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30dic21 ore10:45 
So che è inutile ripetere la stessa cosa ogni anno ma non mi stancherò mai di farlo.
E' un po' come chiedere ad un canguro di non saltare ... se uno nasce coglione mica può diventare una faina .... ci si può fare ben poco!!
Almeno cercate di utilizzare quelli traccianti che illuminano senza fare botti per non terrorizzare gli animali, sia selvatici che domestici.
29dic21 ore16:33 
Ed eccolo il numero definitivo degli ingabbi di Piacenza: 23.632
Considerato che nella precedente edizione che si è svolta in Belgio, a Zwolle, nel gennaio 2019 poco prima che scoppiasse la pandemia del COVIDDE, gli ingabbi furono 24.864 (appena un migliaio in più), bisogna ammettere che si tratta di un ottimo risultato.
A questo punto gli unici ostacoli che si potrebbero presentare da qui a metà gennaio sono determinati dal comportamento dei due virus: quello del COVID e quello dell'influenza aviaria.
 
29dic21 ore09:38 
 
28dic21 ore12:20
Gli adepti della "Compagnia degli anelli(ni)" sono troppo simpatici.
Mi fanno sbudellare dal ridere ....
28dic21 ore10:40

I carabinieri forestali nucleo CTES di Palermo in questi giorni hanno fatto strage di bracconieri e commercianti (ne hanno beccato 23) che illecitamente detenevano e/o cedevano tartarughe (112) e cardellini nostrani (130) sprovvisti della documentazione comprovante la legittima provenienza.  (>>>)
Per quanto riguarda i cardellini non c'è nulla da dire, hanno fatto solo bene.
Se si vuole il cardellino lo si deve acquistare non di cattura ma inanellato e con regolare documentazione al seguito!!
Le tartarughe (Testudo Hermannii) invece sono protette dalla legislazione CITES e sono classificate in allegato A) poichè risultano a rischio di estinzione in natura.
La procedura per regolarizzare queste tartarughe è particolarmente complessa, di conseguenza sono pochissimi coloro che le detengono in regola. 
In natura sono a rischio di estinzione perché gli è stato sottratto ed inquinato l'habitat, ma in cattività si riproducono con estrema facilità e conosco diverse persone che le regalano proprio per la loro irregolarità.
La loro presenza in allegato A) del CITES è giustificata dal rischio di estinzione, ma questo tipo di  inquadramento finisce per limitarne fortemente la riproduzione domestica: ci vorrebbe una specie di allegato X anche per le tartarughe (tipo kakariki o cardinalini del Venezuela), ma si pone il problema di un tipo di marcaggio (non possono essere inanellate come gli uccelli) che ne assicuri la nascita in cattività.
Magari si potrebbe pretendere l'applicazione del microchip entro un determinato periodo con una successiva comunicazione all'Ufficio CITES competente.  

27dic21 ore19:56
23.495 ingabbi - E' un numero davvero incredibile!
Mezza Europa in lockdown e la gente pensa a portare uccelli ad una mostra, mah!, non ho parole!

A proposito, vi do una notizia in super anteprima anche se corro il rischio che non sia completamente corretta.
Ecco la squadra dei giudici O&aP italiani che giudicherà a Piacenza:
Curci, Caligari, Pagliasso e Sabattini.
27dic21 ore09:48
Cominciano ad uscire i primi dati interessanti degli ingabbi di Piacenza: sono 122 gli allevatori spagnoli che hanno iscritto 1.023 uccelli.
Questo mondiale è molto importante per tante ragioni, ma soprattutto perchè fornisce il primo dato concreto (fino ad ora chiacchiere (a volontà) e distintivi (una infinità)) per comprendere la profondità della frattura che si è venuta a determinare in Spagna in seguito alla violenta
rottura fra "il Portoghese" ed "il Signore degli anelli(ni)".
Ho fatto ricorso al conto della serva per tirare fuori qualche numero che ci aiuti a capire la situazione partendo dai dati relativi agli ingabbi di Cesena dell'ultimo mondiale del 2018.
In quella mostra gli ingabbi complessivi furono 32.068 di cui 3.068 uccelli ingabbiati da 372 allevatori spagnoli.
Prima di tutto ho sviluppato la seguente equazione (32.068 : 20.000 = x : 1.023) per determinare il corrispondente numero di uccelli spagnoli rispetto agli ingabbi in condizioni di normalità. e risulta che x è pari a 1.640 uccelli.
Pertanto, 3.068 - 1.640 = 1.428, il che significa che il 53,4% degli allevatori spagnoli è rimasto fedele al "Portoghese", mentre il 46,6% ha seguito "il Signore degli anelli(ni)".
Ovviamente è un calcolo empirico ed approssimativo che non tiene conto dei tanti fattori che hanno condizionato il comportamento degli allevatori spagnoli, tuttavia può fornire una grossolana indicazione sulle conseguenze dovute alla frattura che si è consumata.
26dic21 ore07:45
Ultimamente non ne azzecco una!!
Mi aspettavo da un momento all'altro un comunicato che annullasse la manifestazione piacentina per mancanza di ingabbi ed invece mi ritrovo il post qui a fianco che parla di oltre 2.000 allevatori, provenienti da 21 paesi che sono disposti ad ingabbiare 20.000 uccelli.
E qualcuno mi dice che potrebbero essere anche di più poichè nelle ultime ore sono arrivate una marea di schede che ancora non sono state inserite.
Con tutta l'Europa costretta a pesanti limitazioni per effetto della pandemia da COVID, con una influenza aviaria che sta devastando vaste aree a livello europeo, compreso la Lombardia ed il Veneto (non potranno partecipare gli uccelli presenti nelle zone di protezione) e con una brutta rottura che si è verificata in ambito COM con mezza Spagna, un simile risultato sembrava pura fantasia.
Ma che forza ha l'allevamento amatoriale!!  Certo, si è ben lontani dal record di Cesena (oltre 32.000 ingabbi) ma bisogna riconoscere che questo risultato nelle condizioni date rappresenta un grande successo, assolutamente!
Ora attendiamo con interesse il totale definitivo degli ingabbi, diviso per nazioni, così potremo analizzare le conseguenze causate dalla dannosa rottura venutasi a determinare in ambito COM.
25dic21 ore19:17 Le tante telefonate che sono intercorse oggi in occasione del Natale mi hanno permesso di verificare l'autenticità dei documenti che mi sono stati inviati in merito alla questione del divieto delle mostre in Emilia Romagna.
Il grossolano errore presente nella comunicazione a firma dell'AUSL di Reggio Emilia, come evidenziato nel post qui sotto, successivamente ripreso nella comunicazione a firma del Gruppo Colombofilo di Colore, mi ha indotto a ritenere che si trattasse di un falso che invece falso non era.
Mi scuso pertanto per le inopportune conclusioni a cui sono giunto nel post del 24dic21ore7:30.
24dic21 ore20:20 Non è un falso ma il conto non torna ...
L'AUSL di Reggio Emilia ha inviato una comunicazione al Gruppo Colombofilo di Colore con la quale comunica che le manifestazioni da loro programmate "non potranno avere luogo" in quanto "il Ministero della Salute, con nota 29811 del 18/12/2021, ha introdotto il divieto di fiere, mostre e mercati di volatili sul territorio regionale". (vedi comunicazione).
Mi sono riletto la Nota Ministeriale a cui si fa riferimento (vedi nota ministeriale) ma non ho trovato nessuna limitazione che riguardi la Regione Emilia Romagna.
All'infuori dei numerosissimi focolai attivi in Veneto e Lombardia (vedi tabelle in allegato) per gli ulteriori due focolai presenti a Rimini ed a Udine, la stessa nota nella premessa ha "ritenuto di non includere nella ZUR (Zona di Ulteriori Restrizioni) i focolai delle provincie di Udine e Rimini", pertanto al punto 4) recita: "nei territori della ZUR sono vietate fiere, mostre e mercati di pollame ed altri volatili" restando evidentemente escluse le Regioni Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
A conferma della estraneità della Nota Ministeriale alle restrizioni in Regione Emilia Romagna c'è la mancata emissione di una eventuale Ordinanza Regionale che recepisca quella ministeriale com'é consuetudine fare da parte della stessa Regione.
Ad ulteriore conferma dell'assenza di limitazioni prendo a riferimento il comportamento dell'AUSL di Piacenza che, pur appartenendo alla stessa Regione ed avendo in programma sul proprio territorio provinciale un evento importante come il Campionato Mondiale COM, non ha adottato alcun provvedimento restrittivo. 
24dic21 ore07:30
Ho appreso con sincero dolore della scomparsa di Martha, la mitica e simpaticissima segretaria del BVA con la quale abbiamo riso e scherzato per tutti gli anni che ho partecipato alla mostra belga.
Ciao Martha, fai buon viaggio e buone cove anche lassù.
Un abbraccio.
24dic21 ore07:30 Il documento che mi è stato recapitato e di cui ho parlato qui sotto è un falso, un falso concepito per boicottare il Campionato Mondiale COM di Piacenza.
Mi auguro che questa preoccupante pagliacciata finisca nelle aule di qualche tribunale affinché le facce dei responsabili possano essere riconosciute ed "apprezzate" da tutti.
Siete dei poveri minorati mentali, mi fate solo pena ...
23dic21 ore10:50 Mi è pervenuta una copia della comunicazione pubblicata dalla FCI (Federazione Colombofila Italiana), datata 22.12.2021, con la quale annuncia l'annullamento della Mostra Nazionale che avrebbe dovuto svolgersi a Soliera (MO) il 6-7-8 gennaio 2022 in seguito alla nota del Ministero della Salute - Servizio Regionale dell'Emilia Romagna, n. 29811 del 18/12/2021 per effetto del divieto di svolgere fiere, mostre e mercati di volatili sul territorio regionale per focolai di influenza aviaria.
Questa comunicazione, che se fosse veritiera comprometterebbe il Campionato mondiale di Piacenza, mi è parsa strana poichè non fa riferimento a nessuna Ordinanza regionale che viene sempre emessa in seguito alla Nota ministeriale per la conseguente applicazione.
Sono andato a vedere sul sito della Regione Emilia Romagna ma non ho trovato nessuna ordinanza, mentre sul sito del Ministero della Salute ho trovato la Nota a cui fa riferimento il comunicato (>>>) che inibisce lo svolgimento delle fiere di animali soltanto per le Regioni Lombardia e Veneto fino al 31.01.2022, pertanto Piacenza dovrebbe restare esclusa da queste assurde limitazioni.
22dic21 ore10:05 Messaggio pervenutomi ieri da un amico alle ore 13:57
".... Si sono visti sabato, ci si aspettava un confronto, ieri mi è arrivata la notizia come a te. Non riesco ad immaginare come si possa fare una spesa di questo tipo, probabilmente non sarà così...."
alle ore 16:34 mi è arrivato questo secondo messaggio:
".... Non ci posso credere, su 15 presidenti di raggruppamento del nord ben 14 hanno votato a favore.
Io non sono un economista ma con quei soldi avrei pagato un affitto per 50, 60 anni, ammesso che la FOI ci sia ancora...."

Ritengo questa legittima decisione la "cazzata del secolo", una di quelle che resteranno impresse nell'albo della storia, per queste ragioni:
1) la FOI è una società il cui scopo è quello di prestare servizi agli associati e non quello di fare investimenti immobiliari, tra l'altro, di dimensioni esorbitanti: oltre 1 mln di euro (in pratica 2 MLD delle vecchie lire);
2) anche da un punto di vista speculativo in questo periodo storico, immobilizzare un capitale così elevato in un capannone industriale significa assicurarsi una minusvalenza di notevoli proporzioni.
Con la crisi che stiamo vivendo, i capannoni, soprattutto quelli piccoli e medi, te li tirano dietro e la prospettiva per il futuro è anche peggiore; 
3) se servono capannoni per i servizi logistici se ne trovano a bizzeffe, da qualsiasi parte d'Italia ed a canoni di affitto modestissimi. (Pur di non lasciarli in disuso e destinati a crollare);
4) la FOI è fuori mercato da sempre per gli alti prezzi che pretende dai soci (35 euro di quota e una "cresta" notevole sugli anelli) e sarebbe stato opportuno restituire ai soci quel milione che essi stessi hanno versato attraverso una progressiva riduzione sia della quota che della cresta.
Comunque, io mi considero un autentico democratico e sono pure favorevole all'eutanasia, al suicidio assistito ed anche a quello non assistito, pertanto posso solo prendere atto della decisione democraticamente assunta e prendere ulteriormente le distanze da un movimento che ritengo ammalato e lontano anni luce dal mio modello di associazionismo.
Provo un certo sollievo pensando che dentro a quel milione non ci sono le mie quote e mie "creste" degli ultimi anni poichè fortunatamente non ho rinnovato l'adesione, inoltre, per essere sicuro che degli euri che pagherei per l'ingresso al mondiale di Piacenza neppure un centesimo vada a comporre il milione me ne starò a casa.

NB: vorrei stringere virtualmente la mano a quell'unico presidente (che non so chi sia) che ha avuto il buon senso di non approvare!! 
21dic21 ore12:45
Giusto il tempo di pubblicare il post di cui sotto che mi è arrivato questo messaggio che vi giro pari, pari.
Qualcuno mi ha anche telefonato per dirmi che questa volta ho dormito perchè "i buoi sono già scappati dalla stalla" e l'affare è già stato concluso.
Io naturalmente continuo a non crederci ed a pensare che qualcuno mi stia organizzando un trappolone per farmi uscire dai gangheri, ma non ci casco. Continuerò a chiedere lumi per scoprire come stiano davvero le cose.
21dic21 ore09:48 Un po' di gossip natalizio aiuta il contatore a girare meglio...
Ad un certo punto di una telefonata con un amico...
"
A proposito, il tuo blog sta perdendo colpi, non stai parlando dell'affare del secolo..."
"Ma di che affare stai parlando?"
"Ma come? non sai che la FOI sta acquistando un capannone a Napoli?"
"Ma che dici? Da quanto ne so io è una storia vecchia, morta e sepolta. Se ricordo bene di quella ipotesi lì se ne parlò all'assemblea di Chianciano, ma dopo l'intervento del presidente dimissionario del Collegio Sindacale, che espresse un parere fortemente negativo, la cosa fini lì"
"No, no, la cosa non si è fermata affatto ed ora pare che sia arrivata al momento conclusivo. Tra l'altro si parla di un importo esagerato, elevatissimo, che comunque non voglio dirti"
"Faccio fatica a crederti, è una cosa assurda, non puo' essere vero. Secondo me si tratta della vecchia storia riciclata alla bisogna da qualche malalingua ..."
"Ti posso assicurare che è vero, prova un po' ad informarti presso le tue fonti e vedrai che non ti sto raccontando una panzana, purtroppo"
"Stai tranquillo che lo farò, ma mi sembra una cosa impossibile, siamo a dicembre e non a ferragosto quando un colpo di sole avrebbe potuto giocare brutti scherzi"
20dic21 ore15:15 Campionato Mondiale COM - Piacenza
Leggo ora sul sito della FOI che è stata prorogata la scadenza per le iscrizioni fino a giovedì 23. (>>>)
Mi sembra una saggia decisione in attesa di leggere l'ordinanza che giovedì stesso sarà emanata dal Ministro della Salute in relazione alle ulteriori misure che verranno adottate per il contenimento della pandemia.
Questo è un anno davvero sfigato,  mentre pensavamo di aver superato il peggio ci troviamo di fronte ad una nuova variante che rimette tutto in discussione.
Non è escluso che la manifestazione venga annullata poichè, al di là dei numeri dell'ingabbio (che non potranno in ogni caso essere elevati), si respira un clima a livello europeo davvero pesante che fa passare in secondo piano l'interesse per una delle più belle manifestazioni del nostro mondo.

ore 20:10 la redazione del Gazzettino si è mossa interpellando i propri corrispondenti sul territorio al fine di recuperare qualche informazione più precisa in merito alla manifestazione piacentina.
Non sono riuscito a raccogliere nessun numero, neppure provvisorio, ma pare proprio che nonostante le diverse pandemie che stanno impestando l'Europa, la quantità degli ingabbi conteggiato fino ad ora sia di tutto rispetto e notevolmente superiore alle più rosee aspettative.
Anche il numero dei paesi partecipanti pare rientrare nella quasi normalità, pertanto si tratterà di un vero e proprio confronto mondiale, o meglio, europeo.
Un'ultima informazione, molto interessante soprattutto per noi visitatori, è che gli spazi commerciali sono andati completamente esauriti.
A questo punto, misure anticovidde permettendo, ci toccherà fare un salto a Piacenza.
20dic21 ore10:30
Ottima iniziativa che produrrà scarsi risultati...
Pronatura France è la federazione francese che aggrega molte associazioni di allevatori amatoriali ed ha come finalità la difesa della natura e degli animali.
Rappresenta un numero considerevole di allevatori: 200.000.
In questa fase è la federazione maggiormente impegnata nella difesa dell'allevamento amatoriale francese fortemente compromesso dalla recente approvazione di una Legge sul maltrattamento degli animali.
Per dimostrare ai politici il peso economico dell'allevamento amatoriale ha lanciato un sondaggio, rivolto ai singoli allevatori, con il quale chiede di compilare un questionario con i dati economici del proprio allevamento. 
Il risultato finale dovrebbe essere quello di rilevare il "fatturato" complessivo del settore al fine di dimostrare ai politici che con le loro Leggi acefale stanno decretando la morte di una certa percentuale di PIL e la perdita del lavoro per un sacco di lavoratori, senza alcuna motivazione seria.
Ho detto in apertura che non credo che questa iniziativa produrrà risultati concreti per il semplice fatto che i politici, sicuramente i nostri autoctoni, ma penso anche gli alloctoni francesi, non agiscano chiedendosi se una cosa sia giusta oppure sbagliata, ma semplicemente interrogandosi su quanti voti porta oppure quanti ne fa perdere.
Ci sono molti miei colleghi che sento tranquilli sulle conseguenze della Legge 53/21 poichè non credono che lo Stato abbia il coraggio di ammazzare un intero settore produttivo con tutte le persone che ci stanno dentro.
Io invece sono mooolto preoccupato per il fatto che il nostro settore è composto da piccole e piccolissime realtà che singolarmente prese non valgono politicamente nulla ed in tutto questo tempo non c'è stato nessuno che abbia cercato di metterle sotto un'unica bandiera.  
18dic21 ore19:00 Il buon Virgilio Camillini , Presidente di AISAD, l'associazione dei commercianti degli animali domestici, ha ragione da vendere quando chiede la riduzione dell'IVA dal 22% al 10% sui prodotti per animali domestici!
La pandemia ha portato diversi consumatori a mutare i propri comportamenti per quanto riguarda le modalità di acquisto.
Sono diversi coloro che hanno imparato ad approvvigionarsi degli alimenti per i propri animali direttamente online trovando, oltre alla comodità logistica, anche prezzi più convenienti.
Una delle ragioni della convenienza sta proprio nella diversa imposizione fiscale: mentre in Italia l'IVA è al 22% la media dei paesi europei è di circa il 10% e questo determina una pesante concorrenza sleale fra i colossi della vendita online da una parte ed i piccoli negozi, dall'altra.  (>>>)
17dic21 ore16:30 Un po' di gossip sulla elezione della CTN O&aP
A pochi giorni dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda per la presidenza delle C.T.N. (scade il 31 gennaio) regna ancora sovrana l'incertezza sulle candidature.
Parlo ovviamente della C.T.N dei becchistorti.
Fino a qualche tempo fa le voci che giravano davano per scontata la candidatura di tre contendenti, oggi invece pare che siano solo due gli aspiranti intenzionati ad accaparrarsi una poltrona per niente comoda!!
Nulla è ancora deciso, so per certo che stanno intercorrendo fra i giudici un sacco di telefonate che hanno come  scopo principale quello di sondare il terreno per poi prendere le eventuali decisioni.
Sinceramente, non ho la più pallida idea di come possa andare a finire: mentre alle precedenti elezioni si fronteggiarono i due candidati (Pagliasso e Manzoni) sostenuti dai rispettivi blocchi (entrambi molto convinti e determinati) che non lasciarono spazio alle schede bianche, in questa occasione temo che le schede bianche la faranno da padrone.
Per varie ragioni i due blocchi si sono letteralmente frantumati ed oggi governa la più ampia anarchia, e ciò costituirà un grosso problema per la futura gestione del gruppo.   
17dic21 ore13:33 Noi allevatori di "animali esotici" dobbiamo solo sperare che il Drago diventi presidente della Repubblica e che il governo cada prima della pubblicazione dei decreti attuativi relativi alla Legge 53/21, entro e non oltre l'8 maggio 2022.
I nostri amici della LAV, che ammiro sempre di più per la loro capacità di gestire la comunicazione, in questa FAQ (>>>) ci anticipano chiaramente che cosa succederà con l'entrata in vigore della Legge.
Potremo tenerci gli animali che già abbiamo in casa fino alla loro morte naturale, non potremo però acquistarne, cederne o farli riprodurre. Mi sembra che siano stati anche troppo comprensivi .... Grazie al loro buon cuore!
Scusatemi se ogni tanto vi disturbo con questa storia qua, da ora in poi cercherò di contenermi ulteriormente dato che al di fuori del sottoscritto e dell'amico Clay Valeri, nessuno dimostra interesse e preoccupazione per questa faccenda ...
15dic21 ore11:04
Il messaggio che vedete qui a fianco l'ho appena copiato da Facebook ed è firmato da una associazione di allevatori francesi: leggendolo, ho pensato che fra qualche mese sostituendo il numero della Legge (in Francia è la n. 1539/21 ed in Italia è la 53/21) anche a noi italiani ci toccherà scrivere la stessa cosa.
Le motivazioni sono diverse (in Francia il maltrattamento animale e in Italia la zoonosi) ma l'obiettivo è il medesimo: fare sparire qualsiasi tipo di animale (uccelli in particolare) dalle gabbie.
Io contavo molto sulla reazione degli amici francesi ma tutte le azioni che hanno intrapreso si sono infrante contro gli scogli, o meglio, contro un muro di gomma. (la risposta del presidente Macron è a dir poco avvilente). 
13dic21 ore10:00
Una novità in anteprima assoluta!!
Quello in foto è il primo esemplare di Carduelis carduelis frigoris in mutazione agata blu!!
Davvero spettacolare!!
L'inventore di questa nuova mutazione è un ottimo allevatore di cardellini ma soprattutto un profondo conoscitore di Photoshop, grazie al quale è riuscito in questa impossibile impresa.
La cosa mi ha fatto ridere (e riflettere) perchè Salvatore dopo aver inventato il cardellino agata blu, l'ha pubblicato su Facebook in un paio di gruppi specializzati e dopo qualche giorno se l'è ritrovato rubato e pubblicato su diversi profili con alcuni che se ne erano addirittura intestati la scoperta.
Non scandalizziamoci perchè questa è oramai diventata la normalità, ci piaccia o no....
11dic21 ore09:36 E' così anche nella vita di tutti i giorni: quando si è un po' in difficoltà, stai pur certo che altri guai sono in arrivo!!
La SOR ha dovuto annullare la mostra-scambio programmata per domani a titolo precauzionale poichè la provincia di Reggemilia è praticamente circondata da focolai di influenza aviaria.
In Veneto, Lombardia ed anche a Rimini sono sempre più numerosi i focolai di aviaria che vengono sottoposti alle misure di contenimento.
Siamo oramai a pochi giorni dalla scadenza per le iscrizioni al Campionato mondiale di Piacenza ed il quadro generale mi sembra abbastanza preoccupante: oltre alla pandemia da COVID, che in molti paesi europei sembra essere fuori controllo, si deve tenere conto anche delle limitazioni imposte a seguito della influenza aviaria.
In giro si percepisce un clima abbastanza disinteressato ed ho sentito davvero pochi amici decisi a partecipare alla manifestazione piacentina. 
Io non so quante prenotazioni stiano arrivando alla segreteria ma ho la vaga impressione che non siano molte.
Dubito pertanto che ci siano le condizioni per realizzare questo mondiale.
Naturalmente mi auguro che i fatti dimostreranno il contrario e che il campionato di Piacenza si farà e sarà un grande successo.   
08dic21 ore09:55 Ieri è arrivata la risposta del CD della FOI sulla questione degli anelli che ho sollevato nel post precedente. (>>>)
E' una risposta che considero sufficiente come base di lavoro non solo per risolvere i problemi esistenti, ma soprattutto per ridefinire i futuri rapporti con il fornitore di anellini.
Prima di sviluppare una riflessione sulla "questione anelli" vorrei sgomberare il campo da un luogo comune che spesso traspare negli interventi di molti: per quanto mi riguarda sono convinto che questi dirigenti operino con assoluta onestà pur manovrando cifre esageratamente elevate come quelle prodotte dal giro degli anelli.
Pensate che per colpa degli anelli si sono spaccate Federazioni ...
Le critiche che muovo, praticamente ogni giorno, ai dirigenti FOI sono invece dovute alla loro inadeguatezza nel governare e dirigere una impresa, grande e complessa come la FOI, senza avere nessuna esperienza per quanto attiene la direzione di un impresa. 
Ciò premesso, vorrei consigliare ai dirigenti FOI di affidare l'incarico per valutare ed approfondire l'opportunità di cambiare fornitore di anelli, ad un paio di "tecnici" esterni al gruppo dirigente e con provata competenza tecnico-professionale.
Si tratta di una operazione complicata e molto pericolosa che va ponderata con estrema attenzione data la particolarità della fornitura. Io non sono uno di quelli che sostiene che è necessario cambiare a tutti i costi; io credo che si possa cambiare solo se si hanno le garanzie necessarie in relazione al prezzo, alla qualità, ai tempi ed alla logistica.
Avrei un paio di nomi da suggerire ma evito di indicarli per non fargli del male....
06dic21 ore10:12 Mi sfugge qualche cosa ma non riesco a capire ....
Provo a mettere per iscritto alcuni pensieri che mi frullano per la testa nella speranza che qualcuno di voi mi aiuti a comprendere:
- Mai come in questo momento la FOI si trova di fronte a problemi di una notevole gravità e di difficilissima soluzione, ne rammento solo tre:
1) il disastro anelli di alluminio che si decolorano causando problemi non solo "interni" (partecipazione a mostre, rapporto con la Demerio, risarcimento danni e gestione dei costi aggiornati etc.) ma soprattutto esterni (obblighi di Legge su diversi versanti);
2) rischio di trovarci fra qualche mese la Legge 53/21 in vigore senza aver subito nessuna variazione e quindi con drammatiche conseguenze per tutto il settore;
3) rischio di vedere il Campionato mondiale di Piacenza compromesso sia per colpa del COVID che della influenza aviaria che sta investendo pesantemente molti paesi europei ed anche l' Italia (Nord-Est in particolare).
- Su queste tre questioni dal gruppo dirigente della Federazione non è stata pronunciata una sola parola. Silenzio assoluto. Sul sito ufficiale è stato semplicemente pubblicato un comunicato diramato dalla Demerio che più che fornire chiarimenti, ha contribuito ad imbarazzare ulteriormente l'ambiente;
- La SOR con un suo comunicato ufficiale ha giustamente evidenziato i problemi che si sono aperti con la questione anelli ed ha sollecitato la FOI a prendere tempestivamente le contromisure;
- Leggo sui social commenti stranamente concilianti da parte di alcuni opportunisti seriali, appollaiati sui rami come gli avvoltoi, che non prefigurano nulla di buono;
- Ascolto telefonate di alcuni amici che hanno sempre buttato acqua sul fuoco, o per loro natura, o per partito preso, che in questo periodo hanno deposto la tanica dell'acqua per prendere quella della benzina.
Insomma, non capisco sinceramente cosa stia bollendo in pentola, sempre che la pentola sia sul fuoco ....   
   
04dic21 ore10:25 Mentre leggevo l'interessante comunicato della SOR in merito ai problemi che stanno incontrando gli allevatori che allevano uccelli compresi negli allegati CITES o fauna autoctona, per effetto della decolorazione degli anelli in alluminio prodotti dalla Demerio, mi sono posto alcune domande:
1) che senso ha pagare 35 euri di quota associativa ad una Federazione che su una questione di vitale importanza non riesce neppure a diramare un comunicato ufficiale, se le uniche indicazioni concrete e di buon senso arrivano da una associazione?
2) perchè la Federazione non è in grado di proferire parola su di una materia così importante e delicata come la problematica CITES e la legislazione regionale sugli autoctoni?
Azzardo una risposta: perchè i membri del comitato direttivo sono quotidianamente impegnati nelle rispettive professioni e possono dedicare alla Federazione solo qualche ora ogni tanto.
Sarebbe pertanto indispensabile che all'interno degli uffici si formasse una professionalità specifica su queste tematiche per assicurare il rapporto con gli allevatori, con i vertici, con le associazioni, con gli Enti pubblici di riferimento, con i consulenti, etc. etc.; 
3) perchè non è possibile formare una o più professionalità interna considerato che la FOI può contare su 5 dipendenti per un costo annuo che si aggira sui 200.000 euri, l'equivalente della quota di 5.700 soci? 
Oramai sono molti coloro che potrebbero rispondere correttamente a questa domanda perchè le cause sono talmente evidenti che saltano agli occhi, ma tutti ne parlano solo sotto voce perchè la questione è delicata, molto delicata.
La mia risposta sarà quindi ironica e provocatoria perchè intendo lasciare a chi di dovere il compito che gli spetta per il ruolo che ricopre come dirigente.
Se i 5 dipendenti sono eccessivamente oberati dall'attuale carico di lavoro (una deve assistere i visitatori in visita al museo, uno deve impaginare I.O., uno deve depennare dall'archivio delle RNA gli associati che non hanno rinnovato, gli altri due non lo so, ma sicuramente avranno il loro bel da fare) propongo l'assunzione di un sesto impiegato al quale affidare il compito di coordinare CITES e Legge regionali.
Se ciò avverrà, prometto che riprenderò la tessera FOI e proporrò ad ognuno dei miei colleghi allevatori di esemplari in CITES di versare una quota annua integrativa, a titolo di assistenza, di 50 eurini.
03dic21 ore10:17
I miei cardellini major li ospito anche d'inverno in voliere esterne protette ai lati da fogli in plexiglas ma con metà del tetto completamente scoperto.
Perciò quando nevica metà voliera si imbianca anche all'interno.
Quando fa molto freddo i cardellini arruffano il piumaggio dando l'impressione di essere moribondi (anche se per l'occhio esperto l'impallatura da freddo è ben diversa da quella da malattia) ed invece lo fanno solo per evitare di disperdere calorie.
Arruffando il piumaggio si formano delle piccole sacche d'aria che migliorano l'isolamento termico proteggendoli dal freddo esterno.
In ogni caso, d'inverno necessitano di una alimentazione particolarmente calorica con quantità di grassi e proteine considerevoli.
Io risolvo il problema, oltre a fornirgli un mix di semi più "carico" del solito, mettendogli a disposizione delle palle di grasso vitaminizzate come quella che vedete in foto. Alla bisogna saranno loro stessi che si ciberanno di questo particolare alimento.
Io le acquisto al supermercato Lidl (gli faccio pubblicità volentieri perchè apprezzo la vendita di questo prodotto, a prezzo basso, finalizzato all'alimentazione degli uccelli in natura) e, oltre a somministrarle ai miei uccelletti, le appendo anche agli alberi del mio giardino divertendomi ad osservare la lotta degli autoctoni per cibarsene.
Devo dire che le cinciallegre pur essendo piccole sono le più impestate di tutti.  
02dic21 ore11:40
Quelle che vedete in foto sono 40 alzavole uccise da 7 cacciatori nelle valli del Delta del Po.
L'alzavola è una specie protetta in via di estinzione, classificata dallo IUCN nella lista rossa.
Una brillante operazione del CABS antibracconaggio, unitamente ai carabinieri forestali, ha permesso di beccare in flagranza 7 cacciatori che, con mezzi di richiamo illegali, sparavano alla selvaggina che trova riparo nelle zone umide del Delta del Po.
Vorrei chiedere agli animalardi la ragione per la quale spendano tutte le loro energie per rompere i coglioni a noi allevatori di animali in cattività piuttosto che mettere nel mirino i cacciatori, in molti casi, veri e propri delinquenti seriali.
Forse che i cacciatori rappresentano un osso troppo duro per loro, dato che si sono costruiti una lobby potentissima o forse perchè ci sono pochi "schei" da prendere su? 
01dic21 ore10:10 Le difese in difficoltà calciano la palla in tribuna per distogliere la pressione dell'avversario.
Ecco, la Demerio ha fatto la stessa cosa con questa missiva che ha indirizzato alla FOI (>>>).
Non ha speso una sola parolina per giustificare la cazzata che ha combinato con la decolorazione degli anelli in alluminio, cosa che produrrà conseguenze gravi per molti allevatori, anzi, ha rincarato al dose dei problemi avvisando tutti che non produrrà più anelli in alluminio ma solo in duralluminio, con tempi dilatati, con un colore diverso e che cesserà di produrre i 3,6 mm. in alluminio.
Ho sentito un paio di allevatori di ondulati e sono incazzati come delle pantere: quasi tutti hanno ordinato anelli in alluminio (che si scoloreranno, e mi dicono che perderanno pure la leggibilità dei numeri) da 3,6 mm, dato che la relativa CTN aveva imposto l'abbandono del 3,8.
Ora si trovano con gli anelli scoloriti, con pulli che nasceranno e che non potranno essere inanellati per i ritardi nelle consegne e con la necessità di prenotare anelli del 3,8 in duralluminio.
Per quanto riguarda i canarini il problema si porrà per quanto riguarda la presenza alle mostre, penso al campionato mondiale del  prossimo anno, ed al maggior costo per il passaggio al duralluminio, ma sono certo che la Demerio se lo accollerà.
Invece il problema è gravissimo per gli allevatori di uccelli autoctoni sottoposti alle Leggi regionali per i quali l'identificazione rappresenta l'elemento fondamentale.
Insomma, casino più grosso penso che la Demerio non avrebbe potuto combinarlo neppure studiandolo, anche perchè a molti allevatori interessa una cosa sola della FOI: gli anelli.
Mi rendo conto che non è facile cambiare fornitore con quantità di anelli così importanti, ma credo che se la FOI concorderà programmi di medio periodo potrà trovare altri produttori di anelli disposti a realizzare gli investimenti necessari per esaudire al particolare tipo di richiesta.
Io sto usando anelli prodotti in Germania, sono davvero ottimi e sono certo che anche il prezzo sia concorrenziale con quello della Demerio.
Dimenticavo .... il programma di governo di questi dirigenti qua si basava "sul solco della continuità" ... e temo che anche in questo caso sarà fedelmente rispettato.
28nov21 ore17:00 In riferimento alla questione della discussione sulle foto del cardellino sottratte senza autorizzazione dalla pagina Facebook di un allevatore e finite all'interno di un articolo apparso su I.O. continua la discussione soprattutto fuori dai social e si è arrivati persino a parlare di eventuali azioni legali.
Azione legale che a mio avviso non potrebbe altro che essere indirizzata al dipendente FOI che ha confezionato l'articolo incriminato ad insaputa degli autori, sia della foto che dell'articolo.
Io mi auguro che il Presidente della FOI chiarisca con i due associati i termini della questione e prenda i provvedimenti del caso nei confronti del responsabile.
A questo punto diventa una questione di autorevolezza e credibilità degli stessi dirigenti.
                                                                  *****
Un amico, dopo aver notato la foto qui sotto, mi ha accusato di volere fare il "figo"  (scherzando, ovviamente) portando gli occhiali da sole anche con la nebbia.... 
Amico mio, magari fosse un fatto estetico!! Purtroppo sono affetto da una malattia (maculopatia) per cui i miei occhi meno luce vedono e meglio è, ed è perciò che sono costretto a portare occhiali fotocromatici particolarmente scuri.
27nov21 ore15:35
A Fabio De Blasio prima di fare il selfie da pubblicare sul Gazzettino l'ho avvisato circa le conseguenze a cui può andare incontro.
Gli ho detto che vanto pochi amici (di quelli che "contano" poco o niente) e tanti nemici (che invece sono i più potenti, quelli che manovrano il potere). Mi ha risposto che gli piace il rischio e di procedere... mah, sti giovani, valli a capire....
Questa mattina di buon'ora sono partito dalle Alfonsine, ho attraversato le valli ferraresi per andare fino a San Possidonio, un piccolo paesino nascosto in mezzo alla bassa modenese, per visitare l'allevamento di cardellini major di Fabio.
Ne è valsa decisamente la pena: ho visto un impianto costruito davvero bene con volierette da 2x2x1, tutte dotate di acqua corrente, studiate nei minimi particolari per il benessere degli ospiti.
Ho visto cardellini davvero molto belli al punto che ho dovuto farmene cedere un paio.
E' un peccato che abitiamo così distanti (inoltre il tratto di strada che separa i nostri due paesi è scomodissimo, o si fa l'autostrada, allungandola un botto, altrimenti si percorrono vie traverse e non si arriva mai) altrimenti sfrutterei maggiormente le sue conoscenze per prendere un po' di lezioni sul campo.
Condividiamo alcuni metodi di allevamento che ritengo fondamentali: il non uso di farmaci, in particolare di antibiotici, una sana alimentazione con prodotti certificati, un ambiente spazioso ed accogliente. (La foto l'abbiamo scattata all'interno di enorme volierone, da notare i cardellini sopra la mia testa).
Abbiamo fatto una interessante conversazione e vorrei condividere con voi alcune considerazioni, in particolare sulla difficoltà di riconoscere il sesso dal fenotipo, ma lo farò nei prossimi giorni per non correre il rischio di annoiarvi.
26nov21 ore20:01 Ma come siamo messi?
Ho appena letto sul gruppo Facebook della FOI una lunga discussione su di un articolo apparso a pagina 34 di Italia Ornitologica n. 10/2021 nel quale un allevatore lamentava il fatto che si è ritrovato una foto di un suo cardellino (sottratta e ritagliata dalla propria pagina Facebook) pubblicata all'interno di un articolo scritto da un altro allevatore, a sua insaputa.
Leggendo la discussione ho avuto l'impressione che abbiano ragione entrambi, nel senso che l'autore dell'articolo si è limitato ad inviarlo alla redazione senza aggiungere nessuna foto mentre il proprietario della foto se l'è trovata pubblicata a nome altrui.
Dato che la rivista viene assemblata, confezionata ed impaginata presso gli uffici della FOI mi viene da pensare che si sia trattato di un errore commesso dall'operatore incaricato e pertanto mi sarei aspettato che il direttore responsabile o il capo redattore o al limite lo stesso operatore, fossero intervenuti per mettere fine alla spiacevole discussione assumendosi le proprie responsabilità e magari chiedendo anche scusa.
Torno a vedere se per caso sia intervento qualcuno della redazione mentre stavo scrivendo questo post ..... 
25nov21 ore09:17
Domani mattina alle 7 gli amici francesi si ritroveranno in Provenza per manifestare pubblicamente contro l'approvazione della Legge che li costringerà a chiudere i loro allevamenti.
Sono perfettamente consapevoli che la loro battaglia è già persa, ma lo fanno per dignità, per dimostrare a quella piccola parte di mondo che usa ancora il cervello che quella legge non è in favore degli animali ma contro.
Su tutta l'Europa sta soffiando un vento animalista che spazzerà via tutto quello che abbiamo costruito nell'ultimo secolo.
I social sono stati determinanti per plasmare le menti della maggioranza dei popoli, utilizzati con sapienza e determinazione da gruppi animalisti capaci e senza scrupoli ai quali non abbiamo saputo opporre resistenza.
Succederà anche in Italia, è già stata approvata una Legge che con un solo comma di un articolo azzererà tutti i nostri allevamenti.
La cosa che mi infastidisce non poco è che ci stiamo avviando verso il patibolo senza che gli interessati (gli allevatori) se ne rendano conto. Leggo con angoscia sul sito della maggiore, e direi unica Federazione degna di tal nome, le discussioni in merito a questo argomento. Una pena.
E non ho mai letto neppure un rigo di un qualsiasi dirigente che esprimesse qualche cosa, qualsiasi cosa, su questa partita di vitale importanza per tutti.
Ripeto per l'ultima volta (perchè altrimenti vengo a noia) che cosa avremmo dovuto fare per tentare di contrastare l'azione degli animalardi:
1) sensibilizzare il mondo degli allevatori e tutto quanto ad esso collegato che era in atto una violenta azione degli animalisti finalizzata alla nostra distruzione.
Si doveva dire che la battaglia sarebbe stata dura, ma si sarebbe tentato di contrastare il nefasto disegno in ogni modo pregando tutti di tenersi pronti per qualsiasi eventuale mobilitazione.
Si è fatto esattamente il contrario, silenzio assoluto, riunioni carbonare stile "ghe pensi mi". con il risultato che la stragrande parte dei nostri colleghi è convinta che non stia succedendo nulla.
Anzi no, per correttezza devo dire che alla Assemblea di Chianciano è stato presentato un senatore al quale è stato assegnato il compito di difendere la nostra categoria;
2) istituire un tavolo permanente, convocato dalla FOI, composto da rappresentanti dei veterinari (purtroppo solo quelli aderenti al SIVAE saranno interessati al problema perchè per tutti gli altri è previsto il coinvolgimento nella certificazione degli allevamenti ad integrazione del settore pubblico) e dei settori economici collegati a noi (produttori di mangimi, di gabbie etc. etc.) per organizzare una difesa più efficace attraverso comunicati stampa, lettere aperte, coinvolgimento della stampa etc. etc;
3) trasmettere al mondo intero e con qualsiasi mezzo tre messaggi:
a) nell'allevamento amatoriale sono presenti solo specie che si riproducono in cattività e non sono quindi prelevate dalla natura, tra l'altro bloccato e controllato da diversi anni dalla legislazione CITES.
Siamo disponibili a realizzare progetti anche con gli animalisti con l'apporto di risorse e professionalità per contrastare il bracconaggio ed il prelievo illegale;
b) i nostri allevamenti sono controllati e tracciabili e non rappresentano alcun pericolo per la trasmissione di eventuali agenti patogeni. Lo stesso regolamento UE non ritiene il nostro settore pericoloso al punto che l'unico virus teoricamente presente (Clamydia) è classificato nel gruppo E, l'ultimo;
c) l'allevamento amatoriale alimenta una quantità considerevole di attività per la produzione dei mezzi tecnici che producono PIL (e quindi tasse) e lavoro  (occupazione). Buttare sulla strada migliaia di famiglie per il semplice tiramento di culo degli animalardi mi sembra davvero imperdonabile.
Ma oramai la frittata è fatta e temo che gli spazi di manovra che ci troviamo di fronte siano estremamente ristretti. 
24nov21 ore09:17 Ringrazio il nostro corrispondente dalla Francia che (gratuitamente, ahahah) ci tiene aggiornati su quanto sta avvenendo in merito alla recente Legge sul maltrattamento animale.
Una associazione di allevatori ha lanciato una petizione indirizzata al Presidente del Senato francese (>>>) nella quale si evidenziano gli aspetti anacronistici di una Legge che stabilisce forti limitazioni su una serie di specie animali di cui non si conosce nulla poiché la black list sarà pubblicata solo dopo l'entrata in vigore. 
Noi italiani siamo dei fenomeni a combinare cazzate, ma anche i francesi non scherzano....
                                                                      *****
Ne approfitto per mostrarvi il livello dei nostri avversari (>>>).
Cosa volete che vi dica, questi sono dei veri professionisti e sanno sfruttare al meglio ogni opportunità mentre noi siamo una manica di sfigati che non abbiamo il verso. 
Secondo voi come andrà a finire?
24nov21 ore09:17 Gianni Matranga ci ha regalato un nuovo articolo estremamente interessante che ci permette di capire qualcosa in più sulle stranezze dei nostri uccelli. Lo trovi qui (>>>)
23nov21 ore09:25 Come vi annunciavo nel post di ieri, in Francia è stata approvata una Legge che ha raggiunto gli stessi obiettivi che si pongono gli animalardi nostrani, ossia, azzerare l'allevamento amatoriale in cattività.
In questa lettera aperta (>>>) una associazione scrive ai parlamentari francesi, che hanno approvato un simile obbrobrio, spiegandogli quali saranno le conseguenze sull'economia e sul lavoro oltre che sugli stessi animali .
I francesi quando si incazzano, si incazzano davvero, ed in questo caso spero proprio che lo facciano di brutto e che gli echi rimbalzino fino in Italia perchè noi siamo messi esattamente come loro, ma non ce ne rendiamo ancora conto.
23nov21 ore09:25
Mi fa molto piacere rilevare che non sono l'unico ad essere convinto che la formula matematica per l'assegnazione del punteggio relativo all'armonia nello stamm sia completamente sbagliata.
Quello che scrive Cremone nel suo post è esattamente ciò che avviene ora, può succedere che 4 esemplari con caratteristiche fenotipiche completamente diverse (diversità di colore, tipo, portamento, taglia etc), ma giustamente classificati con 90 pt., non possano, ma debbano per legge, ottenere il massimo del punteggio previsto per l'armonia (6 pt.).
Per calcolare l'armonia si applica la seguente formula matematica: (punteggio più altro - punteggio più basso, da 6 pt. (punteggio max) viene sottratta la differenza fra i due punteggi). In numeri: (91-89 = 2, quindi, 6-2=4)
Io credo che questa assurdità debba essere superata affidando al giudice la responsabilità di assegnare il punteggio relativo all'armonia che riterrà più giusto in una scala che può andare da 1 a 6.
22nov21 ore10:15
Mala tempora currunt per noi allevatori italiani (ma anche francesi).
Da pochi giorni il Parlamento francese ha approvato, praticamente all'unanimità, una Legge relativa al maltrattamento animale (non c'entra nulla con la nostra 53/21 sulla zoonosi) che mette in seria difficoltà l'allevamento in cattività ed il relativo commercio.
Nell'articolo qui sopra, l'autore illustra la parte che colpisce maggiormente la pubblica opinione (cani, gatti, circhi, acquari etc.) ma la Legge tocca anche gli allevatori di altre specie fra cui gli uccelli.
Non ho visto ancora la Legge, ma sui social mi sembra di aver capito che gli allevamenti amatoriali dovranno essere certificati e non potranno cedere direttamente ai privati gli uccelli inseriti in una determinata lista, allegata alla Legge. che resta ancora riservata.
Sempre sui social ho letto che gli animalisti sostengono di aver definito una primo elenco abbastanza  soft (per il timore di troppe reazioni avverse) ma che sarà periodicamente rivisto e quindi potrà essere appesantito nel tempo.  
20nov21 ore18:20
Non è una meraviglia?
Questo è il mio cardellino major maschio in mutazione agata.
Oramai mi sono fatto prendere dai major (i nostrani li ho ceduti tutti) ed ogni anno aumento le coppie: ne metterò giù nove, tutte in voliere esterne con una sola coppia per ognuna.
Quest'anno ho commesso l'asinata di mettere due coppie per voliera ma non ho tirato fuori nulla, ho osservato che i maschi sono particolarmente litigiosi (sembrano quasi gelosi del nido altrui) e si disturbano a vicenda.
Ho recuperato un po' con la seconda cova perchè le ho separate.
Oltre agli ancestrali allevo la mutazione agata, pastello e lutino.
Si sono adattati perfettamente alle voliere esterne, di cui una parte scoperta anche d'inverno, nonostante le ultime due generazioni non siano mai state trattate con antibiotici.
Il fatto che non ne muoia nessuno mi fa pensare che l'alimentazione che gli somministro sia adeguata alle loro esigenze.
A me sembrano belli, ma il mio occhio non è particolarmente allenato a valutare carduelis...
17nov21 ore09:59 "ma che campagna elettorale è, senza il tuo blog a fare un po' di casino?"
Il mio amico, che mi ha inviato questo whatsApp, si riferisce alla campagna elettorale che si sta svolgendo sotto traccia per il rinnovo della CTN O&aP.
Vedi, come promesso non mi sono schierato per cui mi limito a raccogliere e pubblicare le "soffiate" che mi arrivano, ma sono davvero poche ed in molti casi molto personalizzate e quindi non supportate da elementi riscontrabili.
E poi, le due volte che mi sono schierato, o che ho perso oppure ho sbagliato ....
Comunque vi aggiorno sulle poche cose che so: ancora non è chiaro se i candidati alla presidenza della CTN siano due o tre. Il gruppo dei giudici, a differenza della elezione precedente quando si erano costituiti due blocchi ben distinti, sono letteralmente implosi ed ognuno va per conto proprio, o quasi.
Io ho ascoltato le opinioni di diversi e dubito fortemente che da qui alla primavera si possa ipotizzare un minimo di aggregazione.    
Esprimo una mia personalissima impressione: se si presenteranno tre candidati punterò un po' di soldi sul candidato A) poichè mi sembra quello che attualmente gode di un minimo di elettorato più o meno stabile, in quanto i candidati B) e C) pescheranno in larga parte nello stesso bacino elettorale dividendosi i voti.
Se invece si troverà l'accordo fra i candidati B) e C) e solo uno si presenterà (eventualità improbabile) la partita potrebbe essere più equilibrata ed io giocherei un bel 1X2.
16nov21 ore09:32
Questa meravigliosa foto dimostra l'importanza dell'allevamento in cattività che gli animalardi della LAV, e non solo, cercano in tutti i modi di vietare.
L'Ara di Spix, uno dei più belli fra i grandi pappagalli, in natura é estinto da diversi anni, sopravvive solo in cattività in 3-4 allevamenti (Arabia, Germania e Brasile).
Questa foto riprende i 30 pulli nati quest'anno nello zoo di Curitiba in Brasile: un evento eccezionale!!
Si sta già realizzando un progetto per la loro reimmissione in natura.
Questo è solo un esempio che dimostra l'importanza dell'allevamento in cattività.
15nov21 ore09:20
A conclusione del riuscitissimo convegno organizzato da Luigi Cicero presso il suo "Emporio degli animali" di Scicli, prima di scattare la foto di rito hanno atteso che Dario Loreti andasse in bagno per evitargli una eccessiva sovraesposizione.
Oramai non se ne può più: quel ragazzo è in cielo, in terra ed in ogni luogo....
Battute a parte, voglio ringraziare Luigi Cicero, che ancora una volta ha dimostrato di essere un imprenditore serio e lungimirante.
A spese sue ha coinvolto i migliori esperti del settore per investire sulla crescita culturale di tutti noi, ben consapevole che la cultura rappresenta una delle armi più potenti per la difesa e la continuità del nostro mondo.
L'iniziativa è stata un successone e mi auguro che Luigi abbia intenzione di ripeterla in un prossimo futuro, magari per festeggiare la fine di questa maledetta pandemia.
Prenoto fin da ora due posti in prima fila: uno per me e uno per Agostino Culletta.
14nov21 ore10:35
Anche i nostri cugini d'oltralpe non sono messi bene per quanto riguarda il rapporto con gli animalardi.
Come si può leggere in questa proposta di Legge (>>>), che verrà discussa in Senato martedì 16 novembre, l'obiettivo degli animalardi è sempre lo stesso: vietare l'allevamento in cattività di qualsiasi animale che non sia cane o gatto.
Gli animalardi francesi sono molto più raffinati dei nostrani: per raggiungere i loro obiettivi usano la pomata di vasellina, infatti al testo della Legge verrà allegato un elenco delle specie vietate (ancora ignoto) che sarà aggiornato in seguito, per non correre il rischio di vedersi respinta l'intera Legge.
13nov21 ore10:45 UUhhhmm, servono 14 eurini per ingabbiare un canarino al Campionato del Mondo COM che si svolgerà a Piacenza nel prossimo gennaio.
Per un campionato del mondo è una cifra che ci può anche stare, in particolare se si considerano i costi aggiuntivi per la prevenzione della trasmissione del Coviddi.
Io però voglio aggiungere una riflessione: la manifestazione piacentina riveste una notevole importanza, almeno per due ragioni, ed il numero complessivo degli ingabbi ne rappresenta la cartina di tornasole.
Il primo motivo è costituito dal divorzio che si è consumato con una parte dei dirigenti spagnoli (che hanno costituito una loro federazione) ed il rispettivo numero degli ingabbi delle due compagini disegnerà i futuri rapporti di forza.
La seconda ragione sta nella verifica dello stato di salute dell'allevamento amatoriale italiano ed europeo dopo un lungo periodo di ferma per colpa della pandemia: se Piacenza farà un buon numero di ingabbi il segnale che ne uscirà sarà di rilancio, in caso contrario verrà confermata la negatività che al momento caratterizza il settore.
Le poche mostre che si sono svolte in Italia (molte sono state annullate) ci hanno fornito dei segnali non incoraggianti soprattutto se rapportiamo il numero degli ingabbi effettuato al numero di allevatori iscritti alla FOI con il numero di mostre effettuate.
Per queste ragioni, se fosse stato possibile chiedere qualche euro in meno per l'ingabbio sarebbe stata una gran bella cosa, magari ridimensionando fortemente le spese di rappresentanza che in un evento del genere sono esorbitanti.
Comprendo bene che il campionato del mondo è una gigantesca vetrina il cui obiettivo è anche quello di proiettare all'esterno l'immagine migliore possibile, ma in questa occasione avrei dato preferenza assoluta alla presenza degli allevatori.
Anche se si organizzerà una grandiosa serata di gala (magari con tanto di ballerine brasiliane) con la partecipazione di delegazioni da tutto il mondo, ma il numero degli ingabbi risulterà scarso, non si sarà trattato di un successo, anzi...        
12nov21 ore19:25 Mamma mia, ma voi dirigenti FOI siete proprio degli straccioni, avrete le pezze al culo, immagino!
Dal momento che un allevatore non rinnova la tessera FOI lo cancellate immediatamente dall'archivio delle RNA.
Sono andato a cercare l'RNA di un allevatore che ha allevato un cardellino nel 2020, ma non ho ottenuto nessun esito. Ho telefonato al commerciante che me lo aveva ceduto per capirne di più e mi ha detto che l'allevatore in questione non ha rinnovato la tessera FOI.
Siccome anch'io quest'anno sono fuggito dalla FOI ne ho approfittato per controllare il mio RNA (275P) ed in effetti il sistema non dà nessuna informazione.
Vi rammento che il vostro Registro è pubblico, ed è questa la ragione per la quale la Regione Emilia Romagna permette l'inanellamento dei soggetti autoctoni, oltre che con anello riportante il codice assegnato dalla stessa, anche con anelli FOI proprio perchè in qualsiasi momento è possibile risalire al proprietario.
Ora per tutti i cardellini nostrani che ho ceduto negli anni scorsi e che sono in giro nei vari allevamenti i carabinieri forestali e le guardie venatorie in caso di controlli non saranno più in grado di risalire al mio allevamento per il semplice fatto che non ho rinnovato l'adesione. Mah!!
Interesserò la Regione su questa cosa perchè mi sembra una grave scorrettezza nei suoi confronti.
Senza considerare che cosi facendo fate un disservizio anche ai vostri associati i quali non saranno in grado di reperire informazioni sui soggetti che si trovano nei loro allevamenti.
09nov21 ore11:30
Sul sito della FOI é stato pubblicato l'interessante verbale dell'OdG del 17.07.2021 (>>>) nel quale si propone la variazione di molti articoli del Regolamento OdG.
La variazione proposta dell'art. 16, di cui ho pubblicato sopra uno stralcio, mi sembra particolarmente interessante anche se andrebbe integrata con un ulteriore capoverso:
"- in relazione alla qualità del profilo di merito scaturito si procederà automaticamente alla esclusione dei giudici il cui esito risulterà insufficiente, mentre dovranno partecipare a corsi di aggiornamento mirati coloro che risulteranno di poco sufficienti" .
In ogni caso riconosco che è stato compiuto un passo importante nella direzione della qualificazione del gruppo ...  quando i giudici realizzeranno che per ognuno di loro si costituirà un dossier personale ... apriti cielo!!!
08nov21 ore10:40

Anche i nostri cuggini allevatori francesi un po' di problemi con i loro animalisti ce li hanno.
Noi abbiamo la LAV e loro hanno il "Code animal" (codice animale) che sicuramente non è da meno degli animalardi nostrani.  (>>>)
Qui a fianco ho pubblicato un intervento, preso dai social, nel quale un gruppo di allevatori contesta le misure che hanno proposto in merito all'applicazione del famoso regolamento UE relativo alla zoonosi.
Mentre da noi il problema è stato risolto con una sola parola "Vietato" detenere animali esotici ..., in Francia non hanno vietato nulla, ma propongono una serie di misure che rendono di fatto impossibile qualsiasi tipo di allevamento in cattività.
Io sono sempre più preoccupato sul nostro futuro perchè dobbiamo riconoscere ai nostri amici animalardi di essere dei veri maestri nelle relazioni con la pubblica amministrazione e soprattutto nella comunicazione e promozione dei loro demenziali progetti.
Sono persino riusciti a farsi sponsorizzare da Jane Goodall, una etologa inglese, famosa in tutto il mondo per i suoi studi e la tenace difesa degli scimpanzé.
07nov21 ore10:28
Ieri sono riuscito nella non facile impresa di farmi pungere da una vespa mentre fornivo gli alimenti alle mie Ara.
Non mi era mai capitato di vedere vespe in novembre: di norma ai primi freddi una gran parte muore e solo un numero esiguo si salva rifugiandosi in anfratti ben protetti per poi ricomparire in primavera con lo sviluppo delle vespe regine.
Infatti nella mia zona le temperature non sono mai scese al di sotto dei 5° e questa cosa non va per niente bene.
Persino gli alberi fanno fatica ad entrare nel riposo invernale riuscendo a fatica a spogliarsi delle foglie.
Anche per la salute dei nostri volatili dobbiamo augurarci che arrivi presto l'inverno.

Nota di servizio per gli amici che mi aspettavano a Fringillia: purtroppo questa mattina il mio nervo sciatico non mi ha dato il permesso di venire. Mi dispiace moltissimo:
06nov21 ore10:18
Questa volta la Damerio penso che l'abbia proprio fatta fuori dal vaso da notte... Ha messo in giro una partita di anellini FOI in alluminio colorato che si scolorano dopo poco tempo.
Qualche allevatore sostiene che oltre a perdere il colore diventino pure illeggibili e se ciò fosse vero costituirebbe un grosso problema soprattutto per coloro che possiedono uccelli in regime CITES ma ancor di più per coloro che detengono uccelli autoctoni!!
A conferma della cavolata che hanno combinato, la ditta fornitrice ha inserito un comunicato nella busta degli anelli nel quale invita gli allevatori a non utilizzare prodotti che possano diluire il colore come, per esempio, gli spray antiacari.
Proprio nel momento in cui si sta facendo dura la concorrenza fra i produttori di anelli, sia per la qualità che per il prezzo (vedi anelli tedeschi e spagnoli), questo scivolone potrebbe costare caro sia alla Damerio che alle casse della FOI.
04nov21 ore14:50
 
Il paragrafo di cui sopra della recente ordinanza della Giunta regionale dell' E/R ha scatenato un gran putiferio fra gli allevatori di cardellini major e dopo diversi contatti siamo riusciti ad ottenere il parere della Dott.ssa Maria Luisa Zanni secondo la quale nulla è cambiato rispetto a quanto comunicato nella sua nota del 15.03.2019 (vedi post del 28.10).
Il paragrafo incriminato che appare sull'ordinanza non è stato "concepito" di recente ma è stato mutuato dalla vecchia Legge base senza intenzione di stravolgere l'attuale regolamentazione.
Anche perchè, nel nostro caso, l'appartenenza dell'individuo alla specie é certo, inoltre le caratteristiche fenotipiche lo differenziano chiaramente dalla specie autoctona, come espressamente dichiarato nella nota della Dott.ssa Zanni.
Ora ci sentiamo un po' più tranquilli, comunque vi consiglio di stamparvi la nota della Dott.ssa Zanni per  mostrarla agli eventuali controllori e nel caso qualche solerte operatore dovesse sanzionarvi potrete contattarmi così vi indicherò uno Studio Legale particolarmente preparato sulla materia che potrebbe assumere le vostre difese.
.... Sto pensando se sia il caso di organizzarci, noi allevatori di major, in una specie di Club regionale anche per potere interloquire con la Regione sugli argomenti di nostro interesse .... Voi cosa ne dite?
03nov21 ore11:50 Prepariamoci, anche quest'anno arriverà l'influenza aviaria come sempre.
Da questo ottimo lavoro dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie è possibile osservare (vedere mappe a fondo pagina) quanto tutta l'Europa sia già invasa da questo maledetto virus (
>>>).
Dall'elenco delle specie contagiate si può anche osservare che non sono interessati pappagalli, canarini e cardellini allevati in cattività ...
Sempre se la cosa più interessare ai nostri amici della LAV...
02nov21 ore15:33  Da più parti sento dire che gli Uffici CITES territoriali stanno approntando un nuovo sistema di gestione e di archiviazione per tutti gli esemplari compresi nei diversi allegati.
Tale sistema dovrebbe prevedere la tenuta del registro elettronico (in sostituzione di quello cartaceo) e tutta la corrispondenza conseguente, on-line.
Sicuramente qualche visitatore del Gazzettino ne saprà più di me e potrà informarci su ciò che sta bollendo in pentola, sempre che bolla qualcosa ...
Per quanto mi riguarda sarei favorevole ad una gestione informatizzata di tutte le procedure anche se non potrebbe sostituire completamente quelle vecchie poiché molti allevatori non sarebbero in grado di seguirle.
30ott21 ore13:48 
 
Mi rivolgo ai signori presenti nella foto di rito scattata domenica 17 ottobre in occasione della definizione della strategia per contrastare l'entrata in vigore della Legge 53/21 sulla zoonosi, per sottoporgli il resoconto delle iniziative che la LAV sta portando avanti. (>>>).
Come potrete notare i nostri avversari sono molto agguerriti e stanno predisponendo una serie di materiali (più o meno verosimili) a supporto della loro tesi, che ricordo a tutti, è quella di farci smettere di allevare in cattività.
La mia preoccupazione sta salendo vertiginosamente poichè mentre da una parte vedo mettere a segno, alla luce del sole, colpi particolarmente efficaci, dall'altra parte vedo il nulla.
Vedo un top secret rigidissimo che non mi rassicura per nulla che conduce azioni (o almeno spero) nel più totale isolamento rispetto a tutte le altre associazioni anch'esse interessate alla correzione della Legge 53/21.
Con questo non voglio dire che si debbano coinvolgere tutte le piccole associazioni che raggruppano gli allevamenti di uccelli, ma almeno quelle che rappresentano gli altri animali esotici (serpenti, geki, pesci, etc. etc.) e che stanno portando avanti, ognuno per proprio conto, azioni nei confronti della pubblica amministrazione.
Oltre a correre il rischio di intralciarci fra di noi, sicuramente dimostriamo improvvisazione ed inefficienza nei confronti del Ministero che si ritrova dall'altra parte un unico interlocutore con una montagna di documenti a supporto della sua tesi.  
Anche un bambino, con un QI non eccessivamente elevato, riesce a comprendere che sarebbe quanto mai opportuno concordare una percorso unico e condiviso.
Non so voi, ma io sono davvero preoccupato, molto!!
 
28ott21 ore13:35
Lo stralcio che ho pubblicato qui sopra l'ho estrapolato dall'allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna 12 aprile 2021 n. 505.
La Giunta ha emanato ulteriori direttive in merito all'allevamento di fauna selvatica a scopo di ripopolamento alimentare, ornamentale ed amatoriale ad integrazione della L.R. n. 8/1994, art. 62 comma 1, lett. C) fra le quali anche quella sopra riportata. (Vedasi in "allegato parte integrante"  
(>>>)).
In buona sostanza qual è  il significato di questa nuova norma?
Eccolo qua: "se vi arriva in allevamento un incompetente per un controllo e non riconosce un cardellino nostrano da un cardellino major, ma entrambi portano sulla testa il colore rosso, bianco e nero, ebbene, anche il major rientra nella normativa per la salvaguardia della selvaggina autoctona anche se autoctona non lo è, e sarete sanzionati a dovere!"
Si consideri tra l'altro, che nel marzo del 2019 la Dott.ssa Maria Luisa Zanni (Responsabile P.P. Pianificazione e Osservatorio Faunistico della Regione Emilia Romagna) aveva inviato a tutti i responsabili territoriali della Regione una nota (>>>) nella quale affermava:
"La ssp citata (frigoris) non è presente in Europa né tantomeno in Italia ed è fenotipicamente distinguibile dal Carduelis c. carduelis per le maggiori dimensioni e le differenze nel colore del piumaggio in particolare in abito nuziale. Considerato pertanto che l'ambito di competenza delle sopracitate disposizioni nazionale e regionale si limita ai mammiferi e uccelli dei quali esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà nel territorio nazionale, la detenzione del Carduelis carduelis frigoris non necessita di autorizzazione da parte dei nostri uffici che ci leggono in copia."
Con questa ultima cervellotica, quanto stravagante (e secondo me, illegale), iniziativa la Giunta regionale ha messo gli allevatori di questa specie in una situazione davvero difficile.
Il dubbio sul cosa fare sarà generalizzato, considerato pure che abbiamo gli allevamenti pieni di "esemplari illegali" poichè nessun esemplare è legittimato da relativa documentazione.
E poi, visto che la delibera fa espresso riferimento agli anelli della FOI sarebbe stato molto più semplice adottare il parametro del diametro degli anelli in uso presso la stessa FOI, che avrebbe permesso di distinguere le due specie anche ai più sprovveduti.
Infatti, il carduelis carduelis, essendo molto più piccolo, deve essere inanellato con anelli del diametro di 2,4 mm. (tipo A) mentre il major deve essere inanellato con il diametro di 2,7 mm. (tipo Y).
In ogni caso, sentirò il parere del mio legale, ma penso proprio che ignorerò completamente questa normativa poichè la considero fuori dal buonsenso e soprattutto illegale.
Ma quando mai si fa passare per legge un uccello come autoctono (che autoctono non è) per il solo fatto che gli operatori del controllo non hanno la necessaria competenza per distinguerlo???!!!   
26ott21 ore10:09
Legge - zoonosi
Quando mancano le informazioni ufficiali su di un problema che interessa tanta gente è evidente che ognuno pensi e dica ciò che vuole.
In ogni caso questo è un post di un amico (molto serio) che non spara cazzate a vanvera.
Ritengo possibile che la FOI proponga il tracciamento a mezzo marcaggio, anche perché i nostri uccelli sono già tutti marcati con anelli. Il problema si pone per coloro che allevano specie non inanellabili e pertanto dovranno ricorrere al metodo della microchippatura (scomodo e dispendioso).
Per quanto riguarda il discorso della "conformità sanitaria AUSL" la vedo dura, molto dura!! 
Se dovesse passare una proposta del genere molti allevamenti amatoriali risulterebbero fuori legge, già fin d'ora.
Molti Comuni hanno da tempo emanato regolamenti per la salvaguardia della salute dei cittadini che prevedono il divieto di allevare oltre un certo numero di coppie nei centri abitati, pertanto il sopralluogo degli operatori AUSL per la verifica dell'idoneità (come quella effettuata per l'autorizzazione ad allevare specie autoctone) non potrebbe concludersi se non con esito negativo.
In quanto agli aspetti tributari, sono perfettamente d'accordo con il mio amico: la legge sulla zoonosi non c'entra nulla, ci sono già tutte le leggi necessarie per impedire che alcuni personaggi utilizzino l'allevamento amatoriale come copertura per sviluppare una vera e propria attività illegale di totale evasione fiscale,
Ma l'Italia è il paese nel quale si sfornano una quantità industriale di Leggi che puntualmente non vengono applicate oppure non ne viene controllata la corretta applicazione.
21ott21 ore13:05

(da un post di G. Matranga)

In anteprima assoluta la copertina del mio ultimo libro disponibile a breve.
E' il primo volume di due dedicato a tutta l'Avifauna d'Italia stanziale, nidificante o svernante.
Questo volume si compone di 500 pagine del formato A4 e tratta 150 specie di uccelli con più di 300 fotografie a colori ad alta risoluzione fornite dai più bravi fotografi del mondo, oltre a disegni e grafici riguardanti l'anatomia e biologia degli Uccelli ed i consigli su come, dove e quando poterli osservare al meglio.
Il libro, edito dalla F.O.I., sarà disponibile dal mese di gennaio 2022 e la presentazione ufficiale avverrà a Piacenza in occasione del Campionato Mondiale di Ornitologia
20ott21 ore19:35 In diversi mi hanno contattato per manifestarmi il loro disappunto sulla segretezza che il CD della FOI ha deciso di mantenere in relazione alle strategie che intende adottare per contrastare l'entrata in vigore della "Legge-zoonosi".
A parte il fatto che il comunicato ufficiale diramato sulla pagina Facebook della FOI, oltre alle foto di rito, preannuncia la prossima uscita di un comunicato ufficiale, sul quale potrebbe esserci scritto qualsiasi cosa, vorrei dire che la cosa importante è che sia stata ufficializzata la presa in carico del problema da parte del massimo organo della Federazione.
Una volta che il CD ha comunicato al mondo che si farà carico della questione si trova davanti due alternative: o socializza il programma di lavoro che intende perseguire aggiornandolo costantemente oppure mantiene il riserbo sulle azioni che intende attuare chiedendo la fiducia degli associati a scatola chiusa.
Sicuramente anch'io, come tanti di voi, sarei curioso di conoscere il percorso che si intenderà seguire, tuttavia comprendo anche le ragioni che possono suggerire una certa riservatezza.
Per esempio evitare di comunicare ai nostri avversari la strategia che si intenderà mettere in campo.
18ott21 ore12:33
Mi ero ripromesso di mantenere il Pasquino nel cassetto ma in questi giorni mi é arrivata una notevole partita di marachelle che evito di pubblicare, anche se non posso non evidenziare questa qui sopra.
Sono certo che non si è trattato di un errore di concetto ma di un lapsus, in ogni caso quando si scrivono le note sul cartellino (utilissime e raccomandate) bisogna stare molto attenti a quanto si scrive per non correre il rischio di trasmettere inesattezze.
Le psittacofulvine in questo esemplare non possono proprio esistere anche se si notano evidenti tracce di bianco.
Per non essere accusato di fare il professore vi rimando al Prof. Google: digitate "psittacofulvine" e vedete cosa salta fuori. 
18ott21 ore07:55
Ieri il mio collega di redazione, unitamente all'Avv. Dalba, è stato chiamato ai piani alti delle FOI in qualità di esperto per contribuire alla stesura del programma di lavoro sulla questione della "Legge zoonosi". Era presente anche il Sen Briziarelli.
Questa mattina ho chiamato il mio ex amico (ora mi tocca dargli del "Lei") per avere qualche indiscrezione sull'incontro di ieri per darvi qualche info di prima mano, ma non c'è stato nulla da fare.
Si è trincerato dietro al principio della riservatezza e non si è lasciato scucire nulla.
L'unica cosa che posso dire è che sono contento che ci si sia ricordati del piccolo problemino che abbiamo sul tavolo e che si cerchi di affrontarlo.
Ho pubblicato la foto-ricordo di cui sopra perchè il 9 maggio del 2022 la ripubblicherò sul Gazzettino accompagnata da una didascalia che potrà andare dai sentiti ringraziamenti agli insulti più sguaiati.  
17ott21 ore10:13 I cardellini (major) mi stanno prendendo molto ma non li conosco proprio.
Siccome non ho trovato vicino a casa qualche buon allevatore che mi aiuti a capirne di più, dovrò arrangiarmi.
Perciò sabato 6 o domenica 7 novembre andrò a visitare la mostra di Morciano di Romagna (Fringillia) dove  troverò esposti il top dei fringillidi.
Il metodo più efficace per imparare qualcosa è quello di visionare i soggetti esposti a concorso contestualmente al relativo cartellino di giudizio.
Naturalmente è decisiva la competenza del giudice che ha stilato il cartellino ed è perciò che, non conoscendone nessuno del settore, chiederò lumi a qualche esperto affidabile.
                                                                      *****
Sabato 23 ottobre visiterò la Mostra internazionale di Cesena che presenta, tra l'altro, il 1° campionato europeo dell'Agapornis e dell'Ondulato. Auguro agli amici cesenati di raggiungere un buon numero di ingabbi che gli permetta di chiudere i conti in positivo.
Purtroppo le Associazioni che sono costrette a ricorrere ai capannoni delle fiere per le loro manifestazioni devono sborsare cifre consistenti nei noli che diventano sempre meno sopportabili, soprattutto in situazioni critiche come quella che stiamo attraversando.
Temo che si debba ripensare a qualcosa di nuovo altrimenti si correrà il rischio di vedere decimate diverse manifestazioni.
16ott21 ore11:15 Eccovi la classifica della Mostra "La Fenice" di Correggio. (>>>)
Non è mia intenzione fare polemica (solo un po' magari...) ma scorrendo la classifica mi sono saltati agli occhi una marea di risultati insufficienti, tra l'altro attribuiti a soggetti appartenenti ai migliori allevatori delle specie in esame.
Come al solito, faccio un po' di esempi per capirci meglio.
Che Sabattini sia il miglior allevatore e giudice di ondulati credo che non ci siano dubbi.
E' mai possibile che abbia selezionato ed ingabbiato ben 6 soggetti ai quali il giudice che li ha valutati gli ha assegnato 87 e 88 punti?.
Un caso ancor più eclatante è quello di Dario Loreti: si è beccato ben 10 (dieci) valutazioni insufficienti da 87, la stragrande parte, e da 88.
Sarà mai possibile che due allevatori e giudici del livello di Sabattini e Loreti ingabbino 16 soggetti da 87?
Così non va bene. Non va bene per nessuno a partire dagli stessi giudici.
Io mi auguro che la nuova CTN che sarà eletta prossimamente, unitamente all'ordine del giudici, mettano a punto un programma serio di riqualificazione della categoria perchè così si va a sbattere ...
15ott21 ore10:18
Porcaccia la miseria, quanto pagherei per esserci anch'io!!
Complimentissimi a Luigi Cicero per aver organizzato un simile evento che va ben  oltre gli interessi commerciali.
Con queste iniziative si stimola la crescita culturale dell'allevamento amatoriale che rappresenta un vero e proprio investimento.
La partecipazione è totalmente gratuita (i relatori dovranno farsi carico delle proprie spese), ovviamente quegli allevatori che avessero intenzione di sessare endoscopicamente qualche uccello dovranno telefonare al doc Pumilia (vet competente ed onesto) per prenotare e prendere accordi.
Continua il successo del mio collega di redazione che, anche in questa occasione, impartirà una lezione sulla genetica negli Psittaciformi.
Non per tiragli su i calzini, ma Dario, al pari di Benatelli, è davvero preparato sulla genetica ed è un peccato che non venga sfruttato il loro sapere per far crescere i colleghi giudici...
Sarà che non ne hanno bisogno....
15ott21 ore10:18 Beh, con i chiari di luna che ci sono in giro, alla fine non è andata neanche male!!
Il buon Roberto Sabattini mi dice che con la Mostra di Correggio sono arrivati a 3.500 ingabbi complessivi.
E' un risultato inferiore alle aspettative ma da come era partita, c'è di che essere soddisfatti.
Alcuni numeri per gli amanti dei becchistorti: 290 ondulati di colore, 131 ondulati di F&P, 136 agapornis e 75 altri, per un totale di 632 di cui ben 421 ondulati.
Correggio si candida come una delle mostre nazionali più importanti per quanto riguarda gli ondulati, specie che attualmente va di gran moda...
13ott21 ore11:00 Sulla pagina di Gianni Matranga ho appena pubblicato un interessante intervento sulla nomenclatura degli Inseparabili (>>>)
12ott21 ore12:55 Devo una risposta all'amico Giani in merito alle premiazioni alle mostre.
A mio parere le mostre si possono dividere in due categorie, le "mostre di base" e le "mostre di livello".
Nella prima categoria considero le mostre nazionali organizzate dalle associazioni territoriali che si pongono l'obiettivo di raccogliere il maggior numero dei propri associati ma anche di quelli di altre associazioni e cercano di raccimolare le risorse necessarie per coprire almeno i costi fissi (nolo locale, costo giudici, costo attrezzature etc. etc.). Per attrarre gli allevatori il monte premi rappresenta uno degli strumenti di maggiore efficacia e molte organizzazioni (quasi tutte) ne fanno ampio uso.
Io condivido questo metodo anche perchè, nel tempo, tendono a prevalere le associazioni che lavorano meglio e riescono a coinvolgere il maggior numero di soci nell'organizzazione della manifestazione.
Faccio un esempio concreto: la ASOC di Correggio per raggiungere un numero elevato di ingabbi, senza i quali farebbe fatica a chiudere il bilancio della mostra in pareggio, raccoglie una quantità considerevole di sponsorizzazioni presso gli esercizi pubblici del paese le cui risorse vengono in buona parte destinate al montepremi di prodotti in natura.
Alle "mostre di base" partecipano tutti: i neofiti, gli allevatori che non ambiscono a traguardi particolarmente importanti ma anche i big che ingabbiano i loro beniamini per "testarli" prima di iscriverli a mostre più importanti. 
Nella categoria delle "mostre di livello" inserisco tutte quelle manifestazioni che servono a dare lustro al proprio blasone, ed i benefici (anche economici, con i quali ci si può comprare anche qualche etto di prosciutto) ne sono una logica conseguenza.
Di norma a questo tipo di manifestazione partecipano gli allevatori di un certo livello: infatti la stessa FOI ha (giustamente) deciso di applicare l'art.45 (declassamento per errata denominazione o codice di ingabbio) mentre non è applicato nelle mostre di base.
Parlo del Campionato mondiale, del campionato italiano ed anche delle  specialistiche di un certo livello come quella di Forlì che ha assunto un livello di attrazione molto elevato richiamando gli ingabbi dei migliori allevatori di becchistorti a livello nazionale ed anche internazionale.
Faccio un altro esempio concreto: Marco Vitalbi che a Forlì ha fatto best in show con un roseicollis ancestrale da 94 pt. ha guadagnato una tale fama, e non solo a livello nazionale, che se vorrà, potrà trasformare i ritorni economici in non so quanti prosciutti.
Se avesse realizzato lo stesso risultato alla mostra di Correggio il ritorno sarebbe stato tutt'altra cosa...
11ott21 ore09:58
Ieri alla Mostra di Forlì ho indossato la tuta da pompiere, ho imbracciato l'estintore ed ho buttato sul fuoco tutta l'acqua che ho potuto.
Qualcuno sorriderà, ma l'ho fatto davvero!
Io sono stato e resto uno dei più critici sulla qualità del corpo giudici O&aP ed ho sostenuto da sempre e con convinzione la necessità di elevare il livello medio delle competenze ma per farlo è necessario che si lavori in un ambiente, non dico sereno perchè è impossibile, ma almeno di civile sopportazione.
Ieri ho conversato con moltissimi giudici ed ho ascoltato toni davvero sopra le righe che vanno sicuramente ridimensionati.
Si capisce bene che è in atto la campagna elettorale per l'imminente rinnovo della CTN e, sinceramente, capisco sempre meno come si stiano muovendo le pedine, ma credo che sia opportuno che anche gli alti vertici si muovano per ricomporre il possibile, anche per creare le migliori condizioni affinché i nuovi dirigenti possano operare al meglio.
Come avrete notato ho lanciato proclami abbastanza generici, un po' alla "Papa Francesco style", ma in questa fase vi posso assicurare che se ricoprissi qualche incarico di responsabilità non saprei come affrontare la situazione
poichè stanno esplodendo oggi le contraddizioni causate dalle scelte errate del passato.
                                                   *****
Ecco, non si può esagerare un attimo che subito ti prendono per il cxxx. La foto qui a lato mi è stata inviata da un giudice dopo aver letto il "pistolotto" qui sopra e ringraziandomi a nome della categoria per il nobile (e inutile) gesto che ho compiuto.
09ott21 ore07:43 Eccole le classifiche di Psittacus 2021 (>>>)
Secondo il parere di alcuni giudici che erano presenti. la giuria, sotto la sapiente regia del presidente Pagliasso, per l'occasione in grande spolvero, non ha giudicato malaccio.
Ovviamente è un parere di parte che dovrà trovare riscontro in quello degli allevatori che da questa mattina avranno la possibilità di visionare uccelli e cartellini.
Sono davvero curioso di darci un occhiata e domani andrò a visitare la manifestazione, sempre molto interessante per le molteplici iniziative proposte.
Per questa occasione non metterò nulla sul Pasquino perchè non mi piace gettare benzina sul fuoco .....
A domani.
NB: appena ho un po' di tempo risponderò all'amico Roberto Giani che mi ha posto un quesito sulle premiazioni.
07ott210 ore14:45 Non mi piace fare pubblicità alle Mostre ma non posso esimermi dal farla alla mia associazione, la ASOC di Correggio.
Prima di tutto voglio ringraziare tutti i soci dell'ASOC che dedicano molto del loro tempo alla preparazione della mostra, a partire da quelli che vanno a visitare ogni singola attività commerciale per recuperare qualche soldino cedendo spazi pubblicitari sul catalogo (è grosso come un elenco telefonico).
I proventi derivanti dal catalogo permettono la costituzione di un monte premi particolarmente accattivante composto da una montagna di prodotti alimentari tipici.
Il costo per l'ingabbio è di 5 eurini e si può prenotare fino alle ore 24 di sabato 9 ottobre.
L'ingabbio è previsto per mercoledì 13, i giudizi per giovedì e venerdi e l'apertura al pubblico per sabato 16.
Purtroppo dalle Alfonsine a Correggio c'è un bel po' di strada, ma ho promesso al presidente che se riesco ad incastrare i miei impegni andrò a fare il portagabbie.
Se qualcuno di voi è interessato può spulciare il sito (>>>)
07ott210 ore09:20 E i segnali sono arrivati, forti e chiari, purtroppo!!
Mi dicono che Forlì non supera i 1.000 ingabbi quando nell'ultima edizione ne aveva fatto 1.500.
Siccome in questi giorni sto discutendo con alcuni amici i quali mi consigliano di non prendere a riferimento Forlì perchè quel risultato potrebbe essere stato condizionato da alcune scelte fatte dagli organizzatori, mi sono preso la briga di fare un po' di telefonate ad organizzatori di altre mostre per avere un quadro più ampio e, purtroppo, vengono confermate le mie valutazioni.
Mancano all'appello migliaia di ingabbi, in particolare nei canarini di colore ma anche nei becchistorti.
Ora non è il momento di lanciare polemiche (quelle, magari, le faremo dopo aver individuato le cause) ma è urgente individuare con precisione le ragioni che hanno determinato un calo così consistente in così poco tempo per poi mettere in campo soluzioni in grado di invertire la tendenza.
Per quanto riguarda i comportamenti dei forlivesi, che secondo alcuni sarebbero alla base della debacle, insisto nel sostenere che, secondo me, non hanno influito più di tanto.
Gli argomenti in discussione sono almeno tre:
1) la proposta che hanno avanzato circa "la riforma della farina" approvata, tra l'altro del C.F FOI - Dopo aver contestato aspramente le modalità ed i termini dell'approvazione dei nuovi regolamenti mi sono congratulato con gli organizzatori che hanno avuto la capacità di "tornare indietro" perchè, questo sì, avrebbe generato reazioni negative prima, durante e dopo la manifestazione;
2) l'abolizione delle "premiazioni in natura" - Questa misura la condivido totalmente. La manifestazione di Forlì è diventata un po' come un BVA italiano, nel senso che tutti i migliori allevatori di becchistorti vi partecipano perchè è in una simile competizione che assume valore il prevalere sui concorrenti. A Forlì ci si deve andare per vincere e dare lustro al proprio blasone (e di conseguenza anche al proprio portafoglio) e non per portare a casa il prosciutto. Può darsi che questa misura abbia provocato la riduzione di qualche ingabbio per coloro che puntavano alla vittoria nei gruppi, ma non credo che abbia inciso più di tanto;
3) la gestione della giuria - ecco qui dovrei scrivere un romanzo che per ora vi evito e mi limito a dire che non mi è mai piaciuto lo stile con il quale gli organizzatori forlivesi hanno gestito le giurie.
Qualche tempo fa ho avuto occasione di criticare aspramente l'entrata a gamba tesa che è stata fatta all'elenco dei giudici raccomandati dal Club Agapornis: si é trattato di un gesto che ha generato una serie di conseguenze negative che hanno portato alla convocazione di una giuria totalmente inadeguata rispetto alla qualità dei soggetti esposti.
Auguro sinceramente che domani i giudizi si svolgano nel migliore dei modi e con la massima serenità e collaborazione.
In ogni caso la scarsa qualità della giuria non credo che abbia influito più di tanto sul numero degli ingabbi: gli allevatori che pretendono che i loro esemplari vengano giudicati da giudici competenti si contano sulle dita di  una mano, purtroppo! 
06ott21 ore09:28 Uuuuhhhmmm non vorrei che da Forlì arrivassero brutti segnali per tutti noi allevatori di becchistorti.
A poche ore dalla partenza della manifestazione ancora non si conosce il numero degli ingabbi, mentre gli anni scorsi veniva sbandierato da tutte le parti.
A conferma della non rosea situazione, pare che gli organizzatori abbiano richiesto l'annullamento della richiesta integrativa di due giudici (Manzoni e Sabattini) tornando agli originali dieci.
Io mi auguro che in queste ultime ore la situazione migliori perchè se Forlì dovesse fare pochi ingabbi, la considerazione che ho fatto nel post qui sotto andrebbe ripresa ed accuratamente approfondita.
03ott21 ore14:44
Questa mattina ho fatto un salto a Reggemilia per rivivere le emozioni di un tempo in mezzo a uccelli, giudici e infettati dal virus della piuma.
Mi sono fatto una valanga di chiacchiere un po' con tutti, in particolare con molti giudici O&aP.
Ne ho tratto una impressione di grande preoccupazione: da tempo vado scrivendo sul Gazzettino che i due blocchi di una volta si sono frantumati, ebbene, ero ottimista, si sono polverizzati.
Per una ragione o per l'altra oggi il termine "fiducia" è stato letteralmente bandito dal dizionario di quasi tutti i giudici.
Qualcuno, prima o poi, dovrà tentare di rimettere insieme i cocci, ma sarà un'impresa ardua!!
Ho fatto con piacere la foto qui sopra che mi serve anche per rimarcare, ancora una volta, un concetto che ho più volte espresso: le punzecchiature e le critiche che muovo, un giorno sì e l'altro pure ai giudici, non riguardano mai la persona bensì la loro funzione.
Li cito perchè con la mascherina non tutti sono riconoscibili, da sinistra: Montanari. Culletta, il sottoscritto, Guerra e Sabattini. Abbiamo conversato a lungo su tanti argomenti, dimostrando idee anche molto diverse ma il rispetto reciproco ci ha permesso di concludere con questa foto che ci vede tutti sorridenti (anche se coperti dalla maschera).    
Tornado ad una questione molto più seria.
Nonostante una organizzazione impeccabile (green pass, distanziamento dei tavoli, mascherine etc.) ed una discreta presenza ai tavoli, c'erano pochi visitatori, ma davvero pochi.
Riporto una frase pronunciata da un amico che descrive perfettamente il quadro della situazione: "A forza di gridare, "al lupo, al lupo!!", ho paura che questa volta il lupo sia arrivato davvero!"
Due anni di fermo per colpa del coviddi, gli operatori CITES che si sono messi a visitare allevamenti ed in alcune zone hanno elevato sanzioni importanti, i bilanci degli allevamenti che vanno sempre più in rosso e non ultimo il passaggio di una certa moda per quanto riguarda gli Agapornis, hanno sconvolto l'equilibrio degli allevamenti, soprattutto dei becchi storti.
Mentre mi avviavo verso l'uscita ho incrociato il Vignolo il quale mi confermava che nella sua zona moltissimi hanno cessato di allevare, qualcuno ha cambiato specie (da piccole a medio-grandi) ed altri, come lui, oltre ad aver ridotto l'allevamento, non partecipano più alle mostre ed utilizzano anelli inglesi. 
Probabilmente non su tutto il territorio nazionale il fenomeno sopra descritto si sarà manifestato con la stessa intensità, ma temo che mediamente abbia prodotto effetti molto negativi.
Il quanto lo vedremo presto: la mostra di Forlì della prossima settimana sarà la cartina di tornasole. dal numero degli ingabbi si capirà come stanno le cose, anche perchè, a parte Chivasso che è andato bene, in tutte le altre manifestazioni pare che il numero degli ingabbi non sia particolarmente incoraggiante.
01ott21 ore13:34 Domenica mattina ci tocca andare a Reggemilia!
La SOR organizza nel suo capannone una mini mostra scambio riservata ai becchistorti, solo psittaciformi, però.
Non ho importanti operazioni commerciali da concludere ma sento il bisogno di tornare fisicamente a contatto con i miei "simili".
01ott21 ore13:34 Questa volta ci è andata bene!!
Il Parlamento europeo ha respinto una proposta di legge che riservava l'uso degli antibiotici esclusivamente per l'uomo, escludendo gli animali.
Per questo successo dobbiamo ringraziare le associazioni dei veterinari che si sono date da fare alla grande per scongiurare questa ulteriore cazzata. (>>>)
30set21 ore06:15       Solo il C.I.R. (Comitato Intersettoriale di Resistenza) ci può salvare!!
Bisogna ammettere che i nostri amici animalardi sono davvero bravi nella comunicazione: anche laRepubblica ha ripreso l'infamante articolo nel quale si equiparano le mostre italiane di esotici (si spaccia per una indagine segreta sconvolgente quella compiuta dalla LAV in tre fiere di animali esotici) ai wet market cinesi, nei quali si ammazzano in diretta cani e altri animali su richiesta dei clienti. (>>>)
Anche i più stupidi di questo mondo hanno compreso che l'obiettivo degli animalardi è quello di farci chiudere gli allevamenti amatoriali di qualsiasi tipo: sono partiti con l'approvazione della Legge n. 53 dell'aprile scorso sulla zoonosi, ottenendo un successo insperato, e stanno continuando con un martellamento continuo di falsità e infamie ad invadere social e spazi di comunicazione in genere. 
Anche se siamo in gravissimo ritardo sarebbe ora che la FOI, maggiore rappresentante degli allevatori e del settore a livello nazionale si facesse capofila per la costituzione di un tavolo permanente per la difesa della nostra esistenza in vita contro le aggressioni e la minaccia degli animalardi.
A questo tavolo dovrebbero sedere tutti coloro che, insieme a noi, vedono il loro futuro minacciato dagli attacchi animalardi (rappresentanti delle imprese mangimistiche e di altri settori che producono accessori ornitologici, di attività commerciali, veterinarie, etc.etc.)
Questo tavolo dovrebbe dotarsi di un ufficio comunicazione, di un ufficio legale oltre che di un supporto tecnico-scientifico. Ovviamente ognuno dovrebbe contribuire conferendo le risorse necessarie per fare girare la macchina.
Il CIR dovrebbe dotarsi di un programma di lavoro che preveda: (alcuni dei principali punti)
1) presidio degli spazi di comunicazione a tutti i livelli (dai social, alla TV alle testate giornalistiche);
2) difesa della nostra immagine attraverso azioni legali nei confronti di LAV e di chiunque infanghi la nostra immagine;
3) presentazione del nostro progetto a tutte le forze politiche (chi siamo e cosa intendiamo fare) affinchè non debba più capitare che nell'ignoranza generale dell'intero Parlamento italiano vengano approvate Leggi assurde come la 53;
4) definizione di una serie di proposte di Legge, con le forze politiche che si renderanno disponibili per il ripristino della normalità e del buon senso. Per esempio, che venga immediatamente cestinato l'accordo sottoscritto dal Ministero dell'Istruzione con gli animalardi per la loro presenza nelle scuole. 
Concludo ricordando a tutti che il Parlamento italiano, con la Legge 53, ha incaricato il Governo di scrivere i decreti attuativi per l'applicazione della stessa Legge dandogli tempo fino all'8 maggio 2022.
Mi risulta che in questa fase nessuno si stia dando da fare per incanalare la questione verso soluzioni a noi favorevoli, neppure il senatore Briziarelli che dopo aver messo il "cappello" su questo tema (in particolare all'ultima assemblea FOI) si è dato alla latitanza.
Ve lo anticipo fin da ora: se la Legge 53 dovesse passare alla fase attuativa, grazie all'immobilismo che state dimostrando, il 9 maggio 2022 verremo in Via Caorsana con i forconi!!
26set21 ore09:49
Una, due, tre e quattro!!
Questa mattina, all'86° giorno dalla schiusa, le mie Ara si sono moltiplicate: ora sono quattro!
Non me l'aspettavo una uscita così repentina.
Da almeno una settimana uno dei due giovani si affacciava alla finestra del nido, ma mai aveva messo zampa sul comodo posatoio posto all'ingresso.
Addirittura il secondo raramente si mostrava.
Sono davvero belli: praticamente con taglia e livrea uguale a quella dei genitori.
Di differenza ho notato una colorazione molto più carica rispetto a quella dei riproduttori (si vede anche in foto): il petto è molto più arancio e le ali e il dorso mostrano un blu quasi cobalto.
Le timoniere sono ancora in crescita, perciò più corte di una decina di centimetri.
Ed ora dovrò attendere ancora una cinquantina di giorni prima che siano autosufficienti e che possa portarli dal vet per il sessaggio endoscopico e l'applicazione del microchip.
25set21 ore11:20 Mi tocca rifare i complimenti agli organizzatori della mostra forlivese per la seconda volta in poco tempo.
Alcuni allevatori mi dicono che sono stati avvisati dagli organizzatori che quando gli uccelli saranno sottoposti a giudizio l'alimentazione dovrà essere uguale per tutti, a giudizio avvenuto ognuno potrà mettere nella gabbietta quello che vuole, anche una fetta di ciambella se lo riterrà opportuno.
Mi fa piacere rilevare il fatto che nonostante gli organizzatori avessero in mano la licenza per fare ciò che volevano, grazie ad una improvvida (voglio essere buono) delibera dei capoccioni, hanno preferito dare ascolto ai molti allevatori che usano i semi ed ai giudici, che in un recente incontro hanno manifestato, con diverse gradazioni, la loro contrarietà.
Tuttavia, il problema della diversa alimentazione alle mostre esiste e va affrontato e risolto con ragionevolezza e il tempo necessario.
A mio modesto parere, due sono i paletti che bisogna tenere fermi: 1) il benessere animale; 2) l'anonimato della gabbia a giudizio.
Per quanto riguarda questo secondo aspetto io sarei inflessibile nell'evitare il benchè minimo segno di riconoscimento, perciò si potrebbe autorizzare l'uso di qualsiasi tipo di alimento a condizione che prima del giudizio le gabbie siano private delle mangiatoie, oppure che vengano sostituite quelle con alimenti diversi.
Magari si potrebbe prevedere per il futuro una tipologia di gabbia la cui estrazione della mangiatoia sia semplificata rispetto a quelle attuali.
Vedremo come andrà a finire ....
25set21 ore07:42
Eccoli lì, tutti felici come delle pasque dopo aver concluso i giudizi alla Mostra di Chivasso.
Tutti mi dicono che sia andata benissimo; dagli ingabbi totali (oltre 1.800) a quelli dei becchistorti (680), dall'ambiente sereno e collaborativo alla qualità dei giudizi espressi.
Vediamo se riusciamo a riportarli con i piedi per terra, magari pubblicando sul "Pasquino" qualche "maronata" commessa da qualche giudice, in particolare da quelli che in foto ridono come dei matti ...
Qui potete vedere la classifica (>>>).
23set21 ore21:03 Apprendo con grande dolore della scomparsa di Paolo Gregorutti, uno dei maggiori esperti di cardellini oltre che stimato giudice FOI e fondatore di Ornitalia.
Ricordo le complesse trattative che facemmo tanti anni fa per impostare la fornitura dei prodotti Ornitalia al nostro gruppo di acquisto che ancora oggi funziona perfettamente.
E' stata una visita al suo allevamento che mi ha fornito alcune indicazioni per realizzare il mio allevamento di cardellini. 
Faccio le mie più sentite condoglianze alla figlia Antonella e alla sua famiglia. 
22set21 ore07:33 Sulla "riforma della farina"...
A volte mi guardo nello specchio e mi dico; "Daniele, sei proprio un coglione!!"
Nonostante tutto continuo a manifestare sprazzi di fiducia verso il prossimo, addirittura sono andato a scomodare il povero Mandela ...
Caro Daniele, questi qua, non solo non si sono resi conto di essere caduti ma si sono buttati per terra volontariamente!!
20set21 ore13:15 Leggendo i numeri degli ingabbi della mostra di Chivasso, che si terrà dal 23 al 26 settembre (ondulati di colore 164, ondulati inglesi 130, agapornis 177, altri psittaciformi 176 per un totale di 647 becchistorti) mi sono venute spontanee due riflessioni:
1) quando c'è una buona giuria a giudicare, gli ingabbi arrivano;
2) il CIAA (Club Italiano Allevatori Agapornis) farebbe bene a smarcarsi dall'esclusività dei dirigenti forlivesi, che ovviamente sono interessati prima al destino della loro mostra (vedi elenco giudici del club) poi eventualmente a quello del Club, per riconquistare quel carattere di universalità che deve essere alla base dei suoi programmi.
Comprendo perfettamente le difficoltà del suo presidente, persona seria che ha tutta la mia stima, ma ridurre il club a promoter e convogliatore della mostra forlivese non gli garantirà un gran bel futuro.
Credo invece che realtà come Chivasso vadano interpellate e coinvolte nel programma delle specialistiche.
19set21 ore09:45
Foto in diretta dal capannone SOR di Reggemilia mentre è in pieno svolgimento la seconda edizione della mostra-scambio dedicata agli estrildidi-esotici.
Ancora un successo. Pienone di allevatori, ma ben organizzati in base alla normativa anticovidde!
SOR ha già programmato le prossime iniziative che saranno riservate ai becchistorti: si svolgeranno il 3 e il 24 ottobre.
Ancora applausi per i dirigenti reggiani-correggesi che hanno trovato il modo per rendere meno amaro il boccone che il covidde ci ha costretto ad ingoiare. 
19set21 ore09:45
Che belli i miei cuccioli di ararauna che questa mattina mentre riempivo le mangiatoie mi osservavano dalla finestrella del nido. 
Avevo pensato di cederli in cambio di una coppia di Ara chloroptera ma ho cambiato idea, me li tengo, sono troppo belli. Dopo le giacinto (prezzo impossibile) e le macao (allegato A), le ararauna sono senza dubbio le più belle!
Spero che siano dello stesso sesso, così sono obbligato a scambiarne una, altrimenti sarei tentato di formare la coppia fra fratelli. Per quanto riguarda la consanguineità non c'è problema (vedi articolo di Matranga) poichè portano una percentuale del 50% e siccome il padre è modenese (allevamento Patané) e la femmina è olandese non c'è neppure il rischio di una precedente consaguineità.
A questo punto credo proprio che sia una questione di qualche giorno, se non di ore, poi li vedrò appollaiati sopra ad un ramo a fianco dei genitori. Che emozione!
18set21 ore14:44

Le meraviglie della natura.
Quello che vedete in foto è un pullus di Diamante di Gould (
Erythrura gouldiae) che questa mattina ho trovato in una mangiatoia ad un paio di metri di distanza dal nido. Ciò significa che qualche ospite della voliera, probabilmente uno dei genitori,  ha pensato bene di prelevarlo con il becco dal nido e di portarlo sul tavolo delle mangiatoie.
Cosa davvero strana. Non avendo balie a disposizione non mi resta altro che provare di salvarlo con l'imbecco manuale.
Qualche tempo fa avevo deciso di cedere tutti gli esotici che avevo messo in una grande voliera perchè fra di loro si disturbavano, poi mi sono lasciato affascinare dai diamanti del Gould i quali, nonostante tutto, sono riusciti a svezzare in purezza 5 novelli in due covate.
Ho iniziato a leggere qualcosa sui Gould per capirne un po' la genetica ed ho scoperto che ci sono una quantità infinita di mutazioni con accostamenti e combinazioni di colori davvero affascinanti.
Perciò lascerò tutta la voliera a loro disposizione affinchè possano riprodursi in purezza, cosa particolarmente difficile con le coppie alloggiate in gabbie e allevate dalle balie (passeri del Giappone).
I Gould sono una specie diffusa in Australia settentrionale ed una delle particolarità più curiose è costituita dalle quattro escrescenze fluorescenti azzurre che i pulli portano ai lati del becco che servono per richiamare l'imbecco dei riproduttori.
Infatti, per difendersi dai predatori, nidificano all'interno di tronchi di alberi secchi nella più totale oscurità e per richiamare l'imbecco mostrano i loro sensori luminosi.
Spero di riuscire a salvarlo ...
18set21 ore09:34 Prossime elezioni per il rinnovo della C.T.N. O&aP ( e di tutte le altre)
Come già detto qualche giorno fa, le prossime elezioni saranno particolarmente avvincenti e assolutamente imprevedibili. (1-X-2)
Mentre alle ultime si presentarono due gruppi molto compatti a sostegno dei rispettivi candidati: uno, per la conservazione e l'altro per il rinnovamento. Vinse per qualche voto il candidato del partito conservatore.
Le vicende degli ultimi anni hanno letteralmente frantumato i due blocchi ed oggi regna la più totale anarchia.
Io credo che sarà estremamente difficile per i candidati che si presenteranno alla linea di partenza mettere insieme un adeguato gruppo di colleghi attorno ad uno straccio di progetto.
Se ho interpretato correttamente ciò che sta avvenendo fra i giudici di becchistorti, ho il sentore che saranno in tre a presentere la propria candidatura.
Sono altrettanto convinto che nessuno dei tre potrà contare su di una maggioranza sufficientemente ampia per prevalere con un certo margine sugli altri due. Questa volta è molto probabile che per assegnare l'ambìta poltrona si debba ricorrere all'esame del fotofinisch.
La campagna elettorale è già partita e fra poco credo che avremo il piacere di conoscere anche i nominativi dei tre concorrenti.
Nell'ultima campagna elettorale il Gazzettino si schierò convintamente a sostegno del gruppo degli innovatori ma la vicenda si concluse con esito infausto; questa volta invece non si schiererà ma si limiterà a farvi la telecronaca di quello che avverrà sul campo di gioco. E credetemi, questa volta ci divertiremo davvero!!
NB: messaggio ai tre candidati: evitate di fare interviste e sondaggi diretti perchè nessuno vi dirà la verità, o meglio, tutti vi confermeranno il voto ma poi molti voteranno per altri.
17set21 ore13:04
Oggi le mie due giovani Ara ararauna compiono 77 giorni di vita. Le statistiche dicono che fra gli 80 e i 90 giorni dovrebbero uscire dal nido e dal 140° giorno dovrebbero essere autosufficienti.
Se rispetteranno la tabella dei tempi, più o meno, a metà novembre dovrebbero essere pronte per recarsi dal mio vet di fiducia (Nicola Ridolfi di Pesaro) per inserire i microchip e per fare il sessaggio endoscopico.
Ho chiesto a Dario Loreti le misure per autocostruirmi un trasportino, ma insieme alle misure mi ha trasmesso anche le foto dei suoi con relativo prezzo.
A me piace farmi tutto da solo, ma di fronte alla qualità del manufatto rapportato al prezzo, davvero contenuto, ho deciso di acquistarlo.
Il trasportino (doppio) misura 70x50x30 ed è prodotto da Ermanno Badi, al quale rinnovo i miei complimenti per l'ottima fattura e sono certo che lì dentro i miei cuccioli di Ara faranno un gran figurone!!! 
16set21 ore20:15 Oramai mi sono dedicato con passione ai cardellini major, di conseguenza mi servono spazi nuovi per ampliare il numero delle coppie.
Ho deciso pertanto di cedere 4 dei miei cardellini nostrani (3 maschi ed una femmina con anelli del 2020) nati nel mio allevamento e cresciuti in voliera (estate e inverno) senza avere mai visto antibiotici neppure da lontano, come d'altronde tutti i miei cardellini.
Saranno ceduti accompagnati da regolare documento di cessione come prescritto dalla Legge.
Se qualcuno è interessato, faccia un fischio....
16set21 ore20:15
Ladri, delinquenti, farabutti, questo è un furto legalizzato!!
Il mio vet mi ha prescritto con regolare ricetta il Medrol (cortisone) per uno dei miei cani.
In farmacia mi hanno consegnato, come da ricetta, la confezione "Medrol vet da 4 mg" da 30 compresse al prezzo di 17,60 €.
Avevo in casa una confezione da 20 compresse di "Medrol 16 mg per uso umano" (identico ma 4 volte più potente) al prezzo di 6,20 €.
Ho fatto una botta di conti ed è risultato che a parità di dosaggio la confezione ad uso animale costa 7,57 volte in più, vale a dire il 656% in più!!
Ho fatto questo esempio, ma potrei farne mille altri, perchè tutti i farmaci ad uso animale rappresentano delle vere e proprie rapine ai sensi di legge dalle tasche degli allevatori.
NB: il mio vet è in attesa di sapere se sarà rinviato a giudizio o meno perchè fra i vari capi di imputazione (tutte baggianate e falsità) c'è anche quello relativo alla prescrizione di farmaci ad uso umano!
16set21 ore10:32 Dai social: "Vertiginoso aumento del prezzo delle miscele di semi".
Preoccupato dai tanti post apocalittici che ho letto sui social in merito all'aumento dei prezzi (o addirittura alla possibile carenza) delle miscele di semi ho telefonato alla titolare di una delle maggiori aziende italiane del settore per avere lumi.
Mi è stato confermato il periodo di difficoltà nel reperimento dei semi, in particolare della scagliola, che ha già prodotto l'adeguamento dei listini di vendita e che dovrebbero restare in vigore per diversi mesi (salvo ulteriori fatti straordinari oggi non prevedibili).
Le cause che hanno scatenato l'impennata dei prezzi sono determinate da una scarsa produzione, dalle difficoltà di trasporto dai paesi extra UE e da conseguenti fenomeni di accaparramento e di speculazione che si associano naturalmente a questo genere di tensioni di mercato.
Non è facile stabilire di quanto sia stato il recente aumento medio poiché i prezzi delle diverse sementi sono lievitati in modo difforme, pertanto ogni formula risente della propria composizione.
Per darvi il senso della misura di quanto è successo vi informo sul prezzo del misto per inseparabili che acquista il nostro gruppo di acquisto (Ornitalia cod. 2310Z): il prezzo di 22,64 €. per 20 Kg. è aumentato di 2,46 €.
Ovviamente la cassa del mio allevamento stava meglio prima ma la situazione disastrosa che veniva descritta sui social appare sostanzialmente ridimensionata e posso continuare tranquillamente ad allevare, LAV permettendo!  
15set21 ore21:13 Da sempre ho criticato la politica dei dirigenti della FOI per quanto riguarda i rapporti con il mondo politico e istituzionale: si sono sempre compiaciuti rimirandosi il proprio ombelico senza mai porsi il problema di organizzare una lobby che facesse pressione sui nostri governanti per difendere legittimamente gli interessi della nostra categoria.
Noi allevatori di esemplari inseriti negli elenchi CITES abbiamo pagato, e stiamo pagando sulla nostra pelle, l'assenza più totale di qualsiasi forma di assistenza e di protezione.
Io credo che non sia più sostenibile la rinuncia a qualsiasi forma di rappresentanza politica e che si debba procedere con la massima urgenza alla costituzione di una identità dell'intero mondo dell'allevamento amatoriale.
Basta prendere ad esempio ed imitare quello che i nostri principali avversari sono riusciti a costruire nei rapporti con la politica e la pubblica amministrazione.
I nostri figli e/o nipoti è probabile che nei prossimi giorni si ritrovino nelle proprie scuole degli esperti  che gli spieghino il rapporto fra l'uomo e la natura: ebbene, quegli esperti sono associati della LAV e sono legittimati ad erudire i nostri ragazzi in base ad un PROTOCOLLO D'INTESA stipulato fra il MINISTERO DELL'ISTRUZIONE della Repubblica Italiana e la LAV, nel novembre del 2020.
Guardate che razza di robe succedono in questo paese (>>>).
Vi pregherei di osservare nella premessa dell'accordo in quanti elenchi statali e similari sono riusciti ad infilarsi questi signori qua. Vi rendete conto di quale rete di connivenze e collaborazione sono riusciti a costruirsi senza che nessuno alzasse un dito?
Sono arrivati al punto di essere ammessi legittimamente nella classe di mio nipote affinchè possano dirgli che il nonno è un delinquente perchè tiene in gabbia uccelli nati in cattività da sempre. Fantastico!!
Io credo davvero che sia ora che qualcuno si dia una mossa il più rapidamente possibile perchè se continueremo a concentrarci sul nostro ombelico il nostro futuro sarà davvero molto breve!!    
15set21 ore09:15 Guardate un po' i nostri amici animalardi che cosa hanno avuto il coraggio di pubblicare (>>>).
Ricordatevi che neppure una parola di quelle pronunciate da quel coglione inglese corrisponde a verità: è una falsità totale.
La loro Home Page è a dir poco disgustosa (>>>)
Ora vado di corsa e non ho tempo per scrivere che cosa bisognerebbe fare (sempre secondo me).... ma lo farò quanto prima.
                                                                       *****
A proposito della "riforma della farina", si è scatenato un putiferio. Mai i dirigenti della FOI si sono presi tanti nomacci: a parte i 7-8 allevatori che somministrano la farina, tutti gli altri sono incazzati come delle iene.
In questi giorni ho sentito diversi giudici e sono tutti (ripeto, tutti) estremamente preoccupati per le nuove condizioni in cui si troveranno a giudicare.
Una frase celebre dedicata ai dirigenti FOI; "La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta che cadiamo" (Nelson Mandela)
... ora vediamo se riescono a risollevarsi ...
12set21 ore17:38 La prima esperienza di mini mostra-scambio organizzata dalla SOR nel proprio capannone di Reggemilia mi dicono che sia stato un successo.
I 24 tavoli predisposti (pochi per rispettare le distanze anti-covidde) sono andati a ruba, l'afflusso di allevatori é stato notevole ed ha rappresentato tutto il paese, dal Piemonte alla Sicilia.
Gli scambi sono stati di buon livello.
Il comportamento dei presenti si è dimostrato disciplinato e responsabile, probabilmente perchè ai "cojones" é stato  impedito l'accesso essendo l'ingresso riservato ai possessori di green pass!
Domenica prossima si replicherà con gli esotici-estrildidi e, se non mi capita nulla, ci farò una capatina.
12set21 ore10:50 Ho appena pubblicato un intervento di Gianni Matranga (>>>) sulla consanguineità che trovo semplicemente perfetto, oltre che utile per tutti coloro che intendono allevare in selezione, ai quali consiglierei di stamparselo e di impararselo per bene.
Io ho sempre adottato il metodo della "consanguineità controllata" e vi posso assicurare che è molto efficace.
In proposito vi consiglierei di tenervi un albero genealogico per ogni esemplare che intendere mettere in riproduzione al fine di seguire con precisione le percentuali di consanguineità.
Vi consiglierei pure di chiedere la collaborazione a qualche vostro collega, magari esperto, nel momento degli accoppiamenti perchè sbagliare le coppie può significare esaltare gli aspetti negativi piuttosto che quelli ricercati.
Infine, vorrei rimarcare quanto già sottolineato da Gianni: prima di introdurre un esemplare esterno nel vostro ceppo assicuratevi circa la serietà del cedente ed abbiate la certezza che non sia portatore di mutazioni indesiderate.
12set21 ore09:44 Anche quest'anno gli organizzatori della mostra di Forlì hanno pubblicato la composizione della giuria  (>>>) che valuterà i soggetti esposti.
Gli rinnovo i miei complimenti perchè, anche se non richiesto da nessun regolamento, rappresenta un importante segno di rispetto nei confronti degli espositori che potranno conoscere in anticipo chi giudicherà i loro beneamini.
Purtroppo questo esempio non è stato seguito praticamente da nessuno, complice il basso livello di competenza di diversi giudici che potrebbero allontanare la partecipazione degli allevatori, pertanto gli organizzatori  scelgono di mantenere segreta la giuria.
Cari organizzatori delle mostre, il problema non si risolve nascondendo i nominativi dei giudicanti ma facendo pressione presso gli organi dirigenti della federazione affinché vengano adottate tutte le misure necessarie per elevare  il livello medio della professionalità del corpo giudici (mi riferisco a quelli del settore O&aP).  
11set21 ore13:15 Domani, dalle ore 7 fino alle ore 13, la SOR aprirà le porte della propria sede, in Reggemilia, Via F.lli Manfredi 57/3 a tutti gli allevatori appassionati di Ondulati (di qualsiasi tipo) per la prima mini mostra-scambio.
La seconda manifestazione sarà riservata agli Esotici - Estrildidi e si terrà domenica 19 settembre (andrò anch'io a visitarla) mentre il 17 ottobre sarà la volta dei canarini di colore.
Sono sicuro che questa apprezzabile iniziativa avrà successo e spero che quanto prima tocchi anche agli Psittaciformi!!
Un corrispondente del Gazzettino domani sarà presente in mostra e ci comunicherà in diretta gli sviluppi della situazione.
10set21 ore18:35
Oggi mi è capitato di discutere con un amico giudice circa la valutazione dell'Agapornis nigrigenis e ne approfitto per spendere due parole su questa bella specie..
Non è facile da giudicare, anche perchè per poterlo valutare é necessario, oltre che la conoscenza di questa "specie minore", poco presente negli allevamenti italiani, anche un occhio particolarmente attento e preparato.
E' una delle nove specie di Agapornis meno allevate perché è dotato di un mantello poco appariscente e solo pochi amatori si sono cimentati nel suo allevamento.
Ricordo che, tanti anni fa, ebbi occasione di rilevare l'intero allevamento di nigrigenis da Salvo Rizzo di Palermo ed in mezzo ai tanti spiccava un esemplare appartenuto al Conte Vitali di Roma (probabilmente di cattura).
Posso affermare che rappresentò il capostipite del mio ceppo.
Era un maschietto davvero spettacolare e, nonostante la non più giovane età, si dimostrò un ottimo riproduttore.
Con una quindicina di coppie riuscì ad allevare soggetti molto interessanti, ma nel 2011 subii un furto che mi distrusse l'intero allevamento: di una settantina di esemplari presenti in voliera (adulti e novelli) riuscii a recuperarne solo tre. (>>>)    
Per fortuna i soggetti da mostra li conservavo in un altro locale, ed a settembre 2011 si guadagnarono il primo best in show al BVA ad Aaalt in Belgio.
L'anno successivo replicarono il prestigioso risultato unitamente ad un Agapornis canus (vedi >>>).
L'aviaria mi impedì di partecipare al Masters 2013 interrompendo la scalata dei miei nigrigenis perchè quell'anno avrei esposto il meglio di sempre. Peccato davvero!!.
Se avessi avuto lo spirito "da commerciante" mi sarei arricchito: al mercatino collaterale alla mostra del BVA i soggetti con il mio anellino (indipendentemente dalla bellezza) andavano a ruba, ma scattò in me uno strano meccanismo che mi portò ad allontanarmi dalle mostre e quindi, di conseguenza, dall'allevamento in selezione e dai nigrigenis.
Cedetti i miei soggetti a diversi allevatori esteri (olandesi, belgi e francesi) ma la parte migliore la cedetti a Calogero Spinella che oggi rappresenta il numero uno dei nigrigenis nel mondo.
Anche al mio amico Agostino ho ceduto qualche esemplare e sono certo che presto avrà il piacere di goderne i risultati.
Purtroppo gli allevatori di questa specie sono pochi e praticamente nessuno alleva solo ancestrali (come allevavo io) pertanto introducendo esemplari nuovi per rinsanguare, si corre il rischio di inquinare il ceppo con soggetti portatori di mutazioni diluite che finiscono per sbiadire il "nero".
Per quanto riguarda la valutazione dei nigrigenis vi rimando ad un intervento che feci in occasione delle ultime mostre a cui partecipai con i miei nigri, nel 2016. (>>>
09set21 ore20:40
Osservate con attenzione le due immagini qui a lato perché equivalgono ad un intero trattato di filosofia!
In questa foto è rappresentata una delle principali regole di sopravvivenza che, non solo gli animali, ma anche gli umani devono seguire per poter sopravvivere il più a lungo possibile!
"Inquadrare" correttamente la persona che abbiamo di fronte e con la quale ci accingiamo ad  interagire può sollevarci da problemi come quello che ha incontrato il povero topino.
La cosa ancora più grave capita quando qualcuno finisce nelle viscere del rospo senza rendersene neppure conto ...
Lunga vita al topino!!
08set21 ore08:58 Voglio aggiungere solo un esempio al post di ieri poi non dirò più nulla su questo argomento perchè altrimenti corro il rischio d'andé dlà da la bròca (in dialetto romagnolo, di oltrepassare il limite).
Prendo a riferimento proprio la mostra di Forlì i cui organizzatori, unitamente a Club collegati, hanno richiesto l'introduzione della "norma della farina" e mi rivolgo in particolare ai giudici che dovranno giudicare in quella mostra.
Chi di voi si troverà sul tavolo 10 gabbie di fischeri ancestrali, di cui una parte alimentati a farina, mentre tutti gli altri a semi, non proverà un certo disagio conoscendo a priori il proprietario di quelli alimentati a farina?
Ovviamente mi rivolgo ai giudici moralmente a posto e non certo a quelli che usano il bastoncino per leggere l'RNA sull'anello!!
Nota per i cervelloni dei piani alti: se volete, vi posso dirottare le telefonate degli allevatori incazzati per questa assurda decisione!
07set21 ore20:18

Ho fatto un copia-incolla integrale del punto 5) della delibera del Consiglio Federale della FOI del 29 luglio perché la considero un capolavoro, non dico di cosa, ma di capolavoro si tratta senza alcun dubbio!!! (>>>).
Riesce a mettere in fila tre cose completamente in antitesi fra di loro:
1) nella prima parte illustra (con tanto di argomentazioni) le ragioni del diniego alla richiesta dei forlivesi;
2) poi a metà delibera innesta la retromarcia ed afferma: "Qualora in ogni caso concorresse la disponibilità dell'associazione .. etc. etc, " e concede la deroga al principio fissato nella prima parte:
3) quindi con nonchalange ammirevole, nella parte finale, arriva a scolpire nel sasso le relative modifiche agli art. 28 e 31 del Regolamento Generale Mostre affermando che da ora in poi il diverso alimento non rappresenterà più un segno di riconoscimento.  
Questo argomento l'avevo già trattato in un post del 26lug21ore06:33 e non ho nessuna intenzione di dilungarmi ulteriormente sulle ragioni per le quali ritengo questa delibera un grave atto che produrrà effetti assolutamente negativi. Naturalmente, sempre dal mio punto di vista. 
05set21 ore15:20 A proposito di allevamento in cattività e dei tanti odiatori seriali che lo vorrebbero cancellare.
Questo servizio racconta dell'esperienza di una associazione che sta lavorando per reimmettere in natura gli Ibis eremita (Geronticus eremita) oramai presenti solo in cattività. (https://www.gardapost.it/2021/09/02/austria-italia-al-traguardo-la-14-migrazione-guidata-dalluomo-degli-ibis-eremita/)
Un gruppo di 28 ibis sono stati preceduti da due ultraleggeri a motore nella annuale migrazione da Salisburgo fino alla laguna di Orbetello.  Una affascinante esperienza che vi consiglio di leggere.
05set21 ore07:56 Mi è appena pervenuta una nota di agenzia dove si dice che per il Campionato mondiale COM del gennaio 2023 Cesena si è sfilata dalla competizione.
Restano pertanto in corsa due concorrenti: Parma e Massa Carrara.

Precisazione: per correttezza devo precisare che Cesena non ha mai presentato formalmente la sua candidatura.
05set21 ore07:56
L'eccezionale impresa che ieri sera le nostre giocatrici di volley hanno compiuto contro la Serbia (detentrice del titolo europeo e a casa loro) mi costringe ad andare fuori tema.
Un grazie enorme alle nostre ragazze per la superba prestazione che ci hanno regalato che ci fa sentire orgogliosi del nostro tricolore. Brave davvero, e bravo anche al loro coach, Mazzanti.
Grande soddisfazione anche per il titolo conseguito di miglior giocatrice del torneo della nostra Paola Egonu che appena pochi giorni fa il razzista de noantri, Mario Adinolfi, aveva dichiarato che rappresentava un simbolo nel volley non certo per la sua capacità tecnica ma per il colore della sua pelle. 
04set21 ore11:15 Provo di rispondere all'amico Fabio Vitalbi il quale periodicamente pone un quesito sul gruppo facebook della FOI e puntualmente nessuno gli risponde oppure qualcuno gli spara delle cavolate a salve.
Fabio chiede: "Come siamo messi con la Legge che vieta la detenzione ed il commercio degli animali esotici?"
Non sono un esperto di Leggi ma ho seguito abbastanza la problematica e le cose dovrebbero stare in questo modo:
1) Il Parlamento italiano in data 22 aprile 2021 ha approvato la Legge n. 53, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 23.4.2021, entrata in vigore l'8.5.2021 ed all'art. 14 lettera q) riporta pari pari il famoso "emendamento De Petris, suggeritole dalla LAV"  che recita: " uno specifico divieto di importazione, conservazione e commercio di animali esotici".
Leggasi a pag. 13 dell'allegata G.U. riportante la Legge in oggetto.

2) La stessa Legge, al punto 1) dell'art. 17 (leggasi a pag. 14) dice che il Governo deve adottare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente Legge (quindi, entro l'8.05.2022) uno o più decreti legislativi per l'adeguamento della direttiva nazionale.

In sintesi, per capirci: la Legge è già stata approvata e per potere essere applicata attende solo la pubblicazione dei decreti che il Governo dovrà emanare.

3) Siccome per potere correggere una Legge già approvata dal Parlamento si rende necessaria l'approvazione di un'altra Legge che la modifichi, il Sen. Briziarelli, in data 18 maggio 2021, ha presentato al Senato la Proposta di Legge n.2227 (che vi prego di leggere) composta da un solo articolo nel quale si propone di sostituire la parola "vietare" con la parola "regolamentare".
Come saprete ogni proposta di Legge hai i suoi tempi per la calendarizzazione che sono dettati dal carattere di urgenza ma anche dalle pressioni politiche. Speriamo che venga discussa e approvata quanto prima, anche se, nel caso venisse approvata resta sempre il problema del  "tipo di regolamentazione".

In conclusione, per ora siamo in attesa che il Governo emani i decreti attuativi nella speranza che non vedano mai la luce, se così fosse la Legge 53 non potrebbe essere applicata e noi continueremmo ad allevare.
04set21 ore09:00

Ho fatto un copia-incolla di questo intervento di Garavaglia su Facebock perchè lo trovo puntuale e condivisibile. Anch'io esprimo solidarietà nei confronti dei dirigenti reggiani e resto sempre più basito dal livello di imbecillità che siamo riusciti a raggiungere nel giro di poco tempo!!!
03set21 ore09:00 Mi sa che abbia ragione il mio amico giudice di ondulati e di setter irlandesi: questo continuo appellarsi al sostegno del popolo da parte di questa cricca di filibustieri mi fa pensare che stiano incontrando qualche difficoltà nella definizione dei decreti attuativi che dovrebbero rendere operativa la Legge 53/21 sulla zoonosi. (>>>).
Proverò a chiedere al nostro informatore n. 48 come stanno andando le cose nei palazzi della capitale in merito a questa cosa ... non dimentichiamoci che è stata già approvata la Legge-base, e che se dovesse entrare in vigore nell'aprile del 2022 sarebbero guai seri per tutti.
02set21 ore15:30 E' online il secondo intervento di Gianni Matranga.
Un utile contributo sulla "selezione"  (
>>>)
01set21 ore16:30
Devo ammettere che i cardellini mi stanno prendendo molto!
Oramai è da diverso tempo che li tengo, la cosa che mi gratifica di più è che sono riuscito a "pulirli" completamente dagli antibiotici e non ne muoiono più.
Li tengo tutti in voliere lunghe 4 m., larghe 1 m,. e alte 2 m. dentro le quali ho creato un ambiente praticamente naturale con piante di pyracantha, passiflora e cespugli vari.
Quest'anno ho commesso l'errore di mettere due coppie per ogni voliera e così nella prima covata non sono riuscito a vedere svezzato neppure un pullus.
Ho notato che i maschi disturbano molto, in particolare si distruggono i nidi a vicenda persino in presenza di piccoli.
Dopo aver posizionato una sola coppia per voliera i nidi si sono riempiti di pulli, senza avere neppure sostituito le uova con quelle di plastica.
Il prossimo anno vedrò come dividere la voliere in due scomparti per mettere tutte le coppie singolarmente.
Nota: i cardellini, soprattutto quando hanno i piccoli, impazziscono per le camole della farina.
31ago21 ore19:30 Queste sono proprio chiacchiere di corridoio e come tali dovete prenderle.
Pare che i fascicoli aperti relativamente ai Campionati del Mondo COM per il gennaio 2023 siano tre: si tratta di Cesena, Massa Carrara e Parma. Una di queste città potrebbe risultare la vincitrice della "lotteria COM".
30ago21 ore20:00 Gli organizzatori della mostra ornitologica di Forlì (Psittacus) hanno confermato l'iniziativa che si svolgerà in Fiera a Forlì dal 7 al 10 ottobre 2021.
Sul loro sito (>>>) hanno anche pubblicato le categorie a concorso.
Manca ancora il regolamento e l'elenco dei giudici chiamati a giudicare. 

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La SOR ha comunicato l'annullamento della mostra internazionale di novembre. E' una grande tristezza per tutti noi, ma si tratta di una decisione fin troppo prevedibile. Continueremo a sperare in un futuro migliore. ...

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Non passa giorno che qualcuno non trovi il modo per rompere i coglioni a noi allevatori.
Questa volta si tratta di un regolamento europeo che vieta la somministrazione di antibiotici ai nostri animaletti.
Si tratta dell'ennesima decisione demenziale che va combattuta con ogni mezzo: primo fra tutti la firma su questa petizione (>>>)
29ago21 ore09:10
Eccola la seconda mini mostra-mercato organizzata dalla SOR.
Il 19 settembre sarà il turno degli esotici estrildidi e solo loro avranno libro accesso nei locali mostra.
Rammento che la prima puntata è fissata per domenica 12 settembre alle ore 7 con gli ondulati.
Sono proprio curioso di vedere come andrà, anche se sono convinto che sarà un successo, nonostante le necessarie restrizioni e precauzioni.
Attendo la puntata degli Psittaciformi per fare una capatina.
                                   
                                       *****
Avrei voluto darvi in anteprima la sede italiana che ospiterà i mondiali COM nel gennaio del 2023, ma non è stato possibile e temo che ci vorrà un po' di tempo prima che si conosca.
Si dovranno valutare le tante proposte che sono state presentate per ospitare il prestigioso avvenimanto.
26ago21 ore19:40 Per quanto mi riguarda, il verbale della COM ha chiuso definitivamente la partita COM/COM-E/FOCASI.
Pertanto il Gazzettino non dedicherà più neppure una riga a questo argomento, vi prego pertanto di astenervi dall'inviarmi qualsiasi ulteriore informazione in merito.
                                                                            *****
In tema di campionato mondiale credo che in questo weekend il Comitato Direttivo della COM sia a Piacenza per mettere a punto l'organizzazione della manifestazione di gennaio e. siccome in Italia si svolgerà anche il prossimo campionato del Mondo (gennaio 2023), è facile immaginare che si discuterà anche di questo.
Sarebbe interessante conoscere in anteprima la località alla quale verrà affidato il compito di organizzarlo.
La redazione del Gazzettino si metterà al lavoro con l'intento di darvi la notizia in anteprima.
26ago21 ore05:48 La redazione del Gazzettino comunica di aver conferito al proprio informatore n. 1 una nota di merito (con relativo aumento di stipendio) per le puntuali e precise informazioni fornite in merito al caso COM-COM-E e di aver licenziato in tronco l'informatore n. 2 per aver fornito informazioni non vere e fuorvianti.
Il presidente della COM Mondo ha appena pubblicato il resoconto della riunione di domenica scorsa (>>>) nella quale descrive dettagliatamente le decisioni assunte all'unanimità!
Faccio un breve riepilogo per i nostri lettori più pigri che gli scoccia leggere la lunga epistola di Ramoa:
COM ha sospeso la COM-E dalla COM Mondo in base all'art. 9 del Regolamento COM ed ha nominato un comitato (COMESP), per una durata limitata a 6 mesi, il cui compito sarà quello di rappresentare le Federazioni, le associazioni e gli allevatori che si riconoscono nei princìpi COM e per i quali si dovrà organizzare la logistica per il Campionato Mondiale di Piacenza.
Nei prossimi 6 mesi si capirà quanto "peserà" il "gruppo Penzo" in termini di numero di allevatori ed immagino (ho detto, immagino) che sarà completata l'azione disciplinare nei confronti di COM-E al fine di potere eleggere una nuova COM che rappresenti la Spagna al netto dei penziani. 
Comprendo lo sconforto degli amici focasini, ma così è.

Art.9 del Regolamento COM, punto 2) - "La peine de suspension consiste en l’exclusion complète de l’infracteur de toutes activités ornithologiques de la COM"
24ago21 ore20:10 Per evitare di essere accusato di raccontare puttanate, devo correggere una affermazione che ho fatto nel post di questa mattina, laddove scrivo che "una buona parte di Federazioni .... abbiano già chiesto di rientrare nei ranghi della COM".
Non è corretto, avrei dovuto scrivere: " una buona parte di associazioni iscritte alle Federazioni fedeli al Sig. Penzo, abbiano già chiesto di rientrare nei ranghi della COM". 
Tanto vi dovevo, per correttezza.
24ago21 ore13:20
Il mio informatore n. 2 non ha condiviso quanto da me affermato nei post precedenti e nel messaggio qui a fianco ha espresso tutto il suo disappunto.
Ho avuto anche uno scambio di opinioni epistolare con l'informatore n. 3 il quale sostiene che non corrisponde a verità il fatto che COM Mondo abbia estromesso la COM Spagna del Sig. Penzo.
Ovviamente mi sono rivolto al mio informatore n. 1 per chiedere conferma di quanto riferitomi, il quale non solo ha confermato tutto quanto, ma ha pure aggiunto particolari che ho promesso di non divulgare ma che confermano integralmente l'impianto da me descritto.
In ogni caso, calma e gesso, fra qualche giorno avremo la possibilità di verificare tutti assieme le decisioni che sono state assunte leggendo gli atti ufficiali.  
24ago21 ore09:42 Ed ora cosa succederà dopo la decisione della COM?
Questa è la domanda che diversi lettori mi stanno ponendo dopo aver letto il post qui sotto.
Intanto voglio precisare che sarebbe bene attendere l'ufficialità della deliberazione poiché quanto da me scritto è il frutto di una serie di informazioni passate di bocca in bocca che possono anche discostarsi dalla realtà.
Comunque, prendiamo per buona l'ipotesi secondo la quale il direttivo della COM abbia cacciato, con effetto immediato, l'attuale COM-Spagna con tutti i suoi associati  (per intenderci, la COM-E il cui presidente è il Sig. Penzo) e che abbia costituito un organo provvisorio con il compito di "sostituire" la ex COM-E per quanto riguarda il coordinamento e l'organizzazione delle Federazioni che non si riconoscono nella COM di Penzo, in particolare per quanto attiene alla partecipazione al Campionato mondiale del prossimo gennaio a Piacenza.
Se così è, significa che la "COM di Penzo" e tutti i suoi associati, ivi compreso la FOCASI, non potranno partecipare a nessuna delle manifestazioni COM Mondo; né alle mostre internazionali e tanto meno al campionato del mondo.
In pratica si è prodotta una spaccatura della COM in due: da una parte la "COM Mondo" e dall'altra la "COM Penzo".
Ora sarà interessante valutare la consistenza, in termini di numero di allevatori associati, della "COM Penzo" per ipotizzare qualsiasi scenario di prospettiva.
A tal proposito, sempre i miei informatori mi dicono che nella stessa Spagna una buona parte delle Federazioni che fino a ieri parteggiavano per Penzo sembra che abbiano già chiesto di rientrare nei ranghi della COM trovandosi improvvisamente fuori da tutte le manifestazioni importanti.
Anche in Italia sarà interessante seguire gli sviluppi della situazione.
Fino ad oggi i dirigenti della FOCASI hanno promesso ai loro associati che oltre alle mostre nazionali organizzate dalla stessa FOCASI avrebbero potuto partecipare sia a quelle internazionali che al campionato mondiale (anche se in realtà non sarebbe stato possibile) ma la recente decisione ha tagliato definitivamente la testa al toro. 
23ago21 ore19:10 Ora comprendo il silenzio dei focasini sulle deliberazioni dei vertici COM nel weekend madrileno.
Ricevo dal nostro corrispondente del Gazzettino in COM informazioni ufficiose e da verificare in merito alle conclusioni dell'incontro di Madrid: pare che COM (non Ramoa, ma l'intero comitato direttivo, all'unanimità)  abbia espulso l'attuale COM Spagna dalla COM Mondo e che le Federazioni spagnole, non allineate con l'attuale presidenza spagnola, che mi dicono in numero crescente, vengano rappresentate da una specie di organismo provvisorio.
Se davvero è stata presa la decisione nei termini in cui l'ho esposta finirebbe qui la lunga e stucchevole diatriba che si prolungava oramai da troppo tempo.
Capiremo meglio non appena verrà pubblicato il verbale ufficiale.
23ago21 ore14:30 Mah!! Volevo darvi qualche informazione sull'esito dell'importante incontro che si è tenuto ieri a Madrid fra il comitato direttivo della COM Mondo e quello della COM Spagna, in merito alle note vicende del mondiale, ma i miei informatori non mi stanno passando nessuna notizia.
Neppure sui social, sempre pieni di anticipazioni clamorose, si trovano info, e ciò mi fa pensare che l'incontro sia stato più favorevole alla COM che ai ribelli spagnoli.
Ho scritto questo post per provocare chi sa a far sapere anche me, e quindi, a fare sapere a tutti noi.... Graziee!!
23ago21 ore09:21 E con il primo intervento di Gianni Matranga si cala sul tavolo il poker (d'assi) dei "giornalisti" del Gazzettino.
Gianni mi ha inviato una serie di contributi, molto interessanti, che pubblicherò ogni settimana.
Inizia con "Quale standard?" (>>>) per proseguire con altri ancor più interessanti (la selezione, la consanguineità etc.etc.) 
22ago21 ore13:40 Ottima iniziativa della SOR! (>>>)
Nonostante la persistente crisi pandemica costringa il nostro mondo impiumato a starsene in panchina, la SOR ha pensato bene di sfruttare al meglio i suoi punti di forza per cercare di rompere questo oramai insopportabile isolamento.
Nei suoi capannoni, compatibilmente con l'andamento del covidde e con il programma delle mostre, verranno organizzerate delle mini mostre-scambio suddivise per specializzazione in modo da evitare grossi assembramenti.
Saranno rispettate tutte le norme anti-covid ed in particolare saranno ammessi all'interno dei capannoni solo coloro provvisti di green pass.
La prima iniziativa avrà luogo domenica 12 settembre dalle ore 7 alle ore 13 e potranno essere esposti solo ed esclusivamente ondulati (di ogni tipo).

Sempre a proposito di mostre scambio e sempre in tema di covidde: è stata annullata la grande mostra scambio olandese di Hertogenbosch che avrebbe dovuto svolgersi sabato 18 settembre.
Pandemia permettendo, si farà quella primaverile.
21ago21 ore08:59
Come vi avevo promesso, ho evitato di pubblicare tutta la serie di comunicati resi pubblici dalle parti in causa negli ultimi giorni, ma questa è troppo grossa e non posso esimermi ...
L'autore del post qui a fianco sarà certamente provvisto di tutte le prove utili per dimostrare le pesantissime accuse che ha lanciato al presidente della COM Spagna.
Che il presidente spagnolo possieda una azienda che stampa anelli e che sfrutti la sua posizione di vertice per promuovere la sua attività è cosa risaputa, ma le accuse lanciate nel post vanno ben oltre e toccano aspetti molto delicati e, secondo me, difficilmente dimostrabili in sede giudiziaria.
Sono curiosissimo di vedere se il presidente spagnolo presenterà davvero querela nei confronti dell'autore del post oppure se si limiterà solo a minacciarla, come avviene nel 99% dei casi.
20ago21 ore20:55
Entro il 31 gennaio 2022 dovranno pervenire in FOI le raccomandate contenenti le candidature per l'elezione delle nuove C.T.N. (Commissione Tecnica Nazionale).
Mancano oramai pochi mesi e, per quanto riguarda la specializzazione O&aP, la campagna elettorale, di quelle occulte e striscianti, è già partita.
Anche questa volta non mi schiererò con nessuna delle parti in campo, ma mi limiterò a descrivere gli eventi, dando spazio anche a qualche "soffiata", che potrebbe risultare utile per comprendere meglio il quadro della situazione. 
E' stato proprio il mio "amico-suggeritore" a farmi l'efficace esempio del biliardo: a suo dire, in questa fase i giudici maggiormente interessati alla tenzone stanno correndo come le palle da biliardo quando gli si dà la prima steccata, per poi fermarsi e raggrupparsi successivamente.
In questi anni sono successe molte cose che hanno compromesso i vecchi legami di amicizia e anche di convenienza ed è molto probabile che si arrivi alle urne non più con i due soliti blocchi ma addirittura con tre. Ho detto tre blocchi e non tre candidati.
Sarà divertente raccogliere e raccontare i vari momenti della prossima campagna elettorale perché, come è sempre successo in passato, tutti (o quasi) prometteranno il voto a tutti, salvo poi decidere nel segreto dell'urna.
Non appena avrò qualche notizia sufficientemente affidabile su questa partita (cosa non facile) la pubblicherò.
19ago21 ore22:20 Quasi, quasi, sciolgo la società e caccio via tutti i miei soci: mi stanno portando via tutta l' "immagine" che mi ero costruito con il duro lavoro in quasi vent'anni!!
Tutti che mi chiedono; "e quando torna a scrivere Dario? oppure, quando inizia Francesco Dalba?"
Scherzi a parte, sono davvero orgoglioso dei soci che mi sono scelto, sono sicuramente tra le migliori penne, pardon, tastiere, in circolazione.
Dario ha scritto un'altra "fiaba" non solo simpatica che stimola anche a riflettere (>>>)
16ago21 ore17:10 Quando Francesco Dalba mi ha trasmesso il suo contributo da pubblicare sul Gazzettino mi ha chiesto cosa ne pensassi. Gli ho risposto che si tratta di un articolo troppo erudito ed è sprecato per il Gazzettino, sarebbe stato più opportuna la sua pubblicazione su di una rivista specializzata internazionale.
Comunque ha realizzato uno studio su di un pappagallo indonesiano (Charmosyna toxopei) estremamente interessante, provate a leggerlo (>>>)
15ago21 ore14:22  Ricevo da un amico un contributo in merito alla vicenda della COM:

"Caro Daniele, la disciplina COM è razionale e giuridicamente coerente.
Ti faccio un esempio di attualità. Premesso che ai mondiali ed alle mostre internazionali si partecipa per Stati, non si deve cadere nell'errore prospettico per cui è Tizio o Caio a vincere una medaglia.
Quello che in realtà rileva è il medagliere dei singoli Stati. Supponiamo ora che la squadra di tiro con l'arco delle Vanuatu  consenta a tutti gli italiani che hanno trascorso un periodo di vacanza sulle isole, di partecipare alle olimpiadi per Vanuatu, anzi a qualunque italiano lo richieda. Ora è evidente che le medaglie delle Vanuatu, alterano i risultati delle singole nazioni.
Pertanto è più che logico ammettere a partecipare gli allevatori (rectius, le relative associazioni) che abbiano residenza o sede nello Stato al quale verranno attribuiti i riconoscimenti.
Se l'Italia perdesse per ciò solo un certo numero di medaglie, ciò andrebbe a detrimento del prestigio nazionale e ridonderebbe a favore di Stati terzi, sul suolo dei quali gli uccelli partecipanti non hanno consumato nemmeno un semino di scagliola. Ciao"
14ago21 ore10:50  Ringrazio gli amici che continuano ad inviarmi materiale relativo alla "vicenda Ramoa-Penzo" e li prego di perdonarmi se non pubblicherò nulla perchè ho deciso che da ora in poi ignorerò totalmente la vicenda.
Non perchè la cosa sia poco importante, tutt'altro, ma per il semplice fatto che sono disgustato, nauseato.
Io mi auguro solo che questa vicenda si concluda nel più breve tempo possibile e che il covidde non costringa ai tempi supplementari e magari anche ai rigori.
Covidde permettendo, a gennaio dovrebbe essere tutto più chiaro quando i numeri prenderanno finalmente il posto delle chiacchiere mettendo ognuno al proprio posto.
Non oso pensare ad un altro anno di guerriglia strisciante, sarebbe davvero una tragedia per tutti.
13ago21 ore13:20  La Calabria brucia ma la giunta regionale, guidata dal leghista Spirlì, (già il fatto che la Lega Nord governi la Calabria è tutto un film) ha pensato bene di anticipare la caccia, così gli uccelli scampati alle fiamme moriranno sparati.
Le due associazioni più serie che operano sul territorio nazionale in difesa dell'ambiente (wwf) e degli uccelli (Lipu) hanno fortemente condannato questa assurda e demenziale decisione e proporranno ricordo al TAR della Calabria, ma come è già successo in passato, con ogni probabilità, se lo vedranno respingere. (>>>)
10ago21 ore19:37  In relazione al post di ieri nel quale scrivevo del parere legale chiesto dalla FOASI, mi sono fatto un po' di  telefonate con amici ben più preparati di me in materia giuridica e sono emerse cose interessanti.
Ne riporto solo una, che io non avevo considerato (e neppure lo studio legale autore del parere), ma che mi sembra abbastanza convincente: il fatto che la COM sia una organizzazione transnazionale che associa nazioni di tutto il mondo ivi comprese quelle che aderiscono alla comunità europea.
Ne consegue che le regole europee possono non rappresentare un vincolo.
Io mi auguro che FOCASI abbia chiesto un parere legale per capire se ci siano le condizioni per procedere concretamente nell'azione legale e le ottimistiche conclusioni non lasciano dubbi circa l'esito della causa stessa.
Mi aspetto pertanto che si passi alla fase operativa, in caso contrario potrebbe apparire come un'azione puramente strumentale.  
10ago21 ore19:37
Ed eccoli i due cuccioli di Ara ararauna di circa 40 giorni.
Oramai siamo diventati amici e ogni mattina mi lasciano dare una veloce occhiata dentro al nido, a patto che non prenda in mano il cellulare. In quel caso si precipitano entrambi costringendomi alla fuga.
Come si vede dalla foto, uno dei due cresce meno dell'altro ...
Oltre a controllarli quotidianamente dovrò chiedere una consulenza al mio amico Dario.
09ago21 ore21:05 Ho letto un parere legale che FOASI ha commissionato in merito alla legittimità della norma COM che stabilisce l'obbligo della residenza dell'allevatore nello stesso paese dove vengono distribuiti gli anelli.(>>>)
Le osservazioni rilevate dallo studio legale mi sembrano assolutamente condivisibili: è ciò che ho sempre sostenuto!
Sarebbe davvero interessante sapere cosa ne pensano in merito l'Autorità Giudiziaria nazionale, prima, e quella europea, poi. Capisco che è una questione di soldini ma credo che varrebbe davvero la pena provarci.
Nel caso in cui la norma COM risultasse illegittima cadrebbero automaticamente tutte le fortificazioni che sono state costruite nel tempo a difesa del monopolio FOI.
07ago21 ore10:42
Questi qua sono proprio dei maestri in quanto a bastardaggine; in poche righe sono riusciti a condensare una quantità impressionante di baggianate che però produrranno effetti devastanti nelle menti di coloro che ignorano la realtà.
Da notare che hanno messo nella locandina la foto di una ara gialloblu essendo il "pappagallo simbolo" più conosciuto di tutti e onnipresente sui social, di conseguenza il più amato per la sua intelligenza e predisposizione alle relazioni con l'uomo, affermando che il 75% muore in seguito alla cattura.
Lor signori sono proprio dei bastardi dentro perchè sanno benissimo che da tanti anni è in vigore una legge internazionale (CITES) che protegge gli animali vietandone la cattura ed il commercio.
In Europa, ed in particolare in Italia, non esistono più uccelli di cattura, se non gli autoctoni che sono esclusi dalla "loro" Legge, quelli che ci sono sono tutti nati e cresciuti in cattività, come i gatti e i cani.
I casi di bracconaggio purtroppo esistono, con conseguenze drammatiche sugli animali, ma vanno combattuti con ben altri sistemi ed in ogni caso non interessano il nostro paese.
Ma la cosa più terrificante che questi spudorati bugiardi hanno il coraggio di lasciare intendere che attraverso questi animali, portatori di micidiali patologie, si possono trasmettere malattie all'uomo ed arrivano a collegare questa cosa alla entrata in vigore della Legge 53/21 approvata dal Parlamento italiano nell'aprile scorso.
Anche qui dimostrando tutta la loro falsità: la Commissione Europea ha elencato tutte le patologie che possono essere trasmesse dagli animali all'uomo e ne ha contate ben 70.
L'unica fra le 70 che interessa gli uccelli è la Clamydia  trachomatis, ma si sono verificati talmente pochi casi al punto che è stata classificata nell' ultimo gruppo di pericolosità (gruppo E).
Per questa ragione la CE non ha neppure previsto l'applicazione del Reg.429/2016 (Regolamento zoonosi) per gli animali esotici, solo in Italia grazie alla senatrice De Petris è stato approvato un emendamento alla Legge 53 (lettera q) art. 14) che ne impedisce l'importazione, la detenzione ed il comemrcio.    
04ago21 ore14:45 Senza parole ....

04ago21 ore08:49
COLPO DI SCENA!!!
Qualche giorno fa mi avevano detto di questa eventualità ma non l'avevo presa in considerazione tanto mi sembrava assurda, e invece pare proprio che sia così.
Per fortuna io godo solo del diritto di critica e non del dovere di decidere perchè in questo caso credo davvero che si tratti di una decisione estremamente importante che produrrà conseguenze, a mio parere, molto gravi.
Spero ancora che si tratti di una bufala ed aspettiamo con ansia i comunicati ufficiali.
03ago21 ore18:14 Diversi amici mi chiedono di pubblicare i nominativi dei componenti la giuria della Mostra di Forlì ma in questo momento non lo faccio per una questione di correttezza nei confronti degli organizzatori forlivesi.
Sono stati i primi a pubblicare l'elenco della giuria e per questo gli ho sempre espresso il mio plauso, nella speranza (disattesa) che altri organizzatori li imitassero.
Sono certo che nei prossimi giorni, anche quest'anno, la pubblicheranno.
02ago21 ore08:55 In relazione alla richiesta di autorizzazione agli Uffici CITES per lo spostamento di esemplari dall'allevamento alle mostre voglio precisare che tale obbligo è necessario solo ed esclusivamente per gli esemplari compresi in allegato A), mentre per quanto riguarda tutti gli altri uccelli, compresi quelli inseriti in allegato B), è sufficiente che siano accompagnati dal Mod. 4 (>>>). 
Vi riepilogo i documenti necessari per lo spostamento di uccelli dall'allevamento alle mostre e non solo:
1) ALLEGATO A) - Copia comunicazione di spostamento all'ufficio CITES ai sensi dell'art. 1 Legge150/92; Mod. 4; copia del "CITES giallo" o denuncia di nascita (per l'organizzazione mostra);
2) ALLEGATO B) - Mod. 4; copia della denuncia di nascita (per l'organizzazione mostra):
3) UCCELLI ESENTI DA CITES: Mod. 4
Preciso che tutti gli uccelli trasportati sul territorio nazionale, indipendentemente dalla loro destinazione, devono  essere accompagnati dal Mod. 4;
Mentre per il trasporto di uccelli sul territorio europeo è necessario il "Certificato sanitario internazionale" rilasciato dalla competente AUSL veterinaria oppure da veterinario autorizzato (in Belgio o Olanda).
Fate attenzione a quest'ultimo obbligo poichè in particolare la Germania fa molti controlli e se vi becca sprovvisti sono davvero cavoli amari (sequestro, costo analisi, quarantena, sanzione etc.)
01ago21 ore10:25 Standing ovation per il Presidente dell'Ordine dei Giudici!!
Stanno girando in rete i nominativi della giuria che sono stati convocati per la mostra di Forlì: finalmente per la loro scelta è stato usato il criterio che io avrei adottato già da diverso tempo!!
Non si è dato ascolto alle "richieste sottobanco" che normalmente vengono fatte dagli organizzatori delle mostre per chiedere alcuni giudici e mettere il veto su altri, ma si è semplicemente seguito l'ordine dell'elenco come dovrebbe essere sempre fatto, in quanto non esistono livelli qualitativi diversificati riconosciuti e certificati.
Gli stessi organizzatori che ribaltano poi sul Presidente dell'OdG le responsabilità degli eventuali giudici contestati e offrono tutta la loro solidarietà ai giudici esclusi (magari da loro stessi) quando si lamentano perchè sono stati convocati poche volte a giudicare rispetto ad altri.
Attualmente i giudici (parlo sempre di quelli del settore O&aP) sono tutti uguali: tutti hanno affrontato gli esami di abilitazione e tutti sono dotati dello stesso identico tesserino sul quale non sta scritto se l'abilitazione vale per la serie A, per la B o per la C.
Quando un po' di tempo fa si è tentato di alzare il livello medio della professionalità. il PPS (Partito della Pacca sulla Spalla) in netta maggioranza nel corpo giudici, ha alzato gli scudi mandando tutto all'aria, con la complicità dell'attuale presidente della CTN.
Quindi è ora di farla finita con lo scarico delle responsabilità sempre sull'altro: gli organizzatori delle mostre se vogliono giurie qualificate devono avere il coraggio di chiedere ufficialmente e pubblicamente quello che ora hanno il coraggio di chiedere solo telefonicamente!!
31lug21 ore21:37
Oggi le comiche!!!
La Svizzera è notoriamente un paese estraneo ai conflitti: per mantenere alta questa sua caratteristica non ha perso occasione per invitare sul suolo elvetico i due belligeranti (Ramoa e Penzo) offrendo loro una sala, un mediatore e la navetta gratuita dall'aeroporto di Ginevra alla sala predestinata al duello di Losanna, affinchè possa essere siglato il trattato di pace.
Passerà alla storia come il "Trattato di pace COM di Losanna del 2021"
La mia impressione è che l'accordo ci sia già e con questa pagliacciata, ripeto, pagliacciata. si tenti di giustificare la repentina retromarcia che entrambi i duellanti sono stati costretti a compiere.
E' vero che noi allevatori non siamo un gran ché, ma non ci meritiamo di certo due personaggi simili ai vertici delle nostre organizzazioni.
29lug21 ore10:20
Voglio ringraziare la mia amica Barbara che mi ha accompagnato in lungo e in largo per la pianura Padana alla ricerca di un campo di mais adatto alle nostre esigenze.
State attenti perché se non raccogliete le pannocchie al punto giusto di maturazione (granella ancora lattiginosa ma colorata) correte il rischio di fare un gran lavoro per niente, se è troppo bianco oppure troppo secco non lo guardano neppure.
Quelle in foto sono perfette, alla raccolta si riconosco bene perchè hanno il pennacchio quasi secco pur avendo ancora il cartoccio verde.
Tutti i pappagalli ne vanno ghiotti, dal più piccolo all'Ara. Io somministro la pannocchia tagliata in tre-quattro pezzi ed è uno spettacolo vedere le Ara che la prendono con la zampa e tenendola ben stretta se la sgranocchiano fino all'ultima granella.
Per ora ho fatto una buona scorta in freezer ma la prossima settimana vedrò di completare l'opera di stoccaggio per l'inverno.
Datevi una mossa, questo è il momento buono!
28lug21 ore06:35 Mostra Club degli Psittacidi
Mannaggia! In questa nuova iniziativa avevo intravisto la possibilità che anche in Italia nascesse un BVA2, ma mi ero sbagliato. Gli organizzatori mi hanno fatto notare che la manifestazione è regolarmente inserita nel calendario FOI (ed è vero) come "specialistica internazionale" pertanto è una manifestazione FOI a tutti gli effetti: potranno partecipare solo esemplari marcati con anelli COM e giudicherà una giuria federale.
L'unica anomalia è che non è stato stampato il logo FOI sulla locandina.
Inoltre gli organizzatori mi comunicano che non verranno resi noti in anticipo i nominativi dei giudici che saranno chiamati a giudicare. Questa cosa mi dispiace molto e mi auguro che tale decisione possa essere rivista in quanto non rappresenta un passo in avanti, bensì, un passo indietro.
E poi se qualche amico mi dovesse passare i nominativi mica potrei esimermi dal pubblicarli sul Gazzettino....
27lug21 ore17:05
Bella iniziativa!
Il Club degli Psittacidi organizza la sua prima mostra (da quando si è insediato il nuovo governo) per il 17-19 settembre a Farigliano (CN).
Ho notato che la manifestazione non è inserita nel calendario FOI e sulla locandina non figura il logo da nessuna parte, pertanto immagino che si tratti di una "mostra libera", simile al BVA, alla quale credo che potranno partecipare tutti, anche quelli come me che usano anelli del Gran Galà.
Ne consegue che anche il collegio giudicante non potrà essere composto da giudici federali ma da ex-giudici o allevatori esperti.
Consiglierei agli organizzatori di prendere esempio dalla mostra di Forlì che ha fornito un bellissimo esempio che purtroppo in pochi hanno seguito: quello di pubblicare in anticipo l'elenco della giuria affinché gli allevatori la possano valutare.
27lug21 ore10:18
Di tutte le foto angoscianti che ho visto relative al drammatico incendio in Sardegna, questa è quella che mi ha impressionato di più!
Gli incendi rappresentano, per me, uno dei quei disastri (quasi sempre provocati dalla stupidità dell'uomo) che faccio fatica a digerire. 
In pochi minuti viene distrutta la principale delle risorse necessarie per la nostra esistenza.
Credo che si dovrebbe predisporre un vasto piano antincendio con l'ausilio dei nuovi mezzi tecnologici e soprattutto fissare sanzioni molto pesanti (ma soprattutto certe) per i responsabili!
27lug21 ore10:18 La mia associazione (ASOC di Correggio) sta tentando di organizzare una bella gita in Olanda in occasione della prima mostra-mercato della "nuova Zwolle". La manifestazione non si farà più nei vecchi capannoni di Zwolle ma in uno nuovo, dicono, più ampio e ben organizzato, a Hertogenbosch.
Sicuramente sarà farina del sacco di Sacchetti Emer, assiduo frequentatore di Zwolle dove è abituato andare per vendere i suoi uccelli. Ovviamente coloro che vorranno tentare questa esperienza potranno prenotare tavolo e biglietto su internet per poter cedere i loro esemplari.  
La partenza (da Bologna) è prevista per le ore 12 del 17 settembre (venerdì), l'arrivo per il giorno successivo alle ore 6 ed il ritorno a fine manifestazione (domenica in tarda mattinata).
Il costo si aggirerà su 200/220 euro a persona e comprende la disponibilità di due poltroncine (così si può anche tentare di dormire, magari portandovi un cuscino).
Se siete interessati e volete qualche info chiamate Emer Silingardi al n. 348.7651734
Io mi sono ripromesso di non tornare più a Zwolle perchè la pessima organizzazione permetteva prenotazioni  strumentali dei tavoli al fine di poter accedere nei locali due ore prima del pubblico normale.
Pertanto quando si aprivano le porte ai normali avventori ci si trovava di fronte ad un sacco di tavoli vuoti e a gabbie con i migliori pezzi già ceduti. Mi auguro che la nuova organizzazione abbia rivisto questa sventurata formula!!    
26lug21 ore13:44
Ve l'ho messa tradotta in italiano perchè così si comprende meglio, ma questa è la lettera di risposta del boss spagnolo a quella di Ramoa relativa all'annullamento del campionato del mondo in Spagna.
E' evidente che rappresenta un disperato tentativo di imputare le responsabilità economiche alla COM in relazione ai contratti che lo stesso Penzo ha stipulato con vari Enti, e che verrà quasi certamente definita in sede giudiziale.
Lo spagnolo sta proponendo agli allevatori cose assolutamente irrealizzabili con il solo scopo di alzare il livello dello scontro e questo lo considero totalmente irresponsabile!!!.
Fino ad ora mi ero limitato a raccontare i fatti senza prendere posizione ma dopo questa lettera penso che quello spagnolo lì sarebbe bene che si mettesse a fare un altro mestiere piuttosto che recitare il ruolo del ras della Spagna e stampare anelli per l'ornitologia.
E con ciò non mi schiero dalla parte di Ramoa che considero personaggio quanto meno ambiguo....
Dico solo che questi due personaggi stanno facendo molto, molto male al nostro hobby!!
26lug21 ore10:40
Ho pubblicato qui sopra la lettera con la quale il presidente COM (Ramoa), in data 24 luglio, ha comunicato la decisione ai presidenti delle COM dei singoli paesi, di annullare il Campionato del Mondo alla Spagna e di aprire i termini (entro il 2 agosto) affinchè altri possano candidarsi per effettuarli.
Dalla lettera appare chiaramente la grave rottura che si è consumata fra il presidente della COM Spagna (Penzo) e quello della COM mondo (Ramoa) e ciò non potrà che produrre effetti negativi per tutto il nostro mondo ornitologico.
Temo che sarà solo l'inizio di un durissimo scontro fra il rampante Penso e il capoccione Ramoa che sarà destinato a coinvolgere le Federazioni di tanti altri paesi costrette a schierarsi, e non su diversità di progetti ma su nominativi per il potere. Brutta storia anche questa!! 
26lug21 ore06:33 Mai avrei immaginato di provocare un interesse così forte sulla questione dell'alimentazione degli uccelli in mostra.
Mi ha telefonato un "canarinaio", arrabbiatissimo, perchè sostiene che loro sono anni che somministrano ai loro canarini della polvere al posto dei semi, ma che hanno dovuto adeguarsi alla "alimentazione univoca" pretesa dalle esposizioni, fornendogli scagliola almeno un paio di volte alla settimana. E in mostra mangiano solo scagliola.
Ho sentito pure un organizzatore di mostre che mi ha promesso che interverrà presso i vertici della FOI per impedire che venga approvato una norma del genere che, oltre ad aprire forti interrogativi sulla possibilità di identificazione dei soggetti giudicanti, sarebbe ingestibile a livello organizzativo.
In effetti, se ogni allevatore metterà nella gabbia l'alimento personalizzato (uno diverso dall'altro) come sarà possibile da parte dell'organizzazione assicurare il ripristino dell'alimentazione? Ogni allevatore consegnerà agli organizzatori un proprio sacchettino, oppure sarà lo stesso allevatore che ogni giorno andrà in mostra per custodire i propri uccelli?
Mi ha bocciato pure l'idea che avevo proposto di mettere in tutte le gabbiette due mangiatoie (una con i semi e l'altra con la polvere) poichè sostiene che i costi a carico dell'organizzazione aumenterebbero non poco oltre a moltiplicare i problemi logistico-organizzativi.
Devo anche rettificare l'affermazione che ho fatto sotto in merito all'avvenuta approvazione: parrebbe che l'argomento sia attualmente in discussione presso gli organi tecnici e che la decisione dovrà poi essere ratificata dal Consiglio Federale.
Per il momento tralascio l'argomento della opportunità di alimentare i pappagalli con polvere piuttosto che con semi perchè esula dal nostro quesito, anche se è un tema particolarmente sentito dagli allevatori e sul quale spero di ritornare non appena riuscirò a recuperare qualche elemento di un certo interesse.
25lug21 ore11:15
Mannaggia!! Questi se le stanno proprio dando di santa ragione (sulle spalle degli allevatori)!!
Io non so che ruolo ricopra il signore che ha scritto il post qui sopra, ma da come scrive pare che abbia una certa conoscenza delle cose ...
Se davvero il Campionato del Mondo che si doveva svolgere in Spagna sarà annullato, non per ragioni sanitarie, ma per ritorsioni sanzionatorie, credo davvero che siamo arrivati all'ultima spiaggia.
Soprattutto in un momento di estrema debolezza dell'intero movimento causato da questa maledetta pandemia che non riusciamo a toglierci di dosso.
24lug21 ore21:35
L'associazione forlivese ha richiesto agli organi della FOI di rivedere l'art. 31 del Regolamento Generale Mostre laddove parla di unicità dell'alimentazione somministrata da parte degli organizzatori, prevedendo la possibilità di diversificarla.
Il problema esiste ed è grosso come una casa: anche nel settore psittaciformi (che è quello che mi interessa di più) alcuni allevatori hanno iniziato a somministrare alimenti diversi dai semi tradizionali,  pertanto é evidente che cambiare tipo di alimentazione, anche solo per qualche giorno, può causare problemi.
Credo però che rompere questo principio ci si vada ad infilare per una strada irta di rischi e di difficoltà.
Non tutti i giudici sono come dovrebbero essere (e ci siamo capiti) per cui dare la possibilità ad ogni allevatore di fornire la propria alimentazione equivale ad appiccicare sulla gabbia il proprio biglietto da visita. Oltre ai semi, sono in commercio farine gialle, farine rosa, pellet piccolo, pellet più grosso, pellet colorato etc. etc.  
La soluzione che si potrebbe adottare è quella di dare la possibilità agli organizzatori di inserire nella gabbia, a loro carico, due mangiatoie, una contenente semi e l'altra o contenente farina o pellet, ma uguale per tutte le gabbie a concorso. 

ore 22:09 mi dicono che gli organi dirigenti FOI abbiano già approvato la richiesta dei forlivesi: per me hanno fatto una cazzata, comunque auguri e buone mostre a tutti!
22lug21 ore12:15
Dobbiamo ringraziare Clay Valeri per il prezioso contributo che ci ha messo a disposizione.
Si tratta del manuale CITES, edito nel 2014, intitolato: "Procedure per l'accertamento delle nascite in cattività, etc. etc." che potrete leggere cliccando sulle freccette a seguire
  (>>>).
E' un documento utilissimo che consiglio di leggere a tutti e, per quanto attiene al nostro caso, ho estrapolato il punto 1.3, che troverete a pag. 5 dello stesso manuale, nel quale si afferma che l'autorizzazione non è necessaria se il pappagallo deve essere spostato urgentemente dal veterinario per essere poi riportato nella località per esso autorizzato.
Nel nostro caso il fatto che si trattasse di una esigenza urgente non credo ci siano dubbi (il pappa è poi morto) mentre sul previsto ritorno nella località autorizzata si può precisare che vi è tornato, ma da cadavere.
In ogni caso per essere preciso: in data 8 luglio 2020 è stato redatto il verbale dalla forestale sul quale si rileva l'assenza in allevamento del soggetto incriminato, mentre la certificazione dell'avvenuta morte da parte del veterinario è stata redatta in data 20 luglio 2020.
Io credo che questo suggerimento di Clay si rivelerà decisivo per la opposizione che il legale di Franco dovrà presentare. 
22lug21 ore06:15
In questo quadretto ci sta per intera tutta la depravazione e l'ingiustizia della legislazione CITES con tutto quanto ci sta dietro.
Un cittadino italiano ha commesso l'infame reato di aver trasportato il proprio pappagallo (in perfetta regola) in fin di vita dal veterinario, senza darne preventiva comunicazione all'Ufficio CITES, come previsto dal comma 2 dell'art. 5 della Legge 150/92, ed è stato duramente punito con una sanzione "più favorevole" di appena 10.000 euro (terzo del massimo pari a 30.000 euro).
Questa è una delle Leggi che il Parlamento italiano ha approvato. e che viene regolarmente applicata nel silenzio più totale di tutte le associazioni di rappresentanza degli allevatori.
Franco è giustamente molto arrabbiato anche per questo. 
Da ora in poi seguirò questa vicenda con la massima attenzione nella speranza che l'avvocato che assiste Franco riesca a trovare la soluzione per risolvere positivamente la vicenda.
Ho assicurato a Franco tutto il mio sostegno, anche con l'impegno di fornire contatti di specialisti della materia al fine di rafforzare le specifiche competenze. Forza Franco, siamo tutti con te!!
21lug21 ore15:30 Sul display del mio telefono compare il numero di un cellulare sconosciuto, apro la chiamata e sento una voce palesemente di origine piemontese che mi chiede se sono disposto a dargli una mano, attraverso il Gazzettino, per una questione di CITES.
Mi racconta di essere stato sanzionato dal Gruppo CITES di Alessandria per un importo di 10.000 (diecimila) euro per il solo fatto che al momento della ispezione da parte dei carabinieri-forestali, un esemplare di Psittacus Erithacus (cenerino), regolarmente inanellato e denunciato, non era presente in allevamento perchè trattenuto per cure presso l'ambulatorio del veterinario di fiducia (il quale ha confermato per iscritto l'avvenuto decesso) senza aver dato comunicazione all'ufficio CITES competente circa l'avvenuto spostamento dall'allevamento all'ambulatorio del veterinario, .
Confesso che ho fatto fatica a credere alla storia così come mi veniva raccontata e Franco Castellino di Cuneo lo avrà certamente intuito perchè, con estrema fermezza mi ha confermato che, a differenza di tanti suoi colleghi che si sono beccati sanzioni senza avere il coraggio di renderlo pubblico, lui intende denunciare pubblicamente il fatto perchè tutti devono sapere come uno Stato tratta i suoi cittadini: come sia possibile pretendere 10.000 euro di multa per non aver comunicato lo spostamento di un pappagallo regolarmente detenuto!!
Mi ha pure promesso che mi invierà tutta la documentazione in suo possesso autorizzandomi a farne l'uso che riterrò più opportuno.
L'aspetto con ansia e vi prometto che domani pubblicherò qualche stralcio ....
21lug21 ore09:34
Fino ad oggi questo tipo di richieste "ad personam", o meglio, "ad campanilem" venivano fatte verbalmente, questo è il primo caso di formalizzazione scritta.
Nessuna Legge delle Stato italiano prevede questa cosa, probabilmente gli operatori di quell'Ufficio hanno ritenuto opportuno, per ragioni di organizzazione interna, di autoprodursi una piccola Leggina a carattere locale.
So che c'è già un altro Ufficio che pretende la denuncia, non solo per specie, ma per ogni singola coppia.
Perciò, state bbboni e pedalate!!
20lug21 ore08:45 Mala tempora currunt, sed peiora parantur (Corrono brutti tempi, ma se ne preparano di peggiori) ..... per noi allevatori di "animali esotici".
C'è grande preoccupazione nel nostro mondo per quanto riguarda il futuro del nostro hobby: sia in relazione alle conseguenze della Legge 53 del 22 aprile 2021 (G.U. del 23.4.2021) ma anche per il ritorno della pandemia che potrebbe compromettere per il secondo anno consecutivo le manifestazioni ornitologiche.
Il presidente dei commercianti di animali esotici (AISAD) non nasconde la sua preoccupazione per quanto attiene agli sviluppi della "Legge zoonosi" che entrerà in vigore dopo un anno dalla sua pubblicazione in G.U. per permettere la pubblicazione dei decreti attuativi.
Anche i commercianti ed i titolari delle uccellerie manifestano il loro disagio ai loro clienti, i quali, anche per la non conoscenza della situazione, tendono ad estremizzare i rischi esistenti compiendo azioni anche sconsiderate.  
A questo proposito mi sento di rivolgere un invito a tutti coloro che hanno "il pallino in mano" di questa situazione e stanno cercando in qualche modo di venirne fuori con il minor numero di penne rotte possibile, di mettere in piedi un punto di informazione unico che registri tempestivamente gli sviluppi della situazione.
Mi rendo conto che il dover ufficializzare anche eventi negativi possa ingenerare forte preoccupazione fra noi allevatori, ma sarà sempre meglio che lasciare correre messaggi esasperati e fuorvianti che stanno producendo effetti devastanti.
Se a questa brutta situazione sommiamo la prospettiva di una pandemia che pare certo riprenda vigore sia per effetto delle varianti, ma anche per colpa della reticenza di troppa gente alla vaccinazione, e che impedisca per il secondo anno consecutivo lo svolgersi delle mostre, il quadro è completo. 
Queste sono le ragioni per le quali la frase in latino di Cicerone mi sembra più che mai attuale!!!
19lug21 ore09:30 Finalmente le mie Ara mi hanno concesso di dare un'occhiata veloce nel nido! Che meraviglia!!
Non mi hanno lasciato il tempo di scattare nessuna foto (il maschio mi si  é avvicinato minaccioso) però sono riuscito a vedere i due pulli che rispetto all'ultima osservazione (una settimana, circa) sono cresciuti più del doppio.
La coppia dimostra una armonia notevole, la femmina resta nel nido molto tempo anche se negli ultimi giorni ho notato un certo aumento delle uscite. Credo proprio che riusciranno a portare a termine lo svezzamento. Una curiosità che ho osservato: il maschio ingurgita moltissima acqua tutta d'un fiato, poi entra nel nido, presumo per riversarne il contenuto nel gozzo dei piccoli, a differenza di tutti gli altri pappagalli che miscelano acqua e alimenti prima di imbeccare i pulli.
Alcuni mi hanno chiesto se cederò i novelli. Direi proprio di no: ho ancora libera un'altra voliera adatta per i grandi pappagalli e penso che la utilizzerò.
Sono incerto se cercare qualche amico disposto a fare lo scambio di un soggetto per ragioni di consanguineità e tenermi un'altra coppia di ararauna oppure se andare alla ricerca di una coppia di Ara chloroptera. 
18lug21 ore09:03
Nel '600 i cittadini romani sfidavano il potere costituito appendendo nella notte al collo della statua satire e sberleffi.
Come si vede dalla foto, scattata ieri da una mia amica a zonzo per Roma, il Pasquino è ancora in funzione raccogliendo strali e lamentele di diversi romani.
La foto mi è stata inviata con preghiera di ripristinare quanto prima il "Pasquino ornitologico" (da più maligni definito "il Santo protettore dei giudici O&aP) presente sul mio ex blog.
Il giochino funziona in questo modo: qualsiasi allevatore che noti errori sulle schede di giudizio appese alle gabbie può fotografare sia la scheda che il soggetto giudicato (che si veda bene l'errore, mi raccomando) ed inviarmela. Da parte mia assicuro il più assoluto anonimato!!
Il Pasquino è un gioco e come tale va considerato, come sempre non farò favoritismi, a chi tocca, tocca!
Per dimostrare la mia imparzialità vi prego di osservare con particolare attenzione i giudizi firmati dal mio collega del Gazzettino e di farmi pervenire una delle tante maronate che è abituato a compiere.. (ahhahahah)
 
16lug21 ore19:05 (>>>) Queste notizie le leggo sempre con una certa diffidenza perché spesso e volentieri raccontano puttanate, ma questa qua mi sembra verosimile.
Vi immaginate che esercito di ragazzini era stato sguinzagliato per depredare non meno di 140-150 nidi di tordi, cesene e tortore?
Probabilmente i pochi rimasti in vita alla fine della storia sarebbero finiti in piccole cinciarelle a fare da richiamo.
Ecco, in questo caso le dure sanzioni previste dalla Legge andrebbero applicate fino in fondo....
15lug21 ore08:37 Ho paura che anche quest'anno le mostre ornitologiche si faranno l'anno prossimo!
Sto seguendo le assemblee degli allevatori che in questo periodo si stanno svolgendo proprio per organizzare le mostre autunnali, ma da quanto mi risulta più che ad organizzare si pensa a dilazionare.
Addirittura l'associazione della mia zona ha deliberato che a tutt'oggi non esistono le condizioni per prendere decisioni pertanto se ne riparlerà a settembre ....Chiaro, no?
D'altronde nelle prossime settimane si prevede una nuova impennata di contagi dovuta alla "variante delta", agevolata nel suo lavoro dall'orgasmo collettivo che tanto ci ha fatto godere in occasione dei campionati europei.
E poi non dimentichiamoci che la LAV non si è accontentata di portare a casa la Legge 53, ora la sta usando come una mannaia per sgretolare definitivamente il nostro hobby.
Ha persino inviato una lettera al presidente del consiglio, al ministro della salute ed ai presidenti delle regioni con la quale chiede che vengano annullate tutte le manifestazioni che vedano la presenza di animali. (>>>)
14lug21 ore15:49
Ho letto sul sito della FOI gli aggiornamenti per l'applicazione dell'art. 45.
Di solito scrivo per contestare, questa volta invece condivido quanto deliberato: nelle mostre importanti, che sono frequentate da Allevatori con la "A" maiuscola e che quindi dovrebbero almeno conoscere la denominazione degli uccelli che allevano, il soggetto dovrà essere declassato, mentre in quelle, diciamo "divulgative", i soggetti verranno regolarmente giudicati.
Bene, però adesso devo fare un po' di polemica con i miei amici giudici!
E' chiaro che tutti i giudici dovranno applicare alla lettera quanto sopra!, e non dovrà accadere, come è regolarmente avvenuto in passato, che qualcuno declassi e qualcun altro no.
Ho sentito con le mie orecchie più di un giudice affermare che mai avrebbe declassato uccelli ai sensi dell'art. 45!
Avviso ai Sigg. giudici O&aP: attenzione, perché con il "Gazzettino" è resuscitato anche il Pasquino!
14lug21 ore08:00
Questi sono i miei due pollastrelli di Ara ararauna di circa 8-9 giorni di vita.
Ne era nato un altro, non me la sono sentita di prenderlo fuori per allevarlo allo stecco e così l'ho perso.
Sto osservando il comportamento della coppia e devo dire che è veramente interessante.
Entro in voliera quando li vedo entrambi fuori dal nido (molto di rado) ma prima che apra lo sportello sono già rientrati ai posti di combattimento (la femmina dentro, ed il maschio sul posatoio di fronte al foro di ingresso) a protezione dei loro piccoli. Fino a qualche tempo fa il maschio mi minacciava aprendo le ali e agitando la testa, ma ora che ha capito che entro solo per fornirgli il cibo, resta immobile per piombare sulla mangiatoia quando ancora non sono uscito.
Nei prossimi giorni presenterò la denuncia di nascita indicante il codice dei microchip che mi fornirà il veterinario.
11lug21 ore08:25 "Non possiamo certamente escludere che questa epidemia possa rapidamente diffondersi anche fra gli uomini".
Messaggi di questo tenore buttati in pasto alla opinione pubblica mondiale da un autorevole ente USA, proprio in questo momento (vedi Legge zoonosi), rappresentano per noi un problema molto grave!!
Sulla costa est degli Stati Uniti gli uccelli sono stati colpiti da una sconosciuta pandemia che ne provoca la morte, soprattutto di quelli più giovani. (>>>)
11lug21 ore08:25 Io continuo a sostenere che le Guardie zoofile siano un "corpo strano, pubblici ufficiali ma anche no", in pratica una marchetta pagata dallo Stato agli animalisti, che andrebbe immediatamente sciolto.
Il loro compito è esclusivamente quello di rompere i coglioni agli allevatori, ma non possono assolutamente interferire con l'attività venatoria.
Questo caso, che mi ha segnalato l'amico Clay, ne è l'ennesima conferma (>>>)
09lug21 ore14:45 Da oggi è morto il mio tanto vituperato blog ma è nato il "Gazzettino ornitologico" al quale forniranno il proprio contributo Dario Loreti, Gianni Matranga e Francesco Dalba, oltre al sottoscritto.
Il nostro obiettivo sarà quello di fornire una informazione, la più ampia possibile, attingendo dalle esperienze dei personaggi più qualificati all'interno del nostro mondo.
Ognuno di noi avrà uno spazio riservato all'interno del quale potrà scrivere tutto ciò che vorrà e quando lo vorrà.
Chiunque potrà porre quesiti al nostro Gazzettino tramite la e-mail danielezoli@libero.it ai quali verrà data pubblica risposta.
Ora il "Gazzettino ornitoligico" è diventato una cosa seria, ma state tranquilli che nel mio spazio continuerò a rompere gli zebedei come sempre .... ahhahaha 
08lug21 ore15:35
Questa é per gli allevatori di cocorite che hanno intenzione di gareggiare alle mostre: o dal 2022 mettete gli anelli di 3,6 mm di diametro, altrimenti siete fuori.

                              *****

Ma perchè al mondo ci sono tanti imbecilli!!
Mi hanno bruciato la torretta dove andavo spesso per osservare i tantissimi uccelli che stazionavano nella valle della canna di Mandriole.
Questi sono atti di vandalismo che proprio non sopporto !! (>>>)
07lug21 ore06:08
Il presidente della COM comunica che il campionato del Mondo che si doveva tenere a Valencia nel gennaio 2022 dovrà essere spostato in altra sede, sempre spagnola.
Sui social girano già manifesti che indicano Alicante come sito alternativo anche se non risulta ancora ratificato dalla COM.
Pertanto, considerato il casino che regna anche in Spagna é bene attendere la decisione ufficiale.
> In merito al post sull'Ufficio CITES di Verona, che obbliga a presentare in allegato alla denuncia di nascita anche la copia del documento di identità, Matteo mi comunica che nelle Marche da sempre è stata pretesa questa formalità, pertanto prepariamoci perchè si espanderà a macchia d'olio...

> Nel cervese piovono dal cielo uccelli morti e non si è ancora compresa la ragione (>>>)
06lug21 ore06:14

Eccolo, il primo contributo da uno dei miei collaboratori!

Anche se ancora non ho aggiornato il blog con la nuova impostazione grafica di cui vi ho parlato ieri, l'ottimo Dario mi ha trasmesso il suo primo intervento che ospito provvisoriamente nel mio spazio, ma che trasferirò nel suo non appena sarà pronto. Non è mia intenzione giudicare gli interventi dei miei soci, ma non posso non dire che Dario è fine come la seta...

Oggetto:  Spiaggia nudisti

                                  Rubrica ornitologica a cura di Dario Loreti 

Presentazione:

La spiaggia nudisti è un luogo circoscritto  ove ci si può liberare dei propri indumenti nel pieno rispetto delle regole di civile convivenza, senza pertanto  ledere la sensibilità altrui: malgrado ciò questo luogo, e di conseguenza i propri ospiti, sono stati da sempre oggetto di scherni e critiche da parte di coloro i quali valutano la libertà somatica del singolo individuo una mera espressione di puro esibizionismo. 

Il nome di questa rubrica non è pertanto tirato così a caso: potrò liberamente spogliarmi dei miei pensieri e trascriverli in questa camera concessami dal buon Daniele,sarò ospite di quello che ritengo l’unico blog attualmente interessato, ed interessante, all’ornitologia italiana ed estera, valuterò gli avvenimenti presenti, passati e futuri sotto la mia lente d’ingrandimento, una lente che talvolta potrà risultare ad alcuni di voi, non escluso il padrone di casa, appannata,non funzionante o non funzionale, ciò comunque non desterà il mio personale desiderio di comunicarvi le mie impressioni sull’attuale panorama ornitologico. 

Gli argomenti saranno tanti e la mia pancia sceglierà come suddividerli e classificarli: i verbi diffamare, offendere, ledere non fanno parte del mio vocabolario, so perfettamente fino a dove posso e non posso arrivare e ciò che posso o non posso scrivere, c’è un luogo e un tempo per ogni tipo di dibattito, ma se sarete dei lettori attenti potrete scorgere dietro le righe interessanti spunti di riflessione. 

Daniele è piuttosto preoccupato per il mio futuro, da buon padre mi ha invitato a rifletterci sopra, ma io sono un testone con la penna in mano da sempre, figuratevi ora. 

Quasi dimenticavo: mi chiamo Dario Loreti, ho 40 anni,  mi piace definirmi “operatore di mercato” del settore  ornitologico ( se voi preferite commerciante), sono un allevatore di psittaciformi iscritto alla FOI ( Federazione Ornicoltori  Italiani ) con RNA 84LX, sono un giudice federale della stessa con specializzazione ondulati e altri psittaciformi, nel mondo dei becchi storti  ho tantissimi amici che mi vogliono un mondo di bene e tengono tanto a me, almeno credo. 

Prima di pubblicare questa breve presentazione ho letto ciò che ho scritto alla mia lettrice ed interlocutrice preferita,  mia madre: ha scorto una non distratta voglia di graffiare, soprattutto nell’ultima frase del precedente paragrafo. 

Chi ci conosce meglio di chi ci ha messo al mondo? 

Benvenuti nella mia rubrica, benvenuti nella spiaggia nudisti.

05lug21 ore21:15
Ogni mattina in Africa una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa,
Ogni mattina in Italia un carabiniere forestale si sveglia  e pensa a cosa potrà escogitare per rendere la vita sempre più difficile agli allevatori .....
Quello che vedete qui a fianco è un trafiletto che è apparso recentemente sulle e-mail inviate dall'Ufficio CITES di Verona agli allevatori in occasione dell'invio dei numeri di protocollo.  
L'amico che me l'ha trasmesso, che ringrazio, mi chiedeva se in futuro potrà presentare la denuncia di nascita presso altro Ufficio CITES.
Caro amico, purtroppo ogni Ufficio CITES ricopre un determinato distretto territoriale e gli allevatori che vi ricadono dentro devono obbligatoriamente fare riferimento a quello specifico Ufficio.
05lug21 ore09:25 Tanto per darvi un idea di cosa stia bollendo in pentola ...
Come vi dicevo il " mio blog" si trasformerà nel "nostro Gazzettino" ed avrò il piacere di condividerlo con tre dei più qualificati esperti, in diverse specializzazioni, che ritengo essere il top in assoluto del nostro mondo impiumato.
Fate attenzione ed attaccatevi bene alla sedia perchè sto per darvi i nominativi che saranno della partita: Gianni Matranga, Dario Loreti e l'Avv. Francesco Dalba.
Ora potete anche rilassarvi, se volete ....
05lug21 ore08:28
Come detto ieri stiamo lavorando alacremente per dare vita ad un vero e proprio Gazzettino ornitologico, abbiate un po' di pazienza e non rimarrete delusi.
Intanto vi aggiorno sulla situazione della mia coppietta di Ara ararauna: una decina di giorni orsono sono riuscito a scorgere attraverso una fessura del nido tre uova che mi sembravano feconde. Secondo i miei calcoli il primo uovo avrebbe dovuto schiudersi ai primi giorni di luglio ma la costante presenza della femmina nel nido mi impedisce di verificarlo.
Anche se il comportamento del maschio negli ultimi giorni mi fa pensare al meglio: lo vedo spesso entrare e restare a lungo nel nido, mentre in passato entrava solo sporadicamente.
Nel caso in cui qualche pullo fosse nato (e sopravvivesse) si porrà il problema del marcaggio che ho pensato di risolvere nel modo seguente: premesso che non ci penso neppure lontanamente di "sfidare" quelle due bestiacce lì per sottrargli i piccoli a forza (di solito lo si fa inserendo il braccio in un tubo di plastica), ed anche se essendo in allegato B) del CITES il marcaggio non è obbligatorio, mi sembra opportuno dotarli della "cartà di identità" che li accompagnerà nei 70-80 anni della loro vita.
Gli chiedo solo di farmeli vedere (e contare) dalla solita fessura affinché possa presentare la denuncia di nascita (la Legge dice che va presentata entro 10 giorni dalla nascita) con gli estremi del marcaggio, anche se verrà inserito successivamente.
Infatti, chiederò al mio veterinario di tenermi da parte i microchip necessari e di inviarmi una copia dei relativi codici, così potrò indicare il codice di matricola sulla denuncia ed inserire il microchip in un secondo tempo quando i novelli saranno autosufficienti.
04lug21 ore07:20 Una ripartenza con il botto! In meno di 24 ore il resuscitato blog ha conteggiato ben 224 visite!!
Gli apprezzamenti degli amici che amano davvero queste pagine sono stati tanti e (mi pare) anche sentiti, tantissimi invece i silenzi di coloro che (giustamente) sono preoccupati per la ricomparsa di uno strumento che potrebbe rompergli gli zebedei, anzi, che sicuramente gli romperà!
Una delle ragioni che mi ha portato a rivedere la mia decisione è dovuta soprattutto alla disponibilità di alcuni amici a contribuire concretamente all'arricchimento del nostro giornalino.
Non vado oltre perché ci stiamo lavorando, vi posso però anticipare che il "Comitato di redazione" del Gazzettino potrebbe allargarsi anche ad altri collaboratori per renderlo tecnicamente più autorevole. 
03lug21 ore13:10

“Ma davvero non scrivi più?”, “Ma io pensavo che tu scherzassi”, “Non abbiamo più nessun tipo di informazione sul nostro settore” , “Cosa dobbiamo fare per convincerti a riprendere a scrivere sul blog?”

Queste sono alcune delle domande che, a distanza di un mese dalla cessazione della pubblicazione del gazzettino ornitologico, mi sento ancora rivolgere quotidianamente.

Pensavo che con il tempo la cosa andasse affievolendosi ed invece sta succedendo esattamente  il contrario:  gli inviti a riprendere l’attività si  fanno sempre più pressanti, inoltre noto che il contatore delle visite continua a girare, a dimostrazione del fatto che qualcuno, ogni tanto, va a vedere se trova qualche novità.

Allora ho pensato di avanzare una proposta a tutti voi che mi chiedete di riaprire i battenti, eccola:

1)   Riprendo a scrivere alle seguenti condizioni:

1.1   non farò aggiornamenti quotidiani, o quasi, come in precedenza, ma pubblicherò le notizie quando le avrò;

1.2   molti di voi mi hanno promesso che mi trasmetteranno le info e le notizie che possono interessare agli ospiti del gazzettino. Io confido molto su questa vostra disponibilità poiché capite bene che il blog sarà più o meno interessante nella misura in cui riuscirà a fornire notizie attendibili, tempestive ed attinenti al nostro settore. Se non pubblicherò qualche vostra info non vi dovrete arrabbiare, ovviamente vi comunicherò le ragioni;

1.3   oltre alle notizie che mi passerete e che pubblicherò sotto mia responsabilità (vi assicuro che per nessuna ragione rivelerei i vostri nominativi) vi chiedo anche di inviarmi osservazioni e note scritte su quanto pubblicato al fine di sviluppare qualche discussione;

1.4   la platea degli ospiti del mio blog vede la presenza anche di  personaggi particolarmente preparati  su diverse materie che pregherei vivamente di passarmi periodicamente qualche articolo per qualificare ulteriormente il nostro gazzettino;

2)   Nel caso in cui  la vostra collaborazione dovesse rivelarsi scarsa ed insufficiente mi vedrei costretto ad interrompere definitivamente questa esperienza, pregandovi fin da ora di rispettare la mia decisione e di non inviarmi ulteriori inviti a riprendere.

A giorni riprenderò a scrivere e siccome il blog ha necessità di rivitalizzarsi in fretta  (il contatore piange) inizierò aprendo una bella polemica con il CIAA e gli organizzatori della mostra di Forlì sul tema dei “giudici specialistici”      

   

 

Tu sei l'ospite n. dal 20.06.2003