Il gazzettino ornitologico (2021)
01giu21 ore06:30 |
Le rotatorie hanno cessato di girare oggi alle ore
6:30, pertanto "Il Gazzettino
Ornitologico" non sarà più
pubblicato. Ogni cosa ha un inizio ed una fine e dopo tanti anni di attività era giusto che questa testata di informazione ornitologica chiudesse i battenti dignitosamente. Voglio ringraziare tutti gli ospiti che mi hanno sempre seguito con interesse, spesso offrendomi gli stimoli per andare avanti e fare sempre meglio. G R A Z I E A T U T T I !! |
||||||||
31mag21 ore09:00 |
Su, datemi una spintarella perchè non ho più voglia di scrivere ... Sono incerto se chiudere definitivamente "Il gazzettino" oppure se prendermi un lungo periodo di ferie. La colpa è un po' anche vostra che vi piace andare a "pappa cotta": da qualche tempo a questa parte non mi inviate più nulla di interessante. |
||||||||
26mag21 ore09:43 |
|
||||||||
25mag21 ore06:15 |
Ho ricevuto copia della lettera che un neonato comitato pro terraristica
ha inviato al Ministero della Salute per contestare la oramai famosa
lettera q) art. 14 Legge 53/21 e per suggerire alcune soluzioni. Fra le tante ne ho trovata una che potrebbe rappresentare una buona idea per i nostri problemi. Si tratterebbe di prevedere nel regolamento di futura emissione una delega da assegnare alle rispettive associazioni che preveda l'obbligo di controllare e coordinare gli allevamenti dei propri associati. Per quanto riguarda noi allevatori di uccelli (di qualsiasi specie) applichiamo già il marcaggio che permette la catalogazione e la rintracciabilità di tutti i soggetti in qualsiasi momento. Basterebbe affidare il compito alla associazioni di coordinare i propri associati e di trasmettere i relativi elaborati riepilogativi agli Enti competenti. Servirebbe ben poco per mettere sotto controllo sanitario i nostri volatili: 1) predisporre presso il Ministero della Salute un elenco delle associazioni aventi titolo; 2) chiedere agli allevatori l'adesione ad una delle associazioni accreditate; 3) obbligare il marcaggio di tutti gli uccelli con anelli codificati e riportanti il codice dell'associazione di riferimento. Ciò significa che per gran parte degli allevatori non cambierebbe nulla, si tratterebbe solo di riorganizzare le associazioni per metterle in condizione di assicurare questo tipo di servizio. In questo modo verrebbero recuperati anche quegli allevatori che oggi sfuggono a qualsiasi controllo utilizzando anelli senza nessuna sigla di riferimento acquistati nelle uccellerie. Inoltre, una struttura organizzativa che pone le associazioni al centro fra gli allevatori e le Istituzioni evita la costruzione di una montagna di burocrazia a livello territoriale (così come è stato fatto con il CITES). Credo che sarebbe davvero una bella soluzione anche se non dobbiamo mai scordare che ci presentiamo al tavolo da gioco, sempre che ci invitino, con cinque scartini in mano... |
||||||||
24mag21 ore17:25 |
|
||||||||
24mag21 ore10:55 |
In questi giorni ha avuto occasione di parlare a lungo con amici, anche
molto preparati sulla vicenda della "Legge-zoonosi", che mi hanno fatto
riflettere. Vorrei spiegare il mio pensiero sperando di riuscirci. 1) innanzi tutto devo precisare che la vicenda è balzata alle cronache dei social e della pubblica opinione con un comunicato trionfalistico della LAV che ripresi con un post. del 6gen21 (5 mesi fa) nel quale lanciavo l'allarme per un potenziale rischio derivante dall'emendamento "De Petris". Con un successivo post del 13feb21 evidenziai ancora una volta il pericolo che stavamo correndo, anche perchè il DdL era già stato approvato al Senato il 29 ottobre 2020; 2) nonostante queste minacciose avvisaglie il nostro mondo ornitologico ha continuato a dormire come se la cosa non ci interessasse, tant'è che conclusi un mio post del 17mar21 con questa frase: " Va a finire che il nostro Parlamento ci farà trovare nell'uovo di Pasqua una bella sorpresa ... Evidentemente questa cosa preoccupa solo me perchè non sento nessuno fiatare. A volte mi viene il dubbio di avere frainteso tutto.... mah sì, sarà sicuramente così, avrò capito fischi per fiaschi!!" I dirigenti FOI, unica Federazione con un consistente potere contrattuale conferitole dai circa 18.000 associati, hanno girato la testa dall'altra parte così come tutti gli altri. Addirittura, un dirigente del nostro mondo ornitologico (non dirigente FOI) é arrivato a pubblicare un audio con il quale accusava "certa gente" di fare inutile e dannoso terrorismo così come era stato fatto in occasione dell'ipotesi di vedere i collari e i monaci inseriti nella lista delle specie invasive. Questo per dire che se oggi ci troviamo in queste condizioni è perché ci sono state precise responsabilità che vanno individuate ed evidenziate!!; 3) il disegno di legge ha concluso il suo iter parlamentare il 22 aprile 2021 diventando la Legge n. 53 che non entra in vigore alla pubblicazione sulla G.U. ma decorso un anno, al fine di poter emettere i relativi Decreti attuativi. Voglio precisare che i decreti di attuazione non possono stravolgere lo spirito della Legge a cui fanno riferimento, ma possono solo interpretarla ai fini della migliore applicazione. In ogni caso, per noi allevatori è auspicabile in quel contesto la presenza ed il contributo della SIVAE (veterinari aviari) affinchè si evitino castronerie e si cerchi di attenuare, per quanto possibile, l'impatto sul nostro mondo; 4) senza nessun intervento fra un anno entrerà in vigore la lettera q) dell'art. 14 della Legge 53/21 che recita testualmente: "...divieto all'importazione, alla conservazione e al commercio della fauna selvatica ed esotica..." con le eventuali precisazioni dei decreti attuativi. Per attenuare le conseguenze di quanto sopra il sen. Briziarelli ha presentato un disegno di legge composto da un unico articolo nel quale si chiede di correggere la lettera q) art. 14 sostituendo la parola "divieto" con la parola "regolamentazione"; 5) se il Parlamento approverà il DDL Briziarelli si aprirà un nuovo problema: quello di predisporre un apposito regolamento per il nostro settore. Io ho scarsa fiducia che si riesca ad ottenere un qualcosa che cambi poco o nulla rispetto all'obiettivo iniziale, per il semplice fatto che ci presenteremo al tavolo della trattativa con gli animalisti con in mano tutti scartini, mentre i nostri antagonisti potranno contare su di un poker d'assi servito! Loro hanno in mano la Legge 53/21 approvata e la collaborazione di quasi tutti i dirigenti e funzionari dei Ministri che sono preposti a predisporre materialmente i decreti attuativi (pare che le bozze siano già state scritte e che non riportino nessuna novità di rilievo rispetto alla Legge) ed anche l'eventuale regolamento; 6) invito il sen. Briziarelli ed i suoi collaboratori a provocare quanto prima l'apertura di un tavolo tecnico-politico per aprire una trattativa (se così si può definire) con la controparte (De Petris e LAV) con il fine di impostare una bozza di regolamento che sia almeno sopportabile per il nostro settore. |
||||||||
22mag21 ore23:00 |
Chiedo scusa perchè il link che mi è stato trasmesso e che ho pubblicato
non permetteva l'accesso al collegamento. Gli organizzatori hanno
comunicato quello valido all'ultimo minuto e non ho avuto modo di
aggiornarlo. Ho ascoltato la relazione del Sen. Briziarelli con molta attenzione, l'ho apprezzato per la sua dedizione alla causa, ma ne sono uscito con le mie convinzioni ulteriormente rafforzate. Ho l'impressione che siamo messi come un condannato a morte che spende tutte le proprie energie per chiedere di essere giustiziato, non con la sedia elettrica ma con l'iniezione letale. Tutti gli sforzi che il senatore, e tutto il suo entourage, stanno compiendo sono orientati all'approvazione di una nuova Legge, composta da un unico articolo che sostituisca la parola "vietato" con la parola "regolamentato" alla lettera q) dell'art.14 della Legge 53 del 22 aprile 2021. Questo significa che tutti noi allevatori e operatori del settore stiamo chiedendo a gran voce che il settore degli animali esotici venga regolamentato. Ripeto: lo stiamo chiedendo noi allevatori per i nostri allevamenti, senza neppure porci l'interrogativo di quale tipo di regolamento ci troveremo di fronte!!! Nel mio post del 6mag21 ho ipotizzato come potrebbe essere il regolamento da applicare al nostro settore tenuto conto dello spirito del Reg. UE 429/2016. Se così fosse, ben pochi allevamenti (soprattutto di canarini, data l'età media degli allevatori di questa specie) sopravviverebbero. Inoltre, come ho illustrato il 30apr21, in relazione ad una Webinar del 29 aprile alla quale hanno partecipato dirigenti del Ministro dell'Ambiente e della Salute, appare fin troppo evidente l'influenza dei gruppi animalisti su queste strutture. E la storia del CITES ci insegna come andrà a finire, anche qui, unici in Europa ad avere una "Legge cazzata" da orrore. *** Mi rendo conto che oramai la strada è stata imboccata ed è impossibile tornare indietro, ma io avrei chiesto l'abrogazione dell'intero emendamento De Petris (lettera q) art. 14) per la semplice ragione che non c'entra nulla con la filosofia del Reg. 429/16, ma soprattutto perché lo stesso regolamento ne esclude l'applicazione agli animali esotici, evidentemente perchè il rischio di zoonosi in questa categoria è praticamente inesistente. E poi, perchè solo l'Italia, fra tutti i 27 paesi europei, deve "inventarsi" una Legge che penalizza all'inverosimile l'intero settore dell'allevamento amatoriale mentre tutti gli altri non fanno nulla di simile? |
||||||||
22mag21 ore15:15 |
MOLTO INTERESSANTE!! - DA NON PERDERE!! Questo pomeriggio alle ore 18:00 su ZOOM il senatore Briziarelli ci aggiornerà sul disegno di legge che ha presentato a correzione dell'art.14 della Legge 53/21. Chiunque potrà partecipare, sarà sufficiente cliccare su questo link alle ore 18: https://zoom.us/j/6418111985?pwd=djY2RXBZYkI0ZncvODN2SIQ3NnVHdz09 Oltre ad essere presenti, siete pregati di promuovere questa iniziativa presso i vostri contatti. ID riunione: 641 811 1985 Passcode: 0w2ZCq |
||||||||
22mag21 ore10:50 |
Ottimo l'intervento del virologo Fabrizio Pregliasco che ha prontamente
ripreso l'articolo dei due ricercatori cinesi apparso su Science per
ridimensionarne la portata. (>>>) Non nega la pericolosità del fenomeno ma afferma che siamo pronti a prevenirne gli effetti. E' evidente che si riferisce soprattutto al Regolamento UE n. 429/16 quello che, in Italia, ha dato origine alla famosa Legge 53/21... |
||||||||
21mag21 ore19:30 |
Ci mancava solo questa ... Due ricercatori cinesi hanno pubblicato un articolo su Science, che non é il Resto del Carlino di Bologna ma la rivista scientifica mondiale per eccellenza, nel quale invitano il mondo intero a prendere per tempo misure efficaci contro una nuova forma di influenza aviaria (H5N8) che nel dicembre scorso ha infettato anche l'uomo. (>>>) La diffusione di questo virus si manifesta quasi esclusivamente fra gli uccelli selvatici, soprattutto anatidi, e negli allevamenti intensivi ma, come sempre, finiranno per pagare anche i nostri allevamenti amatoriali. Mala tempora currunt per noi allevatori!! |
||||||||
18mag21 ore06:45 |
E' stata convocata l'Assemblea dei Giudici a Chianciano per sabato 19
giugno (>>>). Sarà un incontro particolarmente interessante poichè, tra l'altro. è prevista l'elezione del Presidente dell'Ordine dei Giudici. Se non sono male informato dovrebbero concorrere tre candidati: Andrea Benagiano, attualmente in carica, sfidato da Michele Abrescia e da Massimo Nisi. Verrà rinnovata anche la carica di Rappresentante di Collegio. Per quanto riguarda noi allevatori di becchi storti è già tutto previsto poichè al posto di Luigi Vergari verrà eletto Giorgio Roccaro (attuale membro della relativa CTN) considerato che Michele Cuppone ha da tempo ritirato la sua candidatura. Non faccio pronostici, anche per non portare sfiga a nessuno dei concorrenti ...... |
||||||||
17mag21 ore15:05 |
|
||||||||
15mag21 ore09:28 |
|
||||||||
11mag21 ore17:33 |
|
||||||||
06mag21 ore15:15 |
Tornando al nostro problemino della Legge 53 del 22 aprile 2021. (Legge
zoonosi) E' mia convinzione che la LAV non abbia nessuna intenzione di "vietare" di allevare come sta scritto nella lettera q) dell'art. 14 perché finirebbe per rimetterci anche lei, sia in termini di entrate (contributi per ricovero animali sequestrati, formazione delle loro Guardie zoofile il cui solo compito è quello di rompere i cojones a noi allevatori mentre non possono neppure guardare ai cacciatori, etc.) e sia in termini si scomparsa del "nemico" che toglierebbe ragioni alle motivazioni delle loro battaglie. Il loro vero obiettivo, a mio avviso, è quello che noi stessi, per il tramite del senatore leghista, abbiamo chiesto con un emendamento, ossia "una specifica regolamentazione". La questione sta prendendo la stessa identica piega che prese ai tempi della Legge CITES: tutta Europa applicò la normativa europea mentre noi, più furbi degli altri, scrivemmo una Legge tutta nostra che definirla un aborto é farle un complimento. Anche questa volta succederà che per "regolamentare" il settore specifico degli "animali esotici" si partirà dalla Legge base, che prevede obblighi stringenti per gli allevamenti zootecnici industriali, per mettere in piedi una specie di CITES-secondo atto. In pratica, in cosa potrebbe consistere: 1) tutti gli allevamenti amatoriali dovranno registrarsi in un apposito registro presso le competenti USL; 2) tutti gli animali dovranno essere marcati e dovranno essere accompagnati da documenti che ne assicurino la tracciabilità; 3) si dovrà compilare un "registro di allevamento" con tutte le movimentazioni avvenute e si dovrà compilare una denuncia riepilogativa annuale; 4) almeno una volta all'anno l'allevamento dovrà essere visitato e certificato da un veterinario; Tutti gli animali esotici dovranno sottostare a questa Legge, compresi ovviamente i canarini con tutto ciò che ne consegue .... (vedete voi le consguenze...) Mi auguro che gli esemplari già in CITES che, più o meno, sono sottoposti alla stessa procedura vengano esentati da questi nuovi obblighi. Io resto comunque dell'opinione che non si debba subire, ancora una volta, il diktat animalista senza neppure tentare di combattere una sacrosanta battaglia che ci assicuri gli stessi doveri e gli stessi diritti dei nostri colleghi europei!!! |
||||||||
06mag21 ore15:15 |
Ricevo dalla mia associazione (ASOC di Correggio): "Con la presente siamo a comunicare che per motivi legati alle restrizioni sull'attuale emergenza sanitaria in corso per pandemia COVID 19, la mostra ornitologica denominata "Colorado" in programma dal 4 al 6 giugno 2021 verrà annullata per impossibilità organizzativa. Sicuri della vostra comprensione rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento o dubbio in merito. Cordiali saluti" |
||||||||
04mag21 ore14:00 |
|
||||||||
03mag21 ore09:20 | Una curiosità per i nostri amici animalardi: le importazioni sono vietate da una vita, tant'è che solo delinquenti come questi tentano di farlo con questi metodi atroci... (>>>) | ||||||||
03mag21 ore09:20 |
|
||||||||
01mag21 ore10:08 |
|
||||||||
30apr21 ore15:28 |
Il post di questa mattina mi ha procurato una giornata di telefono, però
ho imparato un sacco di cose. Ora ve ne racconto qualcuna: 1) ho appreso il nominativo dell'interlocutore con il quale il senatore leghista ha concordato l'emendamento incriminato, ma non sono riuscito a capire da chi sia stato consigliato; 2) non mi risulta che il senatore abbia consultato nessuno dei rappresentanti delle associazioni che lo avevano delegato, neppure la FOI dall'alto dei suoi 18.000 iscritti; 3) con questo emendamento gli animalardi ci hanno portato esattamente nel punto dove volevano loro, vale a dire che anche per gli animali esotici si applicherà il Reg. 429/16, debitamente regolamentato (come richiesto da noi stessi). L'Italia sarà l'unico paese in Europa ad applicare questa normativa, esattamente come capitò a suo tempo con la normativa CITES e che tutti conosciamo molto bene; 4) mi aspetto che le associazioni che rappresentano noi allevatori prendano pubblicamente le distanze da questo emendamento e si mettano urgentemente alla ricerca di qualche soluzione alternativa! |
||||||||
30apr21 ore10:45 |
|
||||||||
29apr21 ore14:54 |
|
||||||||
29apr21 ore10:05 |
|
||||||||
28apr21 ore14:24 |
|
||||||||
27apr21 ore10:05 |
|
||||||||
25apr21 ore09:00 |
Sempre sulla "Legge zoonosi" Ieri si è svolta una videoconferenza con la presenza del Senatore Briziarelli e di tantissime associazioni in rappresentanza di noi allevatori. Ottima partenza, ora però si tratta di passare dalle parole ai fatti e per farlo si è deciso di costituire un comitato tecnico-scientifico a supporto del Senatore. Mi permetto di suggerire alcuni consigli tecnici-organizzativi, alla luce della mia lunga esperienza in tema di commissioni: da che mondo è mondo, non è la commissione a produrre il documento finale, ma un singolo membro che scrive materialmente una bozza che verrà poi discussa, variata ed approvata dai restanti membri della commissione. Di norma, una commissione è composta da qualcuno che apporta idee utili, da qualcuno che scalda la sedia e da qualcuno che rompe i coglioni, perciò per il buon funzionamento della stessa é decisivo individuare il miglior coordinatore possibile. Abbiamo la fortuna di poter contare su di un personaggio che sembra nato apposta per ricoprire questo ruolo: è il primo a destra nella foto qua sotto. Nonostante gusti discutibili per quanto riguarda l'abbigliamento, a mio parere, possiede tutti i requisiti per svolgere al meglio questo ruolo: la sua attività professionale lo ha spinto a conoscere profondamente tutte le normative che regolano il nostro settore e possiede anche una ottima capacità di relazionarsi con il pubblico. Se io fossi al posto di Briziarelli lo nominerei "primo portaborse" nonchè coordinatore della Commissione tecnico-scientifica. La prima cosa che si dovrebbe fare (subitissimo!!!) è un Manifesto che declini in una decina di punti l'indovinato motto della FOI "Allevare é proteggere". Questo documento dovrebbe essere approvato e siglato da tutte le organizzazioni presenti alla videoconferenza di ieri, e magari anche altre, e dovrebbe essere promosso in ogni dove a partire dai social, per contrastare le falsità che gli animalardi della LAV vanno spargendo. Sarebbe anche utile entrare il più possibile nella "scatola magica" (la TV) sfruttando il rapporto fra uomo e pappagalli che le amiche di "Volo libero" riescono a trasmettere, proprio per dimostrare alla grande platea che non c'è un rapporto da aguzzini ma di grande amore, esattamente come quello che esiste per i cani e i gatti. |
||||||||
24apr21 ore07:40 |
Non voglio essere scurrile, pertanto non entrerò nel merito di questo
farneticante documento (>>>) In ogni caso rende molto bene l'idea di quale sia l'obiettivo di questa gente qua! A questo punto il nostro movimento (tutto) deve convincersi che se vuole salvarsi le penne dovrà investire tante risorse e tutti gli uomini migliori. |
||||||||
23apr21 ore12:15 |
|
||||||||
23apr21 ore10:25 |
I "peracottai" Anche in questa occasione i dirigenti della FOI sulla questione della Legge appena approvata sulla zoonosi si sono ritagliati il ruolo di "peracottai", non toccando palla. La cosa più importante che hanno fatto è stata quella di pubblicare sul portale FOI il video dell'intervento che l'on. Briziarelli ha svolto in Senato precisando orgogliosamente che al minuto 1:50 ha citato la FOI. Comunque, meglio così che tentare di accreditarsi i meriti altrui ... Colgo l'occasione per tranquillizzare coloro che leggono il mio blog per quanto riguarda la faccenda della brutta Legge appena approvata: sono fiducioso che tutto finirà per il meglio (attraverso i decreti attuativi) perchè qualcuno sta lavorando bene, e quel qualcuno non è certo la FOI!! Voglio essere ancora più chiaro: si è arrivati al Senatore Briziarelli il quale, grazie ad una combinazione di rapporti personali, dopo aver svolto il famoso intervento in Senato si è reso conto, anche dal notevole numero di Like apparsi improvvisamente sulla sua pagina, di trovarsi di fronte ad una enorme prateria di elettorato in cerca di punti di riferimento. La cosa, a mio parere, è stata compresa anche dai dirigenti dei piani alti della Lega i quali, molto probabilmente, avranno delegato allo stesso Briziarelli il compito di organizzarsi per sfruttare al meglio la prolifica prateria. In effetti il Senatore si sta organizzando con un team di esperti del nostro settore (gente di ottima qualità!) per rispondere nel merito alle nostre esigenze. La colpa gravissima che imputo ai dirigenti è quella di aver creato le condizioni per cui la FOI venisse brutalmente politicizzata dall'esterno: con questa operazione la Lega ha messo "il cappello" sulla Federazione fra gli applausi degli associati, grazie alla miopia e all'immobilismo del proprio gruppo dirigente. Un fatto grave che va contro uno dei principi fondamentali dello Statuto e ... contro l'orientamento politico di tanti soci. |
||||||||
21apr21 ore13:00 |
Fresco, fresco di giornata: leggete un po' questo esilarante comunicato
dalla LAV (>>>). Che la Legge sarebbe passata era (purtroppo) scontato, ma voglio sperare che i toni falsi e trionfalistici dei nostri amici animalisti vengano ridimensionati dal lavoro che da oggi in poi si dovrà portare avanti per "correggere" la situazione con i decreti attuativi. Cari amici allevatori, rimettiamoci pure il pisello nelle mutande perchè (come qualcuno sperava) non è ancora giunta l'ora dell'orgasmo: l'intervento del Senatore Briziarelli è stato senza dubbio un bel gesto, che apprezzo molto, ma che non ha prodotto alcun effetto concreto. Voglio sperare che la standing ovation che gli abbiamo tributato in queste ore sui social lo abbiamo stimolato a prendere per mano la partita ed a seguirla con particolare attenzione nelle varie stanze dei Ministeri. Devo dire che già nelle prossime ore il Senatore dovrebbe incontrare alcuni importanti rappresentanti del nostro mondo e non so quanto pagherei per essere presente perchè in quella occasione si comprenderà se abbiamo in mano l'asso di coppe o il cinque di spade. Chi vivrà, vedrà.... |
||||||||
21apr21 ore10:08 |
|
||||||||
20apr21 ore10:40 |
Mi fa piacere che finalmente molti allevatori si siano resi conto del
rischio che stiamo correndo con questa legge sulla zoonosi e che ogni
volta che scrivo qualcosa sul mio blog seguano telefonate e messaggi per
capirne di più, sicuramente i miei post troppo sintetici non aiutano
alla comprensione, ed allora tenterò un breve riepilogo sul come la
penso: 1) oggi alle ore 16,30 l'Assemblea proseguirà l'esame del disegno di legge (1721-B) anche se, a mio parere, alla fine della fiera verrà trasformato in Legge senza nessuna modifica al famoso art. 14 che è quello che ci riguarda; 2) il tutto si giocherà quindi a livello di circolari o decreti applicativi (atti importantissimi che precisano i dettagli e le procedure per l'applicazione della Legge), Ecco, i tanti che sostengono di avere "cartucce da sparare" le dovrebbero concentrare su coloro che saranno chiamati a scrivere queste circolari. Io insisto nel dire che ho molta fiducia sulla presenza di SIVAE poichè è l'organizzazione dei veterinari che possiede le competenze scientifiche (d'altronde, richieste per Legge) per evitare che vengano scritte pericolose baggianate; 3) dando per scontato che riusciremo a sopravvivere a questo brutto passaggio, dobbiamo avere ben chiara una cosa: la forte presenza degli animalisti negli organi dello Stato rappresenta per noi un pericolo costante poiché perseguomo tenacemente l'obiettivo di "liberare tutti gli uccelli dalle gabbie". Da un Regolamento europeo (su stimolo OMS) che giustamente chiede di legiferare per evitare il commercio della fauna selvatica per alimentazione umana, in Italia, si è arrivati al "divieto di importare, detenere e commercializzare fauna selvatica ed ESOTICA". La stessa situazione l'abbiamo vissuta, e la stiamo duramente pagando, con il CITES: a livello mondiale sono state approvate norme che giustamente impedissero il prelievo in natura delle specie soprattutto a rischio di estinzione ed in Italia (e solo in Italia) siamo risusciti a costruire una montagna di burocrazia con sanzioni fuori dalla grazia di Dio e con il palese obiettivo di scoraggiare l'allevamento amatoriale; 4) ecco, di fronte a questa costante minaccia io credo che sia opportuno organizzare le difese per prevenire i prossimi attacchi ed anche per dare al nostro mondo politico un segnale di esistenza in vita della nostra categoria, con tutto quello che ci sta dietro in termini di interessi economici, occupazionali etc. etc. In sostanza mi aspetterei che la FOI (maggiore rappresentante degli allevatori) predisponesse un Manifesto intitolato "Allevare é proteggere", sviluppato in una decina di punti nei quali si spieghino le ragioni per cui sono completamente false le accuse che ci vengono mosse dagli animalisti e si propongano, invece, le nostre buone intenzioni. Attorno a questo Manifesto si dovrebbero coinvolgere tutte le categorie interessate al nostro settore, dai produttori di mangimi, di gabbie e mezzi tecnici, ai piccoli commercianti, ai veterinari, i quali dovrebbero apporre le loro sigle su tale documento. Sarebbe poi opportuno che, attorno a tale manifesto, si costituisse un tavolo di lavoro con la partecipazione dei rappresentanti delle categorie interessate per organizzare insieme le difese del nostro settore. Da questo tavolo dovrebbero anche uscire le decisioni per quanto riguarda l'assistenza tecnica e legale e soprattutto i collegamenti con i politici ed i ministeri. Oggi sono stato troppo lungo, spero almeno di essere stato chiaro. |
||||||||
19apr21 ore14:00 |
Cari amici e colleghi, vicini e lontani, vi comunico che
i lavori della 14° commissione permanente per
quanto riguarda l'approvazione del DdL 1721 stanno procedendo
speditamente e senza intoppi. Da tutte le Commissioni interessate sono giunte risposte non ostative e la richiesta di sospensione avanzata dal Senatore Briziarelli (che ci aveva fatto raggiungere quasi l'orgasmo) è stata giustamente cestinata in quanto l'art. 14 è già stato approvato sia dalla Camera che dal Senato, senza variazione alcuna. (>>>) Riconfermo ciò che ho sempre sostenuto: o qualcuno ci salva in sede di stesura dei Decreti attuativi (penso alla SIVAE) o altrimenti potranno anche essere cazzi amari per noi allevatori... |
||||||||
18apr21 ore10:13 |
|
||||||||
17apr21 ore10:45 |
|
||||||||
16apr21 ore15:13 | La mamma è sempre la mamma e bisogna volerle bene per forza, ma a volte si rende persino ridicola (>>>) | ||||||||
16apr21 ore10:15 |
|
||||||||
15apr21 ore19:25 |
Saranno una decina le telefonate che ho ricevuto in merito alle visite
che i carabinieri forestali di Forlì stanno facendo presso gli
allevamenti che detengono esemplari sottoposti a CITES. Comunque, state pure tranquilli: fanno controlli abbastanza approfonditi, ma fino ad ora non hanno redatto nessun verbale, se non quello del sopralluogo, e si sono limitati a dispensare consigli. Vi anticipo a grandi linee il tipo di controllo che faranno affinché possiate verificare in anticipo se i conti vi tornano. Prendono a riferimento le denunce di nascita che avete presentato nell'anno solare (da 1.1 a 31.12), da esse rilevano il numero ed i marcaggi dei soggetti, poi controllano il relativo scarico e/o presenza in allevamento. Questo tipo di controllo lo fanno per diversi annualità. Come sapete sono abbastanza polemico nei confronti della materia CITES ma visite di controllo fatte in questo modo non mi sento di biasimarle. |
||||||||
15apr21 ore19:25 |
Finalmente! Il Ministro Speranza ha firmato un comunicato con il quale
autorizza i veterinari a prescrivere farmaci per uso umano anche per la
cura dei nostri animali. (>>>) Il che significa un risparmio notevole, con la speranza che si metta fine ad un vero e proprio ladrocinio legalizzato operato dalle aziende farmaceutiche che applicano prezzi sui farmaci ad uso zootecnico fuori da ogni logica. |
||||||||
13apr21 ore13:05 |
Molto bello questo collegamento live con il nido
di un falco pellegrino all'ultimo piano del Pirellone di Milano (>>>) NB: sempre sperando che il consigliere Floriano Massardi non lo venga a sapere, altrimenti va su con la doppietta e fa una strage!! |
||||||||
13apr21 ore10:18 |
"Sulla caccia in deroga arriva la proposta del Consigliere e cacciatore Floriano Massardi, (Lega Nord), di permettere la caccia al cardellino, verdone, lucherino, fringuello, peppola, frosone, pispola, storno e tordela. Un’eventualità del genere ci riporterebbe indietro di 50 anni, permettendo l’uccisione di piccoli uccelli canori, le cui popolazioni sono in costante declino." Condivido completamente questo intervento apparso sul sito della LIPU dal quale ho estrapolato la frase di cui sopra (>>>) nella speranza che tutti coloro che amano gli uccelli, soprattutto i leghisti, facciano pressione presso gli amministratori lombardi affinché una simile sciagura venga scongiurata!!! |
||||||||
13apr21 ore10:18 |
|
||||||||
12apr21 ore14:23 |
|
||||||||
11apr21 ore10:25 |
|
||||||||
10apr21 ore19:40 |
|
||||||||
09apr21 ore07:19 |
Fidiamoci della mamma che ci vuole tanto bene ....
(>>>) Un caro amico mi ha consigliato questo pezzo (>>>) |
||||||||
08apr21 ore08:05 |
|
||||||||
07apr21 ore19:45 |
Il Presidente Igor Pelizzone,
della SIVAE, (Società Italiana Veterinari per Animali
Esotici) ha inviato una lettere al Ministro della Salute con la quale ha
messo a disposizione la propria associazione per assistere lo staff del
Ministero nella redazione dei decreti attuativi necessari per
l'applicazione della Legge approvata dal Parlamento sulla famosa
questione della zoonosi. (>>>) Mi auguro che tale disponibilità venga accolta perchè fornirebbe sicuramente un contributo competente e di buon senso alle norme applicative, a questo punto, di vitale importanza per i nostri allevamenti. |
||||||||
07apr21 ore10:55 |
|
||||||||
06apr21 ore18:45 |
Prepariamoci per tempo al 4° Webinar della serie "tutti a squola
di genetica" perchè domenica prossima gli organizzatori mi dicono che si
faranno i fuochi di artificio. Oltre ai due soliti Maestri sarà presente un ospite particolarmente illustre che relazionerà sul piumaggio dei pappagalli. Ve lo dico perchè è ancora possibile partecipare, basta telefonare a Chiara. |
||||||||
04apr21 ore17:00 |
|
||||||||
03apr21 ore10:03 |
|
||||||||
02apr21 ore06:20 |
E' una proposta di legge FALSA, SUBDOLA,
OPPORTUNISTA E DANNOSA!!! Parlo dell' "emendamento "De Petris" che si prefigge l'obiettivo di vietare la detenzione ed il commercio degli uccelli esotici per prevenire la zoonosi (trasmissione delle infezioni dall'animale all'uomo). FALSA: non è vero che gli uccelli trasferiscano infezioni all'uomo! Che sappia io l'unica trasmissibile all'uomo, in casi rarissimi (e da sempre) per il tramite di feci ed urine, è la Psittacosi che poi non è neppure trasferibile da uomo ad uomo. Sono molto più frequenti le infezioni trasmesse all'uomo da cani e gatti!!; SUBDOLA: i promotori di questa sciagurata iniziativa dichiarano apertamente di doverlo fare per salvaguardare la nostra salute. E ciò mentre ci troviamo nel pieno di una disastrosa pandemia (si dice) provocata dal passaggio del COVID 19 dal pipistrello all'uomo; OPPORTUNISTA: nel senso che soddisfa sia le esigenze dei politici, che vedono in questa strumentale azione speculativa l'opportunità di guadagnare qualche voto, ma soprattutto dei gruppi animalisti che finalmente raggiungono il loro obiettivo, ossia, quello di impedire l'allevamento di uccelli in cattività. Si leggano gli obiettivi della LAV (>>>) DANNOSA: al di là della funzione sociale e di salvaguardia della natura (un solo esempio: l'Ara di Spix sarebbe già estinta senza l'allevamento in cattività), significa distruggere, nella speranza di raccogliere qualche voto in più, un settore dell'economia di una certa rilevanza. Si pensi alle attività collegate all'allevamento (mangimifici, produzione gabbie e voliere, integratori e medicinali, etc. etc.) ma anche alle grandi concentrazioni di pubblico nelle manifestazioni importanti (penso all'indotto degli alberghi e ristoranti a Reggio Emilia, oppure in occasione dei campionati Nazionali e Mondiali) Anche in questo caso il grande movimento degli allevatori italiani si è dimostrato acefalo, senza testa e che va avanti per inerzia finché si potrà! Questa proposta di Legge è la diretta conseguenza del Regolamento CE n. 429 del 2016 ed è stata approvata dal Senato della Repubblica Italiana il 29 ottobre 2020, attualmente è in discussione alla Camera. Il 6gen2021 (tre mesi fa) avevo lanciato un disperato allarme su questa pagina che è stato letteralmente snobbato da tutti, ma in particolare dall'unica Federazione (la FOI) che avrebbe avuto titoli e forza per tentare di raddrizzare la barca. Devo ammettere che dall'attuale gruppo dirigente "il solco della continuità" è stato battuto alla perfezione: così come in passato non è mai stato fatto nulla sulla normativa CITES, altrettanto è stato fatto in questa occasione. E non mi si venga a dire che si sta trattando sotto banco, perchè qualche contatto telefonico con qualche politico, tra l'altro interessato alla partita in senso contrario, non risolve certamente il problema! E non vorrei che alla fine ci si trovasse a disquisire su quali uccelli debbano essere considerati "esotici", magari salvando i canarini e i cardellini a scapito dei pappagalli e dei passeri del Giappone. Cosa si doveva fare per tentare di contrastare una Legge che è falsa, subdola, opportunista e dannosa? La prima cosa da fare era quella di coinvolgere tutte le categorie interessate (aziende produttrici di prodotti per l'allevamento, commercianti, uccellerie, associazioni di categoria tipo albergatori e ristoratori, etc. etc.); compilare un manifesto unitario che evidenziasse l'assurdità di tale norma, trasmettendolo a tutte le forze politiche e promuovendolo al pubblico con tutti i mezzi possibili ed immaginabili. |
||||||||
30mar21 ore18:15 |
Oplà. Novità assoluta! Il Campionato Italiano FOI si svolgerà presso l'Ente Fiera di Piacenza e sarà organizzato direttamente dal consiglio federale, immagino con un consistente supporto dell'organizzazione reggiana. (>>>) Io voglio sperare che a dicembre 2021 siamo riusciti a rendere questo maledetto virus meno impestato e che si possa tornare a vivere un po' di socialità anche se con maschere e precauzioni varie. A mio modesto parere dipenderà molto dalla quantità di vaccini che riusciremo ad ottenere in tempi rapidi e quanti ne riusciremo ad inoculare. Poi, con l'aiuto del caldo estivo e nella speranza che non nascano nuove varianti pericolose, potremmo anche sperare di ritrovarci alle mostre autunnali ... |
||||||||
29mar21 ore15:34 |
E anche la terza lezione sulla genetica degli psittaciformi è andata ...
La coppia Loreti&Benatelli ha così terminato la gettata di calcestruzzo
delle fondamenta e dalla prossima lezione (Domenica 11/4) inizieranno a
costruire il muro. Ovviamente da ora in poi sarà più piacevole per tutti
ammirare le pietre che costruiscono il muro. In ogni caso, al di là della quantità di nozioni genetiche che ognuno dei partecipanti ha introitato durante il corso, ritengo estremamente positiva questa iniziativa perchè ha dimostrato che dietro ad un bel soggetto non c'è solo una buona alimentazione e una bella gabbia, ma c'è una bagaglio di conoscenza tecnica che permette di raggiungere i risultati prefissati. Allevare (bene) è (anche) cultura!!! Sento molti presunti allevatori che dichiarano di "allevare in selezione" senza conoscere assolutamente nulla di genetica, oppure altri che non hanno più nulla da imparare perché "allevano da vent'anni", Ma i peggiori in assoluto sono gli "allevatori-assemblatori", quelli che con il portafoglio gonfio di euri vanno ad acquistare interi ceppi dai migliori allevatori nordici, ed anche se fanno coppie alla "cazzo di cane" il bell'esemplare che gli permette di vincere qualche mostra salta sempre fuori. Ecco, questi diventano spesso i punti di riferimento per i neofiti con tutti i danni che ne conseguono .... |
||||||||
28mar21 ore18:05 |
Vi propongo un sito di un fotografo naturalista siciliano davvero bravo:
Ciro Amata. (>>>) Foto così belle di flora e fauna autoctona (e ben classificate) raramente si vedono, peccato che siano tutte coperte da copyright ... |
||||||||
27mar21 ore15:00 |
Domani pomeriggio alle ore 17 i Maestri Loreti&Benatelli,
via Webinar, terranno la terza lectio magistralis sul tema: "i
comportamenti ereditari". Sarà la terza ed ultima lezione
relativa alla genetica, dopo di che si passerà alle quattro lezioni
sulle mutazioni. E' ancora disponibile un solo posto, chi fosse interessato dovrà contattare Chiara Alessandrini al 328.77.60.438 |
||||||||
26mar21 ore09:36 |
|
||||||||
25mar21 ore14:00 |
|
||||||||
23mar21 ore17:10 |
Cosa volete dire ... così va questo mondo: a noi che facciamo nascere uccelli ci fanno smettere e a quelli che li ammazzano spalancano le porte .... In Regione Lombardia si prospetta il più
massiccio attacco alla fauna selvatica di tutti i tempi. Impedimento dei
controlli, norme a favore del bracconaggio, caccia in deroga anche al
cardellino. Giorno dopo giorno uno sparuto gruppo di
politici regionali che rappresenta una minoranza irrilevante dei
lombardi lavora per emanare leggi e delibere in palese e conclamata
violazione delle norme di tutela dell’ambiente e degli animali,
Direttive UE comprese, per tutelare gli interessi privati delle frange
più estremiste di cacciatori “sparatutto”. Deroghe per uccidere i
piccoli uccelli protetti, norme che favoriscono il bracconaggio e il
commercio illegale di specie protette, e l’approvazione pochi giorni fa
di una Delibera per continuare a consentire la caccia degli uccelli
migratori nei valichi montani che per legge devono essere vietati alla
caccia. Il tutto calpestando e disprezzando le leggi e le plurime
sentenze di giustizia amministrativa. “Inaccettabile questo servilismo nei
confronti di una lobby venatoria pronta a chiedere di violare la legge
pur di uccidere sempre di più. I legislatori sanno benissimo, ad
esempio, che la protezione nei valichi non è una facoltà ma un obbligo
derivante dalla legislazione comunitaria e dalla Legge 157 del 1992
sulla protezione della fauna e regolamentazione della caccia. Eppure in
Lombardia ancora si compiono massacri di uccelli in luoghi che sono
passaggi obbligatori durante la loro migrazione e trent'anni di
battaglie da parte delle Associazioni ambientaliste e di sentenze non
sono bastati a renderli, come dovrebbe essere, luoghi di protezione
assoluta. Come se non bastasse le associazioni
venatorie, firmatarie di una lettera unitaria indirizzata alla Regione,
esercitano forti pressioni per chiedere alla Giunta di modificare le
norme che regolano il possesso di richiami vivi per la caccia,
agevolando così il commercio illegale di uccelli e il bracconaggio. Per
le Associazioni venatorie lombarde i controlli delle forze dell'ordine
"provocano sconcerto e forte insicurezza” tra i loro affiliati, come se
questa fosse una ragione accettabile per limitarli; le modifiche
richieste agevolerebbero un mercato illegale che genera profitti per
milioni di euro. All’ordine del giorno un’altra raffica di
modifiche alla Legge Regionale 26/93, la Legge probabilmente più
“manipolata” della storia, sempre con l’intento di stravolgere il
necessario equilibrio tra la necessità di tutela della fauna selvatica e
l’attività venatoria. Per finire la volontà di riaprire gli
impianti di cattura con le reti (roccoli) e sparare in deroga ai piccoli
uccelli protetti. Sulla caccia in Deroga arriva la
proposta del Consigliere e cacciatore Floriano Massardi (Lega Nord) di
permettere la caccia al cardellino, verdone, lucherino, fringuello,
peppola, frosone, pispola, storno e tordela. Un’eventualità del genere ci riporterebbe
indietro di 50 anni, permettendo l’uccisione di piccoli uccelli canori,
le cui popolazioni sono in costante declino. Sparare al cardellino, uccello tra i più
conosciuti ed amati, simbolo della Passione (la leggenda narra che il
cardellino si fosse messo ad estrarre le spine dalla corona di Cristo e
ferito rimase per sempre macchiato del Suo sangue), raffigurato in
moltissime opere d’arte a partire dal medioevo (tra le più famose basti
citare la “Madonna del cardellino” di Raffaello), di cui Antonio Vivaldi
cercò di imitare il melodioso canto nel concerto per flauto “Il
Gardellino”, è un'offesa per la maggioranza dei lombardi stanchi di
essere ostaggi di proposte vergognose e uno schiaffo alle politiche
dell’Unione Europea e alla recente sentenza della Corte di Giustizia
Europea (sulle catture in Francia) che rappresenta una pietra tombale
sulla questione. “Ci appelliamo veramente a chi, per il ruolo
istituzionale che rappresenta, dovrebbe lavorare per il rispetto delle
leggi: i consiglieri, i dirigenti e i funzionari ai quali chiediamo il
ritorno alla legalità, ognuno per il proprio ruolo. Dopo anni di
sudditanza nei confronti dell’estremismo venatorio, la regione Lombardia
metta al centro della sua azione le politiche ambientali e sulla tutela
della fauna, bene indisponibile dello Stato, e non accontenti uno
sparuto gruppo di cittadini, portatori di interessi privati, e allergici
alle regole e alla civiltà”. Le Associazioni: Associazione Vittime
Caccia - CABS - CAI LOMBARDIA – ENPA – GAIA – GOL – Gruppo Intervento
Giuridico - LAC – LAV – LEAL – LEGAMBIENTE – LEIDAA – LIPU - PRO NATURA
- WWF |
||||||||
20mar21 ore10:15 |
|
||||||||
17mar21 ore16:25 |
|
||||||||
16mar21 ore10:10 |
"La FOI unitamente al Gran Galà dei Pappagalli presentano un video
conferenza su ZOOM, sabato 27 marzo alle ore 15,30, dal titolo: "Aspetti
connessi all'esito della cessione a titolo oneroso di uccelli riprodotti
nell'ambito dell'ornitologia amatoriale" Prendete nota perché é una iniziativa da non perdere! La video conferenza sarà accessibile a chiunque, basta solo avere installato sul proprio PC o cellulare la App "ZOOM" e cliccare sul link che verrà messo a disposizione prima dell'inizio della conferenza. Pubblicherò il link su questa pagina non appena sarà disponibile. |
||||||||
15mar21 ore19:05 |
|
||||||||
|
|||||||||
12mar21 ore15:25 |
|
||||||||
12mar21 ore14:40 |
Nel marzo 2022 scadrà il mandato del Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella. Pare certo che la candidatura per il prossimo settennato sia
stata offerta al giudice O&aP Michele Cuppone da Forlì. Questa sarà sicuramente la ragione per la quale il giudice forlivese ha ritirato la sua candidatura da rappresentante di collegio della categoria O&aP. Scusatemi se ho sparato grosso, ma mi avete un po' stressato nel chiedermi continuamente la ragione per la quale Cuppone ha ritirato la sua candidatura: evidentemente avrà le sue buone ragioni. E poi non le conosco davvero, né quelle ufficiali tanto meno quelle reali. Normalmente ricevo molte confidenze che spesso non pubblico sia per non mettere in difficoltà le mie fonti sia perchè ritengo di non avere sufficienti prove a supporto, ma in questo caso navigo proprio nel buio più assoluto. Credo che l'unico che possa aiutarci a dirimere questo assillante quesito sia lo stesso giudice .... |
||||||||
11mar21 ore10:09 |
|
||||||||
10mar21 ore10:03 |
|
||||||||
09mar21 ore09:57 |
Ho seguito con molta attenzione la seconda lezione del presidente EFI,
Sig. Montagno Bozzone, in merito allo standard di sua maestà "il
cardellino". Coloro che sono interessati a questa specie non possono
perdersi un simile evento (>>>). Anche perchè è illustrato molto bene, con chiarezza e competenza. Mentre seguivo l'esposizione di Montagno Bozzone mi sono chiesto: ma perchè anche gli altri presidenti delle CTN non illustrano gli standard, almeno i principali, adottando lo stesso metodo? Non ci vuole molto, bastano due-tre foto per ogni mutazione (quella ideale ed un altro paio con i difetti più frequenti). la competenza (questa c'è sicuramente, dato che i presidenti delle CTN sono i numeri uno della scala tecnica della propria specializzazione) ed un po' di buona volontà. Con una simile modalità l'insegnamento sarebbe mille volte più efficace rispetto ai soliti standard scritti e stampati (e mai letti)!! |
||||||||
08mar21 ore11:00 |
|
||||||||
07mar21 ore14:30 |
|
||||||||
05mar21 ore09:50 |
|
||||||||
03mar21 ore09:11 |
I carabinieri forestali dell'Ufficio di Forlì stanno facendo controlli a
tappeto su tutto il territorio di loro competenza. Fino ad ora hanno
fatto visita ad almeno 4 allevamenti ed altri due sono in programma nei
prossimi giorni. Tranquilli. Non c'è da preoccuparsi perchè, almeno fino ad ora, hanno adottato un comportamento responsabile e di buon senso e non hanno fatto verbali a nessuno, se non quello dell'ispezione. Concordano telefonicamente con l'interessato la data della visita ed il loro operato si concentra sulla sostanza (documento comprovante la legittima provenienza degli esemplari) e non sulle formalità del registro. Nell'eventualità di qualche difformità si limitano a dispensare consigli. Io conosco gran parte degli allevatori della mia zona e sono certo che nessuno. almeno di quelli di mia conoscenza, effettua operazioni "sporche", magari qualcuno tiene il registro alla "boia di un cane" ed é disordinato nella catalogazione dei documenti ... Piuttosto, consiglierei ai forestali ed alle guardie provinciali di fare qualche controllo ai detentori di cardellini nostrani utilizzando la tecnica in uso per rilevare la discendenza genetica degli esemplari in allegato A), ossia, il prelievo delle piume e l'analisi del DNA. Magari facendolo solo su quei soggetti che dimostrano una particolare selvaticità e magari evidenziano zampe più scure del solito ... In passato, su questa questione, ho allertato gli organi regionali ma non mi risulta che siano stati effettuati controlli di alcun genere. |
||||||||
02mar21 ore09:15 |
|
||||||||
02mar21 ore09:15 |
|
||||||||
01mar21 ore12:14 |
|
||||||||
28febr21 ore20:30 |
Oggi ho assistito alla prima delle sette lezioni che l'accoppiata
Loreti-Benatelli ha tenuto online per la trentina di appassionati che
hanno aderito al programma, fra cui un discreto numero di giudici O&aP. Avrei preferito evidenziare le eventuali disattenzioni che fossero emerse nel corso delle due ore di lezione, ed invece mi tocca complimentarmi sia con Chiara che con Alessandra (grazie mille!!) per la ottima organizzazione dell'evento, ma soprattutto con i due relatori che sono riusciti a rendere abbastanza digeribile una materia, di per sé, molto ostica. Sono stati davvero bravi perchè hanno infilato in mezzo ai vari genomi, cromosomi, cromatidi, DNA e geni una serie di nozioni tanto semplici quanto attuali. Per esempio hanno illustrato molto efficacemente il triangolo "Paratipo, Genotipo, Fenotipo" che tutti gli allevatori che fanno selezione dovrebbero conoscere molto bene: in sostanza, per ottenere la massima espressione del Fenotipo (ciò che si vede) é importante lavorare su di un buon Genotipo (ciò che portano nei geni), ma è altrettanto opportuno allevare nel miglior Paratipo possibile!! Per Paratipo si intende il mix dei seguenti fattori: alimentazione, ambiente, luce solare piuttosto che artificiale, etc. etc. Un partecipante al corso ha posto una domanda molto interessante, ha chiesto: "come si fa a stabilire qual è il Paratipo ottimale?" Gli rispondo anche io perché ho sempre fatto del paratipo uno dei miei punti di forza: ognuno deve riuscire a comprenderlo da sé in base ad una attenta e costante osservazione dei soggetti ed immaginando il loro comportamento in ambiente naturale. E' anche molto utile raccogliere le esperienze degli altri senza però seguirle alla lettera per adattarle al proprio contesto. |
||||||||
28feb21 ore09:30 |
|
||||||||
27feb21 ore15:00 |
Che? facciamo i furbi? Perchè non è stata aggiornata la mappa con il
caso di influenza aviaria alla PRAZOO di Ducenta (RA)? (>>>). Purtroppo sono stati prima uccisi con il gas e poi bruciati 3.200 animali, in prevalenza pollame ornamentale ed anatidi. La dottoressa responsabile dell'evento ha voluto ammazzare anche i pappagalli e gli esotici, pur essendo ospitati in un ambiente isolato e lontano dal pollame e, cosa importante, non sono mai stati rilevati casi di positività in queste specie di uccelli. Il titolare si era opposto, anche sulla base di una precedente esperienza quando furono risparmiati, ma la tenace ed irremovibile dottoressa, soprannominata "melius abundare quam deficere", é stata irremovibile ed ha minacciato di chiedere l'intervento della Guardia di Finanza. Quindi oltre ad avere ucciso centinaia di uccelli perfettamente sani si è pure trovata in difficoltà nel definire il prezzo di risarcimento per ogni specie, dato che non esiste un listino pubblico ufficiale. |
||||||||
26feb21 ore14:50 |
La mia associazione (ASOC di Correggio) invia periodicamente agli
associati una e-mail con notizie e informazioni utili. In quella che mi
è appena arrivata il presidente ci informa che si sta lavorando per
organizzare le due mostre stagionali: Colorado per il 4-5-6 giugno e la
Mostra de "La Fenice", a Prato di Correggio, dal 13 al 17 ottobre. Giustamente il presidente fa notare che si sta lavorando con la consapevolezza che possa andare tutto a ramengo per effetto della pandemia ancora attiva. |
||||||||
25feb21 ore13:20 |
|
||||||||
22feb21 ore10:19 |
|
||||||||
21feb21 ore09:29 |
|
||||||||
21feb21 ore09:29 |
|
||||||||
20feb21 ore17:27 | Quando si dice che piove sul bagnato: in Russia è stato accertato il primo caso di passaggio del virus dell'influenza aviaria dai polli all'uomo (H5N8) (>>>) | ||||||||
20feb21 ore17:27 |
Oggi mi sono iscritto al Corso organizzato da Passione
Pappagalli su WEBINAR, tenuto da Dario Loreti
e Nicolò Benatelli sul tema: "Le
mutazioni negli psittaciformi" che inizierà domenica
prossima. Parlando con Chiara Alessandrini, considerato che non ho ancora confidenza, non mi sono azzardato di chiederle quanti giudici O&aP si siano iscritti al corso, ma appena possibile lo farò. Anche se immagino già chi possa avere aderito .... di quelli della vecchia guardia sarà un numero che si conta sull'indice della mano destra: sono troppo bravi e sanno già tutto, per cui non hanno assolutamente bisogno di ascoltare una lezione, per di più, dagli ultimi attivati... Comunque state tranquilli, Chiara mi ha autorizzato a riportare sul mio blog le nozioni che verranno esposte durante il corso e qualcosa vi trasmetterò. Sono già state raccolte un buon numero di prenotazioni e chi volesse potrà ancora farlo contattando Chiara al numero whatsapp 328.77.60.438 Nota: il programma è visibile sulla locandina postata il 10feb21 |
||||||||
19feb21 ore19:43 |
|
||||||||
15feb21 ore09:36 |
|
||||||||
14feb21 ore17:15 |
Complimenti al Dott. Stefano Figurella.
In questo video ha spiegato in maniera semplice e chiara che cos'è la
MEGABATTERIOSI e come si cura. (>>>) Anche se nella sua esposizione ha detto qualche castroneria io non ho certamente le competenze adeguate per rilevarla, ma immagino che tanti suoi colleghi in grado di giudicare ne abbiano preso visione ... |
||||||||
13feb21 ore09:41 |
"E' infatti significativa quanto grave sia grave l'esclusione delle
associazioni animaliste dal tavolo delle associazioni ambientaliste.
Come se i due aspetti fossero separati ..." Eppure, le gravi conseguenze della zoonosi, degli allevamenti intensivi, della cattività degli animali sono drammaticamente sotto i nostri occhi ogni giorno." Ebbene sì, cara la mia Beatrice Brignone (deputata della Repubblica Italiana, nonché fiancheggiatrice della LAV) le due cose sono nettamente distinte: le tematiche ambientali sono cose troppo serie per essere mischiate con le vostre elucubrazioni animaliste e bene ha fatto Mario Draghi a non prendervi neppure in considerazione! E poi vorrei che tu mi spiegassi quali siano "le gravi conseguenze della zoonosi" e quale dramma colpisca "la cattività degli animali". Gente come te mi fa apprezzare persino Draghi ... che mi auguro continui a tenervi il più lontano possibile dalla stanza dei bottoni!! Nota: vi rimando ad un mio post del 06gen21 nel quale ho evidenziato l'approvazione "dell'emendamento De Petris" che impegnava il governo ad emettere un Decreto Lgs. in merito alla direttiva europea sulla zoonosi, dove sono state proposte sanzioni esageratamente elevate con il fine di azzerare "la tenuta in cattività degli animali". Come si può notare, questi non mollano ... |
||||||||
12feb21 ore13:15 |
Da qui a domenica 28 avete tutto il tempo per approfondire un po' di
genetica, così potrete fare un gran bel figurone al Webinar organizzato
da Passione Pappagalli. Sul sito del Gran Galà sono presenti i riepiloghi di due lezioni sulla genetica tenute a suo tempo dalla banda Loreti&Benatelli (attenti a quei due!): lezione 1 - lezione 2 . ***** Mi dicono che il periodo di affiliazione dell'associazione "Passione Pappagalli - Volo Libero" alla FOI stia per concludersi mentre si era ancora in viaggio di nozze. Evidentemente questa FOI è proprio allergica ai becchistorti! Credo che gli allevatori di questo genere siano in caduta libera per quanto riguarda le adesioni: negli allevamenti si sta verificando una consistente migrazione dai piccoli ai medi-grandi pappagalli che, raramente, vengono esposti nelle mostre; non viene fornita nessuna assistenza legale ed infine si bistrattano (per incomprensibile ottusità) coloro che si avvicinano alla Federazione con idee innovative. Mah..... |
||||||||
10feb21 ore17:00 |
|
||||||||
10feb21 ore10:37 |
Olanda (e tutti i
paesi europei) battono Italia
3 a 0 per quanto riguarda il CITES. In pratica, il buon senso olandese contro la burocrazia interessata italiana. L'obiettivo, condivisibilissimo, del CITES é quello di proteggere le specie di flora e di fauna in pericolo di estinzione attraverso il controllo del commercio per impedire il prelievo in natura delle specie maggiormente a rischio. I paesi seri hanno emanato Leggi, recependo gli stessi Regolamenti comunitari, semplicissime e molto efficaci, senza scomodare la burocrazia (denunce, registri, documenti di cessione etc. etc.) di un millimetro. Chi avrà tempo di dare un'occhiata alla Legge olandese qui linkata (>>>) si renderà conto di come il problema sia di facile soluzione: la presenza di un anello inamovibile costituisce di per sé prova di nascita in cattività. Punto. Non serve fare nient'altro!!. Con un regolamento attuativo sono state elencate tutte le specie interessate con a fianco il relativo diametro dell'anello da utilizzare (>>>) ed il gioco é fatto. Noi italiani, invece, siamo sempre i più furbi della comitiva. Quando si è trattato di tradurre in legge nazionale lo stesso Regolamento europeo a cui ha fatto riferimento anche l'Olanda, qualcuno ha pensato bene che sarebbe stata l'occasione propizia per metterlo in quel posto agli allevatori amatoriali approvando Leggi demenziali sia nei contenuti che nella forma, ma soprattutto nelle sanzioni. In Olanda le forze dell'ordine necessarie per controllare la procedura CITES non supereranno la decina di unità, mentre in Italia si è costruito una vera e propria montagna di burocrazia la cui gestione richiede l'impegno di centinaia e centinaia di uomini. Note: i due documenti linkati si possono facilmente comprendere con l'ausilio del traduttore - L'elenco delle specie con relativi diametri di anelli sono a fondo pagina. |
||||||||
09feb21 ore15:00 |
Questo video per gli amanti dei cardellini ci sta
come il cacio sui maccheroni!!!. (>>>) Davvero interessante il convegno del presidente CTN EFI Carmelo Montagno Bozzone sul cardellino. L'ho seguito con particolare attenzione perchè è fatto davvero bene: i miei complimenti al relatore per la competenza e la chiarezza con cui ha illustrato un argomento non tanto semplice. Sto allevando i cardellini da poco tempo, ma mi ci sto innamorando sempre più; non sono tra le specie più facili ma una volta che uno ci ha preso la misura diventa tutto più semplice! |
||||||||
09feb21 ore10:22 |
|
||||||||
07feb21 ore10:29 |
Che tristezza!! Un altro caso di influenza aviaria nel ravennate. Un paio di giorni fa in un negozio di Ducenta (RA) sono stati rilevati due casi di influenza aviaria in due anatre. Ciò è bastato alle autorità sanitarie per gasare, per poi bruciare, tutti i volatili presenti nel sito, ad eccezione di un'Ara ararauna perchè in fase di imbecco e custodita in casa. Andrea è uno dei maggiori grossisti di anatidi e rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale. Ogni volta che sono andato a visitare il suo negozio ho sempre trovato allevatori provenienti un po' da tutte le parti. Penso alla sorte di quei poveri animali, che ho avuto il piacere di ammirare, e mi chiedo se a volte le autorità sanitarie non adottino comportamenti eccessivamente prudenti e facciano tabula rasa a prescindere. Comprendo bene la necessità di abbattere il pollame e gli anatidi, che sono molto sensibili a questo virus bastardo, ma sopprimere anche centinaia e centinaia di esotici e di pappagalli alloggiati a distanza e dentro locali chiusi, mi sembra eccessivo. |
||||||||
04feb21 ore10:25 |
|
||||||||
01feb21 ore14:35 |
|
||||||||
01feb21 ore10:40 |
|
||||||||
31gen21 ore10:20 |
|
||||||||
30gen21 ore11:05 |
Ieri un amico mi ha accusato di "essere fuggito dal CITES"!!
Confesso che sentirmi dare del fuggiasco non mi piace per nulla, proprio a me che faccio del coraggio di affrontare apertamente le situazioni difficili, un vanto. Eppure, mio malgrado, ho dovuto incassare l'accusa. E' vero, sono fuggito. Ora però cercherò di trovarmi qualche buon alibi che mi permetta almeno di guardarmi allo specchio (ahahaha). Il problema di fondo sta nel fatto che la legislazione CITES italiana non é stata concepita per proteggere le specie di fauna e di flora in pericolo di estinzione, bensì per scoraggiare l'allevamento in cattività! Se si applicassero le norme così come sono scritte, significherebbe che un semplice errore formale (sul registro scrivo una A piuttosto che una B), mi verrebbe a costare la bellezza di 10.000 euri. No, non ho messo uno zero o due in più, sono proprio 10.000. (diecimila eurini). Siccome in Italia, con i rapporti di forza esistenti fra gli animalisti e gli allevatori e fra questi e i politici, direi che non ci sono le condizioni per un miglioramento della legislazione. l'unica difesa che abbiamo è interamente riposta nei controllori che devono applicare la Legge. Se la applicano così come sta scritta senza "interpretarla" è inutile che stiamo qui a parlare, si chiude e basta, se invece adottano un "comportamento di buon senso" allora si può anche decidere di rischiare. Che cosa intendo per "comportamento di buon senso"? Che i controllori devono tenere come guida principale lo spirito base della Legge, ovvero il divieto di detenere e commercializzare esemplari prelevati dalla natura e non se manca una A sul registro! In questo quadro diventa fondamentale il grado di fiducia che ogni allevatore riversa sull'Ufficio CITES competente per territorio! Io ho sempre avuto fiducia nel mio Ufficio CITES al punto che mi ero spinto a detenere anche specie in allegato A) perchè mi sentivo forte del fatto che nel mio allevamento non commetto illeciti e che per le sviste formali, che tutti possiamo commettere, ero convinto che mi sarei trovato di fronte a persone ragionevoli. Poi è cambiato l'atteggiamento di quell'Ufficio e mi ha fatto perdere la mia sicurezza, così come a diversi miei colleghi della zona. A proposito, un mio amico di S.Romualdo ha già ceduto tutti i soggetti sottoposti a CITES, gli restano solo due coppie di Amazzoni. Negli ultimi tempi pare che l'Ufficio forlivese abbia adottato un comportamento più ragionevole: so che la settimana scorsa ha fatto una ispezione, con preavviso, a Mandriole di Ravenna dove non hanno verbalizzato nulla, limitandosi ad invitare l'allevatore a sistemare le cose che non andavano. Hanno preso appuntamento per un'altro controllo nella zona del lughese per il 12 di questo mese e l'allevatore diceva che nel corso della telefonata di preavviso si sono dimostrati molto disponibili. Bene, stiamo a vedere come procederà la storia .... Allora? Sono riuscito a costruirmi un alibi sufficientemente convincete, o no? |
||||||||
29gen21 ore10:18 |
|
||||||||
27gen21 ore17:22 |
Ma si va là ... proprio per non farci mancare nulla, un colpetto di
influenza aviaria in Romagna ci voleva proprio! Nel lughese sono state individuate due gru affette da influenza aviaria all'interno di un allevamento familiare composto da altri 10 animali, tutti abbattuti. (>>>) Sono state immediatamente attuate le protezioni di rito e speriamo che siano sufficienti per isolare il focolaio. |
||||||||
27gen21 ore13:20 |
Addì, xx febbraio 2021 alle ore xx.xx presso la sede sociale
etc. etc. si è riunito il C.F. con la presenza di etc.etc. Assume la
presidenza il sign. etc. etc. e verificata la regolarità della riunione
passa a trattare i punti posti al seguente odg: 1) deliberazione in merito alla presenza nelle manifestazioni 2021 degli esemplari aventi diritto nella passata stagione 2020 e che non hanno potuto partecipare per l'annullamento delle stesse per colpa del covidde; 2) etc. etc. Dopo una brevissima discussione il C.F. all'unanimità, delibera 1) di ammettere a tutte le manifestazioni che verranno organizzate nel 2021 tutti gli esemplari, indipendentemente dalla specie, aventi diritto nel 2020; 2) i comitati organizzatori delle manifestazioni avranno la facoltà di suddividere in categorie diverse le due annate, se lo riterranno opportuno. etc.etc. ****** Questa sarebbe la cosa giusta da fare ed è la decisione che tutti gli allevatori si aspettano (in questi giorni ne ho sentito moltissimi). C'è però da dire che nel nostro mondo si annidano anche una serie di malelingue che si divertono a mettere in giro notizie false e tendenziose: c'è persino chi afferma che il C.F. vieterà a tutti gli aventi diritto del 2020 (anche ai canarinai) di partecipare alle manifestazioni 2021 per il timore di vendere meno anellini. Ovviamente, quando qualcuno mi dice una roba del genere lo insulto brutalmente perchè a tutto c'è un limite!! |
||||||||
26gen21 ore10:00 |
|
||||||||
25gen21 ore12:35 |
|
||||||||
24gen21 ore15:30 |
Fa brutto tempo, piove, ed io sono triste per tante ragioni ... Devo assolutamente trovare il modo per tirarmi un po' su .... mentre sto scorrendo le pagine di Facebook mi imbatto in un post di Luciano Socci ... mi si illumina la lampadina .... prendo il cellulare e lo chiamo .... non mi ha neppure lasciato il tempo per salutarlo che mi dice: "si, te lo confermo: é femmina!". A questo punto ... per me ... può anche diluviare ... (ahahhaha) Da diverso tempo avevo chiesto a Luciano se riusciva a tirarmi fuori un'altra coppietta di Agapornis pullarius, dato che quella che mi aveva dato in passato (nel 2012) ero riuscito a farla fuori avvelenandola con un fico alterato. Qualche tempo fa mi aveva confermato che il mio turno stava per arrivare. Aveva già pronti alcuni maschi ma era sprovvisto di femmine: ebbene alla prima covata è saltata fuori anche la femmina. Come ho già detto, per me i pullarius rappresentano il massimo, possiedono un fascino che li contraddistingue da tutti gli altri uccelli e questo filmato, che ho girato nel 2012, lo sta a dimostrare (>>>). Ho confermato a Luciano che quando riterrà pronta la coppia per essere trasportata in sicurezza non dovrà fare altro che farmi uno squillo e, covidde permettendo, partirò immediatamente dalle Alfonsine alla volta della capitale... Grazie Luciano!! |
||||||||
24gen21 ore10:05 |
Mi dicono che i dirigenti reggiani stanno pensando di organizzare
Colorado in giugno. Forse sarebbe stato anche possibile se le multinazionali del farmaco avessero mantenuto fede agli impegni presi per quanto attiene alla consegna dei vaccini. Temo però che il pesante ritardo nelle consegne, che proprio in queste ore pare confermarsi, sposti in avanti, non solo Colorado, ma la stessa uscita dal tunnel di cui tutti sentiamo una necessità esiziale. |
||||||||
24gen21 ore10:05 |
Eh eh eh, lo sapevo che il mio post sul mancato indennizzo per gli
animali sequestrati e affidati alle associazioni animaliste avrebbe
procurato qualche mal di pancia ma l'ho fatto perchè ne sono
profondamente convinto. Intanto devo precisare che il comma 756 della Legge di bilancio si riferisce solo ai sequestri per violazioni alla normativa CITES e non per il maltrattamento animale, ma anche su questi ultimi mantengo tutte le mie riserve. Noi italiani nasciamo già con un DNA predisposto a delinquere e se le Leggi non fanno nulla per impedircelo, anzi, in questo caso ce lo stimolano, si arriva fino alla depravazione dimostrataci da Bernini, Colonna & Co. Voglio dire che, a mio parere. la Legge é sbagliata concettualmente: non si possono dare i soldi in relazione al numero degli animali sequestrati, se si vogliono finanziare i ricoveri delle associazioni animaliste lo si faccia pure, ma lo si faccia assegnando un contributo forfettario non legato alle attività di sequestro. Il "maltrattamento degli animali" è una materia delicatissima e complicatissima che si presta alle più clamorose strumentalizzazioni di ogni tipo e con le più svariate finalità. Io sono terrorizzato da questo tipo di reato ma soprattutto dalla soggettività con la quale è possibile applicarlo. Proprio in questi giorni sto seguendo il caso del mio veterinario, nonché amico da trent'anni, che ama gli animali più di chiunque altro, ha sempre curato i miei cani con un amore al pari del mio, eppure lo stanno lapidando sulla pubblica piazza, proprio sull'altare del benessere animale. Voglio ancora avere fiducia nella giustizia ordinaria e spero che alla fine emerga la verità, anche se nel frattempo è andato a puttane il lavoro di una vita insieme ad un'intera famiglia e, come al solito, ..... nessuno pagherà. |
||||||||
22gen21 ore11:00 |
|
||||||||
21gen21 ore17:55 |
APPLAUSI AL MINISTRO COSTA!
il quale ha proposto nella Legge di Bilancio 2021 il seguente
comma "756. Gli animali sottoposti a
sequestro a opera dell'autorità giudiziaria restano nella custodia
giudiziaria dei proprietari con oneri a carico dei medesimi proprietari
fino all'eventuale confisca degli animali stessi”. E
gli animalardi starnazzano come oche ...
(>>>)
Se il succitato comma dovesse essere approvato nei termini che appare attualmente, significherebbe che cesserebbe lo squallidissimo e pericolosissimo metodo utilizzato per finanziare i movimenti animalisti. Soprattutto perchè il sistema di sottrarre gli animali ai legittimi proprietari e di affidarli, con relativo contributo di mantenimento a carico dello Stato, ai centri gestiti dalle associazioni animaliste, ha prodotto comportamenti anche molto gravi finalizzati allo sfruttamento del contributo di mantenimento ma anche alla (in teoria proibita) cessione degli animali stessi. Molti di noi ricorderanno le molteplici vicende giudiziarie di due loschi personaggi (un giornalista ed un parlamentare) che in passato hanno abusato vergognosamente di questa possibilità truffando un sacco di allevatori e commercianti. |
||||||||
21gen21 ore10:47 |
E anche oggi ricevo il solito messaggio da una uccelleria della mia
zona: "Ciao a tutti, servono urgentemente inseparabili, cocorite,
canarini, calopsite, bengalini, etc. etc," Chi l'avrebbe mai detto? Solo qualche mese fa il mercato era praticamente bloccato. I commercianti avevano fatto cartello e pagavano 6 euri i roseicollis e 8 gli occhiocerchiati, poi per effetto di un repentino, quanto inspiegabile, capovolgimento di fronte, oggi si arriva a pagare fino a 14-15 eurini a soggetto. Ho tentato di capire le ragioni di questa strana ripresa del mercato in epoca di pandemia ma ho raccolto informazioni poco convincenti. Sembra che a fronte di un calo della domanda di mercato si sia registrata una contrazione ancora più pesante dell'offerta (molti allevatori hanno chiuso) ma soprattutto un blocco delle importazioni, in particolare dai paesi dell'est. E' mia convinzione che anche la cancellazione del grande mercatone reggiano abbia fortemente condizionato i grandi flussi di uccelli, anche fra i diversi paesi, alimentando una certa instabilità. Sono curiosissimo di vedere quale sarà il nuovo equilibrio che si andrà a determinare quando, superata la pandemia, potremo finalmente tornare alla normalità. |
||||||||
20gen21 ore10:36 |
In Brasile è stato ricostruito completamente il becco di un pappagallo.
(>>>) Un bellissimo intervento che mi auguro stimolerà i veterinari italiani ad approfondire questa nuova tecnica. |
||||||||
17gen21 ore09:45 |
Il padiglione C della Fiera di Reggemilia é stato
attrezzato con 130 box per effettuare le vaccinazioni COVID (>>>).
Io credo che nessuno di noi sia in grado di prevedere quando finirà
questa maledetta storia ma è lecito immaginare che non sarà tanto presto e
programmare una iniziativa importante come la mostra internazionale
senza avere la certezza della location è un rischio molto elevato. Immagino che i dirigenti reggiani abbiano già valutato ed esaminato soluzioni alternative che possano fornire le garanzie necessarie non solo per il prossimo autunno, ma in prospettiva, dato che i locali della fiera prima o poi dovranno cambiare destinazione. Certamente Bologna sarebbe al centro del mondo, ma credo che Parma sia la sede più indicata per sostituire Reggemilia. Ci tengo a precisare che le considerazioni di cui sopra sono interamente farina del mio sacco e come tali vanno prese. |
||||||||
17gen21 ore07:15 |
RAMOA
(COM mondo) vs
PENZO (COM Spagna) Una cosa é certa: in questo interessante match non è previsto il pareggio. In caso di parità nei primi 90 minuti si andrà ai tempi supplementari e quindi ai rigori, perché il risultato finale dovrà dirci se FOCASI sarà dentro o fuori dalla COM. Seguirò con attenzione gli sviluppi! |
||||||||
16gen21 ore10:48 |
|
||||||||
15gen21 ore15:06 |
Tranquilli, non è successo niente. Sto ricevendo messaggi di colleghi
preoccupati perchè la FOI ha da poco pubblicato sul suo sito una nuova
circolare della Commissione Tecnico Scientifica sul tema della verifica
genetica ai fini del rilascio della certificazione CITES. (>>>) La circolare é riferita agli esemplari compresi in allegato A) per i quali sia stata richiesta l'apposita certificazione (CITES giallo), necessaria ai fini della commercializzazione. Attualmente la certificazione viene rilasciata dopo un iter abbastanza lungo, in particolare per gli allevatori che presentino la denuncia per la prima volta, e questa circolare concede alcune deroghe per agevolarne la commercializzazione. Ecco la procedura in occasione della prima denuncia: l'allevatore presenta denuncia di nascita con relativa richiesta del "CITES giallo". I carabinieri-forestali faranno un sopralluogo presso l'allevamento e, oltre a compilare una relazione (Mod. 8) sullo stato e sulle condizioni generali dell'allevamento preleveranno campioni di penne dagli esemplari oggetti della richiesta e dai relativi riproduttori. I campioni prelevati saranno successivamente inviati all'ISPRA affinché, tramite l'analisi del DNA, ne attesti la discendenza genetica. L'attestazione, unitamente alla predetta relazione ed alle copie dei "CITES gialli" dei riproduttori saranno inviati per l'approvazione a Roma, al CTS. Gli Uffici CITES territoriali potranno stampare e consegnare la certificazione ai richiedenti solo dopo l'approvazione da parte del CTS. La predetta procedura comporta tempi particolarmente lunghi che mette in grosse difficoltà il commercio degli esemplari destinati al pet, da qui le deroghe concesse. |
||||||||
14gen21 ore10:45 |
|
||||||||
13gen21 ore14:08 |
Da una e-mail pervenutami da WWF: "Stamattina abbiamo appreso che sei ranger a difesa dei gorilla sono stati uccisi in un'imboscata al Parco Nazionale Virunga nella Repubblica Democratica del Congo. Virunga si trova sui vulcani ricoperti di foreste dell'Africa centrale e ospita oltre la metà della popolazione mondiale di gorilla di montagna. È il più antico parco nazionale dell'Africa e la più grande riserva di foresta pluviale tropicale, che copre 7.800 kmq." |
||||||||
13gen21 ore09:28 |
Domanda: ma il DOCUMENTO DI CESSIONE è
obbligatorio oppure no? Risposta: non è obbligatorio ma è indispensabile!! Infatti, nessuna Legge impone il rilascio del documento di cessione ma nella pratica rappresenta il documento fondamentale per dimostrare la tracciabilità dei soggetti al fine di raggiungere l'obiettivo finale che è quello della DENUNCIA DI NASCITA', questa sì, obbligatoria! Tre esempi pratici per comprenderne l'importanza: 1) Un allevatore acquista un soggetto sprovvisto di anello (è regolare) e senza DdC - In caso di accertamento l'allevatore non sarà in grado di risalire al cedente e quindi all'eventuale documento che ne dimostri la regolarità (la Denuncia di Nascita); 2) il soggetto acquistato è provvisto di anello inamovibile ma privo dell'RNA identificativo dell'allevatore, (anelli acquistati nelle uccellerie) Anche in questo caso l'ultimo possessore non sarà in grado si risalire al primo allevatore obbligato alla presentazione delle DdN; 3) il soggetto è provvisto di anello inamovibile con relativo numero di RNA attraverso il quale, grazie ai registri pubblici delle relative Federazioni, sarà possibile individuare il primo possessore obbligato a presentare la DdN. Resta però l'onere di rintracciare la stessa DdN protocollata presso il competente Ufficio CITES a dimostrazione della legittimità del soggetto. Mi auguro che gli esempi di cui sopra siano sufficientemente esaustivi per convincere tutti a PRETENDERE SEMPRE IL DOCUMENTO DI CESSIONE con sopra indicati l'Ufficio CITES presso cui è stata presentata la denuncia, il numero di protocollo e la data, oppure la data in cui è stata presentata con relativa modalità, anche per gli esemplari esentati dalla registrazione sul Registro. Anche se gli esemplari in allegato B) possono legittimamente essere privi di anello, se ne sconsiglia vivamente l'acquisto!! |
||||||||
12gen21 ore10:24 |
CITES Agapornis fischeri e personatus (documento di cessione) Ho sentito diversi colleghi affermare che alcuni grossisti ritirano le specie di cui sopra senza il relativo documento di cessione. Questa prassi è scorretta e non conforme alla Legge poiché le due specie sono comprese in allegato B), anche se in quanto specie facilmente allevabili (lista dei 35) sono esentate dalla registrazione sull'apposito registro a condizione che siano marcati e denunciati alla nascita. Cedere uccelli marcati senza l'apposito documento di cessione significa che le figure sanzionabili ai sensi di legge sono almeno tre: il cedente, il grossista e l'acquirente finale. Anche il cedente deve sapere che può essere facilmente individuato attraverso il marcaggio dell'uccello riscontrato senza documentazione presso l'allevamento del destinatario. Probabilmente gli sprovveduti destinatari finali vengono ingannati dalle falsità che da diverso tempo stanno circolando sul web, secondo le quali queste specie sarebbero, come i roseicollis, esentate dal CITES. NON E' VEROOOOOOOO! |
||||||||
11gen21 ore12:55 |
Scrivo in nome e per conto di un gruppo di amici che stanno vivendo una
drammatica crisi per effetto dell'astinenza dalle mostre-scambio
reggiane. Qualcuno sperava che si facesse l'iniziativa di S. Valentino ma il livello ancora troppo alto di questa maledetta contagiosità ne impedirà lo svolgimento. Se nei prossimi mesi seguiremo diligentemente i consigli che ci sono stati impartiti per quanto riguarda la protezione dal contagio (maschera e distanza) e proseguirà senza soste la somministrazione del vaccino é possibile che nella prossima estate potremo tornare a vivere qualche momento di socialità, magari ancora con la mascherina davanti al muso. I dirigenti reggiani potrebbero cominciare a pensare di slittare la mostra di "S.Valentino" di qualche mese, magari rinominandola la mostra di "S. Ferragosto". Sarà questione di mese più o mese meno, ma oramai la luce si vede abbastanza bene, dipenderà molto dai nostri comportamenti. |
||||||||
10gen21 ore16:14 |
|
||||||||
09gen21 ore11:43 |
|
||||||||
08gen21 ore13:55 |
Opsssss ... contrordine!! L'autoproclamatasi Repubblica CITES di Forlì e Cesena ha cambiato idea! Mi é appena arrivata una e-mail con allegate le copie delle denunce di cessione fatte a suo tempo con sopra stampigliati i numeri di protocollo con relativa data. Nella stessa si riconferma l'invito a presentare le denunce tramite e-mail ma non si fa più cenno alla possibilità di indicare sui documenti di cessione la sola data di presentazione della denuncia come affermato in un'altra e-mail precedente. Questa informazione annulla e sostituisce quella pubblicata in data 4gen21. |
||||||||
08gen21 ore07:45 |
|
||||||||
06gen21 ore11:15 |
|
||||||||
06gen21 ore07:13 |
|
||||||||
06gen21 ore07:13 |
|
||||||||
05gen21 ore07:45 |
|
||||||||
05gen21 ore07:45 |
|
||||||||
04gen21 ore10:20 |
Avviso importante riservato agli
allevatori di esemplari in CITES residenti nel distretto CITES di Forlì
- Cesena! Il Parlamento dell'autoproclamatasi Repubblica CITES di Forlì e Cesena ha promulgato una Legge, valevole esclusivamente per il proprio distretto di competenza, che prevede i seguenti obblighi: 1) con decorrenza immediata non sarà più inviata al domicilio dell'allevatore la lettera con la comunicazione di ricezione della denuncia di nascita con relativo numero di protocollo; 2) non sarà più necessario indicare sul documento di cessione il numero e la data di protocollo ma solo l'ufficio CITES presso il quale è stata presentata la denuncia di nascita e la data di invio della relativa e-mail; 3) è fortemente consigliata la presentazione della denuncia a mezzo e-mail alla quale corrisponderà un avviso di ricezione da parte dell'Ufficio CITES che andrà allegata all'originale della denuncia stessa; 4) i moduli per la denuncia di nascita e tutti gli altri potranno essere scaricati dal sito "carabinieri.it" NB: quanto sopra é documentato da corrispondenza in mio possesso. |
||||||||
04gen21 ore07:52 |
Alle 5:24 mi è arrivato un messaggio con il quale mi si chiede di
esprimere la mia opinione sulla "proposta De
Petris", approvata dal Senato, che invita il governo a
legiferare in merito alla restrizione dell'allevamento delle specie
esotiche con conseguente aumento delle sanzioni. La notizia è di qualche mese fa (primi di novembre) ed è stata da me pubblicata e valutata in data 3nov2020ore12:26. |
||||||||
04gen21 ore07:52 |
Ringrazio Osvaldo perché, con educazione e
stile, ha posto sul tavolo una serie di problemi che meritano, non una
risposta perché una soluzione unitaria e condivisa non esiste, ma almeno
una seria riflessione. Su questi temi ognuno di noi ha una propria
sensibilità che deriva dall’esperienza di vita, dal grado di cultura,
dal contesto in cui si è cresciuti e da tanti altri fattori che portano
a sostenere posizioni estreme: dal vegano fondamentalista che non mangia
neppure le uova a quello che si diverte a torturare gli animali. Pertanto esprimerò il mio punto di vista, che
sarà certamente diverso da quello di molti di voi, ma che chiedo venga
rispettato, come deve essere rispettato quello di Osvaldo. Mi sembra che i temi posti
all’attenzione siano almeno tre: 1) La responsabilità della rottura
dell’equilibrio biologico; 2) la caccia; 3) le sperequazioni manifestate
dall’uomo nei confronti delle principali classi di animali.
1)
La responsabilità circa la rottura degli equilibri biologici
sono senza dubbio da attribuire alle attività ed al comportamento
dell’uomo. Ne elenco alcune in ordine di responsabilità,
ovviamente dal mio punto di vista. La prima è l’utilizzo dei pesticidi
in agricoltura, che ha letteralmente spazzato via intere specie di
uccelli, insettivori in particolare. La seconda è la distruzione degli
ambienti e il conseguente squilibrio che si è
venuto a determinare fra le varie categorie di animali con l’esplosione
del numero dei predatori ed infine la caccia che contribuisce anch’essa
alla riduzione della popolazione di uccelli, in particolare per
determinate specie, quelle più richieste dal consumo come ad esempio
quelle adatte alla “polenta con osei”. Particolarmente deprecabile è
l’attività dei bracconieri che, per alimentare quel tipo di richiesta di
mercato, ammazzano con trappole, reti, vischio e quant’altro, quantità
considerevoli di piccoli uccelli. Di qui la mia convintissima
contrarietà a quelle tradizioni che nel tempo hanno perso il loro senso
originale;
2)
Per quanto riguarda la caccia io mi considero un
moderato nel senso che abolirei quella che colpisce la natura
indiscriminatamente, per mantenere quella di selezione e magari quella
autogestita. Al proposito, non metto in dubbio che esista qualche,
ripeto qualche cacciatore rispettoso delle regole, ma rappresenta vere e
proprie eccezioni. L’ anno scorso ho descritto sul mio blog il
comportamento dei cacciatori che nei campi attorno a casa mia hanno
massacrato qualsiasi cosa volasse in cielo. Se avessero sparato solo
alle specie cacciabili la maggioranza non avrebbe sprecato neppure un
colpo!! La cosa che non sopporto proprio è che si voglia definire la
caccia uno “sport”! Capisco che la potente lobbie dei cacciatori
(attraversa tutti i gruppi politici con punte elevate di
rappresentatività nella Lega) voglia fare passare un messaggio di
“caccia buona” e che si incazzi quando Flavio Insinna afferma che sport
non è, ma è un po’ come voler fare passare il famoso cammello dalla
cruna dell’ago. Il tiro a piattello è sicuramente uno sport, ma faccio
fatica ad accettare l’idea che sia sport sparare ad un passerotto posato
su di un ramo a pochi metri di distanza, mentre si sta seduti dentro ad
una capanno;
3)
Il diverso comportamento dell’uomo nei confronti delle
principali classi di animali è senza dubbio un argomento che
merita una profonda riflessione. Il nostro approccio nei confronti dei
mammiferi, degli uccelli e dei pesci è radicalmente diverso ed è
fortemente diversificato in base alla convinzione generale, ma anche
personale. Un pesce può morire nell’indifferenza generale, un uccello fa
pena a tutti, mentre un mammifero può morire, senza grossi sensi di
colpa, solo se appartiene ad une delle specie che le nostre consuetudini
ci dicono che va bene per la nostra alimentazione. Poi ognuno di noi
elabora proprie personali convinzioni e si comporta in modo
differenziato a seconda dei casi: io per esempio, pur mangiando carne,
evito di cibarmi di carne d’agnello e di cavallo, di uccelli non ne
mangio proprio ed i pesci li mangio anche se gradisco sempre meno il
pesce spada, non tanto perché quando muore arpionato (trovo la canzone
di Modugno – “Lu
pisce spada”, struggente) soffra terribilmente, ma perché è un pesce
particolarmente intelligente. E’ evidente che il mio comportamento è
stato modellato dalle consuetudini del contesto in cui sono cresciuto,
successivamente personalizzate dal mio apprendimento. Questo percorso
credo che sia comune ad ognuno di noi e che contribuisca a
differenziare, anche di molto, le nostre sensibilità nei confronti degli
animali. |
||||||||
03gen21 ore10:04 |
"Ciao Daniele, sono Osvaldo da Zevio
Verona, sono stato da te nel 2015 a prendere dei lilianae, seguo
giornalmente il tuo blog che mi piace molto ma... La mia breve storia: dal 1966 al 1980 ho
praticato la caccia al capanno con uccelli da me allevati, poi per
problemi di lavoro ho smesso (si lavora anche al sabato) anche perchè
certi uccelli non c'erano più grazie ai pesticidi. Dal 1981 ho allevato di tutto e oggi ho 94
diamanti australiani di varie specie e 72 diamanti africani che vivono
in due camere comunicanti con riscaldamento. Io sono sempre stato per la caccia che
rispetta le regole, odio i bracconieri, ma da parecchi anni non vedo più
cardellini, fringuelli, verdoni e di sicuro non è colpa della caccia, ma
nessuno dice niente. Veniamo al dunque: io capisco che tu non
mangi polenta e osei però le anguille le mangi e mi chiedo che
differenza c'è tra morire per una fucilata o morire asfisiati tirati
fuori dall'acqua. Perchè ogni tanto non spieghi come si
svolgono le tonnare o come fanno morire i pesci negli allevamenti
commerciali che li buttano su vasche con ghiaccio. Non so sai che la licenza di caccia costa
500 euro mentre quella di pesca costa molto molto meno, grazie agli
animalisti. Ovviamente io rispetto le idee di tutti e
chiedendoti scusa per il tempo che ti faccio perdere ti mando i più
grandi auguri di buon anno Ciao Osvaldo"
Ora vado di là
|
||||||||
02gen21 ore10:40 |
Mi scrive un amico "Ho letto su I.O. il tuo progetto CITES-SOS che
condivido totalmente perché ci assicurerebbe un minimo di protezione.
Toglimi una curiosità. Perché non hanno citato il tuo nome? Hai chiesto
tu l'anonimato?" Ahahahahha, non sei il primo che me lo chiede! No, io non mi sono "autosbianchettato", mi sono limitato ad autorizzare l'utilizzo del progetto a qualsiasi livello assumendomene apertamente la paternità. Non ci avevo pensato, potevo suggerirgli di spacciarlo sotto pseudonimo, magari "Geronimo" ahahahah Anche se i miei rapporti con i dirigenti FOI non sono certamente idilliaci, resto convinto che l'unica organizzazione che può mettere in piedi un sistema di difesa efficace per gli allevatori interessati al CITES sia la FOI. I principali requisiti per potere muovere qualche passo nei confronti dei Ministeri interessati sono costituiti dalla consistenza della rappresentatività e dalle risorse economiche. Ritengo che quel progetto rappresenti l'ultima occasione per tentare di arginare una situazione che sta velocemente franando nell'indifferenza generale. Come ho già avuto occasione di dire, se FOI (che ha deliberato di volere concretizzare il progetto) non riuscirà a realizzarlo, io ed altri amici, vedremo di proporlo da qualche altra parte. Addirittura un amico mi ha chiesto di mettere in piedi una vera e propria società, in collaborazione con alcuni professionisti, per avviare una Agenzia specializzata per la difesa degli allevatori vittime del CITES. Sono certo che sarebbe una soluzione di successo, ma solo parziale, poiché si tratterebbe di giocare in difesa senza avere alcun titolo per aggredire la principale fonte dei nostri guai: i legislatori! |
||||||||
01gen21 ore08:00 |
|
||||||||
01gen21 ore08:00 | Finalmente il maledetto 2020 se n'é andato; abbiamo
iniziato l'anno nuovo senza neppure poterlo festeggiare e con ancora
davanti a noi una situazione estremamente pesante e pericolosa sia da un
punto di vista sanitario che economico e sociale. Per quanto riguarda questo virus bastardo entro qualche mese dovremmo tornare progressivamente ad una situazione di normalità, e questo non è poco, ma con l'attenuarsi della pandemia emergeranno i danni economici che questa ha prodotto in un paese in lenta crescita già da troppo tempo e caratterizzato da forti disuguaglianze sociali. Per mantenere in vita le nostre attività e le nostre imprese si è giustamente fatto ricorso a ristori e bonus di ogni tipo, facendo però lievitare il debito pubblico a livelli impensabili ed esageratamente gravosi. Nella seconda metà dell'anno dovremmo essere fuori dall'emergenza sanitaria, per cui potremo finalmente tornare a quella socialità di cui abbiamo dovuto fare a meno anno scorso. Contiamo tutti di ritrovarci in novembre a Reggemilia ancor più fitti del solito! In quanto a questo blog, come avrete notato, si sforza di essere sempre più "serio" fornendo informazioni utili a scapito del gossip. Ovviamente, la vostra collaborazione resta fondamentale: chiunque di voi si imbatta in qualche info interessante per la collettività, se me la gira, io e tutti i miei ospiti gliene saremo infinitamente grati. A tutti voi, alle vostre famiglie ed ai vostri pennuti formulo i migliori AUGURI per un OTTIMO 2021! |
Tu sei l'ospite n. dal 20.06.2003