Il gazzettino ornitologico (2021)

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01giu21 ore06:30 Le rotatorie hanno cessato di girare oggi alle ore 6:30, pertanto "Il Gazzettino Ornitologico" non sarà più pubblicato.
Ogni cosa ha un inizio ed una fine e dopo tanti anni di attività era giusto che questa testata di informazione ornitologica chiudesse i battenti dignitosamente.
Voglio ringraziare tutti gli ospiti che mi hanno sempre seguito con interesse, spesso offrendomi gli stimoli per andare avanti e fare sempre meglio.
                                         G R A Z I E     A   T U T T I  !!
31mag21 ore09:00 Su, datemi una spintarella perchè non ho più voglia di scrivere ...
Sono incerto se chiudere definitivamente "Il gazzettino" oppure se prendermi un lungo periodo di ferie.
La colpa è un po' anche vostra che vi piace andare a "pappa cotta": da qualche tempo a questa parte non mi inviate più nulla di interessante. 
26mag21 ore09:43
Ma perché questo grande allevatore francese (Jean Marc Polakovski) ce l'ha così tanto con noi italiani?
Non ha capito bene, è in malafede!
Noi italiani siamo un popolo generoso ed ospitale, non solo a parole ma anche nei fatti.
E questo va subito a pensare che lo si faccia per un doppio fine, magari per avere qualche poltrona in più alla COM o qualche altro beneficio.
No. Noi lo facciamo perchè abbiamo un quore (con la "q", però ...) grande come una casa ed uno spirito di fratellanza immenso!
Io credo che il Ministero del turismo farebbe bene a segnalare questa iniziativa al Presidente della Repubblica al fine di potere conferire una qualche onorificenza ai dirigenti della Federazione.
Mi viene il dubbio che Jean Marc si sia arrabbiato così tanto perchè con un gesto simile porteremo via qualche centinaia di migliaia di turisti alla Francia.
Avanti tutta !!!   (ahahahha  robe da matti!!)
25mag21 ore06:15 Ho ricevuto copia della lettera che un neonato comitato pro terraristica ha inviato al Ministero della Salute per contestare la oramai famosa lettera q) art. 14 Legge 53/21 e per suggerire alcune soluzioni.
Fra le tante ne ho trovata una che potrebbe rappresentare una buona idea per i nostri problemi.
Si tratterebbe di prevedere nel regolamento di futura emissione una delega da assegnare alle rispettive associazioni che preveda l'obbligo di controllare e coordinare gli allevamenti dei propri associati.
Per quanto riguarda noi allevatori di uccelli (di qualsiasi specie) applichiamo già il marcaggio che permette la catalogazione e la rintracciabilità di tutti i soggetti in qualsiasi momento.
Basterebbe affidare il compito alla associazioni di coordinare i propri associati e di trasmettere i relativi elaborati riepilogativi agli Enti competenti. Servirebbe ben poco per mettere sotto controllo sanitario i nostri volatili:
1) predisporre presso il Ministero della Salute un elenco delle associazioni aventi titolo;
2) chiedere agli allevatori l'adesione ad una delle associazioni accreditate;
3) obbligare il marcaggio di tutti gli uccelli con anelli codificati e riportanti il codice dell'associazione di riferimento.
Ciò significa che per gran parte degli allevatori non cambierebbe nulla, si tratterebbe solo di riorganizzare le associazioni per metterle in condizione di assicurare questo tipo di servizio.
In questo modo verrebbero recuperati anche quegli allevatori che oggi sfuggono a qualsiasi controllo utilizzando anelli senza nessuna sigla di riferimento acquistati nelle uccellerie. 
Inoltre, una struttura organizzativa che pone le associazioni al centro fra gli allevatori e le Istituzioni evita la costruzione di una montagna di burocrazia a livello territoriale (così come è stato fatto con il CITES).
Credo che sarebbe davvero una bella soluzione anche se non dobbiamo mai scordare che ci presentiamo al tavolo da gioco, sempre che ci invitino, con cinque scartini in mano...
24mag21 ore17:25
Tanto per ridere un po'...
Un uomo prende in pieno un passero con la moto, lo porta a casa e lo mette in gabbia per curarlo.
Il giorno dopo il passero si sveglia e vedendo le sbarre della gabbia fa: "a facc ro' cazz ... agg accis o motociclist...."
NB: Quasi certamente si trattava di un passero animalista. 
24mag21 ore10:55 In questi giorni ha avuto occasione di parlare a lungo con amici, anche molto preparati sulla vicenda della "Legge-zoonosi", che mi hanno fatto riflettere.
Vorrei spiegare il mio pensiero sperando di riuscirci.

1) innanzi tutto devo precisare che la vicenda è balzata alle cronache dei social e della pubblica opinione con un comunicato trionfalistico della LAV che ripresi con un post. del 6gen21 (5 mesi fa) nel quale lanciavo l'allarme per un potenziale rischio derivante dall'emendamento "De Petris". Con un successivo post del 13feb21 evidenziai ancora una volta il pericolo che stavamo correndo, anche perchè il DdL era già stato approvato al Senato il 29 ottobre 2020;

2) nonostante queste minacciose avvisaglie il nostro mondo ornitologico ha continuato a dormire come se la cosa non ci interessasse, tant'è che conclusi un mio post del 17mar21 con questa frase: "  Va a finire che il nostro Parlamento ci farà trovare nell'uovo di Pasqua una bella sorpresa ...
Evidentemente questa cosa preoccupa solo me perchè non sento nessuno fiatare.
A volte mi viene il dubbio di avere frainteso tutto.... mah sì, sarà sicuramente così, avrò capito fischi per fiaschi!!
"
I dirigenti FOI, unica Federazione con un consistente potere contrattuale conferitole dai circa 18.000 associati, hanno girato la testa dall'altra parte così come tutti gli altri.
Addirittura, un dirigente del nostro mondo ornitologico (non dirigente FOI) é arrivato a pubblicare un audio con il quale accusava "certa gente" di fare inutile e dannoso terrorismo così come era stato fatto in occasione dell'ipotesi di vedere i collari e i monaci inseriti nella lista delle specie invasive.
Questo per dire che se oggi ci troviamo in queste condizioni è perché ci sono state precise responsabilità che vanno individuate ed evidenziate!!;

3) il disegno di legge ha concluso il suo iter parlamentare il 22 aprile 2021 diventando la Legge n. 53 che non entra in vigore alla pubblicazione sulla G.U. ma decorso un anno, al fine di poter emettere i relativi Decreti attuativi. Voglio precisare che i decreti di attuazione non possono stravolgere lo spirito della Legge a cui fanno riferimento, ma possono solo interpretarla ai fini della migliore applicazione.
In ogni caso, per noi allevatori è auspicabile in quel contesto la presenza ed il contributo della SIVAE (veterinari aviari) affinchè si evitino castronerie e si cerchi di attenuare, per quanto possibile, l'impatto sul nostro mondo;

4) senza nessun intervento fra un anno entrerà in vigore la lettera q) dell'art. 14 della Legge 53/21 che recita testualmente: "...divieto all'importazione, alla conservazione e al commercio della fauna selvatica ed esotica..." con le eventuali precisazioni dei decreti attuativi.
Per attenuare le conseguenze di quanto sopra il sen. Briziarelli ha presentato un disegno di legge composto da un unico articolo nel quale si chiede di correggere la lettera q) art. 14  sostituendo la parola "divieto" con la parola "regolamentazione";

5) se il Parlamento approverà il DDL Briziarelli si aprirà un nuovo problema: quello di predisporre un apposito regolamento per il nostro settore. Io ho scarsa fiducia che si riesca ad ottenere un qualcosa che cambi poco o nulla rispetto all'obiettivo iniziale, per il semplice fatto che ci presenteremo al tavolo della trattativa con gli animalisti con in mano tutti scartini, mentre i nostri antagonisti potranno contare su di un poker d'assi servito! Loro hanno in mano la Legge 53/21 approvata e la collaborazione di quasi tutti i dirigenti e funzionari dei Ministri che sono preposti a predisporre materialmente i decreti attuativi (pare che le bozze siano già state scritte e che non riportino nessuna novità di rilievo rispetto alla Legge) ed anche l'eventuale regolamento;

6) invito il sen. Briziarelli ed i suoi collaboratori a provocare quanto prima l'apertura di un tavolo tecnico-politico per aprire una trattativa  (se così si può definire) con la controparte (De Petris e LAV) con il fine di impostare una bozza di regolamento che sia almeno sopportabile per il nostro settore.
 
22mag21 ore23:00 Chiedo scusa perchè il link che mi è stato trasmesso e che ho pubblicato non permetteva l'accesso al collegamento. Gli organizzatori hanno comunicato quello valido all'ultimo minuto e non ho avuto modo di aggiornarlo.
Ho ascoltato la relazione del Sen. Briziarelli con molta attenzione, l'ho apprezzato per la sua dedizione alla causa, ma ne sono uscito con le mie convinzioni ulteriormente rafforzate.
Ho l'impressione che siamo messi come un condannato a morte che spende tutte le proprie energie per chiedere di essere giustiziato, non con la sedia elettrica ma con l'iniezione letale.
Tutti gli sforzi che il senatore, e tutto il suo entourage, stanno compiendo sono orientati all'approvazione di una nuova Legge, composta da un unico articolo che sostituisca la parola "vietato" con la parola "regolamentato" alla lettera q) dell'art.14 della Legge 53 del 22 aprile 2021.
Questo significa che tutti noi allevatori e operatori del settore stiamo chiedendo a gran voce che il settore degli animali esotici venga regolamentato. Ripeto: lo stiamo chiedendo noi allevatori per i nostri allevamenti, senza neppure porci l'interrogativo di quale tipo di regolamento ci troveremo di fronte!!!
Nel mio post del 6mag21 ho ipotizzato come potrebbe essere il regolamento da applicare al nostro settore tenuto conto dello spirito del Reg. UE 429/2016. Se così fosse, ben pochi allevamenti (soprattutto di canarini, data l'età media degli allevatori di questa specie) sopravviverebbero.
Inoltre, come ho illustrato il 30apr21, in relazione ad una Webinar del 29 aprile alla quale hanno partecipato dirigenti del Ministro dell'Ambiente e della Salute, appare fin troppo evidente l'influenza dei gruppi animalisti su queste strutture. E la storia del CITES ci insegna come andrà a finire, anche qui, unici in Europa ad avere una "Legge cazzata" da orrore. 
                                                                       ***
Mi rendo conto che oramai la strada è stata imboccata ed è impossibile tornare indietro, ma io avrei chiesto l'abrogazione dell'intero emendamento De Petris (lettera q) art. 14) per la semplice ragione che non c'entra nulla con la filosofia del Reg. 429/16, ma soprattutto perché lo stesso regolamento ne esclude l'applicazione agli animali esotici, evidentemente perchè il rischio di zoonosi in questa categoria è praticamente inesistente.
E poi, perchè solo l'Italia, fra tutti i 27 paesi europei, deve "inventarsi" una Legge che penalizza all'inverosimile l'intero settore dell'allevamento amatoriale mentre tutti gli altri non fanno nulla di simile?
22mag21 ore15:15 MOLTO INTERESSANTE!!   -   DA NON PERDERE!!
Questo pomeriggio alle ore 18:00 su ZOOM il senatore Briziarelli ci aggiornerà sul disegno di legge che ha presentato a correzione dell'art.14 della Legge 53/21.
Chiunque potrà partecipare, sarà sufficiente cliccare su questo link alle ore 18:
https://zoom.us/j/6418111985?pwd=djY2RXBZYkI0ZncvODN2SIQ3NnVHdz09
Oltre ad essere presenti, siete pregati di promuovere questa iniziativa presso i vostri contatti.

ID riunione: 641 811 1985
Passcode: 0w2ZCq
22mag21 ore10:50 Ottimo l'intervento del virologo Fabrizio Pregliasco che ha prontamente ripreso l'articolo dei due ricercatori cinesi apparso su Science per ridimensionarne la portata. (>>>)
Non nega la pericolosità del fenomeno ma afferma che siamo pronti a prevenirne gli effetti.
E' evidente che si riferisce soprattutto al Regolamento UE n. 429/16 quello che, in Italia, ha dato origine alla famosa Legge 53/21...
21mag21 ore19:30 Ci mancava solo questa ...
Due ricercatori cinesi hanno pubblicato un articolo su Science, che non é il Resto del Carlino di Bologna ma la rivista scientifica mondiale per eccellenza, nel quale invitano il mondo intero a prendere per tempo misure efficaci contro una nuova forma di influenza aviaria (H5N8) che nel dicembre scorso ha infettato anche l'uomo. (>>>)
La diffusione di questo virus si manifesta quasi esclusivamente fra gli uccelli selvatici, soprattutto anatidi, e negli allevamenti intensivi ma, come sempre, finiranno per pagare anche i nostri allevamenti amatoriali.
Mala tempora currunt per noi allevatori!!
18mag21 ore06:45 E' stata convocata l'Assemblea dei Giudici a Chianciano per sabato 19 giugno (>>>).
Sarà un incontro particolarmente interessante poichè, tra l'altro. è prevista l'elezione del Presidente dell'Ordine dei Giudici. Se non sono male informato dovrebbero concorrere tre candidati: Andrea Benagiano, attualmente in carica, sfidato da Michele Abrescia e da Massimo Nisi.
Verrà rinnovata anche la carica di Rappresentante di Collegio.
Per quanto riguarda noi allevatori di becchi storti è già tutto previsto poichè al posto di Luigi Vergari verrà eletto Giorgio Roccaro (attuale membro della relativa CTN) considerato che Michele Cuppone ha da tempo ritirato la sua candidatura.
Non faccio pronostici, anche per non portare sfiga a nessuno dei concorrenti ......
17mag21 ore15:05
Vi prego, a quel senatore leghista lì toglietegli il giochino dalle mani e mandatelo a giocare in cortile perchè fa più danni della De Petris!!
Quella sopra è la nota di accompagnamento che il senatore ha presentato unitamente all'emendamento che ho già pubblicato in data 29apr2021.
Addirittura non solo chiede la "regolamentazione". ma anche di "rivedere la lista degli animali esotici non commercializzabili"!!
Ma quali sono gli animali esotici da inserire nella black list e chi dovrebbe compilarla e su quali basi?
Sarei curioso di sapere chi è l'ispiratore di questo fenomeno da baraccone....
15mag21 ore09:28
Sono tanti gli amici che mi chiedono informazioni sull'andamento della "trattativa Stato-allevatori" per quanto riguarda la modifica della Legge 53 del 22 aprile 2021 (Legge zoonosi) ma mi tocca rispondere a tutti che non so nulla. Dopo una disgustosa campagna elettorale che il senatore leghista aveva imbastito su questa questione, il cui esito ha dato risultati pari a zero, anzi peggio, ora, mi si dice, che si sta lavorando alacremente nell'ombra.
Vi dico sinceramente che piuttosto che assistere alla strumentalizzazione politica di questa cosa troppo seria per il nostro mondo, preferisco mille volte non sapere nulla e sperare che i nostri "ignoti emissari oscuri" riescano a produrre qualche risultato concreto.
Come ho detto più volte, io avrei preferito un'altra strada, quella del coinvolgimento degli allevatori e dei commercianti interessati in prima persona, ma capisco che dalla vita non si può avere tutto, perciò mi adeguo.
Rammento solo ai nostri "rappresentanti all'ONU" che la lettera q) dell'art.14 è stato approvato nell'aprile del 2021 e che ci sarà tempo un anno per "sistemarlo", terminato il quale senza alcun risultato non ci resterà che aprire gli sportelli delle gabbie e tirare giù le saracinesche.
Buon lavoro!  
11mag21 ore17:33
Ed eccole le mie bestiacce!!
Scusatemi se ho tardato un po' prima di mettere la foto, ma ho voluto aspettare che si mettessero tranquille. Per fare la foto qui a destra ho inserito la mano con il cellulare dentro alla volieretta e loro sono rimasti fermi a guardarlo mentre li riprendevo.
Il maschietto è di una bellezza rara mentre la femminuccia, giovanissima, sta iniziando in questo momento a mettere su la muta da "uccello grande".
I pezzi più pregiati sono sicuramente le femmine essendo più rare rispetto ai maschi in quanto ne nascono di meno.
Gli ho servito un menù di una decina di piatti diversi anche se la femmina è una divoratrice instancabile di fichi, o meglio, di semi di fichi, perchè la polpa l'appiccica alla gabbia (ne ha pure attaccata al becco) ed il maschio di spighe di panico (di Pistoia).
Sono in forma splendida e pare abbiano superato senza problemi il cambio di ambiente e di alimentazione. La perfezione delle feci sul fondo gabbia lo stanno a dimostrare.
06mag21 ore15:15 Tornando al nostro problemino della Legge 53 del 22 aprile 2021. (Legge zoonosi)
E' mia convinzione che la LAV non abbia nessuna intenzione di "vietare" di allevare come sta scritto nella lettera q) dell'art. 14 perché finirebbe per rimetterci anche lei, sia in termini di entrate (contributi per ricovero animali sequestrati, formazione delle loro Guardie zoofile il cui solo compito è quello di rompere i cojones a noi allevatori mentre non possono neppure guardare ai cacciatori, etc.) e sia in termini si scomparsa del "nemico" che toglierebbe ragioni alle motivazioni delle loro battaglie. 
Il loro vero obiettivo, a mio avviso, è quello che noi stessi, per il tramite del senatore leghista, abbiamo chiesto con un emendamento, ossia "una specifica regolamentazione".
La questione sta prendendo la stessa identica piega che prese ai tempi della Legge CITES: tutta Europa applicò la normativa europea mentre noi, più furbi degli altri, scrivemmo una Legge tutta nostra che definirla un aborto é farle un complimento.
Anche questa volta succederà che per "regolamentare" il settore specifico degli "animali esotici" si partirà dalla Legge base, che prevede obblighi stringenti per gli allevamenti zootecnici industriali, per mettere in piedi una specie di CITES-secondo atto.
In pratica, in cosa potrebbe consistere:
1) tutti gli allevamenti amatoriali dovranno registrarsi in un apposito registro presso le competenti USL;
2) tutti gli animali dovranno essere marcati e dovranno essere accompagnati da documenti che ne assicurino la tracciabilità;
3) si dovrà compilare un "registro di allevamento" con tutte le movimentazioni avvenute e si dovrà compilare una denuncia riepilogativa annuale;
4) almeno una volta all'anno l'allevamento dovrà essere visitato e certificato da un veterinario;
Tutti gli animali esotici dovranno sottostare a questa Legge, compresi ovviamente i canarini con tutto ciò che ne consegue .... (vedete voi le consguenze...)
Mi auguro che gli esemplari già in CITES che, più o meno, sono sottoposti alla stessa procedura vengano esentati da questi nuovi obblighi.
Io resto comunque dell'opinione che non si debba subire, ancora una volta, il diktat animalista senza neppure tentare di combattere una sacrosanta battaglia che ci assicuri gli stessi doveri e gli stessi diritti dei nostri colleghi europei!!!
 
06mag21 ore15:15 Ricevo dalla mia associazione (ASOC di Correggio):
"Con la presente siamo a comunicare che per motivi legati alle restrizioni sull'attuale emergenza sanitaria in corso per pandemia COVID 19, la mostra ornitologica denominata "Colorado"  in programma dal 4 al 6 giugno 2021 verrà annullata per impossibilità organizzativa.
Sicuri della vostra comprensione rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento o dubbio in merito. Cordiali saluti"
04mag21 ore14:00
Lo confesso: sono un po' emozionato!
Domani mattina, di buon ora, partirò alla volta della capitale per andare a ritirare dall'amico Luciano Socci una coppietta di Agapornis pullarius!
Come ho già detto più volte, qualche anno fa li ho già avuti, poi ho pensato bene di avvelenarli somministrandogli un fico tossico.
Ora Luciano mi ha dato una nuova opportunità e ci metterò tutto il mio impegno per non sprecarla.
Se riuscissi a vedere un pullus sarebbe un sogno, in ogni caso il solo poterli osservare è già una grande fortuna!!
A differenza di tutti gli altri Agapornis possiedono un fascino davvero particolare!! 
03mag21 ore09:20 Una curiosità per i nostri amici animalardi: le importazioni sono vietate da una vita, tant'è che solo delinquenti come questi tentano di farlo con questi metodi atroci... (>>>)
03mag21 ore09:20
Non è bello promettere le cose e poi non mantenerle, soprattutto quando servono davvero!!
Sapevatelo!!!


NB: Rosanna è bravissima ed il suo registro è in perfetta regola, ma la sproporzione delle sanzioni genera legittimamente stati d'animo di grande preoccupazione.
01mag21 ore10:08
Con grandissimo piacere mi sono visto recapitare i calendari dei carabinieri-forestali - Reparto CITES!!
Grazie a questo blog le mie (quasi) quotidiane esternazioni vengono visionate da un sacco di gente (fra i 250-300 contatti) fra cui anche personaggi di un certo livello.
Questa cosa, da un lato mi fa molto piacere e mi stimola a fare sempre meglio, dall'altra però mi fa capire che devo stare molto attento alle cose che scrivo che devono sempre essere corrette e verificate.
Credetemi, non è facile, soprattutto quando si scrive di una materia come la normativa CITES estremamente complessa, spesso "da interpretare", e che può provocare conseguenze, in termini di sanzioni, davvero fuori da ogni logica!!
Grazie comunque per il calendario, ma soprattutto per il "gesto"!!
30apr21 ore15:28 Il post di questa mattina mi ha procurato una giornata di telefono, però ho imparato un sacco di cose. Ora ve ne racconto qualcuna:
1) ho appreso  il nominativo dell'interlocutore con il quale il senatore leghista ha concordato l'emendamento incriminato, ma non sono riuscito a capire da chi sia stato consigliato;
2) non mi risulta che il senatore abbia consultato nessuno dei rappresentanti delle associazioni che lo avevano delegato, neppure la FOI dall'alto dei suoi 18.000 iscritti;
3) con questo emendamento gli animalardi ci hanno portato esattamente nel punto dove volevano loro, vale a dire che anche per gli animali esotici si applicherà il Reg. 429/16, debitamente regolamentato (come richiesto da noi stessi). L'Italia sarà l'unico paese in Europa ad applicare questa normativa, esattamente come capitò a suo tempo con la normativa CITES e che tutti conosciamo molto bene; 
4) mi aspetto che le associazioni che rappresentano noi allevatori prendano pubblicamente le distanze da questo emendamento e si mettano urgentemente alla ricerca di qualche soluzione alternativa!
30apr21 ore10:45
Ieri sera ho assistito al webinar organizzato dalla ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) al quale hanno partecipato alcuni dirigenti del Ministero della Salute e del Ministero dell'ambiente.
Ne ho tratto l'impressione che la partita che dovremo giocarci sarà particolarmente difficile ed impegnativa e  sarebbe opportuno che ognuno di noi comprendesse bene quale sia la posta in gioco. Cercherò quindi di illustrare in sintesi il quadro della situazione, sperando di avere chiaro io stesso l'argomento e di riuscire a spiegarvelo bene. 
Il Parlamento europeo ha approvato nel 2016 il regolamento n. 429 (si tratta di un vero e proprio Testo unico della sanità animale) con il quale si pone l'obiettivo di impedire la trasmissione di qualsiasi forma di infezioni dagli animali all'uomo. Tale regolamento è entrato in vigore in tutti gli Stati europei il 21 aprile 2021.
Si tratta di un lavoro mastodontico che ha catalogato 70 tipi di infezioni (dall'afta epizootica alla brucellosi, all'influenza aviaria) suddividendole in 5 gruppi in base al relativo grado di pericolosità. Per ogni gruppo vengono fornite precise indicazioni sul tipo di interventi che dovranno essere adottati in caso di insorgenza dell'infezione.
Tutti gli allevamenti presenti sul territorio nazionale dovranno essere inventariati in apposite anagrafiche (il Ministero della Salute ha già inviato alle Regioni la bozza del regolamento) e verranno adottate misure stringenti per quanto riguarda l'identificazione dei singoli animali con relativi tracciamenti in caso di spostamento.
Tutti gli allevamenti dovranno essere periodicamente controllati e certificati da veterinari.
Per svolgere questa enorme mole di lavoro ai veterinari dell' AUSL saranno affiancati i veterinari privati. Attenzione a questa norma perché corre il rischio di spostare la convenienza e l'interesse di ANMVI (associazione di tutti i veterinari e non solo quelli esotici) dalla parte avversa alla nostra!!! 
Va ricordato che il Reg. 429/2016, si applica a tutti gli animali, di terra e d'acqua ma non alle specie animali esotiche!!!

La LAV per il tramite della Senatrice De Petris ha pensato bene di cogliere l'occasione per presentare un emendamento (lettera q) art. 14) ad una delle Leggi di collegamento al Regolamento comunitario, che metta in difficoltà l'intero settore degli animali esotici, approvato dal Parlamento italiano con Legge n.53 del 22 aprile 2021. 
Al webinar il presidente di SIVAE (Pelizzone) e l' ASSALCO (Ass. Naz. Imprese per l'alimentazione e la cura degli animali da compagnia) hanno posto opportunamente i quesiti che vedete qui a fianco.
Il Direttore del Dipartimento Benessere Animale, certo Dott. Ugo Santucci, ha risposto dicendo che è vero che il Reg. 429 esclude gli animali esotici, però è sbagliato disperdere il patrimonio di prevenzione e controllo già acquisito in Italia su questa popolazione di animali e che su questa materia c'è già l'accordo con le associazioni animaliste.
Ho avuto la netta impressione (spero di sbagliarmi) che ci sia già un accordo fra molti che preveda la regolamentazione-adattamento del settore esotico al resto.
Quando poi leggo che il senatore leghista ha presentato un emendamento all'insaputa di tutti coloro che con lui avevano operato fino a quel momento e con il quale chiede "una specifica regolamentazione....", la pressione arteriosa mi si impenna, per il semplice fatto che è la stessa cosa che chiedono gli animalardi!!
Non vorrei che dopo aver annusato l'odore acre della sconfitta abbia pensato bene di puntare il cavallo su di una facile vittoria (per lui e per i suoi amici leghisti ma non certo per noi allevatori)
Resto convinto che la nostra speranza debba essere riposta in SIVAE e che il senatore possa andare tranquillamente a fare la sua campagna elettorale da qualche altra parte!!
29apr21 ore14:54
Questo è il testo dell'emendamento presentato dal Senatore Briziarelli a correzione dell'art.14 della Legge approvata qualche giorno fa sulla zoonosi.
Quando l'ho letto sono saltato sulla sedia inveendo contro il senatore e tutti i suoi consulenti quindi mi sono messo al computer con l'intenzione mettere per iscritto tutta una serie di improperi.
Prima di lanciare sul web il post mi sono chiesto: "ma com'é possibile che abbia scritto una baggianata del genere? Magari ci sono dei tecnicismi che io non riesco a comprendere e che invece alla prova dei fatti risulteranno decisivi ... ed allora li ho cancellati.
Mi aspetto però che qualcuno di voi mi aiuti a capire ....
29apr21 ore10:05
Esperimento fallito!
Speravo che gli ampi spazi di fuga permettessero una tranquilla convivenza fra specie di esotici diverse e invece non è andata così!
Nelle prime settimane è stato un vero piacere osservare il comportamento, quasi naturale, dei diamanti codalunga, diamanti del Gould, Ruficauda, Tessitori, Gola tagliata, diamanti maggiorati etc. etc., poi appena qualche specie è entrata in estro sono iniziati i problemi: si disturbano continuamente arrivando persino a distruggersi reciprocamente i nidi. Insomma, dopo diversi mesi non ho ancora visto un pullus (vivo) ed inoltre, offrono uno spettacolo davvero poco piacevole.
Perciò, ho deciso che chiuderò qui l'esperienza con gli esotici ed utilizzerò la voliera per i miei cardellini major dei quali sono sempre più innamorato.   
28apr21 ore14:24
"Ma secondo te, come andrà a finire?" - "Al posto mio cosa faresti?" - "Credi che mi convenga cedere tutto?".
Ecco, queste sono le domande che in questi giorni quasi tutti i colleghi che mi contattano, mi pongono. Il comunicato falso e strumentale della LAV, circa l'avvenuta approvazione della "Legge zoonosi", ha prodotto, e sta producendo danni considerevoli.
Sui social il comunicato trionfalistico degli animalardi è stato rilanciato a tutto spiano, soprattutto da tanti inconsapevoli baldi giovinotti, e sta determinando conseguenze nei comportamenti da non sottovalutare.
Io sono molto fiducioso che i problemi saranno risolti attraverso la stesura dei Decreti attutivi che dovranno per forza tenere conto delle evidenze scientifiche che i veterinari saranno chiamati a formulare. Sono anche tranquillo perchè l'ultima parola spetterà al Ministero della Salute, e non a quello dell'Ambiente, quest'ultimo, notoriamente occupato e presidiato dagli animalardi!
Arrivo a pensare che l'intervento dell'On. Briziarelli potrebbe persino risultare ininfluente (al netto della propaganda politica e delle mire di qualcuno per la carriera politica) per quanto riguarda la questione della Legge 1721.
Confidavo piuttosto che il Senatore riuscisse a costituire un avamposto all'interno di qualche Ministero attraverso il quale affrontare la questione che maggiormente opprime il nostro settore: vale a dire, riformare la normativa CITES allineandola a quella di tutti gli altri Paesi europei.
Ho la netta impressione che non se ne farà nulla e che si produrrà una grande quantità di fumo con poco arrosto in mezzo. Ovviamente, mi auguro di essere completamente fuori strada!
Per concludere: invito tutti gli allevatori a non farsi prendere dalla paura e ad avere fiducia in una positiva conclusione di questa brutta storia.
Naturalmente il deplorevole gesto esibito dal gorilla in foto lo dedico con tanto affetto agli animalardi della LAV!!
27apr21 ore10:05
Ecco, queste puttanate qua mi fanno imbestialire!!
Per cercare di piantare una bandierina sul carretto dei vincitori vengono presentate cazzate come questa qui a fianco: la deputata Lucia Albano (Fratelli d'Italia) ha presentato una interrogazione parlamentare con la quale si chiede al Ministro del Lavoro "se si siano adeguatamente valutate le conseguenze in termini economici ed ambientali".
Se fossi il Ministro del Lavoro gli risponderei semplicemente che é compito del Governo applicare le Leggi che il Parlamento approva (magari lei stessa ha alzato la mano per approvarla). Di più, la stessa approvazione è avvenuta dopo che il Senatore Briziarelli aveva posto lo stesso identico interrogativo in Senato.
                                 *****
Per tornare alle cose serie, ne approfitto per lanciare un (purtroppo inutile) messaggio subliminale alla squadra che sta lavorando per correggere questa Legge assurda attraverso i Decreti attuativi: una squadra risulta vincente quando l'allenatore riesce a mettere in campo i giocatori posizionati nei ruoli a loro più congeniali. Se si mette il "rifinitore" nel ruolo di "terzino d'area", oppure una "punta pura" in quello di "difensore laterale", si può anche vincere la partita (se si gioca contro una squadra di brocchi) ma alla lunga si perde sicuramente il campionato! Sono preoccupato.... 
25apr21 ore09:00 Sempre sulla "Legge zoonosi"
Ieri si è svolta una videoconferenza con la presenza del Senatore Briziarelli e di tantissime associazioni in rappresentanza di noi allevatori. Ottima partenza, ora però si tratta di passare dalle parole ai fatti e per farlo si è deciso di costituire un comitato tecnico-scientifico a supporto del Senatore.
Mi permetto di suggerire alcuni consigli tecnici-organizzativi, alla luce della mia lunga esperienza in tema di commissioni:  da che mondo è mondo, non è la commissione a produrre il documento finale, ma un singolo membro che scrive materialmente una bozza che verrà poi discussa, variata ed approvata dai restanti membri della commissione.
Di norma, una commissione è composta da qualcuno che apporta idee utili, da qualcuno che scalda la sedia e da qualcuno che rompe i coglioni, perciò per il buon funzionamento della stessa é decisivo individuare il miglior coordinatore possibile.
Abbiamo la fortuna di poter contare su di un personaggio che sembra nato apposta per ricoprire questo ruolo: è il primo a destra nella foto qua sotto. Nonostante gusti discutibili per quanto riguarda l'abbigliamento, a mio parere, possiede tutti i requisiti per svolgere al meglio questo ruolo: la sua attività professionale lo ha spinto a conoscere profondamente tutte le normative che regolano il nostro settore e possiede anche una ottima capacità di relazionarsi con il pubblico.
Se io fossi al posto di Briziarelli lo nominerei "primo portaborse" nonchè coordinatore della Commissione tecnico-scientifica.
La prima cosa che si dovrebbe fare (subitissimo!!!) è un Manifesto che declini in una decina di punti l'indovinato motto della FOI "Allevare é proteggere".
Questo documento dovrebbe essere approvato e siglato da tutte le organizzazioni presenti alla videoconferenza di ieri, e magari anche altre, e dovrebbe essere promosso in ogni dove a partire dai social, per contrastare le falsità che gli animalardi della LAV vanno spargendo.
Sarebbe anche utile entrare il più possibile nella "scatola magica" (la TV) sfruttando il rapporto fra uomo e pappagalli che le amiche di "Volo libero" riescono a trasmettere, proprio per dimostrare alla grande platea che non c'è un rapporto da aguzzini ma di grande amore, esattamente come quello che esiste per i cani e i gatti.
24apr21 ore07:40 Non voglio essere scurrile, pertanto non entrerò nel merito di questo farneticante documento (>>>)
In ogni caso rende molto bene l'idea di quale sia l'obiettivo di questa gente qua!
A questo punto il nostro movimento (tutto) deve convincersi che se vuole salvarsi le penne dovrà investire tante risorse e tutti gli uomini migliori.   
23apr21 ore12:15
Eccola, la foto di rito.
Si è da poco concluso, presso lo studio di Foligno, un incontro di Chiara Alessandrini e Dario Loreti con il Senatore Luca Briziarelli.
Questa foto spiega molte delle cose scritte nel post precedente.
Sono certo che in questo incontro si siano gettate le basi per una proficua collaborazione che si dimostrerà preziosa per noi allevatori.
Un grazie a Chiara e a Dario!

NB:  trovo comunque la giacca di Dario totalmente stonata rispetto al contesto...
23apr21 ore10:25 I "peracottai"
Anche in questa occasione i dirigenti della FOI sulla questione della Legge appena approvata sulla zoonosi si sono ritagliati il ruolo di "peracottai", non toccando palla.
La cosa più importante che hanno fatto è stata quella di pubblicare sul portale FOI il video dell'intervento che l'on. Briziarelli ha svolto in Senato precisando orgogliosamente che al minuto 1:50 ha citato la FOI.
Comunque, meglio così che tentare di accreditarsi i meriti altrui ...
Colgo l'occasione per tranquillizzare coloro che leggono il mio blog per quanto riguarda la faccenda della brutta Legge appena approvata: sono fiducioso che tutto finirà per il meglio (attraverso i decreti attuativi) perchè qualcuno sta lavorando bene, e quel qualcuno non è certo la FOI!!
Voglio essere ancora più chiaro: si è arrivati al Senatore Briziarelli il quale, grazie ad una combinazione di rapporti personali, dopo aver svolto il famoso intervento in Senato si è reso conto, anche dal notevole numero di Like apparsi improvvisamente sulla sua pagina, di trovarsi di fronte ad una enorme prateria di elettorato in cerca di punti di riferimento.
La cosa, a mio parere, è stata compresa anche dai dirigenti dei piani alti della Lega i quali, molto probabilmente, avranno delegato allo stesso Briziarelli il compito di organizzarsi per sfruttare al meglio la prolifica prateria. In effetti il Senatore si sta organizzando con un team di esperti del nostro settore (gente di ottima qualità!) per rispondere nel merito alle nostre esigenze.
La colpa gravissima che imputo ai dirigenti è quella di aver creato le condizioni per cui la FOI venisse  brutalmente politicizzata dall'esterno: con questa operazione la Lega ha messo "il cappello" sulla Federazione fra gli applausi degli associati, grazie alla miopia e all'immobilismo del proprio gruppo dirigente.
Un fatto grave che va contro uno dei principi fondamentali dello Statuto e ... contro l'orientamento politico di tanti soci.
21apr21 ore13:00 Fresco, fresco di giornata: leggete un po' questo esilarante comunicato dalla LAV (>>>).
Che la Legge sarebbe passata era (purtroppo) scontato, ma voglio sperare che i toni falsi e trionfalistici dei nostri amici animalisti vengano ridimensionati dal lavoro che da oggi in poi si dovrà portare avanti per "correggere" la situazione con i decreti attuativi.
Cari amici allevatori, rimettiamoci pure il pisello nelle mutande perchè (come qualcuno sperava) non è ancora giunta l'ora dell'orgasmo: l'intervento del Senatore  Briziarelli è stato senza dubbio un bel gesto, che apprezzo molto, ma che non ha prodotto alcun effetto concreto.
Voglio sperare che la standing ovation che gli abbiamo tributato in queste ore sui social lo abbiamo stimolato a prendere per mano la partita ed a seguirla con particolare attenzione nelle varie stanze dei Ministeri.
Devo dire che già nelle prossime ore il Senatore dovrebbe incontrare alcuni importanti rappresentanti del nostro mondo e non so quanto pagherei per essere presente perchè in quella occasione si comprenderà se abbiamo in mano l'asso di coppe o il cinque di spade.
Chi vivrà, vedrà....
21apr21 ore10:08
Una bella iniziativa del Raggruppamento Ornitologico Toscano. Ad inaugurare la serie di Webinar sarà il Maestro degli ondulati, Roberto Sabattini. Ritengo queste iniziative particolarmente utili per la conoscenza e la formazione che sono in grado di veicolare.
Purtroppo, caro Presidente, non ti seguirò perchè di ondulati proprio non ci capisco nulla ma ti auguro un grande successo!!
20apr21 ore10:40 Mi fa piacere che finalmente molti allevatori si siano resi conto del rischio che stiamo correndo con questa legge sulla zoonosi e che ogni volta che scrivo qualcosa sul mio blog seguano telefonate e messaggi per capirne di più, sicuramente i miei post troppo sintetici non aiutano alla comprensione, ed allora tenterò un breve riepilogo sul come la penso:
1) oggi alle ore 16,30 l'Assemblea proseguirà l'esame del disegno di legge (1721-B) anche se, a mio parere, alla fine della fiera verrà trasformato in Legge senza nessuna modifica al famoso art. 14 che è quello che ci riguarda;
2) il tutto si giocherà quindi a livello di circolari o decreti applicativi (atti importantissimi che precisano i dettagli e le procedure per l'applicazione della Legge), Ecco, i tanti che sostengono di avere "cartucce da sparare" le dovrebbero concentrare su coloro che saranno chiamati a scrivere queste circolari. Io insisto nel dire che ho molta fiducia sulla presenza di SIVAE poichè è l'organizzazione dei veterinari che possiede le competenze scientifiche (d'altronde, richieste per Legge) per evitare che vengano scritte pericolose baggianate;
3) dando per scontato che riusciremo a sopravvivere a questo brutto passaggio, dobbiamo avere ben chiara una cosa: la forte presenza degli animalisti negli organi dello Stato rappresenta per noi un pericolo costante poiché perseguomo tenacemente l'obiettivo di "liberare tutti gli uccelli dalle gabbie".
Da un Regolamento europeo (su stimolo OMS) che giustamente chiede di legiferare per evitare il commercio della fauna selvatica per alimentazione umana, in Italia, si è arrivati al "divieto di importare, detenere e commercializzare fauna selvatica ed ESOTICA".
La stessa situazione l'abbiamo vissuta, e la stiamo duramente pagando, con il CITES: a livello mondiale sono state approvate norme che giustamente impedissero il prelievo in natura delle specie soprattutto a rischio di estinzione ed in Italia (e solo in Italia) siamo risusciti a costruire una montagna di burocrazia con sanzioni fuori dalla grazia di Dio e con il palese obiettivo di scoraggiare l'allevamento amatoriale;
4) ecco, di fronte a questa costante minaccia io credo che sia opportuno organizzare le difese per prevenire i prossimi attacchi ed anche per dare al nostro mondo politico un segnale di esistenza in vita della nostra categoria, con tutto quello che ci sta dietro in termini di interessi economici, occupazionali etc. etc. 
In sostanza mi aspetterei che la FOI (maggiore rappresentante degli allevatori) predisponesse un Manifesto intitolato "Allevare é proteggere", sviluppato in una decina di punti nei quali si spieghino le ragioni per cui sono completamente false le accuse che ci vengono mosse dagli animalisti e si propongano, invece, le nostre buone intenzioni.
Attorno a questo Manifesto si dovrebbero coinvolgere tutte le categorie interessate al nostro settore, dai produttori di mangimi, di gabbie e mezzi tecnici, ai piccoli commercianti, ai veterinari, i quali dovrebbero apporre le loro sigle su tale documento.
Sarebbe poi opportuno che, attorno a tale manifesto, si costituisse un tavolo di lavoro con la partecipazione dei rappresentanti delle categorie interessate per organizzare insieme le difese del nostro settore. Da questo tavolo dovrebbero anche uscire le decisioni per quanto riguarda l'assistenza tecnica e legale e soprattutto i collegamenti con i politici ed i ministeri.
Oggi sono stato troppo lungo, spero almeno di essere stato chiaro.
19apr21 ore14:00 Cari amici e colleghi, vicini e lontani, vi comunico che i lavori della 14° commissione permanente per quanto riguarda l'approvazione del DdL 1721 stanno procedendo speditamente e senza intoppi.
Da tutte le Commissioni interessate sono giunte risposte non ostative e la richiesta di sospensione avanzata dal Senatore Briziarelli (che ci aveva fatto raggiungere quasi l'orgasmo) è stata giustamente cestinata in quanto l'art. 14 è già stato approvato sia dalla Camera che dal Senato, senza variazione alcuna. (>>>)
Riconfermo ciò che ho sempre sostenuto: o qualcuno ci salva in sede di stesura dei Decreti attuativi (penso alla SIVAE) o altrimenti potranno anche essere cazzi amari per noi allevatori...
18apr21 ore10:13
Fate attenzione, non schiacciateli!!
Già da qualche tempo i ricci comuni sono usciti dal letargo e di notte escono dalle loro tane per procacciarsi il cibo.
Sono mammiferi onnivori per cui mangiano un po' di tutto, ma in particolare prediligono i topi (purtroppo se cadono al suolo anche gli uccellini).
In questi giorni lungo le nostre strade se ne vedono moltissimi schiacciati dalle auto perchè sono attratti dall'asfalto caldo e quando vedono arrivare i fari delle auto (sono dotati di ottima vista) piuttosto che fuggire si fermano e si arrotolano su se stessi.
Perciò bisogna usare molta attenzione!!!
Nel mio giardino ce n'è almeno uno: trovo spesso i suoi escrementi sul marciapiede e ogni tanto quando libero i cani di notte sono costretto ad uscire per riportarli alla calma anche perchè ne avrebbero la peggio: il riccio si attorciglia ben difeso dai suoi aculei acuminati.
Solo la volpe riesce ad averne la meglio perchè gli urina sopra, il riccio si apre e lei lo attacca sulla faccia.
Quando si dice: "quello lì è furbo come una volpe...."
17apr21 ore10:45
Leggo i commenti di qualcuno che continua a sostenere che si tratta di una baggianata e che questa roba non interessa in alcun modo noi allevatori. Qui a fianco ho postato il testo integrale della lettera q), art. 14 del DDL 1721 in discussione. Io sarò d'accordo con la filosofia di cui sopra non appena sarà stata stralciata la parola "esotica" e sarà chiarito per bene il significato di "fauna selvatica".
In ogni caso resto dell'opinione che saranno decisivi i contenuti dei decreti attuativi ...
16apr21 ore15:13    La mamma è sempre la mamma e bisogna volerle bene per forza, ma a volte si rende persino ridicola (>>>)
16apr21 ore10:15
Cazzeggiando sul web ho trovato questo prezioso documento che, in poche righe, ci dice moltissimo. Innanzitutto, ci dice che se non fosse stato per il senatore Luca Briziarelli, al quale va il mio più convinto apprezzamento, la Legge sarebbe stata approvata senza alcun problema dato che "non risultano essere presentati emendamenti".
1) evidentemente la "mamma", che ci aveva assicurato tutto il suo sostegno, era troppo affaccendata a svolgere le attività domestiche, al punto che non è riuscita neppure a provocare un semplice emendamento;
2) il testo sarebbe passato con la dicitura "fauna selvatica ed esotica" con tutto quanto ne consegue per quanto riguarda il contenuto della parola "esotica";
3) Il senatore Briziarelli ha giustamente messo in evidenza le "pesanti ripercussioni, sia sui cittadini, sia sui comparti economici legati a tali attività" che una simile Legge avrebbe prodotto;
4) Complimenti anche al Presidente che presiedeva i lavori il quale ha avuto il buon senso di stoppare la procedura per "approfondirne la tematica"; 
5) Se la "mamma" avesse qualche aggancio politico (cosa di cui dubito fortemente) questo sarebbe il momento opportuno per intervenire a sostegno delle tesi del sen. Briziarelli.
6) Infine, mi rivolgo a tutti i fiancheggiatori della "mamma" che vanno in giro a buttare acqua sul fuoco pregandoli di limitarsi con la quantità d'acqua, perchè se riusciremo a salvarci dal fuoco corriamo il rischio di finire annegati.
15apr21 ore19:25 Saranno una decina le telefonate che ho ricevuto in merito alle visite che i carabinieri forestali di Forlì stanno facendo presso gli allevamenti che detengono esemplari sottoposti a CITES.
Comunque, state pure tranquilli: fanno controlli abbastanza approfonditi, ma fino ad ora non hanno redatto nessun verbale, se non quello del sopralluogo, e si sono limitati a dispensare consigli.
Vi anticipo a grandi linee il tipo di controllo che faranno affinché possiate verificare in anticipo se i conti vi tornano.
Prendono a riferimento le denunce di nascita che avete presentato nell'anno solare (da 1.1 a 31.12), da esse rilevano il numero ed i marcaggi dei soggetti, poi controllano il relativo scarico e/o presenza in allevamento. Questo tipo di controllo lo fanno per diversi annualità.
Come sapete sono abbastanza polemico nei confronti della materia CITES ma visite di controllo fatte in questo modo non mi sento di biasimarle.
15apr21 ore19:25 Finalmente! Il Ministro Speranza ha firmato un comunicato con il quale autorizza i veterinari a prescrivere farmaci per uso umano anche per la cura dei nostri  animali. (>>>)
Il che significa un risparmio notevole, con la speranza che si metta fine ad un vero e proprio ladrocinio legalizzato operato dalle aziende farmaceutiche che applicano prezzi sui farmaci ad uso zootecnico fuori da ogni logica.
13apr21 ore13:05 Molto bello questo collegamento live con il nido di un falco pellegrino all'ultimo piano del Pirellone di Milano (>>>)
NB: sempre sperando che il consigliere Floriano Massardi non lo venga a sapere, altrimenti va su con la doppietta e fa una strage!!
13apr21 ore10:18

"Sulla caccia in deroga arriva la proposta del Consigliere e cacciatore Floriano Massardi, (Lega Nord), di permettere la caccia al cardellino, verdone, lucherino, fringuello, peppola, frosone, pispola, storno e tordela. Un’eventualità del genere ci riporterebbe indietro di 50 anni, permettendo l’uccisione di piccoli uccelli canori, le cui popolazioni sono in costante declino."

Condivido completamente questo intervento apparso sul sito della LIPU dal quale ho estrapolato la frase di cui sopra (>>>) nella speranza che tutti coloro che amano gli uccelli, soprattutto i leghisti, facciano pressione presso gli amministratori lombardi affinché una simile sciagura venga scongiurata!!!

13apr21 ore10:18

glicine

kaki

kiwi

gelso nero

albicocco
Amo i miei animali ma amo anche le mie piante, che curo con particolare dedizione.
Fra tutte le piante preferisco quelle definite dei "frutti dimenticati": dal corbezzolo al nespolo, dal melo cotogno al gelso, e quando riesco ad assaporare qualche frutto delle mie coltivazioni provo un piacere assolutamente particolare!!
Da due anni però le avversità atmosferiche mi "bruciano" il raccolto e quest'anno, temo, anche qualche pianta.
Quest'anno la stagione ha teso una vera e propria trappola alla natura: durante la prima settimana di aprile ha segnato temperature estive (9-10 gradi di notte e 25-26 di giorno) stimolando lo sviluppo, poi di colpo il 7 aprile ha fatto -1, ma per poco tempo (un'oretta circa), e quindi con danni limitati, infine l'8 aprile ha dato la mazzata definitiva: - 3 gradi per 4-5 ore!!
Le foto che ho postato le ho appena scattate, perciò é probabile che nei prossimi giorni peggiorino ulteriormente.
Attendo con ansia di vedere, prima o poi,  rispuntare qualche fogliolina nuova ...
Vedere i miei alberi in quelle condizioni è per me motivo di grande sofferenza, ma quando penso ai quei poveri coltivatori nella mia zona che hanno visto tutta la loro produzione andare a puttane in poche ore, mi rendo conto che il mio danno è poca cosa....
12apr21 ore14:23
Ostooo, il Webinar di ieri é stato davvero grande!
Padroni di casa a parte, che oramai si trovano perfettamente a loro agio nel ruolo dei prof, ha impressionato la relazione di Gianni Matranga. 
Ha trattato l'argomento delle piume avvalendosi di una serie di immagini, ottenute grazie ad un microscopio elettronico che le ha ingrandite fino a 1.000 volte. Quella qui a fianco raffigura la sezione di una penna (rachide) di un Fischeri malva completamente piena di vacuoli particolarmente carichi di melanine.
Mentre seguivo la relazione pensavo allo sviluppo dell'informazione tecnica che si è verificata nel tempo: per fare selezione ai miei tempi, gran parte delle cose che oggi sono scientificamente dimostrate, era necessario intuirle con l'osservazione e con i tentativi. Oggi, chi vuole può partire da una base di conoscenze molto concreta, chi vuole, ovviamente .... 
11apr21 ore10:25
Per il sistema immunitario l'ambiente conta più della genetica!
Questa é la conclusione alla quale è giunto uno studio prodotto presso l'università americana di Stanford. (>>>)
E' la conferma di quanto ho sempre sostenuto in merito ai nostri uccelli e l'esperienza che mi sto facendo con i cardellini rafforza questa mia convinzione.
I cardellini sono particolarmente sensibili alla coccidiosi e la stragrande maggioranza degli allevatori controlla questa malattia attraverso la somministrazione periodica (mensile) di antibiotici (di norma, il Baycox).
 
Tre anni fa ho inserito in allevamento alcune coppie di cardellini, sia nostrani che major, con l'intenzione di alloggiarli in grandi voliere in ambiente quasi naturale. Naturalmente gli ho  somministrato antibiotici a scalare fino alla totale cessazione. In questo percorso ho perso solo un major (su quattro esemplari) e tutti e quattro i nostrani che però mi hanno lasciato quattro figli.
Da un anno circa quando entro nelle voliere i miei occhi non corrono più alla ricerca del soggetto "impallato" perchè è una eventualità praticamente scomparsa.
Sono però convinto che i major abbiano sviluppato un sistema immunitario più resistente rispetto ai nostrani, forse perchè vengono allevati in cattività da più generazioni rispetto ai nostrani, che in qualche modo sono "rinsanguati" con soggetti di cattura.
Infatti, la stragrande parte degli esemplari di cattura dal momento in cui vengono posti in cattività muoiono, perchè il loro sistema immunitario è adattato all'ambiente naturale, dove sono liberi di scegliersi gli alimenti più adatti e dove non sono costretti a subire la carica batterica dell'allevamento chiuso. In pratica: i cardellini che vivono in natura hanno sviluppato un sistema immunitario più debole rispetto a quelli che vivono in cattività, proprio per effetto del ragionamento fatto nell'articolo allegato..  
10apr21 ore19:40
In anteprima assoluta.
Questa è l'immagine conclusiva delle prove che i tre relatori hanno fatto per il webinar che si terrà domani pomeriggio alle ore 17.
Oltre ai due soliti Maestri interverrà anche l'amico Gianni Matranga, reduce dalla pubblicazione del suo secondo libro (Il Pianeta del Pappagalli), che mi dicono stia andando alla grande.
Penso che Matranga terrà la sua lezione sul piumaggio ed i fattori inscurenti.
Si potrà partecipare chiedendone il permesso a Chiara Alessandrini (328.77.60.438)
09apr21 ore07:19 Fidiamoci della mamma che ci vuole tanto bene ....  (>>>)

Un caro amico mi ha consigliato questo pezzo (>>>)
08apr21 ore08:05
Ma vaffanculo, va!!
07apr21 ore19:45 Il Presidente Igor Pelizzone, della SIVAE, (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici) ha inviato una lettere al Ministro della Salute con la quale ha messo a disposizione la propria associazione per assistere lo staff del Ministero nella redazione dei decreti attuativi necessari per l'applicazione della Legge approvata dal Parlamento sulla famosa questione della zoonosi. (>>>)
Mi auguro che tale disponibilità venga accolta perchè fornirebbe sicuramente un contributo competente e di buon senso alle norme applicative, a questo punto, di vitale importanza per i nostri allevamenti.
07apr21 ore10:55
Non va bene per niente!
Come previsto, questa mattina alle 5 la temperatura è scesa sotto lo zero.
Ieri notte si era fermata sullo zero e si spera che questo passaggio di freddo sia finito qua perchè, di questi tempi, ma soprattutto dopo aver stimolato per una settimana intera piante ed uccelli con temperature che andavano dai 9-10 gradi di notte ai 20-25 di giorno, non fa assolutamente bene.
I miei albicocchi e ciliegi sono pieni di gemme ma non vorrei che gli capitasse come anno scorso quando una nottata di sotto zero gliele fece cadere tutte.
Anche per gli uccelli non va assolutamente bene, proprio ora che sono tutti in partenza (alcuni hanno già i piccoli) per l'avventura cove 2021!

Infine una nota positiva: ho la casa circondata da uccelli e quest'anno penso che mi divertirò un sacco a vedermi nidiate di cardellini, passerotti, merli, storni, rondini, prendere il volo ...
Dimenticavo: possiedo anche una decina di coppie di pipistrelli (ahahhahah)
06apr21 ore18:45 Prepariamoci per tempo al 4° Webinar della serie "tutti a squola di genetica" perchè domenica prossima gli organizzatori mi dicono che si faranno i fuochi di artificio.
Oltre ai due soliti Maestri sarà presente un ospite particolarmente illustre che relazionerà sul piumaggio dei pappagalli.
Ve lo dico perchè è ancora possibile partecipare, basta telefonare a Chiara.
04apr21 ore17:00
Vi do un'informazione utile riservata ai seguaci degli animalardi, ma solo per quelli in buona fede, però.
Quello che vedete in foto é un cucciolo di Ara di Spix in visita dal suo cardiologo.
Se ancora oggi abbiamo la possibilità di vedere immagini di questo genere lo dobbiamo all'allevamento in cattività. Si, proprio quello che voi animalisti vorreste vietare definitivamente.
L'ultimo esemplare maschio di questa specie presente in natura é deceduto nel 2000 in una località della foresta amazzonica.
La specie non è ancora stata dichiarata ufficialmente estinta in natura dallo IUCN poichè esistono ancora parti di foresta inesplorata dove potrebbe nascondersi qualche esemplare.
Ne sopravvivono una ottantina in cattività di cui circa 60 sono ospitati in Qatar presso un allevamento di uno sceicco, amante di questa specie. Gli altri sono ospitati al Loro Parque di Tenerife, allo zoo di Berlino e in un allevamento in Brasile. Negli ultimi 6 anni ne sono stati riprodotti ben 36 esemplari per i quali si sta tentando di  realizzare un progetto di reinserimento in natura.
Il principale problema è quello di individuare un areale che garantisca loro le condizioni di sopravvivenza, in particolare dovranno essere presenti alberi di Caraibeira (indispensabili per la  nidificazione) esenti però da api africanizzate (presenti su quei tipi di pianta) che uccidono le coppie mentre sono in cova.
Niente, era solo per dire che, a volte, l'allevamento in cattività potrebbe anche essere utile.     
03apr21 ore10:03
Fortunatamente, per noi, la proposta di legge approvata dal Senato il 29 ottobre 2020 è stata approvata anche dalla Camera (il 31 marzo 2021) ma con modificazioni, pertanto sarà rinviata al Senato per una ulteriore approvazione. C'è poi da dire che, una volta approvata la Legge si dovranno attendere i conseguenti decreti attuativi, pertanto avremo ancora davanti un bel po' di tempo.

Il post di ieri mi ha procurato alcune telefonate, in una delle quali sono stato accusato di essere stato ingeneroso nei confronti dell'attuale gruppo dirigente FOI perchè sull'argomento si sta lavorando con grande riservatezza. Pare che Tizio abbia telefonato a Caia e che quest'ultima gli abbia dato ampie rassicurazioni sulla positiva conclusione della storia.
E' proprio questo metodo che non mi piace: possibile che su di una partita di così grande importanza la FOI non abbia proferito verbo? Possibile che non abbia avuto neppure il coraggio di emettere un comunicato stampa per informare i propri associati su cosa pensi in merito ad una roba del genere e come abbia intenzione di agire?
Poi, le telefonate personali vanno benissimo e più ce ne sono e meglio è, ma non possono diventare l'unica "strategia della Federazione".
Anche il vecchio gruppo dirigente ha fatto poco per contrastare l'approvazione di Leggi assurde e penalizzanti per gli allevatori come quella CITES, ma almeno aveva coinvolto un paio di associazioni dei piccoli commercianti con le quali emetteva periodicamente qualche comunicato stampa.
Oggi, a mio avviso, ci troviamo in una situazione particolarmente critica perchè i sempre più bellicosi gruppi animalisti hanno posto fra i loro obiettivi la chiusura dei nostri allevamenti (Stop al commercio di animali esotici. Fermiamo importazione, commercio e la detenzione di animali selvatici ed esotici, possibili veicoli per la diffusione di nuovi virus.
Teniamo conto che questo obiettivo è uno dei pochi condivisi da tutte le associazioni animalarde per cui ogni qualvolta sarà possibile tenteranno in ogni modo di approfittarne.
Io credo che la FOI dovrebbe farsi promotrice di un progetto di aggregazione fra tutte le associazioni di categoria interessate al nostro settore ed insieme ad esse stilare un "Comunicato-Manifesto" con il quale, oltre a precisare la natura e la finalità dei nostri allevamenti, si dichiari la nostra determinazione nel voler respingere con la massima determinazione le strumentali aggressioni dei gruppi animalardi.
Tale manifesto dovrebbe essere promosso e pubblicato da qualsiasi parte, al fine di fornire una informazione corretta sulle nostre finalità (Allevare é proteggere) e contestualmente correggere le falsità messe in campo dagli animalardi.
Tale documento dovrebbe essere trasmesso anche alle segreterie di tutti i partiti unitamente all'offerta della nostra disponibilità di collaborazione.
Il tavolo di lavoro con le altre categorie dovrebbe restare aperto per intervenire non più solo in fase di contrasto e correzione delle Leggi in corso di approvazione, ma per una leale collaborazione nella loro stesura. 
NB: non riesco a trovare il testo della proposta di legge in discussione in Parlamento, se qualcuno è in grado di dirmi dove posso reperirlo, lo ringrazio fin d'ora.
02apr21 ore06:20 E' una proposta di legge FALSA, SUBDOLA, OPPORTUNISTA E DANNOSA!!!
Parlo dell' "emendamento "De Petris" che si prefigge l'obiettivo di vietare la detenzione ed il commercio degli uccelli esotici per prevenire la zoonosi (trasmissione delle infezioni dall'animale all'uomo).
FALSA: non è vero che gli uccelli trasferiscano infezioni all'uomo! Che sappia io l'unica trasmissibile all'uomo, in casi rarissimi (e da sempre) per il tramite di feci ed urine, è la Psittacosi che poi non è neppure trasferibile da uomo ad uomo. Sono molto più frequenti le infezioni trasmesse all'uomo da cani e gatti!!;
SUBDOLA: i promotori di questa sciagurata iniziativa dichiarano apertamente di doverlo fare per salvaguardare la nostra salute. E ciò mentre ci troviamo nel pieno di una disastrosa pandemia (si dice) provocata dal passaggio del COVID 19 dal pipistrello all'uomo;
OPPORTUNISTA: nel senso che soddisfa sia le esigenze dei politici, che vedono in questa strumentale azione speculativa l'opportunità di guadagnare qualche voto, ma soprattutto dei gruppi animalisti che finalmente raggiungono il loro obiettivo, ossia, quello di impedire l'allevamento di uccelli in cattività. Si leggano gli obiettivi della LAV (>>>)
DANNOSA: al di là della funzione sociale e di salvaguardia della natura (un solo esempio: l'Ara di Spix sarebbe già estinta senza l'allevamento in cattività), significa distruggere, nella speranza di raccogliere qualche voto in più, un settore dell'economia di una certa rilevanza. Si pensi alle attività collegate all'allevamento (mangimifici, produzione gabbie e voliere, integratori e medicinali, etc. etc.) ma anche alle grandi concentrazioni di pubblico nelle manifestazioni importanti (penso all'indotto degli alberghi e ristoranti a Reggio Emilia, oppure in occasione dei campionati Nazionali e Mondiali)

Anche in questo caso il grande movimento degli allevatori italiani si è dimostrato acefalo, senza testa e che va avanti per inerzia finché si potrà!
Questa proposta di Legge è la diretta conseguenza del Regolamento CE n. 429 del 2016 ed è stata approvata dal Senato della Repubblica Italiana il 29 ottobre 2020, attualmente è in discussione alla Camera.  
Il 6gen2021 (tre mesi fa) avevo lanciato un disperato allarme su questa pagina che è stato letteralmente snobbato da tutti, ma in particolare dall'unica Federazione (la FOI) che avrebbe avuto titoli e forza per tentare di raddrizzare la barca.
Devo ammettere che dall'attuale gruppo dirigente "il solco della continuità" è stato battuto alla perfezione: così come in passato non è mai stato fatto nulla sulla normativa CITES, altrettanto è stato fatto in questa occasione.
E non mi si venga a dire che si sta trattando sotto banco, perchè qualche contatto telefonico con qualche politico, tra l'altro interessato alla partita in senso contrario, non risolve certamente il problema!
E non vorrei che alla fine ci si trovasse a disquisire su quali uccelli debbano essere considerati "esotici", magari salvando i canarini e i cardellini a scapito dei pappagalli e dei passeri del Giappone.

Cosa si doveva fare per tentare di contrastare una Legge che è falsa, subdola, opportunista e dannosa?
La prima cosa da fare era quella di coinvolgere tutte le categorie interessate (aziende produttrici di prodotti per l'allevamento, commercianti, uccellerie, associazioni di categoria tipo albergatori e ristoratori, etc. etc.); compilare un manifesto unitario che evidenziasse l'assurdità di tale norma, trasmettendolo a tutte le forze politiche e promuovendolo al pubblico con tutti i mezzi possibili ed immaginabili.
30mar21 ore18:15 Oplà. Novità assoluta!
Il Campionato Italiano FOI si svolgerà presso l'Ente Fiera di Piacenza e sarà organizzato direttamente dal consiglio federale, immagino con un consistente supporto dell'organizzazione reggiana. (>>>)
Io voglio sperare che a dicembre 2021 siamo riusciti a rendere questo maledetto virus meno impestato e che si possa tornare a vivere un po' di socialità anche se con maschere e precauzioni varie.
A mio modesto parere dipenderà molto dalla quantità di vaccini che riusciremo ad ottenere in tempi rapidi e quanti ne riusciremo ad inoculare.
Poi, con l'aiuto del caldo estivo e nella speranza che non nascano nuove varianti pericolose, potremmo anche sperare di ritrovarci alle mostre autunnali ... 
29mar21 ore15:34 E anche la terza lezione sulla genetica degli psittaciformi è andata ... La coppia Loreti&Benatelli ha così terminato la gettata di calcestruzzo delle fondamenta e dalla prossima lezione (Domenica 11/4) inizieranno a costruire il muro. Ovviamente da ora in poi sarà più piacevole per tutti ammirare le pietre che costruiscono il muro.
In ogni caso, al di là della quantità di nozioni genetiche che ognuno dei partecipanti ha introitato durante il corso, ritengo estremamente positiva questa iniziativa perchè ha dimostrato che dietro ad un bel soggetto non c'è solo una buona alimentazione e una bella gabbia, ma c'è una bagaglio di conoscenza tecnica che permette di raggiungere i risultati prefissati. Allevare (bene) è (anche) cultura!!!
Sento molti presunti allevatori che dichiarano di "allevare in selezione" senza conoscere assolutamente nulla di genetica, oppure altri che non hanno più nulla da imparare perché "allevano da vent'anni",
Ma i peggiori in assoluto sono gli "allevatori-assemblatori", quelli che con il portafoglio gonfio di euri vanno ad acquistare interi ceppi dai migliori allevatori nordici, ed anche se fanno coppie alla "cazzo di cane" il bell'esemplare che gli permette di vincere qualche mostra salta sempre fuori.
Ecco, questi diventano spesso i punti di riferimento per i neofiti con tutti i danni che ne conseguono ....
28mar21 ore18:05 Vi propongo un sito di un fotografo naturalista siciliano davvero bravo: Ciro Amata. (>>>)
Foto così belle di flora e fauna autoctona (e ben classificate) raramente si vedono, peccato che siano tutte coperte da copyright ...
27mar21 ore15:00 Domani pomeriggio alle ore 17 i Maestri Loreti&Benatelli, via Webinar, terranno la terza lectio magistralis sul tema: "i comportamenti ereditari". Sarà la terza ed ultima lezione relativa alla genetica, dopo di che si passerà alle quattro lezioni sulle mutazioni.
E' ancora disponibile un solo posto, chi fosse interessato dovrà contattare Chiara Alessandrini al 328.77.60.438
26mar21 ore09:36
Io non le ho ancora viste, ma questa è la prova inconfutabile che le mie rondini sono tornate, pertanto o non metto l'auto nel box oppure la copro con un telo.
Si noti la fessura che ho lasciato fra il muro ed il tetto proprio per permettere alle rondini, ed anche ai passerotti, di entrare a piacimento. 
Anno scorso avevo 4 nidi di rondini sparsi attorno a casa, ora sto aspettando per vedere quante ne torneranno. Negli anni passati ho notato che raramente viaggiano in coppia, prima ne arriva una, poi l'altra, oppure si forma una nuova coppia in seguito alla morte di una delle due. Il nido però resta sempre lo stesso nel quale depongono, di norma, tre covate. Ho osservato che tutti gli anni, in corrispondenza dei trattamenti insetticidi che vengono fatti sull'erba medica da seme, muore l'intera nidiata (2° o 3° cova) e la coppia riesce a rifarne una quarta. Anche quest'anno casa mia é circondata da erba medica e temo che dovrò assistere ancora una volta al solito macello.
Oltre alle rondini sto osservando una marea di cardellini che stanno svolazzando sugli alberi che circondano la casa alla ricerca del posto adatto per nidificare. Temo che abbiano adocchiato il gelsomino per il fatto che conserva una folta chioma rispetto agli altri alberi, in gran parte ancora spogli. Mi auguro che cambino idea perché il gelsomino non è dotato di rami sufficientemente grossi per resistere alle folate di vento e può succedere, come anno scorso, che il nido cada per terra.
Dopo tanto tempo, l'altra mattina, ho rivisto due ghiandaie in giardino: devo quanto prima consigliarle di non mettere più zampa sulla mia proprietà perchè non sono assolutamente gradite e se mi arrabbio saranno guai per loro ...
25mar21 ore14:00
Mi aspettavo un grande libro ma, ora che ce l'ho fra le mani, devo ammettere che è un vero capolavoro.
Uno di quei testi "nato bene e finito meglio" che rappresenterà un punto di riferimento per tutti gli amanti dei pappagalli e non solo.
A mio avviso sarà apprezzato sia dall'allevatore esperto, il quale troverà informazioni utili ed aggiornate (particolarmente curata la classificazione e la nomenclatura) ma anche dal meno esperto, che potrà godere della visione di foto inedite e di altissimo livello. Non fate caso alla foto del mio aymara perchè è la più brutta di tutto il libro e immagino che Gianni (che ringrazio) l'abbia inserita solo per rendermi partecipe.
Sono certo che questo libro sarà un successo, anche perchè, grazie all'impegno ed alle rinunce dello stesso autore, sarà posto in vendita a soli 30 €. 
Sul portale della FOI è già disponibile (>>>)
23mar21 ore17:10

Cosa volete dire ... così va questo mondo: a noi che facciamo nascere uccelli ci fanno smettere e a quelli che li ammazzano spalancano le porte ....

In Regione Lombardia si prospetta il più massiccio attacco alla fauna selvatica di tutti i tempi. Impedimento dei controlli, norme a favore del bracconaggio, caccia in deroga anche al cardellino.

Giorno dopo giorno uno sparuto gruppo di politici regionali che rappresenta una minoranza irrilevante dei lombardi lavora per emanare leggi e delibere in palese e conclamata violazione delle norme di tutela dell’ambiente e degli animali, Direttive UE comprese, per tutelare gli interessi privati delle frange più estremiste di cacciatori “sparatutto”. Deroghe per uccidere i piccoli uccelli protetti, norme che favoriscono il bracconaggio e il commercio illegale di specie protette, e l’approvazione pochi giorni fa di una Delibera per continuare a consentire la caccia degli uccelli migratori nei valichi montani che per legge devono essere vietati alla caccia. Il tutto calpestando e disprezzando le leggi e le plurime sentenze di giustizia amministrativa.

“Inaccettabile questo servilismo nei confronti di una lobby venatoria pronta a chiedere di violare la legge pur di uccidere sempre di più. I legislatori sanno benissimo, ad esempio, che la protezione nei valichi non è una facoltà ma un obbligo derivante dalla legislazione comunitaria e dalla Legge 157 del 1992 sulla protezione della fauna e regolamentazione della caccia. Eppure in Lombardia ancora si compiono massacri di uccelli in luoghi che sono passaggi obbligatori durante la loro migrazione e trent'anni di battaglie da parte delle Associazioni ambientaliste e di sentenze non sono bastati a renderli, come dovrebbe essere, luoghi di protezione assoluta.

Come se non bastasse le associazioni venatorie, firmatarie di una lettera unitaria indirizzata alla Regione, esercitano forti pressioni per chiedere alla Giunta di modificare le norme che regolano il possesso di richiami vivi per la caccia, agevolando così il commercio illegale di uccelli e il bracconaggio. Per le Associazioni venatorie lombarde i controlli delle forze dell'ordine "provocano sconcerto e forte insicurezza” tra i loro affiliati, come se questa fosse una ragione accettabile per limitarli; le modifiche richieste agevolerebbero un mercato illegale che genera profitti per milioni di euro.

All’ordine del giorno un’altra raffica di modifiche alla Legge Regionale 26/93, la Legge probabilmente più “manipolata” della storia, sempre con l’intento di stravolgere il necessario equilibrio tra la necessità di tutela della fauna selvatica e l’attività venatoria.

Per finire la volontà di riaprire gli impianti di cattura con le reti (roccoli) e sparare in deroga ai piccoli uccelli protetti. Sulla caccia in Deroga arriva la proposta del Consigliere e cacciatore Floriano Massardi (Lega Nord) di permettere la caccia al cardellino, verdone, lucherino, fringuello, peppola, frosone, pispola, storno e tordela.

Un’eventualità del genere ci riporterebbe indietro di 50 anni, permettendo l’uccisione di piccoli uccelli canori, le cui popolazioni sono in costante declino.

Sparare al cardellino, uccello tra i più conosciuti ed amati, simbolo della Passione (la leggenda narra che il cardellino si fosse messo ad estrarre le spine dalla corona di Cristo e ferito rimase per sempre macchiato del Suo sangue), raffigurato in moltissime opere d’arte a partire dal medioevo (tra le più famose basti citare la “Madonna del cardellino” di Raffaello), di cui Antonio Vivaldi cercò di imitare il melodioso canto nel concerto per flauto “Il Gardellino”, è un'offesa per la maggioranza dei lombardi stanchi di essere ostaggi di proposte vergognose e uno schiaffo alle politiche dell’Unione Europea e alla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea (sulle catture in Francia) che rappresenta una pietra tombale sulla questione.

“Ci appelliamo veramente a chi, per il ruolo istituzionale che rappresenta, dovrebbe lavorare per il rispetto delle leggi: i consiglieri, i dirigenti e i funzionari ai quali chiediamo il ritorno alla legalità, ognuno per il proprio ruolo. Dopo anni di sudditanza nei confronti dell’estremismo venatorio, la regione Lombardia metta al centro della sua azione le politiche ambientali e sulla tutela della fauna, bene indisponibile dello Stato, e non accontenti uno sparuto gruppo di cittadini, portatori di interessi privati, e allergici alle regole e alla civiltà”.

Le Associazioni: Associazione Vittime Caccia - CABS - CAI LOMBARDIA – ENPA – GAIA – GOL – Gruppo Intervento Giuridico - LAC – LAV – LEAL – LEGAMBIENTE – LEIDAA – LIPU - PRO NATURA - WWF

20mar21 ore10:15
Il mio amico più che un allevatore di becchistorti pare essere diventato il supermarket delle donnole: quando qualcuna ha fame, entra in allevamento, si mangia qualche malcapitato, e poi aspetta che arrivi il mio amico che la prende e la va a liberare a qualche km distanza.
Questa volta è entrata nella gabbia di un Neophema, se l'è mangiato poi si é accovacciata nel nido.
Reduce dall'esperienza dell'altra volta che l'aveva liberata senza riprenderne il momento, questa volta l'ha registrata.
Per evitare che possa ripetersi la cosa, sta imbottendo esternamente tutta la voliera con un'altra rete da 1x1. 
17mar21 ore16:25
Se vi ricordate il 6gen2021 e il 13feb2021 vi avevo accennato al famoso "emendamento De Petris" nel quale, con la scusa di legiferare per l'applicazione di un Regolamento UE sulla zoonosi, si propone quanto potete leggere voi stessi al punto q) del disegno di legge qui a fianco, già approvato al Senato (n. 1721) ed in corso di discussione alla Camera (n. 2757).
Va a finire che il nostro Parlamento ci farà trovare nell'uovo di Pasqua una bella sorpresa ...
Evidentemente questa cosa preoccupa solo me perchè non sento nessuno fiatare.
A volte mi viene il dubbio di avere frainteso tutto.... mah si, sarà sicuramente così, avrò capito fischi per fiaschi!!
16mar21 ore10:10 "La FOI unitamente al Gran Galà dei Pappagalli presentano un video conferenza su ZOOM, sabato 27 marzo alle ore 15,30, dal titolo: "Aspetti connessi all'esito della cessione a titolo oneroso di uccelli riprodotti nell'ambito dell'ornitologia amatoriale"

Prendete nota perché é una iniziativa da non perdere! 
La video conferenza sarà accessibile a chiunque, basta solo avere installato sul proprio PC o cellulare la App "ZOOM" e cliccare sul link che verrà messo a disposizione prima dell'inizio della conferenza.
Pubblicherò il link su questa pagina non appena sarà disponibile.
15mar21 ore19:05
Ieri, l'accoppiata Loreti-Benatelli ha tenuto la seconda delle sette lezioni in programma sulle mutazioni degli psitatciformi.
Le prime tre (ne manca ancora una) stanno affrontando i temi della genetica, mentre le ultime quattro interesseranno le mutazioni.
Nella lezione di ieri hanno illustrato i tratti storici della genetica facendo un simpatico parallelo fra le teorie di Darwin e le leggi di Mendel.
Pertanto, il filo conduttore della lezione sono stati la monogenia di Mendel da una parte e la poligenia di Darwin dall'altra, che ha portato al riconoscimento delle mutazioni monogeniche (es. A. roseicollis pezzato), alla somma di mutazioni monogeniche (es. A. roseicollis opalino + pallido + avorio) ed a quelle poligeniche (soggetti che presentano un fenotipo con diverse gradazioni di psittacofulvine).
Insomma, ancora una volta sono riusciti a coniugare l'utile al dilettevole con il pieno apprezzamento dei partecipanti. Bravi, bravi!
Il prossimo incontro si svolgerà domenica 28 marzo ed avrà come oggetto i comportamenti ereditari.
Se qualcuno avesse intenzione di saltare sul carro in corsa potrebbe ancora farlo, dovrebbe però telefonare a Chiara a mio nome (328.77.60.438)
                                   *****
Il 12mar2021 ho scritto un post sulle ragioni del ritiro della candidatura di Michele Cuppone il quale mi ha risposto: "Ciao Daniele, bello ciò che hai scritto sul tuo sito, molto divertente, grazie. Cmq se qualcuno vuole sapere, dagli pure il mio numero senza problemi (xxxxxxxx)"
Per vie traverse ho più o meno compreso le motivazioni che lo hanno portato ad una simile decisione e le ho trovate sensate, molto!
 
Proprio ieri manifestavo la mia soddisfazione ad un amico per come stanno andando i miei uccelli.
Più o meno tutti si stanno preparando per la cova ed è un piacere osservarne, nelle diverse voliere, il comportamento ed i corteggiamenti. Anche i cardellini, dai quali mi aspetto molto, sono tutti in forma splendida e si stanno dando un gran da fare per dare il meglio di sé.
Anche nel reparto insettivori, fino a questa mattina, le cose andavano piuttosto bene (gli usignoli hanno iniziato la costruzione del nido) finché non ho trovato un maschio di basettino stecchito per terra.
Ieri stava benissimo, non presenta nessun segno, il petto è bello pieno e le piume attorno alla cloaca risultano perfettamente pulite.
Se il lockdown non mi costringesse a casa l'avrei portato all'IZS di Lugo per fargli l'autopsia.
Ora trovare un maschio spaiato non sarà cosa facile ...
12mar21 ore15:25


Ed eccola la mia coppietta: a sinistra il maschietto al massimo del suo splendore mentre qui sopra la femminuccia ancora in fase di prima muta mentre sgranocchia un fico. Ho chiesto a Luciano se non ci fosse troppa differenza di età (4 anni), ma il Maestro mi ha assicurato che è sempre meglio che il maschio sia sempre un po' più esperto.
12mar21 ore14:40 Nel marzo 2022 scadrà il mandato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Pare certo che la candidatura per il prossimo settennato sia stata offerta al giudice O&aP Michele Cuppone da Forlì.
Questa sarà sicuramente la ragione per la quale il giudice forlivese ha ritirato la sua candidatura da rappresentante di collegio della categoria O&aP. 
Scusatemi se ho sparato grosso, ma mi avete un po' stressato nel chiedermi continuamente la ragione per la quale Cuppone ha ritirato la sua candidatura: evidentemente avrà le sue buone ragioni.
E poi non le conosco davvero, né quelle ufficiali tanto meno quelle reali.
Normalmente ricevo molte confidenze che spesso non pubblico sia per non mettere in difficoltà le mie fonti sia perchè ritengo di non avere sufficienti prove a supporto, ma in questo caso navigo proprio nel buio più assoluto.
Credo che l'unico che possa aiutarci a dirimere questo assillante quesito sia lo stesso giudice ....
11mar21 ore10:09
Pronto. E' tutto pronto per accogliere la coppia di Agapornis pullarius che ogni giorno Luciano Socci mi mostra in foto. Ho rimesso a nuovo la indistruttibile "volieretta Terenziani" (90x30x40) ed ho preparato il nido in sughero (strati con spessore di 2 cm) come da disegno del Maestro Socci (cm. 30x25x15). Oggi pomeriggio mi vedo costretto a forzare il lockdown (io sono in zona rossa) per recarmi in un supermercato fuori comune per fare scorta di confezioni di fichi secchi (di quelli non avvelenati, però) in quanto Luciano mi ha avvertito che la femminuccia è una divoratrice insaziabile di fichi, o meglio, dei semini che sono all'interno del fico, perchè tutta la polpa e la buccia l'appiccica alla gabbia.
Allevare, ma soprattutto riprodurre pullarius é roba per pochi, a parte Luciano che è il vero padre di questa specie di Agapornis (è stato lui ad inventare il nido in sughero oltre 40 anni fa) conosco solo un paio di allevatori che riescono a riprodurli senza l'ausilio dell'incubatrice e della siringa (Enzo Patané e Gino Conzo).
Vi potete immaginare che soddisfazione proverei se un giorno riuscissi a..... 
10mar21 ore10:03
Attenti a quei due!!
Dopo il fragoroso successo della "prima" al Webinar, organizzato da "Passione pappagalli - Volo Libero", i due relatori si stanno preparando per la seconda puntata che si terrà domenica 14 alle ore 17.
In via del tutto eccezionale e per soli raccomandati, se ci stringiamo un po', è possibile aggiungere ulteriori due posti per assistere allo show che i due Maestri ci proporranno. Per il solo fatto di poter dire un giorno: "anch'io c'ero!".
Chi vorrà partecipare dovrà contattare Chiara Alessandrini come da mio post del 25feb2021.
A domenica ....
09mar21 ore09:57 Ho seguito con molta attenzione la seconda lezione del presidente EFI, Sig. Montagno Bozzone, in merito allo standard di sua maestà "il cardellino". Coloro che sono interessati a questa specie non possono perdersi un simile evento (>>>).
Anche perchè è illustrato molto bene, con chiarezza e competenza. 
Mentre seguivo l'esposizione di Montagno Bozzone mi sono chiesto: ma perchè anche gli altri presidenti delle CTN non illustrano gli standard, almeno i principali, adottando lo stesso metodo? 
Non ci vuole molto, bastano due-tre foto per ogni mutazione (quella ideale ed un altro paio con i difetti più frequenti). la competenza (questa c'è sicuramente, dato che i presidenti delle CTN sono i numeri uno della scala tecnica della propria specializzazione) ed un po' di buona volontà.
Con una simile modalità l'insegnamento sarebbe mille volte più efficace rispetto ai soliti standard scritti e stampati (e mai letti)!!
08mar21 ore11:00

stralcio della lettera COM a COM Italia del 2 marzo 2021
Mia nonna, quando ero bambino ed insistevo troppo a lungo in giochi pericolosi, mi diceva sempre: "E zug de burdèl e vò res curt e bel" (Il gioco del bambino deve essere corto e bello). Ecco, io lo dico ai contendenti di questa troppo lunga ed assurda diatriba: fatela finita, avete rotto gli zebedei!!!
Sul sito della FOI é stato pubblicata una lettera (>>>), datata 2 marzo, con la quale il presidente della COM assicura COM Italia che tutte le federazioni spagnole rispetteranno la regola COM che prevede che possano essere ammessi solo allevatori residenti nel suo territorio nazionale!!
Spero di non dovere pubblicare ulteriori aggiornamenti su questa roba qua. 
07mar21 ore14:30
Il Maestro Luciano Socci mi ha dato il disco verde: la mia coppietta di Agapornis pullarius è pronta per traslocare da Roma alle Alfonsine.
Purtroppo questa maledetta pandemia mi costringe a starmene rinchiuso dentro al mio cortile ma appena si potranno varcare i confini regionali non perderò un solo minuto!!
Nel frattempo sto preparando la dimora che li ospiterà: ho riverniciato di bianco la volieretta, una "Terenziani" di 40 anni fa ancora perfettamente in forma, e sto ritagliando dei nuovi strati di sughero in sostituzione di quelli smangiucchiati dalla precedente coppia di nove anni fa.
Ovviamente mi sto mettendo avanti con i lavori perchè non si riprodurranno prima di 13-14 mesi di vita, ma come mi ha consigliato il Maestro, è bene che prendano confidenza con il nido fin da subito anche se, normalmente, non ci entreranno dentro se non in prossimità della deposizione.
  
05mar21 ore09:50
RAMOA (COM mondo)  2 - 2  PENZO  (COM Spagna)
Il 4feb21, commentando la missiva di Ramoa, avevo dato per scontato che la partita si era conclusa con la sua vittoria ed invece il Penzo ha segnato il goal del pareggio a tempo praticamente scaduto.
In data 25 febbraio ha risposto al presidente della COM con una lettera kilometrica nella quale afferma che:
1) la lettera di Ramoa viene respinta al mittente in quanto priva di contenuti:
2) conferma la regolarità dell'ammissione a socio della federazione italiana (camuffata da spagnola) in quanto l'art. 7 dello statuto COM recita che le COM nazionali possono essere organizzate secondo le leggi ed i regolamenti dei propri paesi, di conseguenza la COM non ha nessun titolo per interferire; 
3) minaccia la COM mondo di ricorrere alle vie legali per tutelare gli interessi di COM.E, anche economici, considerato che in ballo c'è anche il prossimo campionato mondiale.
Insomma, a questo punto per conoscere il risultato finale della partita dovremo attendere la fine dei  tempi supplementari e non è escluso che si debbano tirare anche i calci di rigori.
03mar21 ore09:11 I carabinieri forestali dell'Ufficio di Forlì stanno facendo controlli a tappeto su tutto il territorio di loro competenza. Fino ad ora hanno fatto visita ad almeno 4 allevamenti ed altri due sono in programma nei prossimi giorni.
Tranquilli. Non c'è da preoccuparsi perchè, almeno fino ad ora, hanno adottato un comportamento responsabile e di buon senso e non hanno fatto verbali a nessuno, se non quello dell'ispezione.
Concordano telefonicamente con l'interessato la data della visita ed il loro operato si concentra sulla sostanza (documento comprovante la legittima provenienza degli esemplari) e non sulle formalità del registro. Nell'eventualità di qualche difformità si limitano a dispensare consigli.
Io conosco gran parte degli allevatori della mia zona e sono certo che nessuno. almeno di quelli di mia conoscenza, effettua operazioni "sporche", magari qualcuno tiene il registro alla "boia di un cane" ed é disordinato nella catalogazione dei documenti ...
Piuttosto, consiglierei ai forestali ed alle guardie provinciali di fare qualche controllo ai detentori di cardellini nostrani utilizzando la tecnica in uso per rilevare la discendenza genetica degli esemplari in allegato A), ossia, il prelievo delle piume e l'analisi del DNA.
Magari facendolo solo su quei soggetti che dimostrano una particolare selvaticità e magari evidenziano zampe più scure del solito ...
In passato, su questa questione, ho allertato gli organi regionali  ma non mi risulta che siano stati effettuati controlli di alcun genere.
02mar21 ore09:15
Questo per tranquillizzare l'amico Francesco e tutti quelli che si sono preoccupati per la sorte della vispa Teresa ...Vorrei però consigliare alle donnole residenti nella zona dell'alfonsinese di stare alla larga dal mio allevamento perchè, anch'io come loro, potrei seguire il mio istinto e se qualcuno mi tocca i pennuti temo che possa perdere il controllo di me stesso ...
02mar21 ore09:15
Ahahahah ...l'amico Gianni Matranga è stato sorpreso dall'obiettivo mentre controlla la stampa del suo libro "Il pianeta dei pappagalli" che dovrebbe essere pronto per la distribuzione entro poche settimane.
Pur di riuscire a metterlo in vendita ad un prezzo basso, vorrei dire, ad un prezzo da "fuori tutto", non solo ha rinunciato ai diritti di autore, ma se l'è scritto, impaginato e persino stampato da solo (ahahahaha). Grande Gianni !!!
L'editore sarà la FOI che ne curerà anche la distribuzione.
Ho avuto l'occasione di leggerne alcuni stralci (qualcuno è pubblicato anche su Facebook) ed ho raccolto la netta impressione che questa volta il "Gianni nazionale" abbia voluto lasciare il segno.
Non solo gli amanti dei becchistorti, ma anche tutti coloro che amano la fauna in genere non potranno esimersi dal leggersi un libro come questo, perchè non si tratta del solito libro-catalogo ma di un testo che approfondisce con l'ausilio di foto inedite ed originali, le origini, l'evoluzione. la distribuzione. le caratteristiche e la classificazione dei pappagalli.
01mar21 ore12:14
"L'ho presa, l'ho presa" cantava la vispa Teresa...
Chissà se la donnola in foto avrà la stessa fortuna che ebbe la farfalla di Trilussa ...
Ad un mio amico é entrata una donnola in allevamento e gli ha ucciso tutti i Pyrrhura molinae alloggiati in una volieretta.
La notte successiva l'ha catturata mettendo un cadavere di un pyrrhura all'interno di una trappola a scatto perchè la donnola torna sempre sul luogo dove ha trovato cibo.
La letteratura italiana è stracolma di aneddoti sulla donnola ma non intendo tediarvi più di tanto; mi limito a dirvi che, siccome abito in campagna, sono terrorizzato all'idea che questo mustelide possa farmi visita, perchè è un animale davvero devastante.
Il mio amico mi ha chiesto che cosa avrebbe dovuto farne ... io gli ho risposto che in questi casi ognuno fa ciò che si sente di fare .... chissà cosa avrà fatto?
28febr21 ore20:30 Oggi ho assistito alla prima delle sette lezioni che l'accoppiata Loreti-Benatelli ha tenuto online per la trentina di appassionati che hanno aderito al programma, fra cui un discreto numero di giudici O&aP.
Avrei preferito evidenziare le eventuali disattenzioni che fossero emerse nel corso delle due ore di lezione, ed invece mi tocca complimentarmi sia con Chiara che con Alessandra (grazie mille!!) per la ottima organizzazione dell'evento, ma soprattutto con i due relatori che sono riusciti a rendere abbastanza digeribile una materia, di per sé, molto ostica.
Sono stati davvero bravi perchè hanno infilato in mezzo ai vari genomi, cromosomi, cromatidi, DNA e geni una serie di nozioni tanto semplici quanto attuali.
Per esempio hanno illustrato molto efficacemente il triangolo "Paratipo, Genotipo, Fenotipo" che tutti gli allevatori che fanno selezione dovrebbero conoscere molto bene: in sostanza, per ottenere la massima espressione del Fenotipo (ciò che si vede) é importante lavorare su di un buon Genotipo (ciò che portano nei geni), ma è altrettanto opportuno allevare nel miglior Paratipo possibile!!
Per Paratipo si intende il mix dei seguenti fattori: alimentazione, ambiente, luce solare piuttosto che artificiale, etc. etc. Un partecipante al corso ha posto una domanda molto interessante, ha chiesto: "come si fa a stabilire qual è il Paratipo ottimale?"
Gli rispondo anche io perché ho sempre fatto del paratipo uno dei miei punti di forza: ognuno deve riuscire a comprenderlo da sé in base ad una attenta e costante osservazione dei soggetti ed immaginando il loro comportamento in ambiente naturale. E' anche molto utile raccogliere le esperienze degli altri senza però seguirle alla lettera per adattarle al proprio contesto.
28feb21 ore09:30
Domani mattina spedirò via posta il "collare di Elisabetta" in foto ad un amico che ha un cacatua rosa (Eolophus roseicapilla) con una brutta infezione sotto l'ala e che si gratta continuamente.
E' la giusta misura (4 cm di diametro interno) poiché l'avevo usato anch'io proprio per un roseicapilla.
Devo ammettere che assomiglia molto ad uno strumento di tortura medioevale ma è di assoluta efficacia perchè permette al pappagallo di nutrirsi ma non di lacerarsi la parte dolorante.
Eviterei però di utilizzarlo su esemplari che si autodeplumano per ragioni psicologiche poichè può essere sopportato per un periodo determinato ma non all'infinito.
27feb21 ore15:00 Che? facciamo i furbi? Perchè non è stata aggiornata la mappa con il caso di influenza aviaria alla PRAZOO di Ducenta (RA)?  (>>>).
Purtroppo sono stati prima uccisi con il gas e poi bruciati 3.200 animali, in prevalenza pollame ornamentale ed anatidi. La dottoressa responsabile dell'evento ha voluto ammazzare anche i pappagalli e gli esotici, pur essendo ospitati in un ambiente isolato e lontano dal pollame e, cosa importante, non sono mai stati rilevati casi di positività in queste specie di uccelli.
Il titolare si era opposto, anche sulla base di una precedente esperienza quando furono risparmiati, ma la tenace ed irremovibile dottoressa, soprannominata "melius abundare quam deficere", é stata irremovibile ed ha minacciato di chiedere l'intervento della Guardia di Finanza.
Quindi oltre ad avere ucciso centinaia di uccelli perfettamente sani si è pure trovata in difficoltà nel definire il prezzo di risarcimento per ogni specie, dato che non esiste un listino pubblico ufficiale.
26feb21 ore14:50 La mia associazione (ASOC di Correggio) invia periodicamente agli associati una e-mail con notizie e informazioni utili. In quella che mi è appena arrivata il presidente ci informa che si sta lavorando per organizzare le due mostre stagionali: Colorado per il 4-5-6 giugno e la Mostra de "La Fenice", a Prato di Correggio, dal 13 al 17 ottobre.
Giustamente il presidente fa notare che si sta lavorando con la consapevolezza che possa andare tutto a ramengo per effetto della pandemia ancora attiva.
25feb21 ore13:20
 
Ho avuto il piacere di conversare a lungo con uno degli illustri relatori che domenica 28 alle ore 17.00 darà inizio al lungo "webinar" sul tema della genetica e delle mutazioni degli psittaciformi. Oltre ad avermi promesso una copia della prima slide che metterà in onda domenica con relativa firma autografa, mi diceva che è stato raggiunto il numero di allevatori a suo tempo programmato. Solo su mia insistente richiesta mi è stato assicurato che verrà fatta una eccezione per non più di due o tre ulteriori persone a condizione che al momento della prenotazione a Chiara Alessandrini si faccia esplicito riferimento a questo post!
Ci vediamo tutti domenica 28 alle ore 17!!
22feb21 ore10:19
La stagione invernale da una parte, ed il covidde dall'altra, mi offrono l'occasione per fare un po' d'ordine nel mio studio. Guardate cosa ho trovato nel cartone delle vecchie scartoffie relative alla mia attività da allevatore.  Un diploma risalente alla preistoria; al 1988!
Ebbene sì, la bellezza di 33 anni orsono anch'io sono stato un "canarinaio" di successo.
Ricordo ancora il verde intenso (maschio) n. 29 premiato con questo diploma, era bellissimo e per alcuni anni, con quel ceppo, vinsi un po' in tutte le mostre della zona.  
Allevavo verdi, ardesia e bronzo mosaico: allora si definivano così ...
E' proprio un bel ricordo che vorrei dedicare al mio amico e socio di quei tempi, Leonida Casadio.
21feb21 ore09:29
Ahahahahha, mi vien da ridere! Il CF della FOI, nella sua seduta del 18-19 dicembre, ha deliberato di indicare alla COM/OMJ il nominativo di Diego Crovace alla carica di presidente OMJ per il mandato 2022/25.
Immagino quanto ci saranno rimasti male i pretendenti a quella poltroncina (in particolare quello del settore becchistorti).
Forza & coraggio, sarà per la prossima volta, finché c'è vita c'è speranza...
21feb21 ore09:29
Io credo che sarebbe ora che la FOI facesse chiarezza una volta per tutte!
Dica chiaramente che dei becchistorti non gliene frega una beneamata minchia e che gli allevatori di questa specie si devono arrangiare!
20feb21 ore17:27 Quando si dice che piove sul bagnato: in Russia è stato accertato il primo caso di passaggio del virus dell'influenza aviaria dai polli all'uomo (H5N8)  (>>>)
20feb21 ore17:27 Oggi mi sono iscritto al Corso organizzato da Passione Pappagalli su WEBINAR, tenuto da Dario Loreti e Nicolò Benatelli sul tema: "Le mutazioni negli psittaciformi" che inizierà domenica prossima.
Parlando con Chiara Alessandrini, considerato che non ho ancora confidenza, non mi sono azzardato di chiederle quanti giudici O&aP si siano iscritti al corso, ma appena possibile lo farò.
Anche se immagino già chi possa avere aderito .... di quelli della vecchia guardia sarà un numero che si conta sull'indice della mano destra: sono troppo bravi e sanno già tutto, per cui non hanno assolutamente bisogno di ascoltare una lezione, per di più, dagli ultimi attivati...
Comunque state tranquilli, Chiara mi ha autorizzato a riportare sul mio blog le nozioni che verranno esposte durante il corso e qualcosa vi trasmetterò.
Sono già state raccolte un buon numero di prenotazioni e chi volesse potrà ancora farlo contattando Chiara al numero whatsapp 328.77.60.438
Nota: il programma è visibile sulla locandina postata il 10feb21 
19feb21 ore19:43
Nel leggere le sanzioni che il CDF ha distribuito agli indisciplinati mi è tornato alla memoria il mio periodo della naja ai Lupi di Toscana di Scandicci (FI), quando marcavo visita e mi ritrovavo il solito medico che, indipendentemente dal malessere che lamentavo, fosse mal di gola oppure emorroidi infiammate, mi dava sempre le solite due pillole bianche prelevate da un grande vaso di vetro posto sulla scrivania.
La sanzione è sempre la stessa: tre mesi. Anche se, probabilmente rendendosi conto della monotonìa, gli amministratori hanno cercato di camuffarne la durata, ma con scarso successo. Dare una sospensione di tre mesi con decorrenza 1 settembre, oppure di un anno con decorrenza dal 1 gennaio, è sostanzialmente la stessa cosa considerato che le mostre si effettuano da settembre a novembre. 
Comunque, al di là dell'entità della sanzione è importante che "er fattaccio de Portoviro" si sia concluso con una sanzione per qualcuno, anche se non è il colpevole è lo stesso, l'importante è che non sia passato il pericoloso principio della non punibilità!!!
15feb21 ore09:36
Brrrrrrrrrrrrrrrr, che freddo!!
Il termometro è arrivato a - 7, il guaio è che la temperatura è rimasta sotto zero fin da ieri sera: alle 21 era già a - 2.
Questa mattina mi sono recato in allevamento con una certa preoccupazione ma per fortuna ho trovato tutti i miei uccelletti in ottima forma, persino i cardellini nella loro voliera "a cielo aperto".
In questi giorni ho alzato di molto il tenore dei grassi nel menù di tutti somministrando noci e arachidi alle Ara, girasole e canapa a tutti gli altri becchistori, razione abbondante di camole agli insettivori, tritato di pinoli, mandorle e noci ai cardellini e cardinalini.
Questa dovrebbe essere (spero) l'ultima impennata di freddo perciò dai prossimi giorni inizierò la preparazione per le cove aggiornando il menù con l'aumento di proteine. 
14feb21 ore17:15 Complimenti al Dott. Stefano Figurella. In questo video ha spiegato in maniera semplice e chiara che cos'è la MEGABATTERIOSI e come si cura. (>>>)
Anche se nella sua esposizione ha detto qualche castroneria io non ho certamente le competenze adeguate per rilevarla, ma immagino che tanti suoi colleghi in grado di giudicare ne abbiano preso visione ...
13feb21 ore09:41 "E' infatti significativa quanto grave sia grave l'esclusione delle associazioni animaliste dal tavolo delle associazioni ambientaliste. Come se i due aspetti fossero separati ..."
Eppure, le gravi conseguenze della zoonosi, degli allevamenti intensivi, della cattività degli animali sono drammaticamente sotto i nostri occhi ogni giorno."
Ebbene sì, cara la mia Beatrice Brignone (deputata della Repubblica Italiana, nonché fiancheggiatrice della LAV) le due cose sono nettamente distinte: le tematiche ambientali sono cose troppo serie per essere mischiate con le vostre elucubrazioni animaliste e bene ha fatto Mario Draghi a non prendervi neppure in considerazione!
E poi vorrei che tu mi spiegassi quali siano "le gravi conseguenze della zoonosi" e quale dramma colpisca "la cattività degli animali".
Gente come te mi fa apprezzare persino Draghi ... che mi auguro continui a tenervi il più lontano possibile dalla stanza dei bottoni!!
Nota: vi rimando ad un mio post del 06gen21 nel quale ho evidenziato l'approvazione "dell'emendamento De Petris" che impegnava il governo ad emettere un Decreto Lgs. in merito alla direttiva europea sulla zoonosi, dove sono state proposte sanzioni esageratamente elevate con il fine di azzerare "la tenuta in cattività degli animali".
Come si può notare, questi non mollano ...
12feb21 ore13:15 Da qui a domenica 28 avete tutto il tempo per approfondire un po' di genetica, così potrete fare un gran bel figurone al Webinar organizzato da Passione Pappagalli.
Sul sito del Gran Galà sono presenti i riepiloghi di due lezioni sulla genetica tenute a suo tempo dalla banda Loreti&Benatelli (attenti a quei due!): lezione 1 - lezione 2 .
                                                                        *****
Mi dicono che il periodo di affiliazione dell'associazione "Passione Pappagalli - Volo Libero" alla FOI stia per concludersi mentre si era ancora in viaggio di nozze.
Evidentemente questa FOI è proprio allergica ai becchistorti!
Credo che gli allevatori di questo genere siano in caduta libera per quanto riguarda le adesioni: negli allevamenti si sta verificando una consistente migrazione dai piccoli ai medi-grandi pappagalli che, raramente, vengono esposti nelle mostre; non viene fornita nessuna assistenza legale ed infine si bistrattano (per incomprensibile ottusità) coloro che si avvicinano alla Federazione con idee innovative. Mah.....
10feb21 ore17:00
Ottima iniziativa!! A partire da domenica 28 febbraio, ogni 15 giorni e per 7 domeniche, tutti gli amanti dei becchistorti, alle ore 17, sono invitati a collegarsi, tramite Webinar, con questa interessante iniziativa organizzata da "Passione Pappagalli" con il patrocinio di FOI e Gran Galà dei Pappagalli.
I relatori sono Dario Loreti e Nicolò Benatelli, i due giudici di psittaciformi più preparati in assoluto sugli argomenti di genetica.
Chi è interessato a partecipare é pregato di iscriversi inviando un messaggio tramite WhatsApp al 328.77.60.438.
10feb21 ore10:37 Olanda (e tutti i paesi europei) battono Italia 3 a 0 per quanto riguarda il CITES.
In pratica, il buon senso olandese contro la burocrazia interessata italiana.
L'obiettivo, condivisibilissimo, del CITES é quello di proteggere le specie di flora e di fauna in pericolo di estinzione attraverso il controllo del commercio per impedire il prelievo in natura delle specie maggiormente a rischio.
I paesi seri hanno emanato Leggi, recependo gli stessi Regolamenti comunitari, semplicissime e molto efficaci, senza scomodare la burocrazia (denunce, registri, documenti di cessione etc. etc.) di un millimetro. Chi avrà tempo di dare un'occhiata alla Legge olandese qui linkata (>>>) si renderà conto di come il problema sia di facile soluzione: la presenza di un anello inamovibile costituisce di per sé prova di nascita in cattività. Punto. Non serve fare nient'altro!!.
Con un regolamento attuativo sono state elencate tutte le specie interessate con a fianco il relativo diametro dell'anello da utilizzare (>>>) ed il gioco é fatto.
Noi italiani, invece, siamo sempre i più furbi della comitiva. Quando si è trattato di tradurre in legge nazionale lo stesso Regolamento europeo a cui ha fatto riferimento anche l'Olanda, qualcuno ha pensato bene che sarebbe stata l'occasione propizia per metterlo in quel posto agli allevatori amatoriali approvando Leggi demenziali sia nei contenuti che nella forma, ma soprattutto nelle sanzioni. 
In Olanda le forze dell'ordine necessarie per controllare la procedura  CITES non supereranno la decina di unità, mentre in Italia si è costruito una vera e propria montagna di burocrazia la cui gestione richiede l'impegno di centinaia e centinaia di uomini.
Note: i due documenti linkati si possono facilmente comprendere con l'ausilio del traduttore - L'elenco delle specie con relativi diametri di anelli sono a fondo pagina.
09feb21 ore15:00 Questo video per gli amanti dei cardellini ci sta come il cacio sui maccheroni!!!. (>>>)
Davvero interessante il convegno del presidente CTN EFI Carmelo Montagno Bozzone sul cardellino.
L'ho seguito con particolare attenzione perchè è fatto davvero bene: i miei complimenti al relatore per la competenza e la chiarezza con cui ha illustrato un argomento non tanto semplice.
Sto allevando i cardellini da poco tempo, ma mi ci sto innamorando sempre più; non sono tra le specie più facili ma una volta che uno ci ha preso la misura diventa tutto più semplice!
09feb21 ore10:22
Tranquilli, sto bene! Appena rallento un po' a scrivere sul blog ricevo subito messaggi e telefonate che mi chiedono spiegazioni circa il mio silenzio.
La ragione é una sola: trovare un argomento utile e interessante ogni giorno non è cosa facile. Devo dire che anche voi state battendo la fiacca; in questo periodo non mi state fornendo materiale interessante da pubblicare.
Vediamo allora di darci una mossa tutti assieme!!
07feb21 ore10:29 Che tristezza!! Un altro caso di influenza aviaria nel ravennate.
Un paio di giorni fa in un negozio di Ducenta (RA) sono stati rilevati due casi di influenza aviaria in due anatre. Ciò è bastato alle autorità sanitarie per gasare, per poi bruciare, tutti i volatili presenti nel sito, ad eccezione di un'Ara ararauna perchè in fase di imbecco e custodita in casa.
Andrea è uno dei maggiori grossisti di anatidi e rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale. Ogni volta che sono andato a visitare il suo negozio ho sempre trovato allevatori provenienti un po' da tutte le parti. 
Penso alla sorte di quei poveri animali, che ho avuto il piacere di ammirare, e mi chiedo se a volte le autorità sanitarie non adottino comportamenti eccessivamente prudenti e facciano tabula rasa a prescindere.
Comprendo bene la necessità di abbattere il pollame e gli anatidi, che sono molto sensibili a questo virus bastardo, ma sopprimere anche centinaia e centinaia di esotici e di pappagalli alloggiati a distanza e dentro locali chiusi, mi sembra eccessivo.
04feb21 ore10:25
RAMOA (COM mondo)  2 - 1  PENZO  (COM Spagna)

Gli stralci di cui sopra li ho tratti dalla lettera del 2 febbraio che il presidente COM (Ramoa) ha inviato a quello di COM Spagna (Penzo), che potrete leggere integralmente sul sito FOI (>>>).
Temo che la partita si stia avviando alla conclusione e che per la compagine italo-spagnola le speranze siano ridotte al lumicino. Oltre ad aver segnato un goal, che pare essere decisivo, la rappresentativa mondiale insiste nell'area italo-spagnola con un pressing davvero possente (ha comunicato la data di scadenza dell'ultimatum, 25 febbraio, entro la quale il presidente spagnolo dovrà formalizzare la propria resa incondizionata, pena il ritiro del prossimo campionato mondiale in Spagna e non solo).
Ora sarà interessante osservare l'atteggiamento della compagine italiana che fino ad ora ha dimostrato di essere molto brava a sgattaiolare in mezzo ad ogni possibile pertugio.
La squadra che in questa fase se la sta passando meglio è senza dubbio quella italiana (FOI) che si può permettere il lusso di stare seduta in tribuna centrale a godersi la partita che sta volgendo al termine con un risultato a lei favorevole.
01feb21 ore14:35
(>>>)
(Ogni riferimento al presidente della CTN non è casuale ...)
01feb21 ore10:40

"L'estinzione di una specie è uno shock per la natura e crea enormi squilibri, con conseguenze non prevedibili sull'intero sistema di vita del pianeta. Anguilla Campaign di Sea Shepherd punta i riflettori sulle anguille e sulle condizioni che minacciano l'esistenza di questa importante specie, inserita dal 2009 nella Lista Rossa della IUCN e classificata come a rischio critico. Questa campagna ha l'obiettivo di proteggere la specie e far rispettare la legalità, e nasce dopo 7 anni di azione diretta, durante i quali i nostri volontari sotto copertura, in collaborazione con Carabinieri Forestali e Capitanerie di Porto, hanno portato avanti attività di investigazionedocumentazione e contrasto al bracconaggio di novellame.Oggi non c'è più tempo da perdere, bisogna agire per salvare la specie. "L'estinzione è per sempre" - Capitano Paul Watson"   (>>>)

31gen21 ore10:20
Chiedo aiuto! Sono in possesso dell'autorizzazione della Regione Emilia-Romagna per la detenzione dell'averla piccola (Lanius collurio) ma dopo oltre un anno di ricerche non sono ancora riuscito a trovarne neppure uno, regolare, intendo.
In cattività non mi risulta che si riproduca, per cui quei pochissimi esemplari che si trovano in commercio sono tutti di cattura, anzi, prelevati dal nido e svezzati.
Si è completamente ritirato dalle pianure per stabilizzarsi sulle montagne (Appennini e sopratutto Alpi) dove risulta essere abbastanza numeroso. Nidifica nei rovi e fa nidi grandi come cappelli. E' detto anche "il falchetto dei passeriformi" poiché, nonostante la sua taglia ridotta (un po' più grande di un passero), é carnivoro e per imbeccare i propri pulli depreda i nidi degli altri uccelli.
Avevo trovato un commerciante che me ne avrebbe ceduto una nidiata, inanellata e con documento di cessione ma non mi sono fidato ...
Se qualche lettore del mio blog ha qualche indicazione da darmi circa la sua reperibilità gliene sarei molto grato.
30gen21 ore11:05 Ieri un amico mi ha accusato di "essere fuggito dal CITES"!!
Confesso che sentirmi dare del fuggiasco non mi piace per nulla, proprio a me che faccio del coraggio di affrontare apertamente le situazioni difficili, un vanto.
Eppure, mio malgrado, ho dovuto incassare l'accusa. E' vero, sono fuggito. Ora però cercherò di trovarmi qualche buon alibi che mi permetta almeno di guardarmi allo specchio (ahahaha).
Il problema di fondo sta nel fatto che la legislazione CITES italiana non é stata concepita per proteggere le specie di fauna e di flora in pericolo di estinzione, bensì per scoraggiare l'allevamento in cattività! 
Se si applicassero le norme così come sono scritte, significherebbe che un semplice errore formale (sul registro scrivo una A piuttosto che una B), mi verrebbe a costare la bellezza di 10.000 euri. No, non ho messo uno zero o due in più, sono proprio 10.000. (diecimila eurini). 
Siccome in Italia, con i rapporti di forza esistenti fra gli animalisti e gli allevatori e fra questi e i politici, direi che non ci sono le condizioni per un miglioramento della legislazione. l'unica difesa che abbiamo è interamente riposta nei controllori che devono applicare la Legge.
Se la applicano così come sta scritta senza "interpretarla" è inutile che stiamo qui a parlare, si chiude e basta, se invece adottano un "comportamento di buon senso" allora si può anche decidere di rischiare.
Che cosa intendo per "comportamento di buon senso"? Che i controllori devono tenere come guida principale lo spirito base della Legge, ovvero il divieto di detenere e commercializzare esemplari prelevati dalla natura e non se manca una A sul registro!
In questo quadro diventa fondamentale il grado di fiducia che ogni allevatore riversa sull'Ufficio CITES competente per territorio!
Io ho sempre avuto fiducia nel mio Ufficio CITES al punto che mi ero spinto a detenere anche specie in allegato A) perchè mi sentivo forte del fatto che nel mio allevamento non commetto illeciti e che per le sviste formali, che tutti possiamo commettere, ero convinto che mi sarei trovato di fronte a persone ragionevoli.
Poi è cambiato l'atteggiamento di quell'Ufficio e mi ha fatto perdere la mia sicurezza, così come a diversi miei colleghi della zona. A proposito, un mio amico di S.Romualdo ha già ceduto tutti i soggetti sottoposti a CITES, gli restano solo due coppie di Amazzoni.
Negli ultimi tempi pare che l'Ufficio forlivese abbia adottato un comportamento più ragionevole: so che la settimana scorsa ha fatto una ispezione, con preavviso, a Mandriole di Ravenna dove non hanno verbalizzato nulla, limitandosi ad invitare l'allevatore a sistemare le cose che non andavano. Hanno preso appuntamento per un'altro controllo nella zona del lughese per il 12 di questo mese e l'allevatore diceva che nel corso della telefonata di preavviso si sono dimostrati molto disponibili. Bene, stiamo a vedere come procederà la storia ....
Allora? Sono riuscito a costruirmi un alibi sufficientemente convincete, o no?
29gen21 ore10:18
Porcaccia la miseria! Alla pandemia del covidde si sta sovrapponendo anche quella dell'influenza aviaria.
Fino ad oggi l' H5N8 aveva pesantemente colpito i paesi del nord Europa, ma ora sembra che stia scendendo giù fino a casa nostra. A pochi km da casa mia (Lugo di Romagna) è stato individuato il virus in due gru coronate.
Questo tipo di virus è praticamente endemico negli uccelli selvatici (anatidi in particolare), pertanto nella zona valliva che caratterizza il ferrarese e il rovigotto fino ad arrivare nel veneziano, il rischio è molto elevato soprattutto per gli allevamenti di pollame all'aperto che spesso sono visitati dagli uccelli selvatici.
Per quanto riguarda noi allevatori di uccelli amatoriali il rischio di infezione è praticamente inesistente anche se è bene mantenere un certo livello di attenzione ed impedire che i nostri beneamini vengano a contatto con pollame ed uccelli selvatici.
Anche se i nostri volatili non risultano essere un veicolo di trasmissione del virus, le Autorità ci hanno sempre considerato alla stregua degli allevatori di polli imponendoci le stesse restrizioni e vietandoci di conseguenza di organizzare mostre.  
In questo momento potremmo sopportare tali limitazioni senza grossi problemi, dato che il covidde ci costringe in casa, ma non vorrei che usciti da questa pandemia entrassimo in quell'altra ...
27gen21 ore17:22 Ma si va là ... proprio per non farci mancare nulla, un colpetto di influenza aviaria in Romagna ci voleva proprio!
Nel lughese sono state individuate due gru affette da influenza aviaria all'interno di un allevamento familiare composto da altri 10 animali, tutti abbattuti. (>>>)
Sono state immediatamente attuate le protezioni di rito e speriamo che siano sufficienti per isolare il focolaio.
27gen21 ore13:20 Addì, xx febbraio 2021 alle ore xx.xx presso la sede sociale  etc. etc. si è riunito il C.F. con la presenza di etc.etc. Assume la presidenza il sign. etc. etc. e verificata la regolarità della riunione passa a trattare i punti posti al seguente odg:
1) deliberazione in merito alla presenza nelle manifestazioni 2021 degli esemplari aventi diritto nella passata stagione 2020 e che non hanno potuto partecipare per l'annullamento delle stesse per colpa del covidde;
2) etc. etc.
Dopo una brevissima discussione il C.F. all'unanimità,
                                                           delibera
1) di ammettere a tutte le manifestazioni che verranno organizzate nel 2021 tutti gli esemplari, indipendentemente dalla specie, aventi diritto nel 2020;
2) i comitati organizzatori delle manifestazioni avranno la facoltà di suddividere in categorie diverse le due annate, se lo riterranno opportuno. etc.etc.
                                                                     ******
Questa sarebbe la cosa giusta da fare ed è la decisione che tutti gli allevatori si aspettano (in questi giorni ne ho sentito moltissimi).
C'è però da dire che nel nostro mondo si annidano anche una serie di malelingue che si divertono a mettere in giro notizie false e tendenziose: c'è persino chi afferma che il C.F. vieterà a tutti gli aventi diritto del 2020 (anche ai canarinai) di partecipare alle manifestazioni 2021 per il timore di vendere meno anellini.
Ovviamente, quando qualcuno mi dice una roba del genere lo insulto brutalmente perchè a tutto c'è un limite!!
26gen21 ore10:00
State bene attenti, questo non è gossip come sembra a prima vista, questa è una cosa seria, molto seria!!
Che vecchi dirigenti della FOI, oramai fuori dal mondo e dal tempo, sparino cazzate senza alcun senso ci può anche stare, ma che queste vengano avallate dal massimo dirigente dell'organizzazione mondiale, non solo deve farci riflettere, ma ci deve anche preoccupare. Questa gente qua ha in mano il futuro del nostro hobby!
Nicolò ha già spiegato bene come stanno le cose ma le voglio sintetizzare ancora una volta per coloro che non abbiano seguito la discussione.
Nella stagione mostre 2020, avrebbero potuto partecipare i canarini portanti anelli del 2020, gli Agapornis portanti anelli del 2019 e 2020 ed i Cenerini (ho preso una specie a caso a titolo di esempio) con anelli 2017,2018, 2019 e 2020.
La ragione per la quale varia il numero degli anni in base alla specie è dovuta al fatto che un canarino completa la muta in 7-8 mesi, un Agapornis in 18,20 mesi e un Cenerino non prima del terzo anno.
Il Consiglio dell'Ordine dei Giudici ha deliberato una cosa che non sta in piedi neppure a puntellarla, perchè  discrimina gli allevatori di Psittaciformi, e di Agapornis in particolare, rispetto a quelli dei canarini, poichè non gli viene permesso di presentare in mostra gli esemplari del 2019, che rappresentano il 90% dei soggetti esposti. 
Rammento al buon Benagiano che il dirigente capace è colui che dimostra di sapere ritornare indietro quando si rende conto di aver fatto un errore...
Comunque la cosa che mi ha letteralmente sconvolto in tutta questa vicenda è l'aver rilevato in mezzo ai "mi piace" "all'intervento-cazzata", quello del presidente della COM. 
I casi sono due: o si tratta di ignoranza, nel senso che il presidente non conosce le leggi che dovrebbe avere a memoria, oppure si è trattato di un intervento di "lecchinaggio", ma anche in questo caso lo avrebbe fatto con la persona sbagliata .... Mah. che brutta storia!!!
25gen21 ore12:35
Questa volta il Bena è partito, lancia in resta com'è nel suo stile, ed ha espresso la sua opinione in merito all'incredibile deliberazione dell'OdG.
Il 5gen21 anch'io, nel post quotidiano avevo evidenziato questo svarione, ma il Bena mi ha superato alla grande.
Mi fa molto piacere che tutti (o quasi) i giudici O&aP abbiano dato, in un modo o nell'altro, il loro assenso a questa posizione. 
Eh, certo non si può mica pretendere l'unanimità quando si parla di esporsi pubblicamente: per qualcuno non è questione di volontà, è proprio un problema di struttura del DNA.
24gen21 ore15:30 Fa brutto tempo, piove, ed io sono triste per tante ragioni ...
Devo assolutamente trovare il modo per tirarmi un po' su .... mentre sto scorrendo le pagine di Facebook mi imbatto in un post di Luciano Socci ... mi si illumina la lampadina .... prendo il cellulare e lo chiamo .... non mi ha neppure lasciato il tempo per salutarlo che mi dice: "si, te lo confermo: é femmina!".
A questo punto ... per me ... può anche diluviare ...  (ahahhaha)

Da diverso tempo avevo chiesto a Luciano se riusciva a tirarmi fuori un'altra coppietta di Agapornis pullarius, dato che quella che mi aveva dato in passato (nel 2012) ero riuscito a farla fuori avvelenandola con un fico alterato. Qualche tempo fa mi aveva confermato che il mio turno stava per arrivare. Aveva già pronti alcuni maschi ma era sprovvisto di femmine: ebbene alla prima covata è saltata fuori anche la femmina.
Come ho già detto, per me i pullarius rappresentano il massimo, possiedono un fascino che li contraddistingue da tutti gli altri uccelli e questo filmato, che ho girato nel 2012, lo sta a dimostrare (>>>).
Ho confermato a Luciano che quando riterrà pronta la coppia per essere trasportata in sicurezza non dovrà fare altro che farmi uno squillo e, covidde permettendo, partirò immediatamente dalle Alfonsine alla volta della capitale... Grazie Luciano!!
24gen21 ore10:05 Mi dicono che i dirigenti reggiani stanno pensando di organizzare Colorado in giugno.
Forse sarebbe stato anche possibile se le multinazionali del farmaco avessero mantenuto fede agli impegni presi per quanto attiene alla consegna dei vaccini.
Temo però che il pesante ritardo nelle consegne, che proprio in queste ore pare confermarsi, sposti in avanti, non solo Colorado, ma la stessa uscita dal tunnel di cui tutti sentiamo una necessità esiziale.  
24gen21 ore10:05 Eh eh eh, lo sapevo che il mio post sul mancato indennizzo per gli animali sequestrati e affidati alle associazioni animaliste avrebbe procurato qualche mal di pancia ma l'ho fatto perchè ne sono profondamente convinto.
Intanto devo precisare che il comma 756 della Legge di bilancio si riferisce solo ai sequestri per violazioni alla normativa CITES e non per il maltrattamento animale, ma anche su questi ultimi mantengo tutte le mie riserve. Noi italiani nasciamo già con un DNA predisposto a delinquere e se le Leggi non fanno nulla per impedircelo, anzi, in questo caso ce lo stimolano, si arriva fino alla depravazione dimostrataci da Bernini, Colonna & Co.
Voglio dire che, a mio parere. la Legge é sbagliata concettualmente: non si possono dare i soldi in relazione al numero degli animali sequestrati, se si vogliono finanziare i ricoveri delle associazioni animaliste lo si faccia pure, ma lo si faccia assegnando un contributo forfettario non legato alle attività di sequestro.
Il "maltrattamento degli animali" è una materia delicatissima e complicatissima che si presta alle più clamorose strumentalizzazioni di ogni tipo e con le più svariate finalità. Io sono terrorizzato da questo tipo di reato ma soprattutto dalla soggettività con la quale è possibile applicarlo.
Proprio in questi giorni sto seguendo il caso del mio veterinario, nonché amico da trent'anni, che ama gli animali più di chiunque altro, ha sempre curato i miei cani con un amore al pari del mio, eppure lo stanno lapidando sulla pubblica piazza, proprio sull'altare del benessere animale.
Voglio ancora avere fiducia nella giustizia ordinaria e spero che alla fine emerga la verità, anche se nel frattempo è andato a puttane il lavoro di una vita insieme ad un'intera famiglia e, come al solito, ..... nessuno pagherà.    
22gen21 ore11:00
Quest'anno la bella manifestazione che da questi tempi il Gran Galà di Pappagalli organizzava a Visnà di Vazzola purtroppo non potrà avere luogo a causa della maledetta pestilenza che continua a fracassarci gli zebedei.
Anche quella sarebbe stata una bella occasione per il passaggio di mano di pappagalli di un certo livello.
Alla faccia del virus, gli amministratori del GGP hanno pensato bene di organizzare comunque una mostra scambio anche se solo virtuale.
 "Mei che gnit" (meglio che niente) diciamo in romagna.
Se andate su questa pagina potrete fare anche voi dei buoni affari .... (>>>). Prima di entrate nell'Evento, vi consiglio di dare un'occhiata al Regolamento ed in particolare alla Guida.
21gen21 ore17:55 APPLAUSI AL MINISTRO COSTA!  il quale ha proposto nella Legge di Bilancio 2021 il seguente comma "756. Gli animali sottoposti a sequestro a opera dell'autorità giudiziaria restano nella custodia giudiziaria dei proprietari con oneri a carico dei medesimi proprietari fino all'eventuale confisca degli animali stessi”.  E gli animalardi starnazzano come oche ... (>>>)
Se il succitato comma dovesse essere approvato nei termini che appare attualmente, significherebbe che cesserebbe lo squallidissimo e pericolosissimo metodo utilizzato per finanziare i movimenti animalisti. Soprattutto perchè il sistema di sottrarre gli animali ai legittimi proprietari e di affidarli, con relativo contributo di mantenimento a carico dello Stato, ai centri gestiti dalle associazioni animaliste, ha prodotto comportamenti anche molto gravi finalizzati allo sfruttamento del contributo di mantenimento ma anche alla (in teoria proibita) cessione degli animali stessi. 
Molti di noi ricorderanno le molteplici vicende giudiziarie di due loschi personaggi (un giornalista ed un parlamentare) che in passato hanno abusato vergognosamente di questa possibilità truffando un sacco di allevatori e commercianti.
21gen21 ore10:47 E anche oggi ricevo il solito messaggio da una uccelleria della mia zona: "Ciao a tutti, servono urgentemente inseparabili, cocorite, canarini, calopsite, bengalini, etc. etc,"
Chi l'avrebbe mai detto?  Solo qualche mese fa il mercato era praticamente bloccato. I commercianti avevano fatto cartello e pagavano 6 euri i roseicollis e 8 gli occhiocerchiati, poi per effetto di un repentino, quanto inspiegabile, capovolgimento di fronte, oggi si arriva a pagare fino a 14-15 eurini a soggetto.
Ho tentato di capire le ragioni di questa strana ripresa del mercato in epoca di pandemia ma ho raccolto informazioni poco convincenti. Sembra che a fronte di un calo della domanda di mercato si sia registrata una contrazione ancora più pesante dell'offerta (molti allevatori hanno chiuso) ma soprattutto un blocco delle importazioni, in particolare dai paesi dell'est.
E' mia convinzione che anche la cancellazione del grande mercatone reggiano abbia fortemente condizionato i grandi flussi di uccelli, anche fra i diversi paesi, alimentando una certa instabilità.
Sono curiosissimo di vedere quale sarà il nuovo equilibrio che si andrà a determinare quando, superata la pandemia, potremo finalmente tornare alla normalità.
20gen21 ore10:36 In Brasile è stato ricostruito completamente il becco di un pappagallo. (>>>)
Un bellissimo intervento che mi auguro stimolerà i veterinari italiani ad approfondire questa nuova tecnica.
17gen21 ore09:45 Il padiglione C della Fiera di Reggemilia é stato attrezzato con 130 box per effettuare le vaccinazioni COVID (>>>). Io credo che nessuno di noi sia in grado di prevedere quando finirà questa maledetta storia ma è lecito immaginare che non sarà tanto presto e programmare una iniziativa importante come la mostra internazionale senza avere la certezza della location è un rischio molto elevato.
Immagino che i dirigenti reggiani abbiano già valutato ed esaminato soluzioni alternative che possano fornire le garanzie necessarie non solo per il prossimo autunno, ma in prospettiva, dato che i locali della fiera prima o poi dovranno cambiare destinazione.
Certamente Bologna sarebbe al centro del mondo, ma credo che Parma sia la sede più indicata per sostituire Reggemilia.
Ci tengo a precisare che le considerazioni di cui sopra sono interamente farina del mio sacco e come tali vanno prese.
17gen21 ore07:15 RAMOA (COM mondo)   vs   PENZO  (COM Spagna)
Una cosa é certa: in questo interessante match non è previsto il pareggio. In caso di parità nei primi 90 minuti si andrà ai tempi supplementari e quindi ai rigori, perché il risultato finale dovrà dirci se FOCASI sarà dentro o fuori dalla COM. Seguirò con attenzione gli sviluppi!
16gen21 ore10:48
Nella parte sopra ho riportato un mio post che ho pubblicato in seguito ad una lettera resa pubblica dal presidente della COM (>>>) nella quale sostiene che l'affiliazione di FOCASI in COM Spagna, e quindi in COM, è illegittima.
Questo a sinistra è uno stralcio del comunicato 1/2021 a firma della "Junta directiva de FOCASI" nel quale si afferma che COM non ha nessun titolo per opporsi all'affiliazione di FOCASI in COM Spagna e che pertanto deve ritenersi affiliata indirettamente a COM a tutti gli effetti. Comprendo perfettamente lo spirito che ha animato l'accorato appello ma resta una posizione della COM che, almeno al momento, non  lascia molti spazi.... Comunque, ora vediamo cosa risponderà il Presidente COM a quello di COM Spagna ...
15gen21 ore15:06 Tranquilli, non è successo niente. Sto ricevendo messaggi di colleghi preoccupati perchè la FOI ha da poco pubblicato sul suo sito una nuova circolare della Commissione Tecnico Scientifica sul tema della verifica genetica ai fini del rilascio della certificazione CITES. (>>>)
La circolare é riferita agli esemplari compresi in allegato A) per i quali sia stata richiesta l'apposita certificazione (CITES giallo), necessaria ai fini della commercializzazione.
Attualmente la certificazione viene rilasciata dopo un iter abbastanza lungo, in particolare per gli allevatori che presentino la denuncia per la prima volta, e questa circolare concede alcune deroghe per agevolarne la commercializzazione.
Ecco la procedura in occasione della prima denuncia: l'allevatore presenta denuncia di nascita con relativa richiesta del "CITES giallo". I carabinieri-forestali faranno un sopralluogo presso l'allevamento e, oltre a compilare una relazione (Mod. 8) sullo stato e sulle condizioni generali dell'allevamento preleveranno campioni di penne dagli esemplari oggetti della richiesta e dai relativi riproduttori. I campioni prelevati saranno successivamente inviati all'ISPRA affinché, tramite l'analisi del DNA, ne attesti la discendenza genetica.  L'attestazione, unitamente alla predetta relazione ed alle copie dei "CITES gialli" dei riproduttori saranno inviati per l'approvazione a Roma, al CTS.
Gli Uffici CITES territoriali potranno stampare e consegnare la certificazione ai richiedenti solo dopo l'approvazione da parte del CTS.
La predetta procedura comporta tempi particolarmente lunghi che mette in grosse difficoltà il commercio degli esemplari destinati al pet, da qui le deroghe concesse.
14gen21 ore10:45
Questa mattina il mio termometro segnava - 4!
Vedere i miei cardellini ospitati in voliere esterne. con metà tetto scoperto ed in forma perfetta, non ha prezzo!
Voglio precisare che da almeno due anni non ho somministrato farmaci di nessun tipo e neppure intrugli vitaminici particolari. Li alimento solo con semi più o meno grassi e proteici a secondo del periodo e fornisco loro grandi quantità di semi verdi ed erbe selvatiche. Devo dire che di major, nel percorso verso la "pulizia da antibiotici" ne ho perso soltanto uno mentre dei nostrani, uno alla volta li ho persi tutti. Mi sono rimasti solo i loro figli nati in voliera che mi auguro riescano a generare un nuovo ceppo "antibiotic free"    
13gen21 ore14:08 Da una e-mail pervenutami da WWF:
"Stamattina abbiamo appreso che
 sei ranger a difesa dei gorilla sono stati uccisi in un'imboscata al Parco Nazionale Virunga nella Repubblica Democratica del Congo. Virunga si trova sui vulcani ricoperti di foreste dell'Africa centrale e ospita oltre la metà della popolazione mondiale di gorilla di montagna.
È il più antico parco nazionale dell'Africa e la più grande riserva di foresta pluviale tropicale, che copre 7.800 kmq."
13gen21 ore09:28 Domanda: ma il DOCUMENTO DI CESSIONE è obbligatorio oppure no?
Risposta: non è obbligatorio ma è indispensabile!!
Infatti, nessuna Legge impone il rilascio del documento di cessione ma nella pratica rappresenta il documento fondamentale per dimostrare la tracciabilità dei soggetti al fine di raggiungere l'obiettivo finale che è quello della DENUNCIA DI NASCITA', questa sì, obbligatoria!
Tre esempi pratici per comprenderne l'importanza:
1) Un allevatore acquista un soggetto sprovvisto di anello (è regolare) e senza DdC - In caso di accertamento l'allevatore non sarà in grado di risalire al cedente e quindi all'eventuale documento che ne dimostri la regolarità (la Denuncia di Nascita);
2) il soggetto acquistato è provvisto di anello inamovibile ma privo dell'RNA identificativo dell'allevatore, (anelli acquistati nelle uccellerie) Anche in questo caso l'ultimo possessore non sarà in grado si risalire al primo allevatore obbligato alla presentazione delle DdN;
3) il soggetto è provvisto di anello inamovibile con relativo numero di RNA attraverso il quale, grazie ai registri pubblici delle relative Federazioni, sarà possibile individuare il primo possessore obbligato a presentare la DdN. Resta però l'onere di rintracciare la stessa DdN protocollata presso il competente Ufficio CITES a dimostrazione della legittimità del soggetto.
Mi auguro che gli esempi di cui sopra siano sufficientemente esaustivi per convincere tutti a PRETENDERE SEMPRE IL DOCUMENTO DI CESSIONE con sopra indicati l'Ufficio CITES presso cui è stata presentata la denuncia, il numero di protocollo e la data, oppure la data in cui è stata presentata con relativa modalità, anche per gli esemplari esentati dalla registrazione sul Registro. 
Anche se gli esemplari in allegato B) possono legittimamente essere privi di anello, se ne sconsiglia vivamente l'acquisto!!
12gen21 ore10:24 CITES Agapornis fischeri e personatus (documento di cessione)
Ho sentito diversi colleghi affermare che alcuni grossisti ritirano le specie di cui sopra senza il relativo documento di cessione.  Questa prassi è scorretta e non conforme alla Legge poiché le due specie sono comprese in allegato B), anche se in quanto specie facilmente allevabili (lista dei 35) sono esentate dalla registrazione sull'apposito registro a condizione che siano marcati e denunciati alla nascita.
Cedere uccelli marcati senza l'apposito documento di cessione significa che le figure sanzionabili ai sensi di legge sono almeno tre: il cedente, il grossista e l'acquirente finale.
Anche il cedente deve sapere che può essere facilmente individuato attraverso il marcaggio dell'uccello riscontrato senza documentazione presso l'allevamento del destinatario.
Probabilmente gli sprovveduti destinatari finali vengono ingannati dalle falsità che da diverso tempo stanno circolando sul web, secondo le quali queste specie sarebbero, come i roseicollis, esentate dal CITES.
NON E' VEROOOOOOOO!
11gen21 ore12:55 Scrivo in nome e per conto di un gruppo di amici che stanno vivendo una drammatica crisi per effetto dell'astinenza dalle mostre-scambio reggiane.
Qualcuno sperava che si facesse l'iniziativa di S. Valentino ma il livello ancora troppo alto di questa maledetta contagiosità ne impedirà lo svolgimento.
Se nei prossimi mesi seguiremo diligentemente i consigli che ci sono stati impartiti per quanto riguarda la protezione dal contagio (maschera e distanza) e proseguirà senza soste la somministrazione del vaccino é possibile che nella prossima estate potremo tornare a vivere qualche momento di socialità, magari ancora con la mascherina davanti al muso.
I dirigenti reggiani potrebbero cominciare a pensare di slittare la mostra di "S.Valentino" di qualche mese, magari rinominandola la mostra di "S. Ferragosto".
Sarà questione di mese più o mese meno, ma oramai la luce si vede abbastanza bene, dipenderà molto dai nostri comportamenti. 
10gen21 ore16:14
In questi giorni ho provveduto anche ad inviare all'Ufficio CITES il modello SCT2/B. Si tratta della scheda informativa ai sensi dell'art.54 del Reg, 865/2006 attraverso la quale si comunica l'inventario degli esemplari sottoposti a CITES in un determinato momento, Si dovrà provvedere all'invio di una nuova situazione nel momento in cui dovessero variare le specie allevate.
Il modello si può scaricare dal sito dei carabinieri (>>>) e consiglio a tutti di farlo (se non è mai stato fatto) oppure di aggiornarlo.
Come si può notare dall'elenco di cui sopra ho ridotto drasticamente l'allevamento delle specie in CITES: dopo avere azzerato quelle in allegato A) sto andando verso la conclusione anche di quelle in B).
Oggi mi sono dedicato al "benessere animale" ed ho persino dato la cera per terra in tutto l'allevamento (ahhahah): ho controllato che le dimensioni delle gabbie fossero adeguate agli esemplari contenuti, ho pulito tutti i fondo gabbia, infine ho lavato per bene i posatoi e soprattutto i beverini. 
Direi che ho fatto un buon lavoro ... sono soddisfatto!!
Nota: Grazie Elio, per la correzione. Ma scrivi proprio come una gallina!
09gen21 ore11:43
Non so il perchè ma qualcosa mi dice che presto potrei ricevere una "cordiale" visita di controllo da parte dei carabinieri forestali.
Pertanto ne ho approfittato per tirare a lucido tutta la documentazione amministrativa al seguito dei miei uccelli.
Ho colto l'ottima idea di Attilio Casagrande di appendere su di ogni gabbia il relativo riscontro CITES.
In questo modo agevolerò il compito di controllo agli ispettori, i quali dovranno semplicemente rilevare il numero del marcaggio poi attraverso la targhetta in foto sarà un attimo risalire sia al documento di denuncia o di cessione ed anche alla registrazione sul registro, quando necessaria.
Consiglio a tutti voi di fare una roba del genere perchè vi permette di verificare la regolarità del vostro allevamento con un metodo che mette in evidenza le eventuali dimenticanze (sempre presenti).
Vi dico sinceramente, ora mi sento davvero tranquillo ed in grado di confrontarmi con chiunque, anche con i controllori più esigenti!!
Buona fortuna a me!
08gen21 ore13:55 Opsssss ... contrordine!!
L'autoproclamatasi Repubblica CITES di Forlì e Cesena ha cambiato idea!
Mi é appena arrivata una e-mail con allegate le copie delle denunce di cessione fatte a suo tempo con sopra stampigliati i numeri di protocollo con relativa data.
Nella stessa si riconferma l'invito a presentare le denunce tramite e-mail ma non si fa più cenno alla possibilità di indicare sui documenti di cessione la sola data di presentazione della denuncia come affermato in un'altra e-mail precedente.
Questa informazione annulla e sostituisce quella pubblicata in data 4gen21.
08gen21 ore07:45
"Quer pasticciaccio brutto de Porto Viro"  (48° puntata)
A me risultava un colpevole diverso da quelli indicati nell'avviso di reato pubblicato sul verbale, tuttavia l'importante è che si arrivi ad una condanna esemplare prima che intervenga la prescrizione a cancellare tutto.
Mi resta la perplessità circa il comportamento che potrà avere la Cassazione dato che trattasi di "sostituzione di persona".
NB: peccato che il commissario Don Ciccio non sia stato in grado di accertare la responsabilità dell'ideatore, nonché suggeritore, del reato consumato...
06gen21 ore11:15
Ieri sera quando ho dato la buonanotte alla mia roseicollis lutina le ho detto: "Questa notte è meglio tu ti dia da fare perché domani mattina sotto al posatoio troverò sicuramente qualcosa: o te, o l'uovo..."
Devo dire che è stata davvero brava: ha salvato se stessa ed ha reso me estremamente felice!
Vi racconto come mi comporto in caso di ritenzione dell'uovo premettendo che la tempestività dell'intervento è fondamentale per salvare l'uccello. Quando ci sono i nidi appesi alle gabbie tutti i giorni gli do una sbirciatina all'interno e, nel periodo della deposizione un'occhiata particolarmente attenta la dedico alle femmine.
Quella in foto ho notato che aveva l'addome particolarmente gonfio ed aveva saltato un giorno nel previsto calendario di deposizione. L'ho presa in mano ed ho notato che era molto gonfia ed aveva la cloaca imbrattata di feci, già secche. Ho preso un cotton fioc, l'ho bagnato in acqua tiepida e l'ho pulita per bene. 
Poi ho compiuto l'operazione più difficile. Con due dita gli ho premuto l'uovo con estrema delicatezza, cercando di muoverlo, affinchè le feci rimaste bloccate dallo stesso potessero uscire. Poichè il condotto è unico e serve sia per il passaggio dell'uovo che delle feci, quando l'uovo si blocca ne ostruisce il passaggio causandone la morte.
Mi è andata bene perchè dopo pochi tentativi l'operazione è riuscita. L'ho pulita per bene poi con una siringa da insulina (senza ago) gli ho iniettato nella cloaca quasi 1 ml di olio di paraffina. Quindi l'ho messa in camera calda ad una temperatura di 28-30° somministrandole nell'acqua del Calcium Sandoz. Di solito dopo pochi minuti, massimo entro qualche ora, riesce ad espellerlo. In questo caso invece è trascorso un giorno intero ed il problema non si è risolto. Di solito capita quando l'uovo è particolarmente grosso e/o deforme, come in questo caso.
Anche se per ora è andata bene, il problema non è completamente risolto: le ovaie saranno sicuramente infiammate per cui si dovrà cercare di riportarle alla normalità.
Pertanto continuerò la terapia con il calcium sandoz per una settimana, la manterrò in camera calda diminuendo ogni giorno di qualche grado la temperatura e cercherò di farle ritardare il più possibile una nuova ovulazione non mettendo il nido e tenendola separata dal maschio.
06gen21 ore07:13

arrivaaaaaa.....
Cari amici e compagni vicini e lontani, i nostri guai partono tutti da qui (>>>).
Con la scusa dell'epidemia di zoonosi queste organizzazioni di animalisti, che anche loro possono contare su potenti lobbie, grazie a questa norma europea nata con una sua logica, riusciranno ad infiltrare norme penalizzanti per noi allevatori di animali esotici. Saranno determinanti i contenuti del Decreto Legislativo che il governo dovrà emanare nei prossimi mesi ma i toni trionfalistici del principale sponsor  (LAV) "siamo a un passo da una svolta epocale" fanno pensare che siano proprio i loro "uomini" a mettere sul tavolo del governo il decreto solo per essere firmato.
E siccome noi allevatori, di "uomini" capaci di tutelare i nostri interessi temo che non ne abbiamo neppure mezzo, le probabilità che non esca nulla di buono per noi sono molto elevate, anzi, elevatissime!.
Vorrei rammentare ai tanti colleghi allevatori di canarini che noi che alleviamo uccelli esotici, saremo sicuramente i primi a togliere il disturbo ma temo che anche per loro il futuro non sarà roseo.
Gli animalisti perseguono da sempre uno slogan che dice: "
gli uccelli devono stare sui rami e non nelle gabbie (galera)" e per loro "gli uccelli" sono tutti quelli che possiedono un becco, due ali e due zampe, senza fare distinzione alcuna. Insomma, il loro obiettivo é quello di fare sparire l'allevamento amatoriale. Punto.
Suggerirei anche a tutti i fornitori di prodotti per il nostro hobby di darsi una mossa attraverso le loro associazioni di categoria per sparare le eventuali cartucce in loro possesso, sempre che ne abbiano.
Da questa partita se ne può uscire con una stupidata o con la mazzata decisiva al nostro mondo, la discriminante può stare tutta in una sola riga!
06gen21 ore07:13
Complimenti ad Attilio Casagrande (segretario del Grangalàdeipappagalli) che ha avuto l'ottima idea di  impostare una scheda CITES da apporre direttamente sulla gabbia. Come si può osservare dalla foto, inserendo i dati richiesti si crea una vera e propria "carta di identità" riportante tutte le informazioni richieste dalla Legge.
Chi vuole può scaricarla direttamente dal sito del Grangalà (>>> cliccare su "schede-allevamento).
Consiglio a tutti i colleghi di cogliere l'occasione di questa schedatura per controllare e sistemare il proprio allevamento per quanto riguarda il rispetto della normativa CITES. In caso di verifica da parte dei organi addetti al controllo si fornirà una documentazione visiva immediata che attesterà la regolarità di tutti i soggetti presenti con relativi riferimenti.
Per quanto riguarda la compilazione: oltre alla denominazione degli esemplari vanno scritti i dati del marcaggio, quelli del cedente, presso quale ufficio CITES è stata presentata la denuncia di nascita con relativo numero di protocollo. Infine, è utilissimo indicare il numero di carico del registro.  
Buon lavoro! 
05gen21 ore07:45
Diversi allevatori di becchistorti mi stanno stressando su questa questione qua, della quale me ne frega abbastanza poco, anche se ritengo che abbiano ragione.
Da quanto verbalizzato dal Consiglio dell'Ordine dei Giudici nella seduta del 23 novembre pare di capire che alle mostre che verranno organizzate nel 2021 non potranno partecipare i soggetti inanellati 2020, e anche 2019 per gli psittaciformi, eccezion fatta per i canarini, a discrezione degli organizzatori delle stesse manifestazioni.
Sarei curiosissimo di comprendere la ratio che ha generato una decisione del genere considerato che:
1) tutti i soggetti di anno scorso non sono stati esposti in nessuna manifestazione per ovvie ragioni;
2) vorrei stringere la mano ed offrire un caffé a quel comitato organizzatore che rifiuterà ingabbi e quindi euri (legittimissimi) nella propria mostra;
3) non comprendo la ragione per la quale si effettui una discriminazione del genere fra un canarino ed un cardellino, ma anche un inseparabile. Nel primo caso la Legge impone l'obbligo di ingabbio mentre negli altri demanda la facoltà di scelta ai C.O..... Mah...
Mi auguro che il CDF sistemi la cosa utilizzando "'A livella".
05gen21 ore07:45
Questa é la copertina del libro che Gianni Matranga ha appena affidato alle stampe e che fra qualche mese avremo il piacere di leggere.
Ho avuto il privilegio di conversare a lungo con Gianni sulla sua impostazione, sugli argomenti trattati e mi ha persino permesso di sbirciarne alcuni spezzoni.
A parte le bellissime foto, tutte inedite e che in diversi casi riproducono esemplari rarissimi, si tratta di un vero trattato, che partendo da studi e ricerche particolarmente approfonditi, disegna la vita ed il percorso dei pappagalli nel mondo.
Nonostante si tratti di un'opera poderosa, dovrebbe essere collocata sul mercato ad un prezzo contenuto poiché l'autore è orientato a rinunciare ai diritti d'autore a beneficio del prezzo di vendita. Il volume è edito dalla FOI e toccherà a lei a curarne la distribuzione anche se ancora non sono note le modalità.
E' un libro che sicuramente entrerà in molte biblioteche di noi allevatori e sono certo che riscuoterà un grande successo.
Ringrazio l'amico Gianni Matranga per il gran bel lavoro che ci ha regalato! 
04gen21 ore10:20 Avviso importante riservato agli allevatori di esemplari in CITES residenti nel distretto CITES di Forlì - Cesena!
Il Parlamento dell'autoproclamatasi Repubblica CITES di Forlì e Cesena ha promulgato una Legge, valevole esclusivamente per il proprio distretto di competenza, che prevede i seguenti obblighi:
1) con decorrenza immediata non sarà più inviata al domicilio dell'allevatore la lettera con la comunicazione di ricezione della denuncia di nascita con relativo numero di protocollo;
2) non sarà più necessario indicare sul documento di cessione il numero e la data di protocollo ma solo l'ufficio CITES presso il quale è stata presentata la denuncia di nascita e la data di invio della relativa e-mail;
3) è fortemente consigliata la presentazione della denuncia a mezzo e-mail alla quale corrisponderà un avviso di ricezione da parte dell'Ufficio CITES che andrà allegata all'originale della denuncia stessa;
4) i moduli per la denuncia di nascita e tutti gli altri potranno essere scaricati dal sito "carabinieri.it"
NB: quanto sopra é documentato da corrispondenza in mio possesso.
04gen21 ore07:52 Alle 5:24 mi è arrivato un messaggio con il quale mi si chiede di esprimere la mia opinione sulla "proposta De Petris", approvata dal Senato, che invita il governo a legiferare in merito alla restrizione dell'allevamento delle specie esotiche con conseguente aumento delle sanzioni.
La notizia è di qualche mese fa (primi di novembre) ed è stata da me pubblicata e valutata in data 3nov2020ore12:26.
04gen21 ore07:52

Ringrazio Osvaldo perché, con educazione e stile, ha posto sul tavolo una serie di problemi che meritano, non una risposta perché una soluzione unitaria e condivisa non esiste, ma almeno una seria riflessione.

Su questi temi ognuno di noi ha una propria sensibilità che deriva dall’esperienza di vita, dal grado di cultura, dal contesto in cui si è cresciuti e da tanti altri fattori che portano a sostenere posizioni estreme: dal vegano fondamentalista che non mangia neppure le uova a quello che si diverte a torturare gli animali.

Pertanto esprimerò il mio punto di vista, che sarà certamente diverso da quello di molti di voi, ma che chiedo venga rispettato, come deve essere rispettato quello di Osvaldo.

Mi sembra che i  temi posti all’attenzione siano almeno tre: 1) La responsabilità della rottura dell’equilibrio biologico; 2) la caccia; 3) le sperequazioni manifestate dall’uomo nei confronti delle principali classi di animali.

1)      La responsabilità circa la rottura degli equilibri biologici sono senza dubbio da attribuire alle attività ed al comportamento dell’uomo.  Ne elenco alcune in ordine di responsabilità, ovviamente dal mio punto di vista. La prima è l’utilizzo dei pesticidi in agricoltura, che ha letteralmente spazzato via intere specie di uccelli, insettivori in particolare. La seconda è la distruzione degli ambienti e il conseguente squilibrio che si è venuto a determinare fra le varie categorie di animali con l’esplosione del numero dei predatori ed infine la caccia che contribuisce anch’essa alla riduzione della popolazione di uccelli, in particolare per determinate specie, quelle più richieste dal consumo come ad esempio quelle adatte alla “polenta con osei”. Particolarmente deprecabile è l’attività dei bracconieri che, per alimentare quel tipo di richiesta di mercato, ammazzano con trappole, reti, vischio e quant’altro, quantità considerevoli di piccoli uccelli. Di qui la mia convintissima contrarietà a quelle tradizioni che nel tempo hanno perso il loro senso originale;

2)      Per quanto riguarda la caccia io mi considero un moderato nel senso che abolirei quella che colpisce la natura indiscriminatamente, per mantenere quella di selezione e magari quella autogestita. Al proposito, non metto in dubbio che esista qualche, ripeto qualche cacciatore rispettoso delle regole, ma rappresenta vere e proprie eccezioni. L’ anno scorso ho descritto sul mio blog il comportamento dei cacciatori che nei campi attorno a casa mia hanno massacrato qualsiasi cosa volasse in cielo. Se avessero sparato solo alle specie cacciabili la maggioranza non avrebbe sprecato neppure un colpo!! La cosa che non sopporto proprio è che si voglia definire la caccia uno “sport”! Capisco che la potente lobbie dei cacciatori (attraversa tutti i gruppi politici con punte elevate di rappresentatività nella Lega) voglia fare passare un messaggio di “caccia buona” e che si incazzi quando Flavio Insinna afferma che sport non è, ma è un po’ come voler fare passare il famoso cammello dalla cruna dell’ago. Il tiro a piattello è sicuramente uno sport, ma faccio fatica ad accettare l’idea che sia sport sparare ad un passerotto posato su di un ramo a pochi metri di distanza, mentre si sta seduti dentro ad una capanno;

3)      Il diverso comportamento dell’uomo nei confronti delle principali classi di animali è senza dubbio un argomento che merita una profonda riflessione. Il nostro approccio nei confronti dei mammiferi, degli uccelli e dei pesci è radicalmente diverso ed è fortemente diversificato in base alla convinzione generale, ma anche personale. Un pesce può morire nell’indifferenza generale, un uccello fa pena a tutti, mentre un mammifero può morire, senza grossi sensi di colpa, solo se appartiene ad une delle specie che le nostre consuetudini ci dicono che va bene per la nostra alimentazione.

Poi ognuno di noi elabora proprie personali convinzioni e si comporta in modo differenziato a seconda dei casi: io per esempio, pur mangiando carne, evito di cibarmi di carne d’agnello e di cavallo, di uccelli non ne mangio proprio ed i pesci li mangio anche se gradisco sempre meno il pesce spada, non tanto perché quando muore arpionato (trovo la canzone di Modugno – “Lu pisce spada”, struggente) soffra terribilmente, ma perché è un pesce particolarmente intelligente. E’ evidente che il mio comportamento è stato modellato dalle consuetudini del contesto in cui sono cresciuto, successivamente personalizzate dal mio apprendimento. Questo percorso credo che sia  comune ad ognuno di noi e che contribuisca a differenziare, anche di molto, le nostre sensibilità nei confronti degli animali.

03gen21 ore10:04

"Ciao Daniele, sono Osvaldo da Zevio Verona, sono stato da te nel 2015 a prendere dei lilianae, seguo giornalmente il tuo blog che mi piace molto ma...

La mia breve storia: dal 1966 al 1980 ho praticato la caccia al capanno con uccelli da me allevati, poi per problemi di lavoro ho smesso (si lavora anche al sabato) anche perchè certi uccelli non c'erano più grazie ai pesticidi.

Dal 1981 ho allevato di tutto e oggi ho 94 diamanti australiani di varie specie e 72 diamanti africani che vivono in due camere comunicanti con riscaldamento.

Io sono sempre stato per la caccia che rispetta le regole, odio i bracconieri, ma da parecchi anni non vedo più cardellini, fringuelli, verdoni e di sicuro non è colpa della caccia, ma nessuno dice niente.

Veniamo al dunque: io capisco che tu non mangi polenta e osei però le anguille le mangi e mi chiedo che differenza c'è tra morire per una fucilata o morire asfisiati tirati fuori dall'acqua.

Perchè ogni tanto non spieghi come si svolgono le tonnare o come fanno morire i pesci negli allevamenti commerciali che li buttano su vasche con ghiaccio.

Non so sai che la licenza di caccia costa 500 euro mentre quella di pesca costa molto molto meno, grazie agli animalisti.

Ovviamente io rispetto le idee di tutti e chiedendoti scusa per il tempo che ti faccio perdere ti mando i più grandi auguri di buon anno

Ciao Osvaldo"

Ho ringraziato Osvaldo ed gli ho chiesto l'autorizzazione per potere pubblicare la sua e-mail perché ci offre un sacco di spunti di riflessione che ritengo utile affrontare apertamente. Anche se gli argomenti in esame sono particolarmente divisivi, noi allevatori, daremo dimostrazione di civismo e di buona educazione!

Ora vado di là a preparare la risposta .... mi ci vorrà un po' di tempo...

02gen21 ore10:40 Mi scrive un amico "Ho letto su I.O. il tuo progetto CITES-SOS che condivido totalmente perché ci assicurerebbe un minimo di protezione. Toglimi una curiosità. Perché non hanno citato il tuo nome? Hai chiesto tu l'anonimato?"
Ahahahahha, non sei il primo che me lo chiede! No, io non mi sono "autosbianchettato", mi sono limitato ad autorizzare l'utilizzo del progetto a qualsiasi livello assumendomene apertamente la paternità.
Non ci avevo pensato, potevo suggerirgli di spacciarlo sotto pseudonimo, magari "Geronimo" ahahahah
Anche se i miei rapporti con i dirigenti FOI non sono certamente idilliaci, resto convinto che l'unica organizzazione che può mettere in piedi un sistema di difesa efficace per gli allevatori interessati al CITES sia la FOI.
I principali requisiti per potere muovere qualche passo nei confronti dei Ministeri interessati sono costituiti dalla consistenza della rappresentatività e dalle risorse economiche.
Ritengo che quel progetto rappresenti l'ultima occasione per tentare di arginare una situazione che sta velocemente franando nell'indifferenza generale.
Come ho già avuto occasione di dire, se FOI (che ha deliberato di volere concretizzare il progetto) non riuscirà a realizzarlo, io ed altri amici, vedremo di proporlo da qualche altra parte.
Addirittura un amico mi ha chiesto di mettere in piedi una vera e propria società, in collaborazione con alcuni professionisti, per avviare una Agenzia specializzata per la difesa degli allevatori vittime del CITES.
Sono certo che sarebbe una soluzione di successo, ma solo parziale, poiché si tratterebbe di giocare in difesa senza avere alcun titolo per aggredire la principale fonte dei nostri guai: i legislatori! 
01gen21 ore08:00
Buongiorno e Buon Anno,
purtroppo il virus del COVID ne ha veicolato un altro, forse ancor più pericoloso, che si chiama "virus della stupidità"!
Nonostante gli accorati appelli giunti un po' da tutte le parti il nuovo anno è stato salutato un po' in tutta Italia con lo scoppio di una quantità di mortaretti superiore a quella degli anni passati.
Gli effetti sono quelli che si vedono in questa foto, scattata questa notte a Roma in Via Cavour.
A terra giacciono una quantità notevole di storni uccisi dallo scoppio dei botti!!
01gen21 ore08:00 Finalmente il maledetto 2020 se n'é andato; abbiamo iniziato l'anno nuovo senza neppure poterlo festeggiare e con ancora davanti a noi una situazione estremamente pesante e pericolosa sia da un punto di vista sanitario che economico e sociale.
Per quanto riguarda questo virus bastardo entro qualche mese dovremmo tornare progressivamente ad una situazione di normalità, e questo non è poco, ma con l'attenuarsi della pandemia emergeranno i danni economici che questa ha prodotto in un paese in lenta crescita già da troppo tempo e caratterizzato da forti disuguaglianze sociali. Per mantenere in vita le nostre attività e le nostre imprese si è giustamente fatto ricorso a ristori e bonus di ogni tipo, facendo però lievitare il debito pubblico a livelli impensabili ed esageratamente gravosi.
Nella seconda metà dell'anno dovremmo essere fuori dall'emergenza sanitaria, per cui potremo finalmente tornare a quella socialità di cui abbiamo dovuto fare a meno anno scorso. Contiamo tutti di ritrovarci in novembre a Reggemilia ancor più fitti del solito!
In quanto a questo blog, come avrete notato, si sforza di essere sempre più "serio" fornendo informazioni utili a scapito del gossip.
Ovviamente, la vostra collaborazione resta fondamentale: chiunque di voi si imbatta in qualche info interessante per la collettività, se me la gira, io e tutti i miei ospiti gliene saremo infinitamente grati.
A tutti voi, alle vostre famiglie ed ai vostri pennuti formulo i migliori AUGURI per un OTTIMO 2021!   

Tu sei l'ospite n. dal 20.06.2003