Il gazzettino ornitologico (2021)
30dic21 ore10:45 |
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29dic21 ore16:33 |
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29dic21 ore09:38 |
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28dic21 ore12:20 |
Gli adepti della "Compagnia degli anelli(ni)" sono troppo simpatici. Mi fanno sbudellare dal ridere .... |
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28dic21 ore10:40 |
I carabinieri forestali
nucleo CTES di Palermo in questi giorni hanno fatto strage di
bracconieri e commercianti (ne hanno beccato 23) che illecitamente
detenevano e/o cedevano tartarughe (112) e cardellini nostrani (130)
sprovvisti della documentazione comprovante la legittima provenienza.
(>>>) |
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27dic21 ore19:56 |
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27dic21 ore09:48 |
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26dic21 ore07:45 |
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25dic21 ore19:17 |
Le tante telefonate che sono intercorse oggi in occasione del Natale mi
hanno permesso di verificare l'autenticità dei documenti che mi sono
stati inviati in merito alla questione del divieto delle mostre in
Emilia Romagna. Il grossolano errore presente nella comunicazione a firma dell'AUSL di Reggio Emilia, come evidenziato nel post qui sotto, successivamente ripreso nella comunicazione a firma del Gruppo Colombofilo di Colore, mi ha indotto a ritenere che si trattasse di un falso che invece falso non era. Mi scuso pertanto per le inopportune conclusioni a cui sono giunto nel post del 24dic21ore7:30. |
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24dic21 ore20:20 |
Non è un falso ma il conto non torna ... L'AUSL di Reggio Emilia ha inviato una comunicazione al Gruppo Colombofilo di Colore con la quale comunica che le manifestazioni da loro programmate "non potranno avere luogo" in quanto "il Ministero della Salute, con nota 29811 del 18/12/2021, ha introdotto il divieto di fiere, mostre e mercati di volatili sul territorio regionale". (vedi comunicazione). Mi sono riletto la Nota Ministeriale a cui si fa riferimento (vedi nota ministeriale) ma non ho trovato nessuna limitazione che riguardi la Regione Emilia Romagna. All'infuori dei numerosissimi focolai attivi in Veneto e Lombardia (vedi tabelle in allegato) per gli ulteriori due focolai presenti a Rimini ed a Udine, la stessa nota nella premessa ha "ritenuto di non includere nella ZUR (Zona di Ulteriori Restrizioni) i focolai delle provincie di Udine e Rimini", pertanto al punto 4) recita: "nei territori della ZUR sono vietate fiere, mostre e mercati di pollame ed altri volatili" restando evidentemente escluse le Regioni Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. A conferma della estraneità della Nota Ministeriale alle restrizioni in Regione Emilia Romagna c'è la mancata emissione di una eventuale Ordinanza Regionale che recepisca quella ministeriale com'é consuetudine fare da parte della stessa Regione. Ad ulteriore conferma dell'assenza di limitazioni prendo a riferimento il comportamento dell'AUSL di Piacenza che, pur appartenendo alla stessa Regione ed avendo in programma sul proprio territorio provinciale un evento importante come il Campionato Mondiale COM, non ha adottato alcun provvedimento restrittivo. |
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24dic21 ore07:30 |
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24dic21 ore07:30 |
Il documento che mi è stato recapitato e di cui ho parlato qui sotto è
un falso, un falso concepito per boicottare il Campionato Mondiale COM
di Piacenza. Mi auguro che questa preoccupante pagliacciata finisca nelle aule di qualche tribunale affinché le facce dei responsabili possano essere riconosciute ed "apprezzate" da tutti. Siete dei poveri minorati mentali, mi fate solo pena ... |
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23dic21 ore10:50 |
Mi è pervenuta una copia della comunicazione pubblicata dalla FCI
(Federazione Colombofila Italiana), datata 22.12.2021, con la quale
annuncia l'annullamento della Mostra Nazionale che avrebbe dovuto
svolgersi a Soliera (MO) il 6-7-8 gennaio 2022 in seguito alla nota del
Ministero della Salute - Servizio Regionale dell'Emilia Romagna, n.
29811 del 18/12/2021 per effetto del divieto di svolgere fiere, mostre e
mercati di volatili sul territorio regionale per focolai di influenza
aviaria. Questa comunicazione, che se fosse veritiera comprometterebbe il Campionato mondiale di Piacenza, mi è parsa strana poichè non fa riferimento a nessuna Ordinanza regionale che viene sempre emessa in seguito alla Nota ministeriale per la conseguente applicazione. Sono andato a vedere sul sito della Regione Emilia Romagna ma non ho trovato nessuna ordinanza, mentre sul sito del Ministero della Salute ho trovato la Nota a cui fa riferimento il comunicato (>>>) che inibisce lo svolgimento delle fiere di animali soltanto per le Regioni Lombardia e Veneto fino al 31.01.2022, pertanto Piacenza dovrebbe restare esclusa da queste assurde limitazioni. |
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22dic21 ore10:05 |
Messaggio pervenutomi ieri da un amico alle ore 13:57 ".... Si sono visti sabato, ci si aspettava un confronto, ieri mi è arrivata la notizia come a te. Non riesco ad immaginare come si possa fare una spesa di questo tipo, probabilmente non sarà così...." alle ore 16:34 mi è arrivato questo secondo messaggio: ".... Non ci posso credere, su 15 presidenti di raggruppamento del nord ben 14 hanno votato a favore. Io non sono un economista ma con quei soldi avrei pagato un affitto per 50, 60 anni, ammesso che la FOI ci sia ancora...." Ritengo questa legittima decisione la "cazzata del secolo", una di quelle che resteranno impresse nell'albo della storia, per queste ragioni: 1) la FOI è una società il cui scopo è quello di prestare servizi agli associati e non quello di fare investimenti immobiliari, tra l'altro, di dimensioni esorbitanti: oltre 1 mln di euro (in pratica 2 MLD delle vecchie lire); 2) anche da un punto di vista speculativo in questo periodo storico, immobilizzare un capitale così elevato in un capannone industriale significa assicurarsi una minusvalenza di notevoli proporzioni. Con la crisi che stiamo vivendo, i capannoni, soprattutto quelli piccoli e medi, te li tirano dietro e la prospettiva per il futuro è anche peggiore; 3) se servono capannoni per i servizi logistici se ne trovano a bizzeffe, da qualsiasi parte d'Italia ed a canoni di affitto modestissimi. (Pur di non lasciarli in disuso e destinati a crollare); 4) la FOI è fuori mercato da sempre per gli alti prezzi che pretende dai soci (35 euro di quota e una "cresta" notevole sugli anelli) e sarebbe stato opportuno restituire ai soci quel milione che essi stessi hanno versato attraverso una progressiva riduzione sia della quota che della cresta. Comunque, io mi considero un autentico democratico e sono pure favorevole all'eutanasia, al suicidio assistito ed anche a quello non assistito, pertanto posso solo prendere atto della decisione democraticamente assunta e prendere ulteriormente le distanze da un movimento che ritengo ammalato e lontano anni luce dal mio modello di associazionismo. Provo un certo sollievo pensando che dentro a quel milione non ci sono le mie quote e mie "creste" degli ultimi anni poichè fortunatamente non ho rinnovato l'adesione, inoltre, per essere sicuro che degli euri che pagherei per l'ingresso al mondiale di Piacenza neppure un centesimo vada a comporre il milione me ne starò a casa. NB: vorrei stringere virtualmente la mano a quell'unico presidente (che non so chi sia) che ha avuto il buon senso di non approvare!! |
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21dic21 ore12:45 |
Giusto il tempo di pubblicare il post di cui sotto che mi è arrivato questo messaggio che vi giro pari, pari. Qualcuno mi ha anche telefonato per dirmi che questa volta ho dormito perchè "i buoi sono già scappati dalla stalla" e l'affare è già stato concluso. Io naturalmente continuo a non crederci ed a pensare che qualcuno mi stia organizzando un trappolone per farmi uscire dai gangheri, ma non ci casco. Continuerò a chiedere lumi per scoprire come stiano davvero le cose. |
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21dic21 ore09:48 |
Un po' di gossip natalizio aiuta il contatore a girare meglio... Ad un certo punto di una telefonata con un amico... "A proposito, il tuo blog sta perdendo colpi, non stai parlando dell'affare del secolo..." "Ma di che affare stai parlando?" "Ma come? non sai che la FOI sta acquistando un capannone a Napoli?" "Ma che dici? Da quanto ne so io è una storia vecchia, morta e sepolta. Se ricordo bene di quella ipotesi lì se ne parlò all'assemblea di Chianciano, ma dopo l'intervento del presidente dimissionario del Collegio Sindacale, che espresse un parere fortemente negativo, la cosa fini lì" "No, no, la cosa non si è fermata affatto ed ora pare che sia arrivata al momento conclusivo. Tra l'altro si parla di un importo esagerato, elevatissimo, che comunque non voglio dirti" "Faccio fatica a crederti, è una cosa assurda, non puo' essere vero. Secondo me si tratta della vecchia storia riciclata alla bisogna da qualche malalingua ..." "Ti posso assicurare che è vero, prova un po' ad informarti presso le tue fonti e vedrai che non ti sto raccontando una panzana, purtroppo" "Stai tranquillo che lo farò, ma mi sembra una cosa impossibile, siamo a dicembre e non a ferragosto quando un colpo di sole avrebbe potuto giocare brutti scherzi" |
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20dic21 ore15:15 |
Campionato Mondiale COM - Piacenza Leggo ora sul sito della FOI che è stata prorogata la scadenza per le iscrizioni fino a giovedì 23. (>>>) Mi sembra una saggia decisione in attesa di leggere l'ordinanza che giovedì stesso sarà emanata dal Ministro della Salute in relazione alle ulteriori misure che verranno adottate per il contenimento della pandemia. Questo è un anno davvero sfigato, mentre pensavamo di aver superato il peggio ci troviamo di fronte ad una nuova variante che rimette tutto in discussione. Non è escluso che la manifestazione venga annullata poichè, al di là dei numeri dell'ingabbio (che non potranno in ogni caso essere elevati), si respira un clima a livello europeo davvero pesante che fa passare in secondo piano l'interesse per una delle più belle manifestazioni del nostro mondo. ore 20:10 la redazione del Gazzettino si è mossa interpellando i propri corrispondenti sul territorio al fine di recuperare qualche informazione più precisa in merito alla manifestazione piacentina. Non sono riuscito a raccogliere nessun numero, neppure provvisorio, ma pare proprio che nonostante le diverse pandemie che stanno impestando l'Europa, la quantità degli ingabbi conteggiato fino ad ora sia di tutto rispetto e notevolmente superiore alle più rosee aspettative. Anche il numero dei paesi partecipanti pare rientrare nella quasi normalità, pertanto si tratterà di un vero e proprio confronto mondiale, o meglio, europeo. Un'ultima informazione, molto interessante soprattutto per noi visitatori, è che gli spazi commerciali sono andati completamente esauriti. A questo punto, misure anticovidde permettendo, ci toccherà fare un salto a Piacenza. |
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20dic21 ore10:30 |
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18dic21 ore19:00 |
Il buon Virgilio Camillini , Presidente di AISAD, l'associazione dei
commercianti degli animali domestici, ha ragione da vendere quando
chiede la riduzione dell'IVA dal 22% al 10% sui prodotti per animali
domestici! La pandemia ha portato diversi consumatori a mutare i propri comportamenti per quanto riguarda le modalità di acquisto. Sono diversi coloro che hanno imparato ad approvvigionarsi degli alimenti per i propri animali direttamente online trovando, oltre alla comodità logistica, anche prezzi più convenienti. Una delle ragioni della convenienza sta proprio nella diversa imposizione fiscale: mentre in Italia l'IVA è al 22% la media dei paesi europei è di circa il 10% e questo determina una pesante concorrenza sleale fra i colossi della vendita online da una parte ed i piccoli negozi, dall'altra. (>>>) |
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17dic21 ore16:30 |
Un po' di gossip sulla elezione della CTN O&aP A pochi giorni dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda per la presidenza delle C.T.N. (scade il 31 gennaio) regna ancora sovrana l'incertezza sulle candidature. Parlo ovviamente della C.T.N dei becchistorti. Fino a qualche tempo fa le voci che giravano davano per scontata la candidatura di tre contendenti, oggi invece pare che siano solo due gli aspiranti intenzionati ad accaparrarsi una poltrona per niente comoda!! Nulla è ancora deciso, so per certo che stanno intercorrendo fra i giudici un sacco di telefonate che hanno come scopo principale quello di sondare il terreno per poi prendere le eventuali decisioni. Sinceramente, non ho la più pallida idea di come possa andare a finire: mentre alle precedenti elezioni si fronteggiarono i due candidati (Pagliasso e Manzoni) sostenuti dai rispettivi blocchi (entrambi molto convinti e determinati) che non lasciarono spazio alle schede bianche, in questa occasione temo che le schede bianche la faranno da padrone. Per varie ragioni i due blocchi si sono letteralmente frantumati ed oggi governa la più ampia anarchia, e ciò costituirà un grosso problema per la futura gestione del gruppo. |
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17dic21 ore13:33 |
Noi allevatori di "animali esotici" dobbiamo solo sperare che il Drago
diventi presidente della Repubblica e che il governo cada prima della
pubblicazione dei decreti attuativi relativi alla Legge 53/21, entro e non oltre
l'8 maggio 2022. I nostri amici della LAV, che ammiro sempre di più per la loro capacità di gestire la comunicazione, in questa FAQ (>>>) ci anticipano chiaramente che cosa succederà con l'entrata in vigore della Legge. Potremo tenerci gli animali che già abbiamo in casa fino alla loro morte naturale, non potremo però acquistarne, cederne o farli riprodurre. Mi sembra che siano stati anche troppo comprensivi .... Grazie al loro buon cuore! Scusatemi se ogni tanto vi disturbo con questa storia qua, da ora in poi cercherò di contenermi ulteriormente dato che al di fuori del sottoscritto e dell'amico Clay Valeri, nessuno dimostra interesse e preoccupazione per questa faccenda ... |
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15dic21 ore11:04 |
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13dic21 ore10:00 |
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11dic21 ore09:36 |
E' così anche nella vita di tutti i giorni: quando si è un po' in
difficoltà, stai pur certo che altri guai sono in arrivo!! La SOR ha dovuto annullare la mostra-scambio programmata per domani a titolo precauzionale poichè la provincia di Reggemilia è praticamente circondata da focolai di influenza aviaria. In Veneto, Lombardia ed anche a Rimini sono sempre più numerosi i focolai di aviaria che vengono sottoposti alle misure di contenimento. Siamo oramai a pochi giorni dalla scadenza per le iscrizioni al Campionato mondiale di Piacenza ed il quadro generale mi sembra abbastanza preoccupante: oltre alla pandemia da COVID, che in molti paesi europei sembra essere fuori controllo, si deve tenere conto anche delle limitazioni imposte a seguito della influenza aviaria. In giro si percepisce un clima abbastanza disinteressato ed ho sentito davvero pochi amici decisi a partecipare alla manifestazione piacentina. Io non so quante prenotazioni stiano arrivando alla segreteria ma ho la vaga impressione che non siano molte. Dubito pertanto che ci siano le condizioni per realizzare questo mondiale. Naturalmente mi auguro che i fatti dimostreranno il contrario e che il campionato di Piacenza si farà e sarà un grande successo. |
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08dic21 ore09:55 |
Ieri è arrivata la risposta del CD della FOI sulla questione degli
anelli che ho sollevato nel post precedente. (>>>) E' una risposta che considero sufficiente come base di lavoro non solo per risolvere i problemi esistenti, ma soprattutto per ridefinire i futuri rapporti con il fornitore di anellini. Prima di sviluppare una riflessione sulla "questione anelli" vorrei sgomberare il campo da un luogo comune che spesso traspare negli interventi di molti: per quanto mi riguarda sono convinto che questi dirigenti operino con assoluta onestà pur manovrando cifre esageratamente elevate come quelle prodotte dal giro degli anelli. Pensate che per colpa degli anelli si sono spaccate Federazioni ... Le critiche che muovo, praticamente ogni giorno, ai dirigenti FOI sono invece dovute alla loro inadeguatezza nel governare e dirigere una impresa, grande e complessa come la FOI, senza avere nessuna esperienza per quanto attiene la direzione di un impresa. Ciò premesso, vorrei consigliare ai dirigenti FOI di affidare l'incarico per valutare ed approfondire l'opportunità di cambiare fornitore di anelli, ad un paio di "tecnici" esterni al gruppo dirigente e con provata competenza tecnico-professionale. Si tratta di una operazione complicata e molto pericolosa che va ponderata con estrema attenzione data la particolarità della fornitura. Io non sono uno di quelli che sostiene che è necessario cambiare a tutti i costi; io credo che si possa cambiare solo se si hanno le garanzie necessarie in relazione al prezzo, alla qualità, ai tempi ed alla logistica. Avrei un paio di nomi da suggerire ma evito di indicarli per non fargli del male.... |
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06dic21 ore10:12 |
Mi sfugge qualche cosa ma non riesco a
capire .... Provo a mettere per iscritto alcuni pensieri che mi frullano per la testa nella speranza che qualcuno di voi mi aiuti a comprendere: - Mai come in questo momento la FOI si trova di fronte a problemi di una notevole gravità e di difficilissima soluzione, ne rammento solo tre: 1) il disastro anelli di alluminio che si decolorano causando problemi non solo "interni" (partecipazione a mostre, rapporto con la Demerio, risarcimento danni e gestione dei costi aggiornati etc.) ma soprattutto esterni (obblighi di Legge su diversi versanti); 2) rischio di trovarci fra qualche mese la Legge 53/21 in vigore senza aver subito nessuna variazione e quindi con drammatiche conseguenze per tutto il settore; 3) rischio di vedere il Campionato mondiale di Piacenza compromesso sia per colpa del COVID che della influenza aviaria che sta investendo pesantemente molti paesi europei ed anche l' Italia (Nord-Est in particolare). - Su queste tre questioni dal gruppo dirigente della Federazione non è stata pronunciata una sola parola. Silenzio assoluto. Sul sito ufficiale è stato semplicemente pubblicato un comunicato diramato dalla Demerio che più che fornire chiarimenti, ha contribuito ad imbarazzare ulteriormente l'ambiente; - La SOR con un suo comunicato ufficiale ha giustamente evidenziato i problemi che si sono aperti con la questione anelli ed ha sollecitato la FOI a prendere tempestivamente le contromisure; - Leggo sui social commenti stranamente concilianti da parte di alcuni opportunisti seriali, appollaiati sui rami come gli avvoltoi, che non prefigurano nulla di buono; - Ascolto telefonate di alcuni amici che hanno sempre buttato acqua sul fuoco, o per loro natura, o per partito preso, che in questo periodo hanno deposto la tanica dell'acqua per prendere quella della benzina. Insomma, non capisco sinceramente cosa stia bollendo in pentola, sempre che la pentola sia sul fuoco .... |
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04dic21 ore10:25 |
Mentre leggevo l'interessante comunicato della SOR in merito ai problemi
che stanno incontrando gli allevatori che allevano uccelli compresi
negli allegati CITES o fauna autoctona, per effetto della decolorazione
degli anelli in alluminio prodotti dalla Demerio, mi sono posto alcune
domande: 1) che senso ha pagare 35 euri di quota associativa ad una Federazione che su una questione di vitale importanza non riesce neppure a diramare un comunicato ufficiale, se le uniche indicazioni concrete e di buon senso arrivano da una associazione? 2) perchè la Federazione non è in grado di proferire parola su di una materia così importante e delicata come la problematica CITES e la legislazione regionale sugli autoctoni? Azzardo una risposta: perchè i membri del comitato direttivo sono quotidianamente impegnati nelle rispettive professioni e possono dedicare alla Federazione solo qualche ora ogni tanto. Sarebbe pertanto indispensabile che all'interno degli uffici si formasse una professionalità specifica su queste tematiche per assicurare il rapporto con gli allevatori, con i vertici, con le associazioni, con gli Enti pubblici di riferimento, con i consulenti, etc. etc.; 3) perchè non è possibile formare una o più professionalità interna considerato che la FOI può contare su 5 dipendenti per un costo annuo che si aggira sui 200.000 euri, l'equivalente della quota di 5.700 soci? Oramai sono molti coloro che potrebbero rispondere correttamente a questa domanda perchè le cause sono talmente evidenti che saltano agli occhi, ma tutti ne parlano solo sotto voce perchè la questione è delicata, molto delicata. La mia risposta sarà quindi ironica e provocatoria perchè intendo lasciare a chi di dovere il compito che gli spetta per il ruolo che ricopre come dirigente. Se i 5 dipendenti sono eccessivamente oberati dall'attuale carico di lavoro (una deve assistere i visitatori in visita al museo, uno deve impaginare I.O., uno deve depennare dall'archivio delle RNA gli associati che non hanno rinnovato, gli altri due non lo so, ma sicuramente avranno il loro bel da fare) propongo l'assunzione di un sesto impiegato al quale affidare il compito di coordinare CITES e Legge regionali. Se ciò avverrà, prometto che riprenderò la tessera FOI e proporrò ad ognuno dei miei colleghi allevatori di esemplari in CITES di versare una quota annua integrativa, a titolo di assistenza, di 50 eurini. |
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03dic21 ore10:17 |
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02dic21 ore11:40 |
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01dic21 ore10:10 |
Le difese in difficoltà calciano la palla in tribuna per distogliere la
pressione dell'avversario. Ecco, la Demerio ha fatto la stessa cosa con questa missiva che ha indirizzato alla FOI (>>>). Non ha speso una sola parolina per giustificare la cazzata che ha combinato con la decolorazione degli anelli in alluminio, cosa che produrrà conseguenze gravi per molti allevatori, anzi, ha rincarato al dose dei problemi avvisando tutti che non produrrà più anelli in alluminio ma solo in duralluminio, con tempi dilatati, con un colore diverso e che cesserà di produrre i 3,6 mm. in alluminio. Ho sentito un paio di allevatori di ondulati e sono incazzati come delle pantere: quasi tutti hanno ordinato anelli in alluminio (che si scoloreranno, e mi dicono che perderanno pure la leggibilità dei numeri) da 3,6 mm, dato che la relativa CTN aveva imposto l'abbandono del 3,8. Ora si trovano con gli anelli scoloriti, con pulli che nasceranno e che non potranno essere inanellati per i ritardi nelle consegne e con la necessità di prenotare anelli del 3,8 in duralluminio. Per quanto riguarda i canarini il problema si porrà per quanto riguarda la presenza alle mostre, penso al campionato mondiale del prossimo anno, ed al maggior costo per il passaggio al duralluminio, ma sono certo che la Demerio se lo accollerà. Invece il problema è gravissimo per gli allevatori di uccelli autoctoni sottoposti alle Leggi regionali per i quali l'identificazione rappresenta l'elemento fondamentale. Insomma, casino più grosso penso che la Demerio non avrebbe potuto combinarlo neppure studiandolo, anche perchè a molti allevatori interessa una cosa sola della FOI: gli anelli. Mi rendo conto che non è facile cambiare fornitore con quantità di anelli così importanti, ma credo che se la FOI concorderà programmi di medio periodo potrà trovare altri produttori di anelli disposti a realizzare gli investimenti necessari per esaudire al particolare tipo di richiesta. Io sto usando anelli prodotti in Germania, sono davvero ottimi e sono certo che anche il prezzo sia concorrenziale con quello della Demerio. Dimenticavo .... il programma di governo di questi dirigenti qua si basava "sul solco della continuità" ... e temo che anche in questo caso sarà fedelmente rispettato. |
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28nov21 ore17:00 |
In riferimento alla questione della discussione sulle foto del
cardellino sottratte senza autorizzazione dalla pagina Facebook di un
allevatore e finite all'interno di un articolo apparso su I.O. continua
la discussione soprattutto fuori dai social e si è arrivati persino a
parlare di eventuali azioni legali. Azione legale che a mio avviso non potrebbe altro che essere indirizzata al dipendente FOI che ha confezionato l'articolo incriminato ad insaputa degli autori, sia della foto che dell'articolo. Io mi auguro che il Presidente della FOI chiarisca con i due associati i termini della questione e prenda i provvedimenti del caso nei confronti del responsabile. A questo punto diventa una questione di autorevolezza e credibilità degli stessi dirigenti. ***** Un amico, dopo aver notato la foto qui sotto, mi ha accusato di volere fare il "figo" (scherzando, ovviamente) portando gli occhiali da sole anche con la nebbia.... Amico mio, magari fosse un fatto estetico!! Purtroppo sono affetto da una malattia (maculopatia) per cui i miei occhi meno luce vedono e meglio è, ed è perciò che sono costretto a portare occhiali fotocromatici particolarmente scuri. |
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27nov21 ore15:35 |
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26nov21 ore20:01 |
Ma come siamo messi? Ho appena letto sul gruppo Facebook della FOI una lunga discussione su di un articolo apparso a pagina 34 di Italia Ornitologica n. 10/2021 nel quale un allevatore lamentava il fatto che si è ritrovato una foto di un suo cardellino (sottratta e ritagliata dalla propria pagina Facebook) pubblicata all'interno di un articolo scritto da un altro allevatore, a sua insaputa. Leggendo la discussione ho avuto l'impressione che abbiano ragione entrambi, nel senso che l'autore dell'articolo si è limitato ad inviarlo alla redazione senza aggiungere nessuna foto mentre il proprietario della foto se l'è trovata pubblicata a nome altrui. Dato che la rivista viene assemblata, confezionata ed impaginata presso gli uffici della FOI mi viene da pensare che si sia trattato di un errore commesso dall'operatore incaricato e pertanto mi sarei aspettato che il direttore responsabile o il capo redattore o al limite lo stesso operatore, fossero intervenuti per mettere fine alla spiacevole discussione assumendosi le proprie responsabilità e magari chiedendo anche scusa. Torno a vedere se per caso sia intervento qualcuno della redazione mentre stavo scrivendo questo post ..... |
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25nov21 ore09:17 |
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24nov21 ore09:17 |
Ringrazio il nostro corrispondente dalla Francia che (gratuitamente,
ahahah) ci tiene aggiornati su quanto sta avvenendo in merito alla
recente Legge sul maltrattamento animale. Una associazione di allevatori ha lanciato una petizione indirizzata al Presidente del Senato francese (>>>) nella quale si evidenziano gli aspetti anacronistici di una Legge che stabilisce forti limitazioni su una serie di specie animali di cui non si conosce nulla poiché la black list sarà pubblicata solo dopo l'entrata in vigore. Noi italiani siamo dei fenomeni a combinare cazzate, ma anche i francesi non scherzano.... ***** Ne approfitto per mostrarvi il livello dei nostri avversari (>>>). Cosa volete che vi dica, questi sono dei veri professionisti e sanno sfruttare al meglio ogni opportunità mentre noi siamo una manica di sfigati che non abbiamo il verso. Secondo voi come andrà a finire? |
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24nov21 ore09:17 | Gianni Matranga ci ha regalato un nuovo articolo estremamente interessante che ci permette di capire qualcosa in più sulle stranezze dei nostri uccelli. Lo trovi qui (>>>) | ||||||
23nov21 ore09:25 |
Come vi annunciavo nel post di ieri, in Francia è stata approvata una
Legge che ha raggiunto gli stessi obiettivi che si pongono gli
animalardi nostrani, ossia, azzerare
l'allevamento amatoriale in cattività. In questa lettera aperta (>>>) una associazione scrive ai parlamentari francesi, che hanno approvato un simile obbrobrio, spiegandogli quali saranno le conseguenze sull'economia e sul lavoro oltre che sugli stessi animali . I francesi quando si incazzano, si incazzano davvero, ed in questo caso spero proprio che lo facciano di brutto e che gli echi rimbalzino fino in Italia perchè noi siamo messi esattamente come loro, ma non ce ne rendiamo ancora conto. |
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23nov21 ore09:25 |
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22nov21 ore10:15 |
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20nov21 ore18:20 |
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17nov21 ore09:59 |
"ma che campagna elettorale è, senza il tuo blog a fare un po' di
casino?" Il mio amico, che mi ha inviato questo whatsApp, si riferisce alla campagna elettorale che si sta svolgendo sotto traccia per il rinnovo della CTN O&aP. Vedi, come promesso non mi sono schierato per cui mi limito a raccogliere e pubblicare le "soffiate" che mi arrivano, ma sono davvero poche ed in molti casi molto personalizzate e quindi non supportate da elementi riscontrabili. E poi, le due volte che mi sono schierato, o che ho perso oppure ho sbagliato .... Comunque vi aggiorno sulle poche cose che so: ancora non è chiaro se i candidati alla presidenza della CTN siano due o tre. Il gruppo dei giudici, a differenza della elezione precedente quando si erano costituiti due blocchi ben distinti, sono letteralmente implosi ed ognuno va per conto proprio, o quasi. Io ho ascoltato le opinioni di diversi e dubito fortemente che da qui alla primavera si possa ipotizzare un minimo di aggregazione. Esprimo una mia personalissima impressione: se si presenteranno tre candidati punterò un po' di soldi sul candidato A) poichè mi sembra quello che attualmente gode di un minimo di elettorato più o meno stabile, in quanto i candidati B) e C) pescheranno in larga parte nello stesso bacino elettorale dividendosi i voti. Se invece si troverà l'accordo fra i candidati B) e C) e solo uno si presenterà (eventualità improbabile) la partita potrebbe essere più equilibrata ed io giocherei un bel 1X2. |
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16nov21 ore09:32 |
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15nov21 ore09:20 |
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14nov21 ore10:35 |
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13nov21 ore10:45 |
UUhhhmm, servono 14 eurini per ingabbiare un canarino al
Campionato del Mondo COM che si svolgerà a Piacenza nel
prossimo gennaio. Per un campionato del mondo è una cifra che ci può anche stare, in particolare se si considerano i costi aggiuntivi per la prevenzione della trasmissione del Coviddi. Io però voglio aggiungere una riflessione: la manifestazione piacentina riveste una notevole importanza, almeno per due ragioni, ed il numero complessivo degli ingabbi ne rappresenta la cartina di tornasole. Il primo motivo è costituito dal divorzio che si è consumato con una parte dei dirigenti spagnoli (che hanno costituito una loro federazione) ed il rispettivo numero degli ingabbi delle due compagini disegnerà i futuri rapporti di forza. La seconda ragione sta nella verifica dello stato di salute dell'allevamento amatoriale italiano ed europeo dopo un lungo periodo di ferma per colpa della pandemia: se Piacenza farà un buon numero di ingabbi il segnale che ne uscirà sarà di rilancio, in caso contrario verrà confermata la negatività che al momento caratterizza il settore. Le poche mostre che si sono svolte in Italia (molte sono state annullate) ci hanno fornito dei segnali non incoraggianti soprattutto se rapportiamo il numero degli ingabbi effettuato al numero di allevatori iscritti alla FOI con il numero di mostre effettuate. Per queste ragioni, se fosse stato possibile chiedere qualche euro in meno per l'ingabbio sarebbe stata una gran bella cosa, magari ridimensionando fortemente le spese di rappresentanza che in un evento del genere sono esorbitanti. Comprendo bene che il campionato del mondo è una gigantesca vetrina il cui obiettivo è anche quello di proiettare all'esterno l'immagine migliore possibile, ma in questa occasione avrei dato preferenza assoluta alla presenza degli allevatori. Anche se si organizzerà una grandiosa serata di gala (magari con tanto di ballerine brasiliane) con la partecipazione di delegazioni da tutto il mondo, ma il numero degli ingabbi risulterà scarso, non si sarà trattato di un successo, anzi... |
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12nov21 ore19:25 |
Mamma mia, ma voi dirigenti FOI siete proprio degli straccioni, avrete
le pezze al culo, immagino! Dal momento che un allevatore non rinnova la tessera FOI lo cancellate immediatamente dall'archivio delle RNA. Sono andato a cercare l'RNA di un allevatore che ha allevato un cardellino nel 2020, ma non ho ottenuto nessun esito. Ho telefonato al commerciante che me lo aveva ceduto per capirne di più e mi ha detto che l'allevatore in questione non ha rinnovato la tessera FOI. Siccome anch'io quest'anno sono fuggito dalla FOI ne ho approfittato per controllare il mio RNA (275P) ed in effetti il sistema non dà nessuna informazione. Vi rammento che il vostro Registro è pubblico, ed è questa la ragione per la quale la Regione Emilia Romagna permette l'inanellamento dei soggetti autoctoni, oltre che con anello riportante il codice assegnato dalla stessa, anche con anelli FOI proprio perchè in qualsiasi momento è possibile risalire al proprietario. Ora per tutti i cardellini nostrani che ho ceduto negli anni scorsi e che sono in giro nei vari allevamenti i carabinieri forestali e le guardie venatorie in caso di controlli non saranno più in grado di risalire al mio allevamento per il semplice fatto che non ho rinnovato l'adesione. Mah!! Interesserò la Regione su questa cosa perchè mi sembra una grave scorrettezza nei suoi confronti. Senza considerare che cosi facendo fate un disservizio anche ai vostri associati i quali non saranno in grado di reperire informazioni sui soggetti che si trovano nei loro allevamenti. |
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09nov21 ore11:30 |
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08nov21 ore10:40 |
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07nov21 ore10:28 |
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06nov21 ore10:18 |
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04nov21 ore14:50 |
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03nov21 ore11:50 |
Prepariamoci, anche quest'anno arriverà
l'influenza aviaria come sempre. Da questo ottimo lavoro dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie è possibile osservare (vedere mappe a fondo pagina) quanto tutta l'Europa sia già invasa da questo maledetto virus (>>>). Dall'elenco delle specie contagiate si può anche osservare che non sono interessati pappagalli, canarini e cardellini allevati in cattività ... Sempre se la cosa più interessare ai nostri amici della LAV... |
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02nov21 ore15:33 |
Da più parti sento dire che gli Uffici CITES territoriali stanno
approntando un nuovo sistema di gestione e di archiviazione per tutti
gli esemplari compresi nei diversi allegati. Tale sistema dovrebbe prevedere la tenuta del registro elettronico (in sostituzione di quello cartaceo) e tutta la corrispondenza conseguente, on-line. Sicuramente qualche visitatore del Gazzettino ne saprà più di me e potrà informarci su ciò che sta bollendo in pentola, sempre che bolla qualcosa ... Per quanto mi riguarda sarei favorevole ad una gestione informatizzata di tutte le procedure anche se non potrebbe sostituire completamente quelle vecchie poiché molti allevatori non sarebbero in grado di seguirle. |
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30ott21 ore13:48 |
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28ott21 ore13:35 |
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26ott21 ore10:09 |
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21ott21 ore13:05 |
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20ott21 ore19:35 |
In diversi mi hanno contattato per manifestarmi il loro disappunto sulla
segretezza che il CD della FOI ha deciso di mantenere in relazione alle
strategie che intende adottare per contrastare l'entrata in vigore della
"Legge-zoonosi". A parte il fatto che il comunicato ufficiale diramato sulla pagina Facebook della FOI, oltre alle foto di rito, preannuncia la prossima uscita di un comunicato ufficiale, sul quale potrebbe esserci scritto qualsiasi cosa, vorrei dire che la cosa importante è che sia stata ufficializzata la presa in carico del problema da parte del massimo organo della Federazione. Una volta che il CD ha comunicato al mondo che si farà carico della questione si trova davanti due alternative: o socializza il programma di lavoro che intende perseguire aggiornandolo costantemente oppure mantiene il riserbo sulle azioni che intende attuare chiedendo la fiducia degli associati a scatola chiusa. Sicuramente anch'io, come tanti di voi, sarei curioso di conoscere il percorso che si intenderà seguire, tuttavia comprendo anche le ragioni che possono suggerire una certa riservatezza. Per esempio evitare di comunicare ai nostri avversari la strategia che si intenderà mettere in campo. |
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18ott21 ore12:33 |
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18ott21 ore07:55 |
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17ott21 ore10:13 |
I cardellini (major) mi stanno prendendo molto ma non li conosco
proprio. Siccome non ho trovato vicino a casa qualche buon allevatore che mi aiuti a capirne di più, dovrò arrangiarmi. Perciò sabato 6 o domenica 7 novembre andrò a visitare la mostra di Morciano di Romagna (Fringillia) dove troverò esposti il top dei fringillidi. Il metodo più efficace per imparare qualcosa è quello di visionare i soggetti esposti a concorso contestualmente al relativo cartellino di giudizio. Naturalmente è decisiva la competenza del giudice che ha stilato il cartellino ed è perciò che, non conoscendone nessuno del settore, chiederò lumi a qualche esperto affidabile. ***** Sabato 23 ottobre visiterò la Mostra internazionale di Cesena che presenta, tra l'altro, il 1° campionato europeo dell'Agapornis e dell'Ondulato. Auguro agli amici cesenati di raggiungere un buon numero di ingabbi che gli permetta di chiudere i conti in positivo. Purtroppo le Associazioni che sono costrette a ricorrere ai capannoni delle fiere per le loro manifestazioni devono sborsare cifre consistenti nei noli che diventano sempre meno sopportabili, soprattutto in situazioni critiche come quella che stiamo attraversando. Temo che si debba ripensare a qualcosa di nuovo altrimenti si correrà il rischio di vedere decimate diverse manifestazioni. |
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16ott21 ore11:15 |
Eccovi la classifica della Mostra "La Fenice" di Correggio. (>>>) Non è mia intenzione fare polemica (solo un po' magari...) ma scorrendo la classifica mi sono saltati agli occhi una marea di risultati insufficienti, tra l'altro attribuiti a soggetti appartenenti ai migliori allevatori delle specie in esame. Come al solito, faccio un po' di esempi per capirci meglio. Che Sabattini sia il miglior allevatore e giudice di ondulati credo che non ci siano dubbi. E' mai possibile che abbia selezionato ed ingabbiato ben 6 soggetti ai quali il giudice che li ha valutati gli ha assegnato 87 e 88 punti?. Un caso ancor più eclatante è quello di Dario Loreti: si è beccato ben 10 (dieci) valutazioni insufficienti da 87, la stragrande parte, e da 88. Sarà mai possibile che due allevatori e giudici del livello di Sabattini e Loreti ingabbino 16 soggetti da 87? Così non va bene. Non va bene per nessuno a partire dagli stessi giudici. Io mi auguro che la nuova CTN che sarà eletta prossimamente, unitamente all'ordine del giudici, mettano a punto un programma serio di riqualificazione della categoria perchè così si va a sbattere ... |
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15ott21 ore10:18 |
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15ott21 ore10:18 |
Beh, con i chiari di luna che ci sono in giro, alla fine non è andata
neanche male!! Il buon Roberto Sabattini mi dice che con la Mostra di Correggio sono arrivati a 3.500 ingabbi complessivi. E' un risultato inferiore alle aspettative ma da come era partita, c'è di che essere soddisfatti. Alcuni numeri per gli amanti dei becchistorti: 290 ondulati di colore, 131 ondulati di F&P, 136 agapornis e 75 altri, per un totale di 632 di cui ben 421 ondulati. Correggio si candida come una delle mostre nazionali più importanti per quanto riguarda gli ondulati, specie che attualmente va di gran moda... |
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13ott21 ore11:00 | Sulla pagina di Gianni Matranga ho appena pubblicato un interessante intervento sulla nomenclatura degli Inseparabili (>>>) | ||||||
12ott21 ore12:55 |
Devo una risposta all'amico Giani in merito alle premiazioni alle
mostre. A mio parere le mostre si possono dividere in due categorie, le "mostre di base" e le "mostre di livello". Nella prima categoria considero le mostre nazionali organizzate dalle associazioni territoriali che si pongono l'obiettivo di raccogliere il maggior numero dei propri associati ma anche di quelli di altre associazioni e cercano di raccimolare le risorse necessarie per coprire almeno i costi fissi (nolo locale, costo giudici, costo attrezzature etc. etc.). Per attrarre gli allevatori il monte premi rappresenta uno degli strumenti di maggiore efficacia e molte organizzazioni (quasi tutte) ne fanno ampio uso. Io condivido questo metodo anche perchè, nel tempo, tendono a prevalere le associazioni che lavorano meglio e riescono a coinvolgere il maggior numero di soci nell'organizzazione della manifestazione. Faccio un esempio concreto: la ASOC di Correggio per raggiungere un numero elevato di ingabbi, senza i quali farebbe fatica a chiudere il bilancio della mostra in pareggio, raccoglie una quantità considerevole di sponsorizzazioni presso gli esercizi pubblici del paese le cui risorse vengono in buona parte destinate al montepremi di prodotti in natura. Alle "mostre di base" partecipano tutti: i neofiti, gli allevatori che non ambiscono a traguardi particolarmente importanti ma anche i big che ingabbiano i loro beniamini per "testarli" prima di iscriverli a mostre più importanti. Nella categoria delle "mostre di livello" inserisco tutte quelle manifestazioni che servono a dare lustro al proprio blasone, ed i benefici (anche economici, con i quali ci si può comprare anche qualche etto di prosciutto) ne sono una logica conseguenza. Di norma a questo tipo di manifestazione partecipano gli allevatori di un certo livello: infatti la stessa FOI ha (giustamente) deciso di applicare l'art.45 (declassamento per errata denominazione o codice di ingabbio) mentre non è applicato nelle mostre di base. Parlo del Campionato mondiale, del campionato italiano ed anche delle specialistiche di un certo livello come quella di Forlì che ha assunto un livello di attrazione molto elevato richiamando gli ingabbi dei migliori allevatori di becchistorti a livello nazionale ed anche internazionale. Faccio un altro esempio concreto: Marco Vitalbi che a Forlì ha fatto best in show con un roseicollis ancestrale da 94 pt. ha guadagnato una tale fama, e non solo a livello nazionale, che se vorrà, potrà trasformare i ritorni economici in non so quanti prosciutti. Se avesse realizzato lo stesso risultato alla mostra di Correggio il ritorno sarebbe stato tutt'altra cosa... |
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11ott21 ore09:58 |
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09ott21 ore07:43 |
Eccole le classifiche di Psittacus 2021 (>>>) Secondo il parere di alcuni giudici che erano presenti. la giuria, sotto la sapiente regia del presidente Pagliasso, per l'occasione in grande spolvero, non ha giudicato malaccio. Ovviamente è un parere di parte che dovrà trovare riscontro in quello degli allevatori che da questa mattina avranno la possibilità di visionare uccelli e cartellini. Sono davvero curioso di darci un occhiata e domani andrò a visitare la manifestazione, sempre molto interessante per le molteplici iniziative proposte. Per questa occasione non metterò nulla sul Pasquino perchè non mi piace gettare benzina sul fuoco ..... A domani. NB: appena ho un po' di tempo risponderò all'amico Roberto Giani che mi ha posto un quesito sulle premiazioni. |
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07ott210 ore14:45 |
Non mi piace fare pubblicità alle Mostre ma non posso esimermi dal farla
alla mia associazione, la ASOC di Correggio. Prima di tutto voglio ringraziare tutti i soci dell'ASOC che dedicano molto del loro tempo alla preparazione della mostra, a partire da quelli che vanno a visitare ogni singola attività commerciale per recuperare qualche soldino cedendo spazi pubblicitari sul catalogo (è grosso come un elenco telefonico). I proventi derivanti dal catalogo permettono la costituzione di un monte premi particolarmente accattivante composto da una montagna di prodotti alimentari tipici. Il costo per l'ingabbio è di 5 eurini e si può prenotare fino alle ore 24 di sabato 9 ottobre. L'ingabbio è previsto per mercoledì 13, i giudizi per giovedì e venerdi e l'apertura al pubblico per sabato 16. Purtroppo dalle Alfonsine a Correggio c'è un bel po' di strada, ma ho promesso al presidente che se riesco ad incastrare i miei impegni andrò a fare il portagabbie. Se qualcuno di voi è interessato può spulciare il sito (>>>) |
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07ott210 ore09:20 |
E i segnali sono arrivati, forti e chiari, purtroppo!! Mi dicono che Forlì non supera i 1.000 ingabbi quando nell'ultima edizione ne aveva fatto 1.500. Siccome in questi giorni sto discutendo con alcuni amici i quali mi consigliano di non prendere a riferimento Forlì perchè quel risultato potrebbe essere stato condizionato da alcune scelte fatte dagli organizzatori, mi sono preso la briga di fare un po' di telefonate ad organizzatori di altre mostre per avere un quadro più ampio e, purtroppo, vengono confermate le mie valutazioni. Mancano all'appello migliaia di ingabbi, in particolare nei canarini di colore ma anche nei becchistorti. Ora non è il momento di lanciare polemiche (quelle, magari, le faremo dopo aver individuato le cause) ma è urgente individuare con precisione le ragioni che hanno determinato un calo così consistente in così poco tempo per poi mettere in campo soluzioni in grado di invertire la tendenza. Per quanto riguarda i comportamenti dei forlivesi, che secondo alcuni sarebbero alla base della debacle, insisto nel sostenere che, secondo me, non hanno influito più di tanto. Gli argomenti in discussione sono almeno tre: 1) la proposta che hanno avanzato circa "la riforma della farina" approvata, tra l'altro del C.F FOI - Dopo aver contestato aspramente le modalità ed i termini dell'approvazione dei nuovi regolamenti mi sono congratulato con gli organizzatori che hanno avuto la capacità di "tornare indietro" perchè, questo sì, avrebbe generato reazioni negative prima, durante e dopo la manifestazione; 2) l'abolizione delle "premiazioni in natura" - Questa misura la condivido totalmente. La manifestazione di Forlì è diventata un po' come un BVA italiano, nel senso che tutti i migliori allevatori di becchistorti vi partecipano perchè è in una simile competizione che assume valore il prevalere sui concorrenti. A Forlì ci si deve andare per vincere e dare lustro al proprio blasone (e di conseguenza anche al proprio portafoglio) e non per portare a casa il prosciutto. Può darsi che questa misura abbia provocato la riduzione di qualche ingabbio per coloro che puntavano alla vittoria nei gruppi, ma non credo che abbia inciso più di tanto; 3) la gestione della giuria - ecco qui dovrei scrivere un romanzo che per ora vi evito e mi limito a dire che non mi è mai piaciuto lo stile con il quale gli organizzatori forlivesi hanno gestito le giurie. Qualche tempo fa ho avuto occasione di criticare aspramente l'entrata a gamba tesa che è stata fatta all'elenco dei giudici raccomandati dal Club Agapornis: si é trattato di un gesto che ha generato una serie di conseguenze negative che hanno portato alla convocazione di una giuria totalmente inadeguata rispetto alla qualità dei soggetti esposti. Auguro sinceramente che domani i giudizi si svolgano nel migliore dei modi e con la massima serenità e collaborazione. In ogni caso la scarsa qualità della giuria non credo che abbia influito più di tanto sul numero degli ingabbi: gli allevatori che pretendono che i loro esemplari vengano giudicati da giudici competenti si contano sulle dita di una mano, purtroppo! |
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06ott21 ore09:28 |
Uuuuhhhmmm non vorrei che da Forlì arrivassero brutti segnali per tutti
noi allevatori di becchistorti. A poche ore dalla partenza della manifestazione ancora non si conosce il numero degli ingabbi, mentre gli anni scorsi veniva sbandierato da tutte le parti. A conferma della non rosea situazione, pare che gli organizzatori abbiano richiesto l'annullamento della richiesta integrativa di due giudici (Manzoni e Sabattini) tornando agli originali dieci. Io mi auguro che in queste ultime ore la situazione migliori perchè se Forlì dovesse fare pochi ingabbi, la considerazione che ho fatto nel post qui sotto andrebbe ripresa ed accuratamente approfondita. |
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03ott21 ore14:44 |
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01ott21 ore13:34 |
Domenica mattina ci tocca andare a Reggemilia! La SOR organizza nel suo capannone una mini mostra scambio riservata ai becchistorti, solo psittaciformi, però. Non ho importanti operazioni commerciali da concludere ma sento il bisogno di tornare fisicamente a contatto con i miei "simili". |
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01ott21 ore13:34 |
Questa volta ci è andata bene!! Il Parlamento europeo ha respinto una proposta di legge che riservava l'uso degli antibiotici esclusivamente per l'uomo, escludendo gli animali. Per questo successo dobbiamo ringraziare le associazioni dei veterinari che si sono date da fare alla grande per scongiurare questa ulteriore cazzata. (>>>) |
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30set21 ore06:15 |
Solo il
C.I.R. (Comitato Intersettoriale di Resistenza) ci può salvare!! Bisogna ammettere che i nostri amici animalardi sono davvero bravi nella comunicazione: anche laRepubblica ha ripreso l'infamante articolo nel quale si equiparano le mostre italiane di esotici (si spaccia per una indagine segreta sconvolgente quella compiuta dalla LAV in tre fiere di animali esotici) ai wet market cinesi, nei quali si ammazzano in diretta cani e altri animali su richiesta dei clienti. (>>>) Anche i più stupidi di questo mondo hanno compreso che l'obiettivo degli animalardi è quello di farci chiudere gli allevamenti amatoriali di qualsiasi tipo: sono partiti con l'approvazione della Legge n. 53 dell'aprile scorso sulla zoonosi, ottenendo un successo insperato, e stanno continuando con un martellamento continuo di falsità e infamie ad invadere social e spazi di comunicazione in genere. Anche se siamo in gravissimo ritardo sarebbe ora che la FOI, maggiore rappresentante degli allevatori e del settore a livello nazionale si facesse capofila per la costituzione di un tavolo permanente per la difesa della nostra esistenza in vita contro le aggressioni e la minaccia degli animalardi. A questo tavolo dovrebbero sedere tutti coloro che, insieme a noi, vedono il loro futuro minacciato dagli attacchi animalardi (rappresentanti delle imprese mangimistiche e di altri settori che producono accessori ornitologici, di attività commerciali, veterinarie, etc.etc.) Questo tavolo dovrebbe dotarsi di un ufficio comunicazione, di un ufficio legale oltre che di un supporto tecnico-scientifico. Ovviamente ognuno dovrebbe contribuire conferendo le risorse necessarie per fare girare la macchina. Il CIR dovrebbe dotarsi di un programma di lavoro che preveda: (alcuni dei principali punti) 1) presidio degli spazi di comunicazione a tutti i livelli (dai social, alla TV alle testate giornalistiche); 2) difesa della nostra immagine attraverso azioni legali nei confronti di LAV e di chiunque infanghi la nostra immagine; 3) presentazione del nostro progetto a tutte le forze politiche (chi siamo e cosa intendiamo fare) affinchè non debba più capitare che nell'ignoranza generale dell'intero Parlamento italiano vengano approvate Leggi assurde come la 53; 4) definizione di una serie di proposte di Legge, con le forze politiche che si renderanno disponibili per il ripristino della normalità e del buon senso. Per esempio, che venga immediatamente cestinato l'accordo sottoscritto dal Ministero dell'Istruzione con gli animalardi per la loro presenza nelle scuole. Concludo ricordando a tutti che il Parlamento italiano, con la Legge 53, ha incaricato il Governo di scrivere i decreti attuativi per l'applicazione della stessa Legge dandogli tempo fino all'8 maggio 2022. Mi risulta che in questa fase nessuno si stia dando da fare per incanalare la questione verso soluzioni a noi favorevoli, neppure il senatore Briziarelli che dopo aver messo il "cappello" su questo tema (in particolare all'ultima assemblea FOI) si è dato alla latitanza. Ve lo anticipo fin da ora: se la Legge 53 dovesse passare alla fase attuativa, grazie all'immobilismo che state dimostrando, il 9 maggio 2022 verremo in Via Caorsana con i forconi!! |
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26set21 ore09:49 |
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25set21 ore11:20 |
Mi tocca rifare i complimenti agli organizzatori della mostra forlivese
per la seconda volta in poco tempo. Alcuni allevatori mi dicono che sono stati avvisati dagli organizzatori che quando gli uccelli saranno sottoposti a giudizio l'alimentazione dovrà essere uguale per tutti, a giudizio avvenuto ognuno potrà mettere nella gabbietta quello che vuole, anche una fetta di ciambella se lo riterrà opportuno. Mi fa piacere rilevare il fatto che nonostante gli organizzatori avessero in mano la licenza per fare ciò che volevano, grazie ad una improvvida (voglio essere buono) delibera dei capoccioni, hanno preferito dare ascolto ai molti allevatori che usano i semi ed ai giudici, che in un recente incontro hanno manifestato, con diverse gradazioni, la loro contrarietà. Tuttavia, il problema della diversa alimentazione alle mostre esiste e va affrontato e risolto con ragionevolezza e il tempo necessario. A mio modesto parere, due sono i paletti che bisogna tenere fermi: 1) il benessere animale; 2) l'anonimato della gabbia a giudizio. Per quanto riguarda questo secondo aspetto io sarei inflessibile nell'evitare il benchè minimo segno di riconoscimento, perciò si potrebbe autorizzare l'uso di qualsiasi tipo di alimento a condizione che prima del giudizio le gabbie siano private delle mangiatoie, oppure che vengano sostituite quelle con alimenti diversi. Magari si potrebbe prevedere per il futuro una tipologia di gabbia la cui estrazione della mangiatoia sia semplificata rispetto a quelle attuali. Vedremo come andrà a finire .... |
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25set21 ore07:42 |
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23set21 ore21:03 |
Apprendo con grande dolore della scomparsa di Paolo Gregorutti,
uno dei maggiori esperti di cardellini oltre che stimato giudice FOI e
fondatore di Ornitalia. Ricordo le complesse trattative che facemmo tanti anni fa per impostare la fornitura dei prodotti Ornitalia al nostro gruppo di acquisto che ancora oggi funziona perfettamente. E' stata una visita al suo allevamento che mi ha fornito alcune indicazioni per realizzare il mio allevamento di cardellini. Faccio le mie più sentite condoglianze alla figlia Antonella e alla sua famiglia. |
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22set21 ore07:33 |
Sulla "riforma della farina"... A volte mi guardo nello specchio e mi dico; "Daniele, sei proprio un coglione!!" Nonostante tutto continuo a manifestare sprazzi di fiducia verso il prossimo, addirittura sono andato a scomodare il povero Mandela ... Caro Daniele, questi qua, non solo non si sono resi conto di essere caduti ma si sono buttati per terra volontariamente!! |
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20set21 ore13:15 |
Leggendo i numeri degli ingabbi della mostra di Chivasso, che si terrà
dal 23 al 26 settembre (ondulati di colore 164, ondulati inglesi 130,
agapornis 177, altri psittaciformi 176 per un totale di 647 becchistorti)
mi sono venute spontanee due riflessioni: 1) quando c'è una buona giuria a giudicare, gli ingabbi arrivano; 2) il CIAA (Club Italiano Allevatori Agapornis) farebbe bene a smarcarsi dall'esclusività dei dirigenti forlivesi, che ovviamente sono interessati prima al destino della loro mostra (vedi elenco giudici del club) poi eventualmente a quello del Club, per riconquistare quel carattere di universalità che deve essere alla base dei suoi programmi. Comprendo perfettamente le difficoltà del suo presidente, persona seria che ha tutta la mia stima, ma ridurre il club a promoter e convogliatore della mostra forlivese non gli garantirà un gran bel futuro. Credo invece che realtà come Chivasso vadano interpellate e coinvolte nel programma delle specialistiche. |
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19set21 ore09:45 |
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19set21 ore09:45 |
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18set21 ore14:44 |
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18set21 ore09:34 |
Prossime elezioni per il rinnovo della C.T.N. O&aP ( e
di tutte le altre) Come già detto qualche giorno fa, le prossime elezioni saranno particolarmente avvincenti e assolutamente imprevedibili. (1-X-2) Mentre alle ultime si presentarono due gruppi molto compatti a sostegno dei rispettivi candidati: uno, per la conservazione e l'altro per il rinnovamento. Vinse per qualche voto il candidato del partito conservatore. Le vicende degli ultimi anni hanno letteralmente frantumato i due blocchi ed oggi regna la più totale anarchia. Io credo che sarà estremamente difficile per i candidati che si presenteranno alla linea di partenza mettere insieme un adeguato gruppo di colleghi attorno ad uno straccio di progetto. Se ho interpretato correttamente ciò che sta avvenendo fra i giudici di becchistorti, ho il sentore che saranno in tre a presentere la propria candidatura. Sono altrettanto convinto che nessuno dei tre potrà contare su di una maggioranza sufficientemente ampia per prevalere con un certo margine sugli altri due. Questa volta è molto probabile che per assegnare l'ambìta poltrona si debba ricorrere all'esame del fotofinisch. La campagna elettorale è già partita e fra poco credo che avremo il piacere di conoscere anche i nominativi dei tre concorrenti. Nell'ultima campagna elettorale il Gazzettino si schierò convintamente a sostegno del gruppo degli innovatori ma la vicenda si concluse con esito infausto; questa volta invece non si schiererà ma si limiterà a farvi la telecronaca di quello che avverrà sul campo di gioco. E credetemi, questa volta ci divertiremo davvero!! NB: messaggio ai tre candidati: evitate di fare interviste e sondaggi diretti perchè nessuno vi dirà la verità, o meglio, tutti vi confermeranno il voto ma poi molti voteranno per altri. |
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17set21 ore13:04 |
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16set21 ore20:15 |
Oramai mi sono dedicato con passione ai cardellini major, di conseguenza
mi servono spazi nuovi per ampliare il numero delle coppie. Ho deciso pertanto di cedere 4 dei miei cardellini nostrani (3 maschi ed una femmina con anelli del 2020) nati nel mio allevamento e cresciuti in voliera (estate e inverno) senza avere mai visto antibiotici neppure da lontano, come d'altronde tutti i miei cardellini. Saranno ceduti accompagnati da regolare documento di cessione come prescritto dalla Legge. Se qualcuno è interessato, faccia un fischio.... |
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16set21 ore20:15 |
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16set21 ore10:32 |
Dai social: "Vertiginoso aumento del prezzo delle miscele di
semi". Preoccupato dai tanti post apocalittici che ho letto sui social in merito all'aumento dei prezzi (o addirittura alla possibile carenza) delle miscele di semi ho telefonato alla titolare di una delle maggiori aziende italiane del settore per avere lumi. Mi è stato confermato il periodo di difficoltà nel reperimento dei semi, in particolare della scagliola, che ha già prodotto l'adeguamento dei listini di vendita e che dovrebbero restare in vigore per diversi mesi (salvo ulteriori fatti straordinari oggi non prevedibili). Le cause che hanno scatenato l'impennata dei prezzi sono determinate da una scarsa produzione, dalle difficoltà di trasporto dai paesi extra UE e da conseguenti fenomeni di accaparramento e di speculazione che si associano naturalmente a questo genere di tensioni di mercato. Non è facile stabilire di quanto sia stato il recente aumento medio poiché i prezzi delle diverse sementi sono lievitati in modo difforme, pertanto ogni formula risente della propria composizione. Per darvi il senso della misura di quanto è successo vi informo sul prezzo del misto per inseparabili che acquista il nostro gruppo di acquisto (Ornitalia cod. 2310Z): il prezzo di 22,64 €. per 20 Kg. è aumentato di 2,46 €. Ovviamente la cassa del mio allevamento stava meglio prima ma la situazione disastrosa che veniva descritta sui social appare sostanzialmente ridimensionata e posso continuare tranquillamente ad allevare, LAV permettendo! |
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15set21 ore21:13 |
Da sempre ho criticato la politica dei dirigenti della FOI per quanto
riguarda i rapporti con il mondo politico e istituzionale: si sono
sempre compiaciuti rimirandosi il proprio ombelico senza mai porsi il
problema di organizzare una lobby che facesse pressione sui nostri
governanti per difendere legittimamente gli interessi della nostra
categoria. Noi allevatori di esemplari inseriti negli elenchi CITES abbiamo pagato, e stiamo pagando sulla nostra pelle, l'assenza più totale di qualsiasi forma di assistenza e di protezione. Io credo che non sia più sostenibile la rinuncia a qualsiasi forma di rappresentanza politica e che si debba procedere con la massima urgenza alla costituzione di una identità dell'intero mondo dell'allevamento amatoriale. Basta prendere ad esempio ed imitare quello che i nostri principali avversari sono riusciti a costruire nei rapporti con la politica e la pubblica amministrazione. I nostri figli e/o nipoti è probabile che nei prossimi giorni si ritrovino nelle proprie scuole degli esperti che gli spieghino il rapporto fra l'uomo e la natura: ebbene, quegli esperti sono associati della LAV e sono legittimati ad erudire i nostri ragazzi in base ad un PROTOCOLLO D'INTESA stipulato fra il MINISTERO DELL'ISTRUZIONE della Repubblica Italiana e la LAV, nel novembre del 2020. Guardate che razza di robe succedono in questo paese (>>>). Vi pregherei di osservare nella premessa dell'accordo in quanti elenchi statali e similari sono riusciti ad infilarsi questi signori qua. Vi rendete conto di quale rete di connivenze e collaborazione sono riusciti a costruirsi senza che nessuno alzasse un dito? Sono arrivati al punto di essere ammessi legittimamente nella classe di mio nipote affinchè possano dirgli che il nonno è un delinquente perchè tiene in gabbia uccelli nati in cattività da sempre. Fantastico!! Io credo davvero che sia ora che qualcuno si dia una mossa il più rapidamente possibile perchè se continueremo a concentrarci sul nostro ombelico il nostro futuro sarà davvero molto breve!! |
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15set21 ore09:15 |
Guardate un po' i nostri amici animalardi che cosa hanno avuto il
coraggio di pubblicare (>>>). Ricordatevi che neppure una parola di quelle pronunciate da quel coglione inglese corrisponde a verità: è una falsità totale. La loro Home Page è a dir poco disgustosa (>>>) Ora vado di corsa e non ho tempo per scrivere che cosa bisognerebbe fare (sempre secondo me).... ma lo farò quanto prima. ***** A proposito della "riforma della farina", si è scatenato un putiferio. Mai i dirigenti della FOI si sono presi tanti nomacci: a parte i 7-8 allevatori che somministrano la farina, tutti gli altri sono incazzati come delle iene. In questi giorni ho sentito diversi giudici e sono tutti (ripeto, tutti) estremamente preoccupati per le nuove condizioni in cui si troveranno a giudicare. Una frase celebre dedicata ai dirigenti FOI; "La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta che cadiamo" (Nelson Mandela) ... ora vediamo se riescono a risollevarsi ... |
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12set21 ore17:38 |
La prima esperienza di mini mostra-scambio organizzata dalla SOR nel
proprio capannone di Reggemilia mi dicono che sia stato un successo. I 24 tavoli predisposti (pochi per rispettare le distanze anti-covidde) sono andati a ruba, l'afflusso di allevatori é stato notevole ed ha rappresentato tutto il paese, dal Piemonte alla Sicilia. Gli scambi sono stati di buon livello. Il comportamento dei presenti si è dimostrato disciplinato e responsabile, probabilmente perchè ai "cojones" é stato impedito l'accesso essendo l'ingresso riservato ai possessori di green pass! Domenica prossima si replicherà con gli esotici-estrildidi e, se non mi capita nulla, ci farò una capatina. |
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12set21 ore10:50 |
Ho appena pubblicato un intervento di Gianni Matranga (>>>)
sulla consanguineità che trovo semplicemente perfetto, oltre che
utile per tutti coloro che intendono allevare in selezione, ai
quali consiglierei di stamparselo e di impararselo per bene. Io ho sempre adottato il metodo della "consanguineità controllata" e vi posso assicurare che è molto efficace. In proposito vi consiglierei di tenervi un albero genealogico per ogni esemplare che intendere mettere in riproduzione al fine di seguire con precisione le percentuali di consanguineità. Vi consiglierei pure di chiedere la collaborazione a qualche vostro collega, magari esperto, nel momento degli accoppiamenti perchè sbagliare le coppie può significare esaltare gli aspetti negativi piuttosto che quelli ricercati. Infine, vorrei rimarcare quanto già sottolineato da Gianni: prima di introdurre un esemplare esterno nel vostro ceppo assicuratevi circa la serietà del cedente ed abbiate la certezza che non sia portatore di mutazioni indesiderate. |
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12set21 ore09:44 |
Anche quest'anno gli organizzatori della mostra di Forlì hanno
pubblicato la composizione della giuria (>>>)
che valuterà i soggetti esposti. Gli rinnovo i miei complimenti perchè, anche se non richiesto da nessun regolamento, rappresenta un importante segno di rispetto nei confronti degli espositori che potranno conoscere in anticipo chi giudicherà i loro beneamini. Purtroppo questo esempio non è stato seguito praticamente da nessuno, complice il basso livello di competenza di diversi giudici che potrebbero allontanare la partecipazione degli allevatori, pertanto gli organizzatori scelgono di mantenere segreta la giuria. Cari organizzatori delle mostre, il problema non si risolve nascondendo i nominativi dei giudicanti ma facendo pressione presso gli organi dirigenti della federazione affinché vengano adottate tutte le misure necessarie per elevare il livello medio della professionalità del corpo giudici (mi riferisco a quelli del settore O&aP). |
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11set21 ore13:15 |
Domani, dalle ore 7 fino alle ore 13, la SOR aprirà le porte della
propria sede, in Reggemilia, Via F.lli Manfredi 57/3 a tutti gli
allevatori appassionati di Ondulati (di qualsiasi tipo)
per la prima mini mostra-scambio. La seconda manifestazione sarà riservata agli Esotici - Estrildidi e si terrà domenica 19 settembre (andrò anch'io a visitarla) mentre il 17 ottobre sarà la volta dei canarini di colore. Sono sicuro che questa apprezzabile iniziativa avrà successo e spero che quanto prima tocchi anche agli Psittaciformi!! Un corrispondente del Gazzettino domani sarà presente in mostra e ci comunicherà in diretta gli sviluppi della situazione. |
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10set21 ore18:35 |
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09set21 ore20:40 |
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08set21 ore08:58 |
Voglio aggiungere solo un esempio al post di ieri poi non dirò più nulla
su questo argomento perchè altrimenti corro il rischio d'andé dlà da
la bròca (in dialetto romagnolo, di oltrepassare il limite). Prendo a riferimento proprio la mostra di Forlì i cui organizzatori, unitamente a Club collegati, hanno richiesto l'introduzione della "norma della farina" e mi rivolgo in particolare ai giudici che dovranno giudicare in quella mostra. Chi di voi si troverà sul tavolo 10 gabbie di fischeri ancestrali, di cui una parte alimentati a farina, mentre tutti gli altri a semi, non proverà un certo disagio conoscendo a priori il proprietario di quelli alimentati a farina? Ovviamente mi rivolgo ai giudici moralmente a posto e non certo a quelli che usano il bastoncino per leggere l'RNA sull'anello!! Nota per i cervelloni dei piani alti: se volete, vi posso dirottare le telefonate degli allevatori incazzati per questa assurda decisione! |
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07set21 ore20:18 |
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05set21 ore15:20 |
A proposito di allevamento in cattività e dei tanti odiatori seriali che
lo vorrebbero cancellare. Questo servizio racconta dell'esperienza di una associazione che sta lavorando per reimmettere in natura gli Ibis eremita (Geronticus eremita) oramai presenti solo in cattività. (https://www.gardapost.it/2021/09/02/austria-italia-al-traguardo-la-14-migrazione-guidata-dalluomo-degli-ibis-eremita/) Un gruppo di 28 ibis sono stati preceduti da due ultraleggeri a motore nella annuale migrazione da Salisburgo fino alla laguna di Orbetello. Una affascinante esperienza che vi consiglio di leggere. |
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05set21 ore07:56 |
Mi è appena pervenuta una nota di agenzia dove si dice che per il
Campionato mondiale COM del gennaio 2023 Cesena si è sfilata dalla
competizione. Restano pertanto in corsa due concorrenti: Parma e Massa Carrara. Precisazione: per correttezza devo precisare che Cesena non ha mai presentato formalmente la sua candidatura. |
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05set21 ore07:56 |
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04set21 ore11:15 |
Provo di rispondere all'amico Fabio Vitalbi il quale periodicamente pone
un quesito sul gruppo facebook della FOI e puntualmente nessuno gli
risponde oppure qualcuno gli spara delle cavolate a salve. Fabio chiede: "Come siamo messi con la Legge che vieta la detenzione ed il commercio degli animali esotici?" Non sono un esperto di Leggi ma ho seguito abbastanza la problematica e le cose dovrebbero stare in questo modo: 1) Il Parlamento italiano in data 22 aprile 2021 ha approvato la Legge n. 53, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 23.4.2021, entrata in vigore l'8.5.2021 ed all'art. 14 lettera q) riporta pari pari il famoso "emendamento De Petris, suggeritole dalla LAV" che recita: " uno specifico divieto di importazione, conservazione e commercio di animali esotici". Leggasi a pag. 13 dell'allegata G.U. riportante la Legge in oggetto. 2) La stessa Legge, al punto 1) dell'art. 17 (leggasi a pag. 14) dice che il Governo deve adottare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente Legge (quindi, entro l'8.05.2022) uno o più decreti legislativi per l'adeguamento della direttiva nazionale. In sintesi, per capirci: la Legge è già stata approvata e per potere essere applicata attende solo la pubblicazione dei decreti che il Governo dovrà emanare. 3) Siccome per potere correggere una Legge già approvata dal Parlamento si rende necessaria l'approvazione di un'altra Legge che la modifichi, il Sen. Briziarelli, in data 18 maggio 2021, ha presentato al Senato la Proposta di Legge n.2227 (che vi prego di leggere) composta da un solo articolo nel quale si propone di sostituire la parola "vietare" con la parola "regolamentare". Come saprete ogni proposta di Legge hai i suoi tempi per la calendarizzazione che sono dettati dal carattere di urgenza ma anche dalle pressioni politiche. Speriamo che venga discussa e approvata quanto prima, anche se, nel caso venisse approvata resta sempre il problema del "tipo di regolamentazione". In conclusione, per ora siamo in attesa che il Governo emani i decreti attuativi nella speranza che non vedano mai la luce, se così fosse la Legge 53 non potrebbe essere applicata e noi continueremmo ad allevare. |
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04set21 ore09:00 |
Ho fatto un copia-incolla di questo intervento di Garavaglia su Facebock perchè lo trovo puntuale e condivisibile. Anch'io esprimo solidarietà nei confronti dei dirigenti reggiani e resto sempre più basito dal livello di imbecillità che siamo riusciti a raggiungere nel giro di poco tempo!!! |
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03set21 ore09:00 |
Mi sa che abbia ragione il mio amico giudice di ondulati e di setter
irlandesi: questo continuo appellarsi al sostegno del popolo da parte di
questa cricca di filibustieri mi fa pensare che stiano incontrando
qualche difficoltà nella definizione dei decreti attuativi che
dovrebbero rendere operativa la Legge 53/21 sulla zoonosi. (>>>). Proverò a chiedere al nostro informatore n. 48 come stanno andando le cose nei palazzi della capitale in merito a questa cosa ... non dimentichiamoci che è stata già approvata la Legge-base, e che se dovesse entrare in vigore nell'aprile del 2022 sarebbero guai seri per tutti. |
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02set21 ore15:30 |
E' online il secondo intervento di Gianni Matranga. Un utile contributo sulla "selezione" (>>>) |
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01set21 ore16:30 |
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31ago21 ore19:30 |
Queste sono proprio chiacchiere di corridoio e come tali dovete
prenderle. Pare che i fascicoli aperti relativamente ai Campionati del Mondo COM per il gennaio 2023 siano tre: si tratta di Cesena, Massa Carrara e Parma. Una di queste città potrebbe risultare la vincitrice della "lotteria COM". |
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30ago21 ore20:00 |
Gli organizzatori della mostra ornitologica di Forlì (Psittacus) hanno
confermato l'iniziativa che si svolgerà in Fiera a Forlì dal 7 al 10
ottobre 2021. Sul loro sito (>>>) hanno anche pubblicato le categorie a concorso. Manca ancora il regolamento e l'elenco dei giudici chiamati a giudicare. ***** La SOR ha comunicato l'annullamento della mostra internazionale di novembre. E' una grande tristezza per tutti noi, ma si tratta di una decisione fin troppo prevedibile. Continueremo a sperare in un futuro migliore. ... ***** Non passa giorno che qualcuno non trovi il modo per rompere i coglioni a noi allevatori. Questa volta si tratta di un regolamento europeo che vieta la somministrazione di antibiotici ai nostri animaletti. Si tratta dell'ennesima decisione demenziale che va combattuta con ogni mezzo: primo fra tutti la firma su questa petizione (>>>) |
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29ago21 ore09:10 |
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26ago21 ore19:40 |
Per quanto mi riguarda, il verbale della COM ha chiuso definitivamente
la partita COM/COM-E/FOCASI. Pertanto il Gazzettino non dedicherà più neppure una riga a questo argomento, vi prego pertanto di astenervi dall'inviarmi qualsiasi ulteriore informazione in merito. ***** In tema di campionato mondiale credo che in questo weekend il Comitato Direttivo della COM sia a Piacenza per mettere a punto l'organizzazione della manifestazione di gennaio e. siccome in Italia si svolgerà anche il prossimo campionato del Mondo (gennaio 2023), è facile immaginare che si discuterà anche di questo. Sarebbe interessante conoscere in anteprima la località alla quale verrà affidato il compito di organizzarlo. La redazione del Gazzettino si metterà al lavoro con l'intento di darvi la notizia in anteprima. |
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26ago21 ore05:48 |
La redazione del Gazzettino comunica di aver conferito al proprio
informatore n. 1 una nota di merito (con relativo aumento di stipendio)
per le puntuali e precise informazioni fornite in merito al caso
COM-COM-E e di aver licenziato in tronco l'informatore n. 2 per aver
fornito informazioni non vere e fuorvianti. Il presidente della COM Mondo ha appena pubblicato il resoconto della riunione di domenica scorsa (>>>) nella quale descrive dettagliatamente le decisioni assunte all'unanimità! Faccio un breve riepilogo per i nostri lettori più pigri che gli scoccia leggere la lunga epistola di Ramoa: COM ha sospeso la COM-E dalla COM Mondo in base all'art. 9 del Regolamento COM ed ha nominato un comitato (COMESP), per una durata limitata a 6 mesi, il cui compito sarà quello di rappresentare le Federazioni, le associazioni e gli allevatori che si riconoscono nei princìpi COM e per i quali si dovrà organizzare la logistica per il Campionato Mondiale di Piacenza. Nei prossimi 6 mesi si capirà quanto "peserà" il "gruppo Penzo" in termini di numero di allevatori ed immagino (ho detto, immagino) che sarà completata l'azione disciplinare nei confronti di COM-E al fine di potere eleggere una nuova COM che rappresenti la Spagna al netto dei penziani. Comprendo lo sconforto degli amici focasini, ma così è. Art.9 del Regolamento COM, punto 2) - "La peine de suspension consiste en l’exclusion complète de l’infracteur de toutes activités ornithologiques de la COM" |
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24ago21 ore20:10 |
Per evitare di essere accusato di raccontare puttanate, devo correggere
una affermazione che ho fatto nel post di questa mattina, laddove scrivo
che "una buona parte di Federazioni .... abbiano già
chiesto di rientrare nei ranghi della COM". Non è corretto, avrei dovuto scrivere: " una buona parte di associazioni iscritte alle Federazioni fedeli al Sig. Penzo, abbiano già chiesto di rientrare nei ranghi della COM". Tanto vi dovevo, per correttezza. |
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24ago21 ore13:20 |
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24ago21 ore09:42 |
Ed ora cosa succederà dopo la decisione della COM? Questa è la domanda che diversi lettori mi stanno ponendo dopo aver letto il post qui sotto. Intanto voglio precisare che sarebbe bene attendere l'ufficialità della deliberazione poiché quanto da me scritto è il frutto di una serie di informazioni passate di bocca in bocca che possono anche discostarsi dalla realtà. Comunque, prendiamo per buona l'ipotesi secondo la quale il direttivo della COM abbia cacciato, con effetto immediato, l'attuale COM-Spagna con tutti i suoi associati (per intenderci, la COM-E il cui presidente è il Sig. Penzo) e che abbia costituito un organo provvisorio con il compito di "sostituire" la ex COM-E per quanto riguarda il coordinamento e l'organizzazione delle Federazioni che non si riconoscono nella COM di Penzo, in particolare per quanto attiene alla partecipazione al Campionato mondiale del prossimo gennaio a Piacenza. Se così è, significa che la "COM di Penzo" e tutti i suoi associati, ivi compreso la FOCASI, non potranno partecipare a nessuna delle manifestazioni COM Mondo; né alle mostre internazionali e tanto meno al campionato del mondo. In pratica si è prodotta una spaccatura della COM in due: da una parte la "COM Mondo" e dall'altra la "COM Penzo". Ora sarà interessante valutare la consistenza, in termini di numero di allevatori associati, della "COM Penzo" per ipotizzare qualsiasi scenario di prospettiva. A tal proposito, sempre i miei informatori mi dicono che nella stessa Spagna una buona parte delle Federazioni che fino a ieri parteggiavano per Penzo sembra che abbiano già chiesto di rientrare nei ranghi della COM trovandosi improvvisamente fuori da tutte le manifestazioni importanti. Anche in Italia sarà interessante seguire gli sviluppi della situazione. Fino ad oggi i dirigenti della FOCASI hanno promesso ai loro associati che oltre alle mostre nazionali organizzate dalla stessa FOCASI avrebbero potuto partecipare sia a quelle internazionali che al campionato mondiale (anche se in realtà non sarebbe stato possibile) ma la recente decisione ha tagliato definitivamente la testa al toro. |
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23ago21 ore19:10 |
Ora comprendo il silenzio dei focasini sulle deliberazioni dei vertici
COM nel weekend madrileno. Ricevo dal nostro corrispondente del Gazzettino in COM informazioni ufficiose e da verificare in merito alle conclusioni dell'incontro di Madrid: pare che COM (non Ramoa, ma l'intero comitato direttivo, all'unanimità) abbia espulso l'attuale COM Spagna dalla COM Mondo e che le Federazioni spagnole, non allineate con l'attuale presidenza spagnola, che mi dicono in numero crescente, vengano rappresentate da una specie di organismo provvisorio. Se davvero è stata presa la decisione nei termini in cui l'ho esposta finirebbe qui la lunga e stucchevole diatriba che si prolungava oramai da troppo tempo. Capiremo meglio non appena verrà pubblicato il verbale ufficiale. |
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23ago21 ore14:30 |
Mah!! Volevo darvi qualche informazione sull'esito dell'importante
incontro che si è tenuto ieri a Madrid fra il comitato direttivo della
COM Mondo e quello della COM Spagna, in merito alle note vicende del
mondiale, ma i miei informatori non mi stanno passando nessuna notizia. Neppure sui social, sempre pieni di anticipazioni clamorose, si trovano info, e ciò mi fa pensare che l'incontro sia stato più favorevole alla COM che ai ribelli spagnoli. Ho scritto questo post per provocare chi sa a far sapere anche me, e quindi, a fare sapere a tutti noi.... Graziee!! |
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23ago21 ore09:21 |
E con il primo intervento di Gianni Matranga si cala sul tavolo il poker
(d'assi) dei "giornalisti" del Gazzettino. Gianni mi ha inviato una serie di contributi, molto interessanti, che pubblicherò ogni settimana. Inizia con "Quale standard?" (>>>) per proseguire con altri ancor più interessanti (la selezione, la consanguineità etc.etc.) |
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22ago21 ore13:40 |
Ottima iniziativa della SOR! (>>>) Nonostante la persistente crisi pandemica costringa il nostro mondo impiumato a starsene in panchina, la SOR ha pensato bene di sfruttare al meglio i suoi punti di forza per cercare di rompere questo oramai insopportabile isolamento. Nei suoi capannoni, compatibilmente con l'andamento del covidde e con il programma delle mostre, verranno organizzerate delle mini mostre-scambio suddivise per specializzazione in modo da evitare grossi assembramenti. Saranno rispettate tutte le norme anti-covid ed in particolare saranno ammessi all'interno dei capannoni solo coloro provvisti di green pass. La prima iniziativa avrà luogo domenica 12 settembre dalle ore 7 alle ore 13 e potranno essere esposti solo ed esclusivamente ondulati (di ogni tipo). Sempre a proposito di mostre scambio e sempre in tema di covidde: è stata annullata la grande mostra scambio olandese di Hertogenbosch che avrebbe dovuto svolgersi sabato 18 settembre. Pandemia permettendo, si farà quella primaverile. |
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21ago21 ore08:59 |
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20ago21 ore20:55 |
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19ago21 ore22:20 |
Quasi, quasi, sciolgo la società e caccio via tutti i miei soci: mi
stanno portando via tutta l' "immagine" che mi ero costruito con il duro
lavoro in quasi vent'anni!! Tutti che mi chiedono; "e quando torna a scrivere Dario? oppure, quando inizia Francesco Dalba?" Scherzi a parte, sono davvero orgoglioso dei soci che mi sono scelto, sono sicuramente tra le migliori penne, pardon, tastiere, in circolazione. Dario ha scritto un'altra "fiaba" non solo simpatica che stimola anche a riflettere (>>>) |
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16ago21 ore17:10 |
Quando Francesco Dalba mi ha trasmesso il suo contributo da pubblicare
sul Gazzettino mi ha chiesto cosa ne pensassi. Gli ho risposto che si
tratta di un articolo troppo erudito ed è sprecato per il Gazzettino,
sarebbe stato più opportuna la sua pubblicazione su di una rivista
specializzata internazionale. Comunque ha realizzato uno studio su di un pappagallo indonesiano (Charmosyna toxopei) estremamente interessante, provate a leggerlo (>>>) |
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15ago21 ore14:22 |
Ricevo da un amico un contributo in
merito alla vicenda della COM: "Caro Daniele, la disciplina COM è razionale e giuridicamente coerente. Ti faccio un esempio di attualità. Premesso che ai mondiali ed alle mostre internazionali si partecipa per Stati, non si deve cadere nell'errore prospettico per cui è Tizio o Caio a vincere una medaglia. Quello che in realtà rileva è il medagliere dei singoli Stati. Supponiamo ora che la squadra di tiro con l'arco delle Vanuatu consenta a tutti gli italiani che hanno trascorso un periodo di vacanza sulle isole, di partecipare alle olimpiadi per Vanuatu, anzi a qualunque italiano lo richieda. Ora è evidente che le medaglie delle Vanuatu, alterano i risultati delle singole nazioni. Pertanto è più che logico ammettere a partecipare gli allevatori (rectius, le relative associazioni) che abbiano residenza o sede nello Stato al quale verranno attribuiti i riconoscimenti. Se l'Italia perdesse per ciò solo un certo numero di medaglie, ciò andrebbe a detrimento del prestigio nazionale e ridonderebbe a favore di Stati terzi, sul suolo dei quali gli uccelli partecipanti non hanno consumato nemmeno un semino di scagliola. Ciao" |
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14ago21 ore10:50 |
Ringrazio gli amici che continuano ad inviarmi materiale relativo alla
"vicenda Ramoa-Penzo" e li prego di perdonarmi se non pubblicherò nulla
perchè ho deciso che da ora in poi ignorerò totalmente la vicenda. Non perchè la cosa sia poco importante, tutt'altro, ma per il semplice fatto che sono disgustato, nauseato. Io mi auguro solo che questa vicenda si concluda nel più breve tempo possibile e che il covidde non costringa ai tempi supplementari e magari anche ai rigori. Covidde permettendo, a gennaio dovrebbe essere tutto più chiaro quando i numeri prenderanno finalmente il posto delle chiacchiere mettendo ognuno al proprio posto. Non oso pensare ad un altro anno di guerriglia strisciante, sarebbe davvero una tragedia per tutti. |
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13ago21 ore13:20 |
La Calabria brucia ma la giunta regionale, guidata dal leghista Spirlì,
(già il fatto che la Lega Nord governi la Calabria è tutto un film) ha
pensato bene di anticipare la caccia, così gli uccelli scampati alle
fiamme moriranno sparati. Le due associazioni più serie che operano sul territorio nazionale in difesa dell'ambiente (wwf) e degli uccelli (Lipu) hanno fortemente condannato questa assurda e demenziale decisione e proporranno ricordo al TAR della Calabria, ma come è già successo in passato, con ogni probabilità, se lo vedranno respingere. (>>>) |
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10ago21 ore19:37 |
In relazione al post di ieri nel quale scrivevo del parere legale
chiesto dalla FOASI, mi sono fatto un po' di telefonate con amici
ben più preparati di me in materia giuridica e sono emerse cose
interessanti. Ne riporto solo una, che io non avevo considerato (e neppure lo studio legale autore del parere), ma che mi sembra abbastanza convincente: il fatto che la COM sia una organizzazione transnazionale che associa nazioni di tutto il mondo ivi comprese quelle che aderiscono alla comunità europea. Ne consegue che le regole europee possono non rappresentare un vincolo. Io mi auguro che FOCASI abbia chiesto un parere legale per capire se ci siano le condizioni per procedere concretamente nell'azione legale e le ottimistiche conclusioni non lasciano dubbi circa l'esito della causa stessa. Mi aspetto pertanto che si passi alla fase operativa, in caso contrario potrebbe apparire come un'azione puramente strumentale. |
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10ago21 ore19:37 |
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09ago21 ore21:05 |
Ho letto un parere legale che FOASI ha
commissionato in merito alla legittimità della norma COM che stabilisce
l'obbligo della residenza dell'allevatore nello stesso paese dove
vengono distribuiti gli anelli.(>>>) Le osservazioni rilevate dallo studio legale mi sembrano assolutamente condivisibili: è ciò che ho sempre sostenuto! Sarebbe davvero interessante sapere cosa ne pensano in merito l'Autorità Giudiziaria nazionale, prima, e quella europea, poi. Capisco che è una questione di soldini ma credo che varrebbe davvero la pena provarci. Nel caso in cui la norma COM risultasse illegittima cadrebbero automaticamente tutte le fortificazioni che sono state costruite nel tempo a difesa del monopolio FOI. |
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07ago21 ore10:42 |
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04ago21 ore14:45 |
Senza parole .... |
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04ago21 ore08:49 |
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03ago21 ore18:14 |
Diversi amici mi chiedono di pubblicare i nominativi dei componenti la
giuria della Mostra di Forlì ma in questo momento non lo faccio per una
questione di correttezza nei confronti degli organizzatori forlivesi. Sono stati i primi a pubblicare l'elenco della giuria e per questo gli ho sempre espresso il mio plauso, nella speranza (disattesa) che altri organizzatori li imitassero. Sono certo che nei prossimi giorni, anche quest'anno, la pubblicheranno. |
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02ago21 ore08:55 |
In relazione alla richiesta di autorizzazione agli Uffici CITES per lo
spostamento di esemplari dall'allevamento alle mostre voglio precisare
che tale obbligo è necessario solo ed esclusivamente per gli esemplari
compresi in allegato A), mentre per quanto riguarda tutti gli altri
uccelli, compresi quelli inseriti in allegato B), è sufficiente che
siano accompagnati dal Mod. 4 (>>>).
Vi riepilogo i documenti necessari per lo spostamento di uccelli dall'allevamento alle mostre e non solo: 1) ALLEGATO A) - Copia comunicazione di spostamento all'ufficio CITES ai sensi dell'art. 1 Legge150/92; Mod. 4; copia del "CITES giallo" o denuncia di nascita (per l'organizzazione mostra); 2) ALLEGATO B) - Mod. 4; copia della denuncia di nascita (per l'organizzazione mostra): 3) UCCELLI ESENTI DA CITES: Mod. 4 Preciso che tutti gli uccelli trasportati sul territorio nazionale, indipendentemente dalla loro destinazione, devono essere accompagnati dal Mod. 4; Mentre per il trasporto di uccelli sul territorio europeo è necessario il "Certificato sanitario internazionale" rilasciato dalla competente AUSL veterinaria oppure da veterinario autorizzato (in Belgio o Olanda). Fate attenzione a quest'ultimo obbligo poichè in particolare la Germania fa molti controlli e se vi becca sprovvisti sono davvero cavoli amari (sequestro, costo analisi, quarantena, sanzione etc.) |
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01ago21 ore10:25 |
Standing ovation per il Presidente
dell'Ordine dei Giudici!! Stanno girando in rete i nominativi della giuria che sono stati convocati per la mostra di Forlì: finalmente per la loro scelta è stato usato il criterio che io avrei adottato già da diverso tempo!! Non si è dato ascolto alle "richieste sottobanco" che normalmente vengono fatte dagli organizzatori delle mostre per chiedere alcuni giudici e mettere il veto su altri, ma si è semplicemente seguito l'ordine dell'elenco come dovrebbe essere sempre fatto, in quanto non esistono livelli qualitativi diversificati riconosciuti e certificati. Gli stessi organizzatori che ribaltano poi sul Presidente dell'OdG le responsabilità degli eventuali giudici contestati e offrono tutta la loro solidarietà ai giudici esclusi (magari da loro stessi) quando si lamentano perchè sono stati convocati poche volte a giudicare rispetto ad altri. Attualmente i giudici (parlo sempre di quelli del settore O&aP) sono tutti uguali: tutti hanno affrontato gli esami di abilitazione e tutti sono dotati dello stesso identico tesserino sul quale non sta scritto se l'abilitazione vale per la serie A, per la B o per la C. Quando un po' di tempo fa si è tentato di alzare il livello medio della professionalità. il PPS (Partito della Pacca sulla Spalla) in netta maggioranza nel corpo giudici, ha alzato gli scudi mandando tutto all'aria, con la complicità dell'attuale presidente della CTN. Quindi è ora di farla finita con lo scarico delle responsabilità sempre sull'altro: gli organizzatori delle mostre se vogliono giurie qualificate devono avere il coraggio di chiedere ufficialmente e pubblicamente quello che ora hanno il coraggio di chiedere solo telefonicamente!! |
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31lug21 ore21:37 |
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29lug21 ore10:20 |
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28lug21 ore06:35 |
Mostra Club degli Psittacidi Mannaggia! In questa nuova iniziativa avevo intravisto la possibilità che anche in Italia nascesse un BVA2, ma mi ero sbagliato. Gli organizzatori mi hanno fatto notare che la manifestazione è regolarmente inserita nel calendario FOI (ed è vero) come "specialistica internazionale" pertanto è una manifestazione FOI a tutti gli effetti: potranno partecipare solo esemplari marcati con anelli COM e giudicherà una giuria federale. L'unica anomalia è che non è stato stampato il logo FOI sulla locandina. Inoltre gli organizzatori mi comunicano che non verranno resi noti in anticipo i nominativi dei giudici che saranno chiamati a giudicare. Questa cosa mi dispiace molto e mi auguro che tale decisione possa essere rivista in quanto non rappresenta un passo in avanti, bensì, un passo indietro. E poi se qualche amico mi dovesse passare i nominativi mica potrei esimermi dal pubblicarli sul Gazzettino.... |
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27lug21 ore17:05 |
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27lug21 ore10:18 |
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27lug21 ore10:18 |
La mia associazione (ASOC di Correggio) sta tentando di organizzare una
bella gita in Olanda in occasione della prima mostra-mercato della
"nuova Zwolle". La manifestazione non si farà più nei vecchi capannoni
di Zwolle ma in uno nuovo, dicono, più ampio e ben organizzato, a
Hertogenbosch. Sicuramente sarà farina del sacco di Sacchetti Emer, assiduo frequentatore di Zwolle dove è abituato andare per vendere i suoi uccelli. Ovviamente coloro che vorranno tentare questa esperienza potranno prenotare tavolo e biglietto su internet per poter cedere i loro esemplari. La partenza (da Bologna) è prevista per le ore 12 del 17 settembre (venerdì), l'arrivo per il giorno successivo alle ore 6 ed il ritorno a fine manifestazione (domenica in tarda mattinata). Il costo si aggirerà su 200/220 euro a persona e comprende la disponibilità di due poltroncine (così si può anche tentare di dormire, magari portandovi un cuscino). Se siete interessati e volete qualche info chiamate Emer Silingardi al n. 348.7651734 Io mi sono ripromesso di non tornare più a Zwolle perchè la pessima organizzazione permetteva prenotazioni strumentali dei tavoli al fine di poter accedere nei locali due ore prima del pubblico normale. Pertanto quando si aprivano le porte ai normali avventori ci si trovava di fronte ad un sacco di tavoli vuoti e a gabbie con i migliori pezzi già ceduti. Mi auguro che la nuova organizzazione abbia rivisto questa sventurata formula!! |
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26lug21 ore13:44 |
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26lug21 ore10:40 |
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26lug21 ore06:33 |
Mai avrei immaginato di provocare un interesse così forte sulla
questione dell'alimentazione degli uccelli in mostra. Mi ha telefonato un "canarinaio", arrabbiatissimo, perchè sostiene che loro sono anni che somministrano ai loro canarini della polvere al posto dei semi, ma che hanno dovuto adeguarsi alla "alimentazione univoca" pretesa dalle esposizioni, fornendogli scagliola almeno un paio di volte alla settimana. E in mostra mangiano solo scagliola. Ho sentito pure un organizzatore di mostre che mi ha promesso che interverrà presso i vertici della FOI per impedire che venga approvato una norma del genere che, oltre ad aprire forti interrogativi sulla possibilità di identificazione dei soggetti giudicanti, sarebbe ingestibile a livello organizzativo. In effetti, se ogni allevatore metterà nella gabbia l'alimento personalizzato (uno diverso dall'altro) come sarà possibile da parte dell'organizzazione assicurare il ripristino dell'alimentazione? Ogni allevatore consegnerà agli organizzatori un proprio sacchettino, oppure sarà lo stesso allevatore che ogni giorno andrà in mostra per custodire i propri uccelli? Mi ha bocciato pure l'idea che avevo proposto di mettere in tutte le gabbiette due mangiatoie (una con i semi e l'altra con la polvere) poichè sostiene che i costi a carico dell'organizzazione aumenterebbero non poco oltre a moltiplicare i problemi logistico-organizzativi. Devo anche rettificare l'affermazione che ho fatto sotto in merito all'avvenuta approvazione: parrebbe che l'argomento sia attualmente in discussione presso gli organi tecnici e che la decisione dovrà poi essere ratificata dal Consiglio Federale. Per il momento tralascio l'argomento della opportunità di alimentare i pappagalli con polvere piuttosto che con semi perchè esula dal nostro quesito, anche se è un tema particolarmente sentito dagli allevatori e sul quale spero di ritornare non appena riuscirò a recuperare qualche elemento di un certo interesse. |
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25lug21 ore11:15 |
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24lug21 ore21:35 |
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22lug21 ore12:15 |
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22lug21 ore06:15 |
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21lug21 ore15:30 |
Sul display del mio telefono compare il numero di un cellulare
sconosciuto, apro la chiamata e sento una voce palesemente di origine
piemontese che mi chiede se sono disposto a dargli una mano, attraverso
il Gazzettino, per una questione di CITES. Mi racconta di essere stato sanzionato dal Gruppo CITES di Alessandria per un importo di 10.000 (diecimila) euro per il solo fatto che al momento della ispezione da parte dei carabinieri-forestali, un esemplare di Psittacus Erithacus (cenerino), regolarmente inanellato e denunciato, non era presente in allevamento perchè trattenuto per cure presso l'ambulatorio del veterinario di fiducia (il quale ha confermato per iscritto l'avvenuto decesso) senza aver dato comunicazione all'ufficio CITES competente circa l'avvenuto spostamento dall'allevamento all'ambulatorio del veterinario, . Confesso che ho fatto fatica a credere alla storia così come mi veniva raccontata e Franco Castellino di Cuneo lo avrà certamente intuito perchè, con estrema fermezza mi ha confermato che, a differenza di tanti suoi colleghi che si sono beccati sanzioni senza avere il coraggio di renderlo pubblico, lui intende denunciare pubblicamente il fatto perchè tutti devono sapere come uno Stato tratta i suoi cittadini: come sia possibile pretendere 10.000 euro di multa per non aver comunicato lo spostamento di un pappagallo regolarmente detenuto!! Mi ha pure promesso che mi invierà tutta la documentazione in suo possesso autorizzandomi a farne l'uso che riterrò più opportuno. L'aspetto con ansia e vi prometto che domani pubblicherò qualche stralcio .... |
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21lug21 ore09:34 |
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20lug21 ore08:45 |
Mala tempora currunt, sed peiora parantur
(Corrono brutti tempi, ma se ne preparano di peggiori) .....
per noi allevatori di "animali esotici". C'è grande preoccupazione nel nostro mondo per quanto riguarda il futuro del nostro hobby: sia in relazione alle conseguenze della Legge 53 del 22 aprile 2021 (G.U. del 23.4.2021) ma anche per il ritorno della pandemia che potrebbe compromettere per il secondo anno consecutivo le manifestazioni ornitologiche. Il presidente dei commercianti di animali esotici (AISAD) non nasconde la sua preoccupazione per quanto attiene agli sviluppi della "Legge zoonosi" che entrerà in vigore dopo un anno dalla sua pubblicazione in G.U. per permettere la pubblicazione dei decreti attuativi. Anche i commercianti ed i titolari delle uccellerie manifestano il loro disagio ai loro clienti, i quali, anche per la non conoscenza della situazione, tendono ad estremizzare i rischi esistenti compiendo azioni anche sconsiderate. A questo proposito mi sento di rivolgere un invito a tutti coloro che hanno "il pallino in mano" di questa situazione e stanno cercando in qualche modo di venirne fuori con il minor numero di penne rotte possibile, di mettere in piedi un punto di informazione unico che registri tempestivamente gli sviluppi della situazione. Mi rendo conto che il dover ufficializzare anche eventi negativi possa ingenerare forte preoccupazione fra noi allevatori, ma sarà sempre meglio che lasciare correre messaggi esasperati e fuorvianti che stanno producendo effetti devastanti. Se a questa brutta situazione sommiamo la prospettiva di una pandemia che pare certo riprenda vigore sia per effetto delle varianti, ma anche per colpa della reticenza di troppa gente alla vaccinazione, e che impedisca per il secondo anno consecutivo lo svolgersi delle mostre, il quadro è completo. Queste sono le ragioni per le quali la frase in latino di Cicerone mi sembra più che mai attuale!!! |
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19lug21 ore09:30 |
Finalmente le mie Ara mi hanno concesso di dare un'occhiata veloce nel
nido! Che meraviglia!! Non mi hanno lasciato il tempo di scattare nessuna foto (il maschio mi si é avvicinato minaccioso) però sono riuscito a vedere i due pulli che rispetto all'ultima osservazione (una settimana, circa) sono cresciuti più del doppio. La coppia dimostra una armonia notevole, la femmina resta nel nido molto tempo anche se negli ultimi giorni ho notato un certo aumento delle uscite. Credo proprio che riusciranno a portare a termine lo svezzamento. Una curiosità che ho osservato: il maschio ingurgita moltissima acqua tutta d'un fiato, poi entra nel nido, presumo per riversarne il contenuto nel gozzo dei piccoli, a differenza di tutti gli altri pappagalli che miscelano acqua e alimenti prima di imbeccare i pulli. Alcuni mi hanno chiesto se cederò i novelli. Direi proprio di no: ho ancora libera un'altra voliera adatta per i grandi pappagalli e penso che la utilizzerò. Sono incerto se cercare qualche amico disposto a fare lo scambio di un soggetto per ragioni di consanguineità e tenermi un'altra coppia di ararauna oppure se andare alla ricerca di una coppia di Ara chloroptera. |
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18lug21 ore09:03 |
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16lug21 ore19:05 |
(>>>) Queste
notizie le leggo sempre con una certa diffidenza perché spesso e
volentieri raccontano puttanate, ma questa qua mi sembra verosimile. Vi immaginate che esercito di ragazzini era stato sguinzagliato per depredare non meno di 140-150 nidi di tordi, cesene e tortore? Probabilmente i pochi rimasti in vita alla fine della storia sarebbero finiti in piccole cinciarelle a fare da richiamo. Ecco, in questo caso le dure sanzioni previste dalla Legge andrebbero applicate fino in fondo.... |
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15lug21 ore08:37 |
Ho paura che anche quest'anno le mostre ornitologiche si faranno l'anno
prossimo! Sto seguendo le assemblee degli allevatori che in questo periodo si stanno svolgendo proprio per organizzare le mostre autunnali, ma da quanto mi risulta più che ad organizzare si pensa a dilazionare. Addirittura l'associazione della mia zona ha deliberato che a tutt'oggi non esistono le condizioni per prendere decisioni pertanto se ne riparlerà a settembre ....Chiaro, no? D'altronde nelle prossime settimane si prevede una nuova impennata di contagi dovuta alla "variante delta", agevolata nel suo lavoro dall'orgasmo collettivo che tanto ci ha fatto godere in occasione dei campionati europei. E poi non dimentichiamoci che la LAV non si è accontentata di portare a casa la Legge 53, ora la sta usando come una mannaia per sgretolare definitivamente il nostro hobby. Ha persino inviato una lettera al presidente del consiglio, al ministro della salute ed ai presidenti delle regioni con la quale chiede che vengano annullate tutte le manifestazioni che vedano la presenza di animali. (>>>) |
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14lug21 ore15:49 |
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14lug21 ore08:00 |
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11lug21 ore08:25 |
"Non possiamo certamente escludere che questa epidemia possa
rapidamente diffondersi anche fra gli uomini". Messaggi di questo tenore buttati in pasto alla opinione pubblica mondiale da un autorevole ente USA, proprio in questo momento (vedi Legge zoonosi), rappresentano per noi un problema molto grave!! Sulla costa est degli Stati Uniti gli uccelli sono stati colpiti da una sconosciuta pandemia che ne provoca la morte, soprattutto di quelli più giovani. (>>>) |
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11lug21 ore08:25 |
Io continuo a sostenere che le Guardie zoofile siano un "corpo strano,
pubblici ufficiali ma anche no", in pratica una marchetta pagata
dallo Stato agli
animalisti, che andrebbe immediatamente sciolto. Il loro compito è esclusivamente quello di rompere i coglioni agli allevatori, ma non possono assolutamente interferire con l'attività venatoria. Questo caso, che mi ha segnalato l'amico Clay, ne è l'ennesima conferma (>>>) |
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09lug21 ore14:45 |
Da oggi è morto il mio tanto vituperato blog ma è nato il "Gazzettino
ornitologico" al quale forniranno il proprio contributo Dario Loreti,
Gianni Matranga e Francesco Dalba, oltre al sottoscritto. Il nostro obiettivo sarà quello di fornire una informazione, la più ampia possibile, attingendo dalle esperienze dei personaggi più qualificati all'interno del nostro mondo. Ognuno di noi avrà uno spazio riservato all'interno del quale potrà scrivere tutto ciò che vorrà e quando lo vorrà. Chiunque potrà porre quesiti al nostro Gazzettino tramite la e-mail danielezoli@libero.it ai quali verrà data pubblica risposta. Ora il "Gazzettino ornitoligico" è diventato una cosa seria, ma state tranquilli che nel mio spazio continuerò a rompere gli zebedei come sempre .... ahhahaha |
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08lug21 ore15:35 |
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07lug21 ore06:08 |
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06lug21 ore06:14 |
Eccolo, il primo contributo da uno dei miei collaboratori! Anche se ancora non ho aggiornato il blog con la nuova impostazione grafica di cui vi ho parlato ieri, l'ottimo Dario mi ha trasmesso il suo primo intervento che ospito provvisoriamente nel mio spazio, ma che trasferirò nel suo non appena sarà pronto. Non è mia intenzione giudicare gli interventi dei miei soci, ma non posso non dire che Dario è fine come la seta... Oggetto: Spiaggia nudisti
Rubrica ornitologica a cura di Dario Loreti Presentazione: La spiaggia nudisti è un luogo circoscritto ove
ci si può liberare dei propri indumenti nel pieno rispetto delle regole
di civile convivenza, senza pertanto ledere la sensibilità
altrui: malgrado ciò questo luogo, e di conseguenza i propri ospiti,
sono stati da sempre oggetto di scherni e critiche da parte di coloro i
quali valutano la libertà somatica del singolo individuo una mera
espressione di puro esibizionismo. Il nome di questa rubrica non è pertanto tirato
così a caso: potrò liberamente spogliarmi dei miei pensieri e
trascriverli in questa camera concessami dal buon Daniele,sarò ospite di
quello che ritengo l’unico blog attualmente interessato, ed
interessante, all’ornitologia italiana ed estera, valuterò gli
avvenimenti presenti, passati e futuri sotto la mia lente
d’ingrandimento, una lente che talvolta potrà risultare ad alcuni di
voi, non escluso il padrone di casa, appannata,non funzionante o non
funzionale, ciò comunque non desterà il mio personale desiderio di
comunicarvi le mie impressioni sull’attuale panorama ornitologico. Gli argomenti saranno tanti e la mia pancia
sceglierà come suddividerli e classificarli: i verbi diffamare,
offendere, ledere non fanno parte del mio vocabolario, so perfettamente
fino a dove posso e non posso arrivare e ciò che posso o non posso
scrivere, c’è un luogo e un tempo per ogni tipo di dibattito, ma se
sarete dei lettori attenti potrete scorgere dietro le righe interessanti
spunti di riflessione. Daniele è piuttosto preoccupato per il mio futuro,
da buon padre mi ha invitato a rifletterci sopra, ma io sono un testone
con la penna in mano da sempre, figuratevi ora. Quasi dimenticavo: mi chiamo Dario Loreti, ho 40
anni, mi piace definirmi “operatore di mercato” del
settore ornitologico ( se voi preferite commerciante),
sono un allevatore di psittaciformi iscritto alla FOI ( Federazione
Ornicoltori Italiani ) con RNA 84LX, sono un giudice
federale della stessa con specializzazione ondulati e altri
psittaciformi, nel mondo dei becchi storti ho
tantissimi amici che mi vogliono un mondo di bene e tengono tanto a me,
almeno credo. Prima di pubblicare questa breve presentazione ho
letto ciò che ho scritto alla mia lettrice ed interlocutrice preferita,
mia madre: ha scorto una non distratta voglia di graffiare,
soprattutto nell’ultima frase del precedente paragrafo. Chi ci conosce meglio di chi ci ha messo al mondo? Benvenuti nella mia rubrica, benvenuti nella
spiaggia nudisti.
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05lug21 ore21:15 |
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05lug21 ore09:25 |
Tanto per darvi un idea di cosa stia bollendo in pentola ... Come vi dicevo il " mio blog" si trasformerà nel "nostro Gazzettino" ed avrò il piacere di condividerlo con tre dei più qualificati esperti, in diverse specializzazioni, che ritengo essere il top in assoluto del nostro mondo impiumato. Fate attenzione ed attaccatevi bene alla sedia perchè sto per darvi i nominativi che saranno della partita: Gianni Matranga, Dario Loreti e l'Avv. Francesco Dalba. Ora potete anche rilassarvi, se volete .... |
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05lug21 ore08:28 |
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04lug21 ore07:20 |
Una ripartenza con il botto! In meno di 24 ore il resuscitato blog ha
conteggiato ben 224 visite!! Gli apprezzamenti degli amici che amano davvero queste pagine sono stati tanti e (mi pare) anche sentiti, tantissimi invece i silenzi di coloro che (giustamente) sono preoccupati per la ricomparsa di uno strumento che potrebbe rompergli gli zebedei, anzi, che sicuramente gli romperà! Una delle ragioni che mi ha portato a rivedere la mia decisione è dovuta soprattutto alla disponibilità di alcuni amici a contribuire concretamente all'arricchimento del nostro giornalino. Non vado oltre perché ci stiamo lavorando, vi posso però anticipare che il "Comitato di redazione" del Gazzettino potrebbe allargarsi anche ad altri collaboratori per renderlo tecnicamente più autorevole. |
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03lug21 ore13:10 |
“Ma davvero non scrivi più?”, “Ma io pensavo che tu scherzassi”, “Non abbiamo più nessun tipo di informazione sul nostro settore” , “Cosa dobbiamo fare per convincerti a riprendere a scrivere sul blog?” Queste sono alcune delle domande che, a distanza di un mese dalla cessazione della pubblicazione del gazzettino ornitologico, mi sento ancora rivolgere quotidianamente. Pensavo che con il tempo la cosa andasse affievolendosi ed invece sta succedendo esattamente il contrario: gli inviti a riprendere l’attività si fanno sempre più pressanti, inoltre noto che il contatore delle visite continua a girare, a dimostrazione del fatto che qualcuno, ogni tanto, va a vedere se trova qualche novità. Allora ho pensato di avanzare una proposta a tutti voi che mi chiedete di riaprire i battenti, eccola: 1) Riprendo a scrivere alle seguenti condizioni: 1.1 non farò aggiornamenti quotidiani, o quasi, come in precedenza, ma pubblicherò le notizie quando le avrò; 1.2 molti di voi mi hanno promesso che mi trasmetteranno le info e le notizie che possono interessare agli ospiti del gazzettino. Io confido molto su questa vostra disponibilità poiché capite bene che il blog sarà più o meno interessante nella misura in cui riuscirà a fornire notizie attendibili, tempestive ed attinenti al nostro settore. Se non pubblicherò qualche vostra info non vi dovrete arrabbiare, ovviamente vi comunicherò le ragioni; 1.3 oltre alle notizie che mi passerete e che pubblicherò sotto mia responsabilità (vi assicuro che per nessuna ragione rivelerei i vostri nominativi) vi chiedo anche di inviarmi osservazioni e note scritte su quanto pubblicato al fine di sviluppare qualche discussione; 1.4 la platea degli ospiti del mio blog vede la presenza anche di personaggi particolarmente preparati su diverse materie che pregherei vivamente di passarmi periodicamente qualche articolo per qualificare ulteriormente il nostro gazzettino; 2) Nel caso in cui la vostra collaborazione dovesse rivelarsi scarsa ed insufficiente mi vedrei costretto ad interrompere definitivamente questa esperienza, pregandovi fin da ora di rispettare la mia decisione e di non inviarmi ulteriori inviti a riprendere. A giorni riprenderò a scrivere e siccome il blog ha necessità di rivitalizzarsi in fretta (il contatore piange) inizierò aprendo una bella polemica con il CIAA e gli organizzatori della mostra di Forlì sul tema dei “giudici specialistici” |
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Tu sei l'ospite n. dal 20.06.2003