29.06.2017
ore20:40 |
Ringrazio gli amici che mi
hanno telefonato e scritto per tranquillizzarmi in merito alla
Amazzone di Cuba in mutazione blu. Pubblico solo uno stralcio della
considerazione che ha fatto Marco Cotti che di photoshop ci vive:. "la
foto è un evidentissimo ritocco con photoshop, tra l'altro avendo
usato una immagine in bassa risoluzione il risultato è pessimo". |
28.06.2017
ore21:00 |
Ho trovato
questa foto di Amazzone di Cuba in presunta mutazione blu, sulla
pagina Facebook di un allevatore tedesco. Sul sito non appare nulla
in merito alla provenienza e non ci sono informazioni di nessun
tipo. Per quanto riguarda l'Amazona leucocephala non mi
risulta che esistano mutazioni di nessun tipo. Ho trasmesso la foto
ad un amico super esperto di grafica e di photoshop per avere un
parere in merito all'autenticità della foto e mi ha dato una
risposta abbastanza incerta. E' possibile trasformare un soggetto di
colore verde in blu; il verde è composto dalla miscelazione del
giallo con il blu.... togliendo il giallo resta il blu. Infatti le
zampe ed il becco appaiono particolarmente bianchi proprio perchè
carenti di giallo. Però mi ha anche detto che potrebbe
trattarsi di una foto originale anche se sovraesposta. Io sono per
la prima ipotesi...in ogni caso sarei molto grato a chiunque mi
fornisse informazioni in merito. Grazie. |
27.06.2017
ore09:52 |
Ho appena inviato ai carabinieri - reparto
CITES di Forlì la denuncia di nascita relativa a due cubanine
che anche quest'anno ho avuto il grande piacere di vedere nascere.
Ho inviato la documentazione per e-mail composta da: Mod. SCT1A,
Mod. SCT2A, e copia dei "certificati gialli" di entrambi i
riproduttori. Mi hanno assicurato che questa volta otterrò i
relativi certificati in un batter d'occhio (mah!) poichè non
dovranno fare il sopralluogo essendo già stato "inventariato" nel
loro database anno scorso. Per quanto riguarda il versamento della
tassa (si dovrebbe allegare copia del versamento alla denuncia) di
€. 15,49, per ogni certificato richiesto, mi è stato concesso di
presentarli in occasione del ritiro degli stessi certificati. |
27.06.2017
ore06:15 |
Vi ricordate la durissima
battaglia di qualche anno fa del così detto "governatore della
Sicilia" (alias "il Crocettone) contro il Dott. Lauricella per
liberare il Parco Ornitologico Villa d'Orleans dai suoi pregiati
uccelli?
Ebbene, il Crocettone
promise che, una volta liberato dalle grinfie del Lauricella,
avrebbe fatto del Parco palermitano "l'ottava meraviglia del
mondo"... ed invece é riuscito solo a trasformarlo in una delle più
grosse porcherie nazionali: voliere disabitate ed erbacce infestanti
che avvolgono tutto.
E bravo il Crocettone!! Mi
verrebbe da fare una battuta, che evito, per non essere accusato di
omofobia.... |
|
26.06.2017
ore09:11 |
Sicuramente gli amici di
Correggio quando hanno fissato la data della "fiorentinata" non
hanno tenuto conto del fatto che la sera successiva mezzo mondo si
sarebbe riversato al Parco Ferrari di Modena per assistere al
concertone di Vasco Rossi. Sarà un problema per molti raggiungere
Correggio dato che da venerdì cominceranno ad arrivare i circa
250.000 partecipanti al concerto su 60.000 auto, 500 corriere e non
so quanti treni speciali. Nelle province di Bologna, Modena e Reggio
Emilia non si trova più un posto per dormire neppure a pagarlo in
oro. Saranno chiusi e/o parzialmente "gestiti" ben 14 caselli
autostradali (da Campegine fine a Bologna B.Panigale).
Anch'io andrò al concertone, o
meglio, cercherò di andare.... dopo l'abbuffata di Canolo
trascorrerò la notte in una locanda poco distante e sabato mattina
inizierò l'azione di avvicinamento al Parco Ferrari. Il problema
però sarà il ritorno.... 60.000 auto che contemporaneamente si
mettono in movimento ..... li mortacci... |
23.06.2017
ore06:55 |
Queste sono le grandi
soddisfazioni che raccolgo da questo hobby: quattro anni fa ho
ceduto una coppia di Agapornis roseicollis faccia arancio ad
un ragazzo francese, ieri ho ricevuto il messaggio qui a lato....
nell'ultimo anno ha riprodotto 4 novelli di cui uno ha vinto il baby
show francese. Mi è
scappato un sorriso pensando alla differenza di comportamento fra
questo ragazzo francese e la stragrande maggioranza degli italiani,
che dopo, non 4 anni, ma 4 ore, da quando si sono portati a casa
qualche coppia si dimenticano dell'origine del ceppo (diventa
immediatamente loro) e si appropriano di tutti i meriti delle
eventuali vittorie.... |
|
22.06.2017
ore06:40 |
Quasi, quasi, presso l'ASOC di Correggio
ci facciamo anche una bella ONLUS della ristorazione... Come ogni anno, in questo periodo,
la mia associazione organizza la oramai famosa "fiorentinata" a base di
bistecche da 500 gr., ottimo lambrusco, e tutto il resto. Si
farà venerdì 30 giugno alle ore 20,30 non più presso la sede
dell'associazione ma in un'altro locale capace di accogliere gli
oltre 130 ospiti (per ora, ma aumenteranno) provenienti da tutta
Italia... persino dalla Puglia.
Il nuovo sito dista appena qualche kilometro
dal precedente e dovrete puntare il navigatore su: Correggio, Via
Canolo, 37 (presso il bocciodromo). Ricordatevi di mettere nel
portafogli 25 euri per la cena, oltre a qualche altro euro che
sarete costretti a versare a Carlo Bizzarri per partecipare alla
consueta e ricca lotteria. (ricordatevi che, unitamente alla SOR,
sono stati versati in beneficienza ben 6.200 euro, di cui una buona
parte provenienti proprio da queste iniziative). E' d'obbligo la
prenotazione che potrete trasmettere direttamente a Roberto
Sabattini o a Carlo Bizzarri. Ci vedremo a Correggio... |
21.06.2017
ore09:35 |
Mi é stato svelato l'arcano
della doppia bocciatura di alcuni giudici O&aP che poi hanno rifatto
l'esame per la terza volta. E' successo che ad Ercolano é stato
imposto ai giudici, che dovevano sottoporsi ad esame, la prova su
entrambe le specializzazioni (Ondulati e altri Psittaciformi)
anche per coloro che in precedenza avevano optato per una delle due
(separazione già deliberata dagli organi competenti ma osteggiata da
qualche illustre personaggio). Un giudice ha presentato
ricorso, che (giustamente) è stato accolto, e sabato è stato ammesso
alla sola prova della specializzazione prescelta che ha superato
brillantemente.
Alcune considerazioni: 1)
faccio i miei complimenti al giudice in questione che spero
comprenda il senso del mio intervento il cui obiettivo è solo quello
di fare chiarezza; 2) la separazione delle specializzazioni si sta
dimostrando utilissima poichè permette di recuperare in poco tempo
una buon livello di competenza; 3) mi permetto di fare i complimenti
al mio blog per il contributo di chiarezza che ogni tanto riesce a
dare.... |
20.06.2017
ore09:55 |
...."
mi sa che cambi idea un
po' troppo spesso."
Caro amico mio, mi sa che tu
leggi poco il mio blog, oppure lo fai distrattamente. Dovresti
aver capito che non sono il tipo che si innamora degli uomini, di
gruppi di uomini o tanto meno delle "magliette". E' sempre stato un
mio "difetto" quello di prendere in considerazione i fatti, i fatti
concreti e nulla di più. Le mie valutazioni le concentro sulle cose
concrete e traggo delle conclusioni che possono essere giuste o
sbagliate, condivisibili o meno. Se qualcuno mi dimostra che sono
errate non ho nessun problema a correggermi e, se del caso, anche a
chiedere scusa.
Per rispondere nel merito
del tuo cruccio: la mia valutazione sull'intero gruppo dirigente FOI
non è assolutamente positiva, nel corso della campagna elettorale
avevo sperato in una conduzione in team (se vi ricordate non la
definivo "lista Sposito" ma "gruppo Crovace") ed invece coloro che
ci hanno messo la faccia in campagna elettorale hanno permesso che
un presidente "a tempo perso" prendesse le redini del potere. Sono
letteralmente disgustato da come è stata gestita la partita del
(mancato) rinnovamento di I.O., come sono molto preoccupato per
"altre questioni romagnole" che mi auguro vengano risolte al più
presto!!!
Ciò premesso, esprimo un
giudizio molto positivo sul lavoro che è stato fatto sul versante
dei giudici, specializzazione O&aP in particolare, dove sono stati
rimossi i principali ostacoli che in passato hanno causato un
evidente indebolimento tecnico del gruppo, puntando decisamente alla
riqualificazione dello stesso.
Amico mio, fattene una
ragione; continuerò ad imprecare quando qualcosa non mi piacerà ed
applaudirò quando invece vedrò cose fatte bene... sempre dal mio
punto di vista, ovviamente. |
19.06.2017
ore06:28 |
Se si procederà su questa
strada fra un po' di tempo anche il settore O&aP avrà un suo corpo
giudici degno di tal nome superando le gravi lacune generate dal
vecchio gruppo dirigente. Sabato, quasi tutti hanno superato le due
prove (Ondulati & altri Psittaciformi) a parte un candidato respinto
ed un'altro che si è dimostrato sufficiente solo su di una. Conosco
quasi tutti Giudici (da sabato, con la "G" maiuscola) che hanno
superato l'esame e sono certo che sapranno dimostrare nei fatti le
loro capacità. Sono
sempre più convinto che la separazione delle specializzazioni sia
stata una scelta vincente che ha permesso di elevare, da subito, il
livello medio di competenza. Complimenti al nuovo commissario ed a
tutto lo staff che hanno gestito in maniera impeccabile questa
sessione di esami.
Ne trarranno beneficio tutti
i pappagallari di Italia. |
18.06.2017
ore10:34 |
Dalle indiscrezioni che stanno
trapelando dalla sede degli esami per giudici O&aP di Piacenza pare
che le cose siano andate veramente bene. I soggetti sottoposti agli
esaminandi erano sostanzialmente lo specchio di quelli che si
possono trovare in una mostra, nessuno dei candidati ha goduto di
particolari favoritismi e, questa è, a mio parere, la cosa
migliore.... a fine prova la commissione ha contestato direttamente
agli interessati l'esito della prova. In questo modo ognuno ha
potuto comprendere le ragioni della decisione finale.
Purtroppo non sono in grado di
dirvi in quanti abbiano superato la prova, ve lo dirò nei prossimi
giorni. L'importante è che dopo tante chiacchiere si veda qualche
risultato concreto. |
17.06.2017
ore08:38 |
La risposta di Marco Cotti, su Facebook, non si è fatta attendere....Precisazioni
In questi giorni ho ricevuto molti messaggi e telefonate che riguardavano il mio nome comparso su un verbale del CDF FOI.
Non amo fare precisazioni di solito le faccio se ci sono costretto, perché a differenza di qualche anno fa, ho cambiato il mio atteggiamento (sarà purtroppo l’età) che è diventato più morbido e più possibilista. Non amo essere tirato in ballo a sproposito e non mi piace che il mio nome venga speso per qualche cosa senza che io ne sappia praticamente nulla.
Torno brevemente sul discorso Italia Ornitologica.
La rivista è un patrimonio per la Federazione che sembra debba essere assolutamente fatto, perché così è e così deve essere, visto che rientra come “benefit” nei costi di iscrizione e non si tiene assolutamente conto che bisognerebbe superare questo dato di fatto cambiando passo e mentalità per farla.
Italia Ornitologica è l’UNICA rivista brossurata, stampata su carta lucida, con copertina plastificata che parla di Ornitocoltura in Italia. Una grande responsabilità in un momento dove si tende a sostituire la carta con edizioni elettroniche su piattaforme web che sono più facili da gestire e che abbattono maledettamente i costi. Ripeto l’unica in Italia che ha la possibilità di essere stampata grazie al contributo degli iscritti che sono gli artefici dell’uscita dei vari numeri che si susseguono. Di questo bisogna tenerne conto, Italia Ornitologica deve essere un gioiello e tenuta nella massima considerazione, deve essere torno ribadirlo il biglietto da visita della FOI, deve essere strumento di divulgazione e di informazioni ad altissimo livello che possa essere addirittura usata come “MANIFESTO” del movimento ornicolturale italiano e scusate se è poco.
La grafica in una rivista di questo genere probabilmente è l’ultimo dei problemi, il problema principale sono i contenuti che devono essere per forza diversi, innovativi e soprattutto interessantissimi. Fare una rivista con questi requisiti non è difficile è difficilissimo. A mio parere, torno a ribadirlo, non si può pensare di farla perché bisogna farla, ma ci vuole un tempo di preparazione molto lungo.
Questo percorso era già stato iniziato nel Giugno del 2016 e con grandi difficoltà era stato portato avanti da Gianni Matranga che aveva raccolto la richiesta da parte del CDF di preparare un format per poi essere sottoposto all’approvazione del CDF stesso. Al tempo mi fu chiesto da Matranga e da Crovace se potevo dare una mano nella stesura grafica del progetto. Ci pensai un po’ e decisi di mettere da parte tutte le problematiche degli anni passati relative alla FEO, alla COM Italia, al cambiamento in corsa di regolamenti e statuti e mi convinsi che stava cambiando qualche cosa e che era ora di mettere da parte tutto il pregresso in nome di una rinnovata speranza.
Purtroppo a fronte di un duro lavoro di volontariato ma a livello professionale non ci furono mai certezze ma sempre molti dubbi.
Matranga declinò l’incarico (probabilmente anche lui farà le sue precisazioni, ovviamente se le vorrà fare)e la rivista a mio parere perse un’anno, perché nel frattempo erano già stati finiti da Matranga e dai suoi collaboratori due numeri.
Per concludere visto che il mio nome è stato scritto nel verbale del CDF faccio delle precisazioni ulteriori:
-1) Ho dato la mia piena disponibilità ad aiutare la FOI per quanto riguarda la grafica dei Mondiali e di qualsiasi loro necessità riguardante lavori grafici della Federazione.
2) per fare la grafica di Italia Ornitologica ho dato la mia disponibilità a Crovace e a Matranga come segno di amicizia ben consapevole delle difficoltà che avrei incontrato in corso d’opera.
3) Aspetto che mi venga fatta una telefonata dalla FOI nella quale mi si voglia spiegare come è cambiata la conduzione di Italia Ornitologica e cosa si vuole da me.
Io dopo l’esperienza, leggermente frustrante, dei due numeri che ho creato con estrema difficoltà non ho voglia di rimettermi in gioco, non mi si fraintenda, restano valide tutte le collaborazioni su base volontaria che mi verranno chieste, se avrò il tempo per farle, ma Italia Ornitologica la preferisco lasciare ad altri.
Un caro saluto a tutti.
Ci sarebbe molto da dire .... ma è meglio contenersi.... Una cosa però va detta: tirare per la giacchetta il "sempredisponibile" Marco Cotti in quel modo e senza nessun preavviso, non è neppure un comportamento da dilettanti, ma peggio, molto peggio!!
|
16.06.2017
ore22:28 |
Dalla
delibera del C.F del 21-22 aprile 2017
Sono proprio
curioso di vedere come andrà a finire con Marco Cotti.... |
15.06.2017
ore10:05 |
Sabato 17 in quel di Piacenza si svolgerà
un'altra prova di esame per giudici O&aP. I candidati sono 7-8 e se
supereranno la prova acquisiranno la qualifica di Giudice Esperto,
allineandosi in tal modo alle procedure COM. Ci si aspetta una
prova esemplare... che non sia troppo difficile (i pappagalli da
valutare dovrebbero essere quelli che normalmente si incontrano
nelle mostre) ma soprattutto che sia equa e senza favoritismi di
nessun genere. Che a fine prova venga comunicato agli interessati
l'esito, motivandone le ragioni. Ne
approfitto per rendere noto al grande pubblico una "voce", che in
più di uno mi hanno riferito, in merito a possibili favoritismi
adottati nei confronti di un giovane giudice che avrebbe già
sostenuto due prove, entrambe con esito negativo, e che risulterebbe
convocato per la terza .... cosa vietata dai regolamenti. Nella
speranza di non aver provocato un'ulteriore diluvio, porgo cordiali
saluti. |
13.06.2017
ore09:45 |
Io e Mauro Montanaro, 9,9 volte
su 10 abbiamo le idee totalmente divergenti, ma non posso non
condividere questo intervento su Italia Ornitologica perchè lo
condivido integralmente. () |
13.06.2017
ore09:45 |
Siccome
hanno ottenuto lo stesso numero di voti... facciamo due presidenti...
va là.... Questo é una parte della deliberazione
dell'assemblea dei club, tenutasi in quel di Piacenza, sabato 10
giugno.
E' stata
approvata da un'intera assemblea di presidenti per cui a me va più
che bene... ma mi sembra una scelta originale, molto originale che
certamente non illumina il ruolo e neppure le responsabilità......
mah!!
Errata corrige: fonti ufficiali
mi riferiscono che trattasi della nomina di un consigliere e non di
presidente. In tal caso nulla da dire. Io sono un amante della
sintesi ma quando diventa eccessiva si corre il rischio di non farsi
comprendere... |
09.06.2017
ore15:45 |
|
09.06.2017
ore08:25 |
Sono davvero lusingato! Per qualche giorno il
mio blog è stato al centro dell'attenzione di quasi tutti i giudici
O&aP, molti dei quali hanno speso un sacco di parole nei loro e nei
miei confronti. Pensate che la scintilla che ha infiammato il
pagliaio è scaturita dal fatto che ho avuto l'ardire ed il coraggio
di scrivere il nome del nuovo commissario che tutti conoscevano già
.... ma non ufficialmente. Evidentemente il "bersaglio grosso"
non ero io e neppure il mio blog... ma altri... Peccato, per un
attimo mi sono illuso di essere davvero io il festeggiato...
Anche perchè io sono solo un allevatore
che non ricopre nessun incarico da nessuna parte e che non ha
nessunissima influenza nei confronti di coloro che esercitano il
potere; mi diverto solo a scrivere ciò che penso, giusto o sbagliato
che sia, nel tentativo di mantenere in vita il mio amato blog che
corre il rischio di essere spazzato via dal web dal turbine dei
social network.
Al proposito, volevo ringraziarvi perchè
"discussioni" come quella che avete alimentato contribuiscono a
rilanciare il contatore delle visite che ultimamente batteva un po'
la fiacca. Grazie ancora e state sereni!! |
08.06.2017
ore10:10 |
....
continua lo stato di agitazione di una parte dei giudici O&aP
Per mia natura sono propenso
a giudicare non tanto le persone, quanto il loro operato. Infatti
esprimo valutazioni molto critiche sul lavoro fatto (o meglio, non
fatto) dai dirigenti per quanto attiene il governo della
Federazione, ma nel contempo applaudo a quanto il responsabile
dei settore giudici ed il Presidente del'Ordine stanno facendo sul
versante dei giudici. In particolare parlo della specializzazione O&aP,
dove si sta cercando di compiere un vero e proprio miracolo,
quello di passare da un regime "fideista" ad uno delle "competenze".
E' un'operazione difficilissima e, per alcuni versi anche dolorosa,
ma pare proprio che si sia imboccata la strada giusta per
raggiungere l'obiettivo.
Me ne sono accorto io, ma
lo hanno capito anche i giudici interessati ed in particolare coloro
che sono deboli sul piano delle competenze poiché sanno benissimo
che, seguendo questo
percorso, prima o poi dovranno rendere conto del loro livello di
professionalità e non potranno più contare sulla rassicurante "pacca
sulla spalla".
Cosa volete che vi dica,
cari giudici miei.... secondo me fareste meglio a studiare ed a
cercare di migliorare il vostro livello piuttosto che fare un casino
stupido e senza senso come quello che state facendo... |
08.06.2017
ore06:10 |
Mi è stata
inviata questa vignetta da un amico che è troppo simpatica, anche se
non ho mai visto imbianchini con la tavolozza dei colori... di
solito lavorano con un bidone unico e anche monocolore.... sono i
pittori quelli che sono dediti all'accostamento dei colori....
|
07.06.2017
ore09:07 |
"Ipocriti, ipocriti interessati ed un
coglione"
Il post di ieri, con il quale ho comunicato
il nominativo del nuovo commissario, ha scatenato un putiferio...
nessuno sapeva nulla, sembra persino che nessuno abbia letto la
delibera del Consiglio dell'Ordine del 22.4.17 pubblicata sul sito
FOI, con la quale si comunicava la destituzione del vecchio
commissario e l'immediata ricerca del sostituto. Ripeto, era il 22
aprile ed oggi siamo al 7 giugno. Durante questo lasso di tempo,
immagino che siano stati contattati diversi giudici per verificare
le disponibilità e le condizioni, per cui una volta individuato il
candidato si sono seguiti "percorsi di legge" (consiglio
dell'ordine, consiglio degli "imbianchini") per la formalizzazione
della decisione. Da ultimo si dovrà attendere la stesura e la
pubblicazione della delibera per averne l'ufficialità.
Una delle critiche che ho sempre mosso alla
Federazione è proprio quella di essere carente sul piano della
comunicazione, di una "commissione comunicazione" (composta da un
solo membro, però) che fornisca tutte le informazioni utili in tempi
rapidi. Infatti, questa era una di quelle notizie che doveva essere
comunicata già da tempo, perchè da tempo tutti sapevano (anche molti
di coloro che ora "cadono dal pero").
In quanto alle mie fonti di informazione ci
tengo a precisare tre cose:
1) spero che leggiate il mio blog non solo
in queste occasioni ma anche quando posto delle severe critiche a
questo gruppo dirigente, e vi posso assicurare che le mie relazioni
con qualsiasi "imbianchino" sono datate e lontane nel tempo;
2) in queste settimane mi sono sentito con
molti di voi e tutti, ripeto tutti, mi hanno riferito di essere a
conoscenza del nuovo nominativo. Anche uno di quelli che oggi fa il
fenomeno e finge di essere all'oscuro di tutto;
3) voglio svelarvi il funzionamento del mio
sistema informativo: ebbene, siete voi cari giudici O&aP i miei
"informatori" privilegiati, io non rivelerò i nominativi di coloro
che, più o meno frequentemente, mi contattano per scambiare due
chiacchiere o magari per "contestare" qualche mio scritto.... ma è
proprio da questi contatti che mi arrivano le informazioni più
interessanti. Sappiate anche che, per ovvie ragioni, scrivo una
minimissima parte delle notizie che voi stessi mi raccontate su voi
stessi. |
06.06.2017
ore10:25 |
Tranquilli. E' tutto regolare
ed è tutto sotto controllo! Mi riferisco al travaglio del vertice
della C.T.N. O&aP. Nel momento il cui il suo presidente è decaduto
per effetto della lettera b) dell'art. 31 del Regolamento
dell'Ordine dei Giudici, la Commissione ha cessato di esistere ed è
stato nominato, con il compito di traghettare la specializzazione
alle prossime elezioni e con soli poteri di ordinaria
amministrazione, un commissario nella persona del segretario.
Il Consiglio dell'ordine dei
Giudice nella seduta del 22.04.2017 ha proposto agli "imbianchini"
di revocare la nomina di commissario allo stesso ex segretario (vedi
post del 16.05.2017
ore12:50)
per non aver presentato le
relazioni inerenti alle ispezioni effettuate in diverse mostre. La
proposta é stata accolta e si è proceduto alla nomina di un nuovo
commissario.
Mi permetto di fare il nome
perchè tutti oramai sanno di chi si tratta: é Maurizio
Manzoni di Roma. A mio parere è il profilo più indicato per
questo tipo di lavoro in questo momento così difficile: non ho mai
sentito nessuno contestare la sua competenza (davvero ottima!) ed
anche sul piano della correttezza e dell'equità ha dimostrato di
esserci... perciò non mi resta che augurargli, buon lavoro!! |
05.06.2017
ore08:55 |
Tratto dal redazionale che
leggerete sul numero di Italia Ornitologica, in uscita:
Attendo con
impazienza la pubblicazione del prossimo numero del Corriere
Ornitologico dell'AOT di Palermo sul quale mi aspetto di leggere la
risposta di Gianni Matranga agli "imbianchini"... in merito
alla vicenda di Italia Ornitologica. |
05.06.2017
ore06:10 |
Mentre leggevo il redazionale
dell'ultimo numero di Italia Ornitologica ()
mi sono accorto che stavo canticchiando questa canzone () |
03.06.2017
ore06:05 |
Oramai ci siamo.... fra poche
ore dovrebbe essere ufficializzato il nome del nuovo Commissario O&aP... |
03.06.2017
ore06:05 |
Sul sito della SOR é stato pubblicato un
interessante e condivisibile documento sempre sulla questione
dell'aviaria (
cliccare sul file a fondo pagina) |
02.06.2017
ore12:35 |
Questa volta l'Ing. Banfi si
é proprio rotto i coglioni!!! ()
Io credo che mai come in questo
momento l'ornitologia italiana si sia trovata sull'orlo del burrone:
CITES, aviaria, leggi assurde e proposte di legge ancora più
assurde, infine un "sistema" che si dimostra ogni giorno più
ostile nei nostri confronti. Se fosse possibile, prima di
cadere dalla rupe, vorrei tentare di fare un po' di casino.... anche
se non porterà a nulla, ma almeno avremo dato un segnale di
esistenza in vita.
Riprendo una mia vecchia
proposta che era quella di aggregare le organizzazioni
interessate (allevatori, commercianti, produttori di materie
prime e quant'altri) e concordare una petizione da fare
firmare a tutti coloro che sono interessati e sensibili alla
problematica. Divulgare l'iniziativa attraverso tutti i mezzi
disponibili (giornali, TV se possibile, web e quant'altro) al fine
raccogliere il maggior numero di adesioni di tutti i "bastonati" e
di sensibilizzarli sull'argomento. Prenderei anche in considerazione
la possibilità di organizzare in tempi brevi una assemblea, magari
nella sede della SOR a Reggio Emilia, per illustrare il quadro della
situazione ed i rischi ai quali il nostri hobby va incontro.... |
01.06.2017
ore21:26 |
Carissimi colleghi allevatori
che possedete esemplari in regime CITES, negli ultimi giorni ho
speso un sacco di tempo per le novità CITES.... anche questa mattina
ho bivaccato per un paio di orette presso gli uffici CITES di
Forlì per ritirare alcuni documenti, ma anche per conversare con gli
operatori forlivesi: comprendere il loro punto di vista e le
modalità operative, ritengo sia veramente utile! So che anche i
nostri rappresentanti stanno continuando il confronto con i
"capoccioni romani", cosa positiva che va assolutamente mantenuta,
ma che pare stia dando scarsi risultati... mah, staremo a vedere...
La cosa che mi preme sottolineare é che
le sanzioni sono divenute
sproporzionate e fuori da ogni logica e che molti allevatori non stanno rispettando la
normativa CITES. Complice di ciò il declassamento delle 35 specie nel
gruppo di quelle "comunemente allevate" per le quali non è
obbligatoria la registrazione a certe condizioni ed i pochi controlli fatti negli ultimi
tempi dagli operatori CITES. Sappiate però che vengono comunque effettuati
"controlli mirati", magari si parte da un documento non
corretto o non chiaro e risalendo la filiera si arriva fino
all'origine della mancanza o dell'errore. La sanzione, anche minima,
é elevatissima e può arrivare a cifre anche di 5 unità....
Credo che la SOR e la FOI
(finalmente) abbiano intenzione di prendere sul serio la questione e di organizzare una serie di convegni a livello
nazionale per fare il punto della situazione con tutti gli
allevatori interessati. Nel frattempo vi consiglio di
regolarizzare la vostra documentazione CITES e di non acquistare mai
esemplari sprovvisti di regolare documento di cessione. |
31.05.2017
ore21:45 |
Ricevo un intervento da Giuseppe Valendino
che pubblico volentieri ()
Ne approfitto per rammentarvi che il mio blog é
felice di ospitare qualsiasi intervento che chiunque, ripeto, chiunque
abbia intenzione di inviarmi. |
30.05.2017
ore09:05 |
Ed eccola la circolare
esplicativa relativa alla "questione cenerino" diramata in seguito
all'incontro provocato presso il Ministero da FOI-SOR-AISAD. ()
Nulla di nuovo, in pratica é stato messo in bella copia quanto già
indicato nelle legge preesistenti. Tuttavia, nei prossimi giorni,
esprimerò qualche valutazione di ordine tecnico.
In merito ai rapporti con le
Istituzioni ho avuto occasione di scambiare due parole sia con
l'Ing. Banfi che con Camillini (presidente AISAD).... ma sarebbe
stato meglio che non l'avessi fatto.... almeno potevo continuare ad
illudermi che il problema fosse di ordine politico, invece mi hanno
convinto sul fatto che oramai
é diventato un
problema del sistema.
Quella parte di macchina pubblica che ci riguarda e che non cambia
con il succedersi dei ministri e neppure dei partiti,
si muove con una logica
autoreferenziale assolutamente certa del fatto che non dovrà mai
rendere conto di nulla a nessuno. Si possono portare
tutti gli esempi e le esperienze che si vogliono ma la strada è
quella, ed é già segnata... bontà loro se perdono tempo a ricevere i
nostri rappresentanti per ascoltare lamentele e lagnanze. Raramente
mi capita di vedere solo buio di fronte a me... in questo caso lo
vedo... |
28.05.2017
ore09:48 |
Già prenotate le prime tre
medaglie dei Campionati Mondiali di Ornitologia che si svolgeranno a
Cesena nel gennaio 2018. La prima andrà ad un mediocre allevatore di
A. personatus della provincia di Modena con un A. personatus lutino
del 2016. Difficile prevedere il colore della medaglia, ma di certo
salirà sul podio. Una medaglia d'oro è già stata messa da parte per
consegnarla direttamente ad un allevatore di un piccolo paesino
romagnolo: trattasi di un A. fischeri lutino (femmina del 2016) a
dir poco perfetto. Quasi sicuramente anche lo stamm, composto
dai fratellastri, salirà sul gradino più alto ma per non scoraggiare
gli eventuali concorrenti mi fermo qui.... |
26.05.2017
ore21:25 |
Un grande
Grazie !!!
|
26.05.2017
ore21:25 |
Ho dato un occhio sul portale della FOI alla
lista dei giudici O&P ()
ed ho visto che la segreteria sta iniziando a separare i giudici in
base alla specializzazione prescelta, per ora, in quella degli "Ondulati"
risultano Montebelli e Maestà, mentre per gli "Psittaciformi",
Curci e Cuppone, tutti gli altri sono ancora sotto la categoria
O&P.
Sono certo che altri
giudici, attualmente classificati "OP", abbiano scelto una delle due
specializzazioni perciò resto in trepida attesa dell'elenco
definitivo.... corre voce che alcuni giudici, di quelli che non conoscono i becchistorti
di nessuna delle due specializzazioni, le
abbiano scelte entrambe.... |
25.05.2017
ore06:28 |
Non tiratemi per la
lingua......
L'attuale gruppo dirigente
FOI non si é dimostrato all'altezza del difficile
compito di ristrutturazione della Federazione, limitandosi
alla ordinaria gestione della quotidianità, settore giudici a parte,
dove tutto si può dire tranne che non sia stato fatto nulla (nel
bene o nel male, a seconda dei punti di vista), ma il futuro
gruppo dirigente che succederà a questo sarà mille volte peggiore!!
Varie & eventuali - ho letto il
verbale del C.D. nel quale si riporta la deliberazione in merito
alla spinosa questione "progetto Matranga-Cotti su Italia
Ornitologica". Un amichevole consiglio.... se dovete scrivere cose
che nulla hanno a che fare con la realtà, é meglio che non scriviate
nulla oppure che mettiate un bell' "omissis". |
23.05.2017
ore09:28 |
Da fonti autorevoli (che ringrazio per la
tempestività) apprendo che l'uragano, di cui sotto, si è velocemente
sgonfiato fino ad essere classificato come "rugiada", poiché il
regolamento a cui facevano riferimento le "voci del coro reggiano" é
stato superato da una deliberazione assunta dal Consiglio Direttivo
al fine di potere allineare l'inquadramento dei nostri giudici
tricolori a quelli C.O.M. Infatti in tutti gli altri Paesi non
esiste la separazione del gruppo come invece esisteva da noi fino
alla variazione del regolamento.
Pertanto si rassicurano tutti i giudici invitati alla prova circa
la validità e la correttezza della prova di esame!! |
23.05.2017
ore08:43 |
E' scoppiato un uragano in un
bicchiere d'acqua!! Domenica a Reggio Emilia correva voce che,
per molti dei giovani giudici convocati a Piacenza per la prova di
esame per il passaggio a "giudice esperto", questa sarebbe
illegittima non essendo ancora trascorsi i canonici 5 anni di
praticantato. Qualcuno sosteneva che il regolamento, ancora
vigente, deve essere osservato da tutti.
Il problema credo che sia
risolvibile in 30 secondi ... basta chiedere chiarimenti ai propri
superiori. E finché son qui ne approfitto per porre anch'io qualche
domanda ai "superiori": è stato individuato il nuovo commissario
della CTN O&aP? Se si, cosi si aspetta a comunicarlo? |
22.05.2017
ore14:00 |
Sono arrivati i
risultati delle analisi sul misto di semi che ho fatto fare all'IZS
di Lugo. Come vedete sono semplicemente perfette, per cui
dovrò rivolgere la mia attenzione ad altre cose. A proposito, vi do
un consiglio spassionato..... vi costerà solo poche decine di euro
ma avrete in cambio informazioni preziose per la salute dei vostri
pappi... portate un campione di misto di semi al più vicino IZS e
chiedete analisi per Miceti/Lieviti/Muffe. Un amico che ha seguito
il mio consiglio ha scoperto che stava alimentando i suoi fischeri
con muffe allo stato puro... conteneva ben 180.000 ufc/g.
|
22.05.2017
ore12:30 |
Questo caloroso invito é
rivolto a tutti i giudici della specializzazione O&aP () |
22.05.2017
ore06:40 |
Sul blog non faccio politica però questa volta
devo tirare in ballo un accadimento che, se si dovesse concretizzare
con una vittoria elettorale, per noi allevatori amatoriali, sarebbe
un bel guaio!! Sto parlando
dell'accordo concluso in questi giorni fra Berlusconi e "coscialunga
con autoreggenti" in relazione allo sfruttamento elettorale, da
parte del partito di Berlusconi, del gruppo animalista che la
Brambilla cura da anni.
Già in passato
"coscialunga" aveva piazzato diversi suoi adepti in posizioni
pubbliche importanti, stipulando persino un accordo di
collaborazione ed assistenza fra il suo gruppo ed il capo dell'ex
Corpo Forestale dello Stato.... se dovesse entrare al governo dalla
porta principale, non è difficile immaginare cosa ci potrebbe
capitare.... () |
|
21.05.2017
ore18:50 |
Questa mattina sono stato a
Reggemilia e devo dire che non ho sprecato la giornata... Ho
raccolto diverse opinioni dai colleghi sui tanti argomenti che in
questo periodo interessano il nostro settore.
In primis la mostra: i reggiani
ed i correggesi non sbagliano (quasi) mai! Hanno organizzato una
bella cosa davvero. Come previsto, il salone della mostra scambio
era stracolmo di gente e di uccelli di tutti i tipi, ma ho avuto
l'ennesima conferma che siamo entrati in un cono di crisi abbastanza
profondo... Tante offerte di pappagalli, alcuni anche molto belli, a
prezzi più bassi rispetto a qualche tempo fa, rimasti invenduti.
Sono passati di mano quelli prenotati in precedenza e poco più.
A questo punto, la
cessione delle nostre eccedenze può puntare praticamente solo sul "mercatone
di novembre" dove potremo contare sulla presenza di molti
allevatori esteri. Bisogna dare atto al Presidente della SOR che su
questa questione é stato lungimirante, ed oggi possiamo avvalerci
dell'unico sbocco che "tira", ma se per qualche ragione non si
dovesse svolgere l'iniziativa della SOR, saremmo tutti in grande
difficoltà....
Ho notato anche la presenza
di tantissimi giudici della specializzazione O&aP e mi ha fatto
particolarmente piacere il fatto che, nonostante li strapazzi spesso
e volentieri da questa pagina, tutti, ripeto, tutti, mi hanno almeno
riservato un gesto di saluto. Con diversi di loro ho scambiato
un po' di chiacchiere ed ho rilevato che la tensione é veramente
molto alta e temo che sia destinata a crescere ulteriormente, anzi,
ne sono certo.... prepariamo gli elmetti.... |
20.05.2017
ore18:48 |
Le ultime notizie dal
C
O
L
O
R
A
D
O.
Si sono conclusi da poco i
giudizi dei quasi 800 Ondulati presentati a concorso. La giuria era
composta da Roccaro, Loreti e Pagliasso e, da quanto mi é stato
riferito, pare che abbiano giudicato molto bene. Domattina anch'io
sarò a Reggio, ma la mia totale ignoranza in tema di Ondulati non mi
consente di esprime nessuna valutazione... dovrò affidarmi a quella
degli esperti. A domani, e complimenti agli organizzatori che,
ancora una volta, hanno dimostrato di avere una marcia in più... |
19.05.2017
ore06:15 |
Vi prego, AIUTATEMI
ho perso il padrone e
devo assolutamente trovarne un'altro!!!
|
18.05.2017
ore12:55 |
Caro Giovanni,
ti ringrazio per il tuo interessante contributo, dal quale si
capisce bene che la tua filosofia di allevamento non si discosta
molto dalla mia... Pubblico di seguito il referto dell' IZS di Lugo
perchè é chiarissimo e toglie ogni dubbio: il quadro rilevato
dall'esame necroscopico trova riscontro solo in quello
parassitologico, dove si osserva la presenza di spore di lieviti...
quindi il mio compito é quello di scoprirne la provenienza....
vedrai che ci arriverò.... spero....
In quanto
all'ambiente, concordo con te.... non mi piacciono "le farmacie" ma
neppure "i letamai". Un ambiente troppo pulito non agevola lo
sviluppo di adeguate difese immunitarie mentre l'eccesso di
sporcizia assicura la presenza di agenti inquinanti, spesso
micidiali....
segue "esame necroscopico"
|
18.05.2017
ore06:10 |
Domenica mattina nel capannone
della SOR di Reggio Emilia ci sarà da sgomitare!! Praticamente
tutti coloro che ho sentito negli ultimi giorni hanno confermato la
loro presenza... Sarà che da un po' di tempo non si fanno più
manifestazioni, sarà che il mercato piange (forte) e non si sa dove
mettere il surplus... sarà quel che sarà, ma a Reggio ci si andrà!!
Anche io sarò presente e puntuale...
Invito coloro che portano
uccelli a scaricare dal portale della SOR il nuovo Mod. 4, rivisto
e corretto in seguito alle nuove normative sanitarie ()
(NB: prima era una "cagata", ora è una "cagata pazzesca"... |
18.05.2017
ore06:10 |
E' solo una questione di
stile... Qualche tempo fa il presidente della CTN O&aP ha
ingaggiato una dura battaglia con i suoi superiori... l'ha persa e
si è ritirato dalla scena in buon ordine e senza fare tanto
chiasso... Io non ho
mai condiviso le modalità con le quali ha diretto la commissione che
presiedeva, anzi, le ho sempre contestate ed anche con convinzione,
devo però confessare che ho apprezzato molto lo stile con cui é
uscito di scena... avrebbe potuto rompere le scatole in tanti modi
ed invece ha scelto di calare il sipario silenziosamente.
Sento invece voci ricorrenti
che danno come candidato (fra i tanti) alla carica di nuovo
commissario della CTN O&aP un vecchietto che, a mio avviso, non ha
assolutamente più nulla da dire e da dare (sempre che abbia mai dato qualcosa)
ma spero si tratti della solita "bufala"..... |
17.05.2017
ore09:00 |
Qualche giorno fa mi è morto un
novello di conuro del sole di circa 30 giorni di vita... Una morte
inspiegabile: si presentava robusto, con il gozzo pieno, senza
nessun segno di ematomi sul corpo. L'ho portato all'IZS di Lugo ed
ho richiesto un controllo completo di micotico, batteriologico
ed istologico. Dall'analisi é emerso che non era infetto da batteri
e neppure da virus ma é stata rilevata la presenza di spore.
Le muffe si possono contrarre
in mille modi... intanto, questa mattina, porterò gli alimenti
(misto, pastoncino e spighe) allo stesso Istituto lughese per un
controllo... |
|
16.05.2017
ore12:50 |
Lo stralcio di cui sopra lo
trovate nella delibera del Consiglio dell'Ordine dei Giudici del
22 aprile 2017 pubblicato sul sito della FOI. Che dire? Mi
sembra la logica conseguenza di un comportamento scorretto che ha
vanificato il lavoro di verifica di un'intera stagione. Chi mi legge
sa bene che non risparmio critiche, anche pesanti, quando ritengo
che sia giusto muoverle.... in questo caso faccio i miei
complimenti all'intero Consiglio dell'Ordine che per la prima
volta ha dimostrato, con i fatti, che non si può sempre fare ciò che
si vuole... Quando si milita in una organizzazione ci sono
persone, regole e regolamenti da rispettare....
Ora si riapre la fase della
ricostruzione, dopo una dannosa per quanto evitabile parentesi, e ci
sarà un duro lavoro da fare... Io sono incazzato per tutto il tempo
sprecato... ma non sono certamente il tipo che si tira indietro!! |
12.05.2017
ore08:36 |
Questo é un messaggio
subliminale e chiedo scusa a tutti coloro che non potranno capirlo,
ma sento una necessità impellente di pubblicarlo:
Vorrei consigliare al
"barboncino" di assumere comportamenti un po' meno adulatori nei
confronti del proprio padrone ed allo stesso padrone di trattare il
proprio cagnolino con maggiore distacco, facendo bene attenzione a
non confondere la "fedeltà" con la "competenza". Atteggiamenti
troppo evidenti nuocciono all'immagine di entrambi. |
09.05.2017
ore21:06 |
Anche se piove e fa freddo oggi
è una bellissima giornata, per me! Tutte le specie di pappagalli in
età fertile che allevo (Agapornis canus, lilianae, nigrigenis,
roseicollis, Lathamus discolor, Pyrrhura molinae, Forpus xanthops,
Bolborynchus lineola, Aratinga solstitalis, Bernardius zonarius,
Psilopsiagon aymara) quest'anno hanno riprodotto.... mancavano
all'appello solo le "cubane" ed i "derbyana". Ebbene. questa mattina
é sparita dalla voliera la femmina "cubana" (era nel nido) ed ho
trovato un bell'ovetto in quello della derbyana.
E non è finita.... poco fa ho
parlato con un allevatore di quelli che ne sanno... per quanto
riguarda i grandi pappagalli, e gli dicevo che manca all'appello la
mia coppia di Ara ararauna che hanno solo tre anni.... Poi gli ho
chiesto spiegazioni in merito ad uno strano atteggiamento che ho
osservato un paio di volte, ossia, si mettono uno sopra e l'altro
sotto il posatoio, poi si spulciano reciprocamente le parti anali.
Migliore risposta non potevo ricevere: mi ha consigliato di mettere
il nido in tempi rapidi poichè quelli sono, di norma, i
corteggiamenti che precedono l'accoppiamento. Mi confermava che a
lui é capitato con ben due coppie (allevate dai riproduttori)che
hanno riprodotto con successo a soli tre anni, a differenza di
quelli allevati allo stecco che possono raggiungere la maturità
sessuale anche a 7-8 anni. |
09.05.2017
ore06:06 |
Ho letto sul Corriere Ornitologico
numero 7, edito dalla AOT di Palermo, il redazionale nel quale
Gianni Matranga comunica ufficialmente di aver alzato bandiera
bianca in merito al progetto di rifondazione di Italia Ornitologica.
Mi dispiace molto perchè é svanita ogni
speranza di riqualificare la rivista più importante d'Italia (per
numero di copie) al livello che meriterebbe: quella di oggi é
inguardabile...
D'altronde non si può certo accusare il
Presidente della FOI di avere disatteso le promesse elettorali...ha
sempre dichiarato che la sua presidenza sarebbe stata caratterizzata
dalla continuità con il passato, e così è....
Al massimo questo gruppo dirigente sarà
capace di dare una rinfrescata ai muri con una mano di vernice ma
non certo di incidere sui problemi strutturali che mantengono la
Federazione "fuori mercato". |
08.05.2017
ore16:10 |
Eccolo il Prof. Loreti mentre
sul predellino snocciola formule genetiche come fossero brustoline.
Anche nella seconda lezione di
genetica, organizzata a Vazzola (TV) dal Gran Galà dei pappagalli,
gran successo di pubblico e... di contenuti.
Gli organizzatori sono
riusciti anche a mettere in piedi, in pochi giorni, la mostra
scambio che si è svolta domenica 7 e che ha registrato una buona
presenza di allevatori; insomma, considerate le premesse, é andata
veramente bene.
Ora, polli e tacchini
permettendo, ci rivedremo fra un paio di weekend a Reggio Emilia ed
oltre agli affari commerciali sarà un piacere osservare un po' di
cartellini di giudizio.... Tranquilli, io non ci capisco
assolutamente nulla di ondulati.... |
|
06.05.2017
ore15:35 |
Domani non potrò essere al Gran
Galà di Visnà di Vazzola (TV) ma domenica 21 sarò a
C
O
L
O
R
A
D
O
a tutti i costi!... Dalla finestra del mio blog vedo un grande
interesse per entrambe le manifestazioni... sarà perchè gli sbocchi
per le eccedenze si sono otturati quasi completamente che tanti
allevatori parteciperanno con l'intento di cedere i loro esemplari. |
04.05.2017
ore10:55 |
Sono davvero contento, la
battuta che ho fatto l'altro giorno sui nomignoli dei giudici è
stata presa bene e non mi risulta che nessuno si sia arrabbiato.
Sono stati indovinati quasi tutti gli abbinamenti ... solo due non
sono riusciti a trovare padrone poichè vengono affibbiati ad un
sacco di gente... "il barboncino" e "il miracolato" (ahhahahhaa) |
04.05.2017
ore10:55 |
Proporrei di adottare come
simbolo caratterizzante del nostro Paese la T-shirts con stampata
sopra la cintura di scurezza, inventata da un napoletano quando la
Legge ne impose l'obbligo. Faccio questa considerazione dopo aver
letto il Dispositivo del Ministero della Salute (DGSAF
0011113-P-03/05/2017) con il quale si conce la facoltà alle Regioni
di derogare in merito allo svolgimento delle fiere e mostre,
bloccate dalle misure antivirus.
Trovo il documento
ministeriale un capolavoro di ipocrisia, incompetenza,
pressapochismo e scarico delle responsabilità, senza pari!! Vi
faccio solo un esempio: al punto 9) di un allegato si dice:
"Il Servizio Veterinario deve verificare lo stato sanitario
dei volatili sia al momento dell'accesso all'area della
manifestazione sia durante lo svolgimento della stessa"
In realtà questo punto sta
a significare: "Qualsiasi cosa succeda é colpa vostra (del vs
servizio veterinario) e con ciò, noi ci siamo parati il culo,
auguri a voi!!"
Anche il più sprovveduto degli sprovveduti sa benissimo che nessun
servizio veterinario potrà mai verificare lo stato sanitario di un
uccello con un semplice sguardo, soprattutto se finalizzato alla
presenza di virus. |
|
03.05.2017
ore21:05 |
Ma questi sono matti da
legare!! Gli organizzatori del Gran Galà hanno appena ottenuto
il nulla osta per la loro manifestazione di Visnà e si sono messi in
testa di confermarlo anche se hanno a disposizione solo due giorni
utili. Oggi ho sentito il Presidente che é carico come una molla....
Ho capito che riusciranno a compiere il miracolo e sono certo che
sarà un successo!
Riepilogando: sabato 6 alle ore 16 presso la sala "Tiepolo" di
Vazzola si terrà la conferenza e domenica 7 nel centro Vicinalis di
Visnà ci sarà l'esposizione con relativa mostra scambio di
pappagalli. |
02.05.2017
ore15:18 |
Per rasserenare gli animi vediamo se
riusciamo a ridere un po'.... Ieri é venuto a farmi visita un
allevatore che, come me, si diverte ad affibbiare nomignoli un po' a
tutti. Parlando di giudici O&aP li citava solo per nomignolo senza
pronunciare il vero nome.... Devo ammettere che é particolarmente
bravo perchè riesce a cogliere molto bene gli aspetti caratteristici
in modo veramente puntuale, tant'è che ne ho identificati molti.
Infatti non é stato difficile indovinare i veri nomi di: "il
fenomeno", "il commerciante", "il matto", "il professore"... ma ho
clamorosamente sbagliato: "il miracolato", "il barboncino" e "il
furiere" ahhahahha questa mi ha fatto morire dal ridere. Dico
io: ma cosa c'entra il furiere.... e lui: se hai fatto il militare
ti ricorderai che tutti volevano imboscarsi in fureria....
NB: non chiedetemi il nome dell'allevatore
perchè mi ha autorizzato a scrivere questo post a condizione che non
pubblichi la sua identità... e non lo farò di certo, anzi, non
rivelerò neppure gli abbinamenti dei nomignoli... |
30.04.2017
ore10:30 |
Ho scritto alcuni appunti sull'Amazzone
di Cuba.... se può interessare () |
30.04.2017
ore10:30 |
Sabato 6 maggio alle ore
16 presso la sala "Tiepolo" del Comune di Vazzola (TV), a grande
richiesta, l'ormai collaudato duo Dario Loreti&Nicolò Benatelli
terranno una seconda lezione sul tema "Le mutazioni negli
Psittaciformi - Il loro comportamento ereditario". Al termine
dei lavori sarà possibile mettere qualcosa sotto ai denti, in
compagnia, solo se entro martedì 2 maggio saranno giunte le
prenotazioni ad
infogaladipappagalli@gmail.com oppure a Maurizio al
348.69.57.079.
Dopo il clamoroso successo,
ottenuto nella precedente sessione, si prevede che la sala sarà
piena in ogni ordine di posti... anch'io sono tentato di succhiarmi
una sbragonata di km per potere dire un giorno... "quella volta
c'ero anch'io"!! ahhahahah Grandi ragazzi!! |
30.04.2017
ore07:15 |
Ieri presso l'ASOC di Correggio ha avuto luogo
una specie di corso di aggiornamento per i giudici specializzati in
Ondulati. Roberto Sabattini ha messo a disposizione i suoi esemplari
ed i giudici presenti li hanno valutati uno per uno, confrontandoli
con i relativi standard ed apportando le eventuali variazioni,
laddove necessarie. Una esperienza concreta ed efficace e nel
contempo altamente formativa per tutti i giudici presenti. Credo
che iniziative come quella di Correggio vadano ripetute il più
frequentemente possibile anche con gli altri Psittaciformi.
E per concludere un po' di gossip ... dalle
mie parti si dice che "mi fischiano le orecchie" quando qualcuno ha
fatto il tuo nome, ovvero sta parlando male di te... Beh , ieri é
capitato in più di un'occasione... Volevo precisare che io non ce
l'ho personalmente con nessuno e mi dispiace che qualcuno possa
anche solo pensarlo.... vorrei invece che il livello medio di
competenza dei giudici del settore O&aP, nel più breve tempo
possibile, raggiungesse livelli accettabili. Una cosa solo
.... non sopporto "le furbate"... |
29.04.2017
ore13:45 |
Questa mattina mi sono
incontrato con un allevatore presso il "TUTTO-ZOO" di Camillini
a Santarcangelo di Romagna (FC) in Via Cà Fabbri, 25. Si tratta di
un vero e proprio supermercato della fauna dove si può trovare di
tutto. Ottima la logistica e l'esposizione, veramente gradevole
l'assistenza degli addetti. Nonostante si trovino sulle
scaffalature i prodotti delle ditte più blasonate del settore, i
prezzi sono decisamente competitivi.
Mi sono ripromesso di tornarci
a breve perché lo voglio visitare con calma... Se volete, potete
acquistare anche online attraverso il suo portale ()
ma vi consiglio di farci una visitina, ne vale la pena! |
29.04.2017
ore09:10 |
Anno scorso, in un momento di
ingiustificata follia, in preda ad istinti rivoluzionari e sotto
l'effetto dell'alcool, mi sono re-iscritto alla FOI e finché ero lì,
ho ordinato anche qualche anellino tanto per provare l'effetto di
rivedere stampato il mio vecchio 275P (dovrebbe avere 35-36 anni).
Dei novelli di quest'anno una parte li ho marcati con gli anelli FOI
del 2016 perché mi piacerebbe fare l'esperienza dei Campionati
Mondiali che, in gennaio 2018, si svolgeranno a pochi km da casa mia
(Cesena). Naturalmente
vi parteciperò solo se in mezzo ai novelli ne individuerò qualcuno
in grado di competere ad alti livelli: ingabbiare ai CdM per puro
spirito decoubertiniano, a mio avviso, non ha molto senso. |
27.04.2017
ore20:20 |
Leggo un nuovo verbale
dell'Ordine dei Giudici (
verbale del 4 marzo 2017) che apprezzo per la manifesta
volontà di riqualificare l'intero settore giudicante. Poi su diverse
cose non sono d'accordo poiché credo che non aiuteranno la causa, ma
non posso certo dire che non si sia tentato .... |
27.04.2017
ore20:20 |
Continuo a ricevere lamentele da diversi
allevatori in merito al problema del "rigonfiamento dell'addome
delle femmine A. roseicollis" Un veterinario ha diagnosticato ad
un collega una infiammazione del condotto ovarico, il che é
assolutamente verosimile, ma sarebbe necessario capire il perchè ciò
avviene e come mai questo fenomeno si è presentato quest'anno in
moltissimi allevamenti anche con condizioni climatiche molto
diverse. Inoltre, pare confermato che
una volta rientrata l'infiammazione (con antibiotici oppure
naturalmente ma in un periodo di tempo maggiore) le ovaie non siano
più in grado di riprodurre l'uovo. Naturalmente sono bene accetti i
contributi di tutti. |
24.04.2017
ore06:50 |
L'Ing. Banfi é riuscito ad
organizzare un incontro con il Ministero sulle problematiche CITES,
con particolare riferimento alla "questione cenerino". Qui il
resoconto dell'incontro ().
Non ci resta che attendere... se sono rose fioriranno... NB:
io mi accontenterei di una margherita di campo.... |
22.04.2017
ore12:04 |
Bella notizia!!
C
O
L
O
R
A
D
O
si farà. Il termine di protezione per
l'influenza aviaria scadrà il 13 maggio pertanto, se non si
accenderanno ulteriori focolai, la manifestazione dovrebbe
effettuarsi. ()
Corre voce che siano già stati
convocati i giudici che dovranno giudicare, a confronto e davanti al
pubblico, gli esemplari esposti. Pare sia stato convocato anche un
certo Dario Loreti.... un giovine ragazzotto del quale se ne dice un
gran bene... Peccato che non ne capisca assolutamente nulla di
ondulati, altrimenti sarei andato sicuramente ad assistere (con i
pomodori in tasca...però). |
22.04.2017
ore06:10 |
La separazione delle specializzazioni nel
settore O&P - Il leitmotiv degli ultimi tempi è questo: "giusta
la separazione delle specializzazioni ma non eravamo ancora pronti"...poi
quando chiedo spiegazioni in merito alle ragioni del ritardo nella
preparazione, mi si risponde con un esempio completamente fuori
tema. Ben due giudici mi hanno fatto lo stesso esempio, addirittura
con gli stessi numeri (!?), lo "giro" anche a voi: se in una mostra
ci sono 80 O&P di cui 40 ondulati e 40 altri psittaciformi, se non è
disponibile un giudice con entrambe le specializzazioni, se ne
mandano due? Ci mancherebbe altro.
Io credo che sia scontato che il "cambiamento" programmato debba
contenere anche la clausola di transizione. Per un periodo di
due-tre anni, e comunque fino a quando sarà necessario, il
Presidente dell'Ordine avvierà ai giudizi prioritariamente i giudici
con le specializzazioni prescelte per poi passare a tutti gli altri.
Fino a ieri, tutti giudicavano tutto, avendo anche superato prove di
esame per entrambe le specializzazioni per cui il problema, a mio
parere, non si pone proprio. Si porrà certamente quando la macchina
sarà avviata: il giovane giudice che avrà superato le prove per una
sola specializzazione non potrà giudicare esemplari dell'altra. |
20.04.2017
ore09:27 |
Niente. Nessuna novità....
Immagino che i dirigenti della Regione Emilia Romagna si stiano
ancora godendo le ferie pasquali... ancora non hanno pubblicato
l'ordinanza circa le misure di protezione da adottare in merito al
focolaio di aviaria di Mordano (BO)... e ciò "tiene sulla corda" gli
organizzatori (e tutti gli allevatori interessati) della
manifestazione "Colorado" poiché non sanno se dovranno....
andare a Messa o stare a casa...
Sul versante CITES-cenerini....
è calato il sipario su di un argomento particolarmente delicato che
tocca, non solo molti interessi economici, ma anche le "corde
sentimentali" di tante persone che convivono con il loro "bambino"
da tanti anni e che si sono visti crollare il mondo addosso da un
giorno all'altro. Si attende, anche in questo caso, che qualche
buon'anima dirami uno straccio di comunicato ufficiale in merito
alle procedure da seguire per la regolarizzazione dei cenerini |
17.04.2017
ore09:27 |
Ho inaugurato il mio negozio
online allestendo la vetrina con ottimi esemplari... () |
15.04.2017
ore14:10 |
Il 3 marzo avevo scritto quanto
sopra il merito al catalogo dei campionati italiani. Volevo
ringraziare Damiano Napoli perchè, a spese sue, ha davvero
onorato l'impegno che si era preso. Caro Damiano, ti ringrazio a
nome mio, del mio amico ed anche dei miei... zebedei.... |
13.04.2017
ore21:00 |
Siamo tutti in attesa che la
Regione Emilia Romagna pubblichi sul Bollettino Regionale
l'ordinanza contenente le misure restrittive relativamente al
focolaio di influenza aviaria di Mordano (BO) da cui dipende la
sorte di Colorado e di tutti mercati che si svolgono ogni domenica
in diversi paesi, da Spilamberto (MO) a Reggio Emilia.
Non ho nessun elemento per
"pensare male" circa la correttezza di tutti gli allevatori e gli
operatori interessati a questa faccenda e non è mia intenzione
gettare ombre sul loro operato, ma una considerazione mi viene
spontanea: anche nell'agosto del 2013 allevamenti di galline ovaiole
di Mordano furono colpiti dal micidiale virus e migliaia di galline
ovaiole furono bruciate... Un esperto del settore mi diceva che le
"ovaiole" esauriscono la loro piena produttività in 3-4 anni, dopo
di che vengono cedute per pochi centesimi. In caso di abbattimento
causato dall'aviaria invece, le galline vengono risarcite al loro
valore di massima efficienza (circa 5 euro). Si capisce
immediatamente la portata della "fortuna economica" che può cascare
addosso a quell'allevatore che ogni 3-4 anni gli piomba nel pollaio
un qualche virus...
Magari in questi giorni
altri allevatori che si ritrovano gli allevamenti da rinnovare
sperano in un simile colpo di fortuna...
La morale conclusiva è un
po' questa..... mentre un settore prega che "arrivi il bigattino",
perchè ne ha un tornaconto economico, un'altro, che non c'entra
assolutamente nulla con l'influenza aviaria, ne paga duramente i
costi senza ottenere nessun risarcimento... |
13.04.2017
ore17:05 |
Questa mattina, alle ore 9, una
squadra di carabinieri-forestali si sono presentati a casa di un
giovane allevatore in una provincia del meridione per un controllo
generale ed hanno concluso il loro lavoro alle ore 15,30. Questo
allevatore possiede 90 esemplari di specie comuni (nigrigenis,
lilianae, caicchi, pyrrhura e conuri) é uno studente universitario,
(aveva un esame alle ore 11 che gli é saltato) ed è perfettamente in
regola con tutti gli obblighi CITES, tant'è che a fine controllo ha
ricevuto i complimenti. Gli hanno controllato gli anellini dei
pappagalli uno per uno per riscontrare la corrispondenza con i
documenti.
Sinceramente non so come
commentare questo evento perché se da una parte riconosco che i
militari hanno fatto il loro dovere, dall'altra, non vorrei che si
trattasse di una "azione dimostrativa" per scoraggiare la pratica
dell'allevamento amatoriale. Nel momento in cui gli ex uffici CITES
di tutta Italia sono nel marasma più totale per effetto
dell'incorporazione nell'arma (stiamo ancora aspettando che gli
incorporanti si degnino di riportare sul loro sito quanto presente
su quello defunto del CFS) e per la figura barbina che stiamo
facendo nei confronti di tutta Europa sul passaggio dei cenerini in
allegato A) (in altri Stati hanno fatto in 15 giorni ciò che noi non
siamo ancora riusciti a fare in 4 mesi)...mi sembra un'azione
strana, anzi, stranissima!
In ogni caso torno a
sollecitare tanti miei colleghi che stanno prendendo sottogamba la
questione CITES... quanto sopra vi faccia riflettere e ricordate che
la sanzione minima è di 6.000 eurini e spicci ... |
13.04.2017
ore06:50 |
Ieri sono stato a visitare
l'allevamento di Gabriele Pascucci a Serrapetrona (MC) e mi sono un
po' consolato: io so di essere gravemente infetto dal virus dei
becchistorti ma Gabriele é sicuramente messo peggio di me!! Possiede
una collezione di bellissimi pappagalli (ara, cacatua, amazzoni
etc.) che sono il frutto di una grande passione ma sicuramente...
con poca convenienza economica... |
10.04.2017
ore19:15 |
A proposito dell'influenza aviaria e di
Colorado - Ad onor del vero non esistono ancora le "carte" che
vietino le mostre e le manifestazioni di "altri volatili". Infatti
fino a questo momento non é ancora stata pubblicata l'Ordinanza
della Regione Emilia Romagna con la quale si dovrà definire la zona
di protezione e di salvaguardia del focolaio individuato a Mordano,
oltre alle altre solite misure (divieti di fiere sul territorio
regionale). Perciò, finchè non c'è la
"carta che canta", Colorado teoricamente si può fare. Dubito però
che i dirigenti della Regione Emilia Romagna abbiano il potere di
far valere una deroga al Provvedimento emesso dal Ministero della
Sanità con il quale si vietano fiere e mercati per "pollame ed altri
volatili", a livello precauzionale, in tutte le regioni sensibili al
virus dell'aviaria fino al 31 maggio. Il Ministero dice anche che le Regioni possono
derogare al divieto solo se nei 30 giorni precedenti, sul territorio
regionale, non sono stati individuati focolai. Il caso di Mordano, a
mio parere, inibisce la possibile deroga.
Nel caso in cui i Dirigenti della Regione
E/R dovessero concedere la deroga ugualmente... beh, in questo caso
dovremmo farli gli applausi davvero! |
10.04.2017
ore09:15 |
Benvenuto a Carlo Pastore nel
"Club degli allevatori di A. canus"!! Carlo mi ha inviato una foto
che mostra la sua prima nidiata di pulli.
Sono davvero felice, anche
perché riuscire a riprodurre i canus non é da tutti... sono convinto
che sia uno dei "becchistorti" più difficili in assoluto!! |
10.04.2017
ore09:15 |
Ieri mattina è tornato/a il
compagno/a della rondinella solitaria. Non hanno perso tempo e si
sono lanciati, sempre con il terzo incomodo alle calcagna, in un
affascinante quanto spericolato corteggiamento acrobatico. Mi viene
da pensare che sia un comportamento normale il fatto che due/tre
maschi inseguano la femmina in cielo con volteggi spericolati in
preparazione dell'accoppiamento (che non ho mai visto).
Al tramonto solo la coppia é
entrata nel garage e si é appollaiata sopra ad una trave. Questa
mattina non ho notato nessuna baruffa ed entrambe si sono messe a
ripristinare il vecchio nido.... Mah... |
09.04.2017
ore17:20 |
Come non detto... il focolaio é
emerso.... E' di oggi la notizia che a Mordano nel bolognese in un
allevamento di galline ovaiole é stato isolato il solito virus H5N8.
E così, anche Colorado é andata.... Una delle poche persone che mi
sembra seriamente preoccupata della "questione aviaria" e degli
effetti che questa provoca al nostro settore è l'Ing. Banfi.... per
il resto pare che non ne freghi niente a nessuno .....
Vorrei ricordare a tutti noi,
per l'ennesima volta, che a Zwolle (NL) è stato autorizzato il più
grande mercato di uccelli di Europa (provenienti da tutto il mondo)
nel bel mezzo della pestilenza dell'influenza aviaria (in quei
giorni erano attivi 58 focolai) mentre in Italia ne basta uno e noi
allevatori lo prendiamo silenziosamente in quel posto!!
Meditate gente...meditate... |
07.04.2017
ore20:55 |
Se da qui a fine maggio non
emergeranno nuovi focolai di aviaria in Emilia Romagna, il 19-20
e 21 maggio si svolgerà Colorado nella sede della SOR
(non alla Fiera), mostra dedicata agli Ondulati con "giudizio a
confronto".
E' invece saltata anche la
seconda convocazione del Gran Galà che avrebbe dovuto tenersi a
Visnà di Vazzola (TV) il 7 maggio, sempre per colpa dell'aviaria.
|
05.04.2017
ore07:00 |
La prima rondine, ospite del mio garage, é
arrivata il 15 marzo ed a tutt'oggi non è ancora arrivato il/la
suo/a compagno/a, ed a questo punto temo che non arriverà più. Ogni
sera all'imbrunire entra e si appollaia sopra una trave poco lontana
dal nido, li resta fino alla mattina successiva e quando riapro la
porta, vola fuori e non si fa più vedere per tutto il giorno. Mentre
altre coppie stanno ripulendo i vecchi nidi e si apprestano a
deporre, la rondine solitaria sembra non interessata a cercarsi un
nuovo/a compagno/a. Fa davvero pena.... |
05.04.2017
ore07:00 |
Tanto per fare arrabbiare un
po' di giudici Ondulati & Altri psittaciformi. Io penso che non sia
giusto affidare l'incarico di "ispettore" ad un membro della CTN, o
peggio ancora, all'eventuale commissario. L'ideale sarebbe quello di
potere contare su esperti esterni al gruppo la cui competenza fosse
riconosciuta, non da tutti perchè é impossibile, ma almeno da una
maggioranza. Ho detto prima che i giudici si arrabbiano molto quando
propongo queste cose poichè, logicamente, a nessuno piace essere
giudicato, ma se si vuole elevare il livello del corpo giudici
nel suo insieme, questo è uno dei percorsi obbligati. Inviare in
qualche mostra (poche e predefinite) un ispettore che documenti e
valuti le prestazioni di tutti i giudicanti e ne trasmetta le
risultanze al Presidente dell'Ordine. E' una operazione a costo zero
che può partire dalla prossima stagione mostre. |
03.04.2017
ore15:10 |
Questa mattina mi sono fatto
una chiacchierata con un amico che conosce bene la problematica
CITES e mi diceva che, secondo lui, siamo ancora molto lontani dalla
soluzione definitiva del problema. L'argomento è stato in qualche
modo digerito dagli allevatori, i quali hanno avuto modo di ottenere
le informazioni e di presentare la documentazione per la
regolarizzazione dei loro Cenerini, mentre si sta aprendo un grosso
problema per coloro che possiedono un Cenerino da compagnia, magari
da 30 anni, i quali imparano casualmente di questi nuovi obblighi,
in qualche caso si recano presso gli uffici preposti per avere
informazioni e, a volte, si ritrovano sbattute in faccia le
minacce più disparate. Se qualcuno dei miei ospiti é a conoscenza di
fatti del genere e me li comunica, vedremo di catalogarli in un
apposito fascicolo da inviare agli organi responsabili.
Sto ancora cercando di
capire se sono stati emessi "Certificati gialli" in Italia, per le
nascite di cenerini come qualcuno va dicendo in giro. Ho
chiesto a tutti, anche ad amici che portano sul bavero le
"stellette" i quali dopo aver fatto le opportune verifiche hanno
categoricamente escluso questa possibilità. Per cui, da ora in poi,
inviterei i sostenitori di questa tesi a presentarsi con una copia
di un certificato, magari oscurato nelle parti sensibili, altrimenti
mi tocca definirli dei millantatori.... |
03.04.2017
ore07:11 |
Comunicazione di servizio
per il Gruppo di Acquisto - Ci stiamo organizzando per
predisporre un nuovo ordine Ornitalia. Chi é interessato contatti il
sottoscritto per lo scarico di Alfonsine e Fabio Vitalbi per quello
di Piumazzo. |
03.04.2017
ore07:11 |
Penso che oramai si debba guardare alla SOR di
Reggio Emilia come alla FOI del futuro... Su di una questione
devastante come quella delle misure di restrizione imposte al nostro
settore dalla Pubblica Amministrazione per contrastare l'influenza
aviaria tramite il divieto di effettuare manifestazioni e fiere
ornitologiche, desta preoccupazione il fatto che la missiva
indirizzata ai dirigenti pubblici sia stata redatta su carta
intestata della compagine reggiana e firmata dal suo Presidente ed
inviata alla FOI per conoscenza! ().
Quello dei reggiani è un gesto apprezzabile
anche se continuo a sostenere, inutilmente e da anni, che
la FOI ha un senso solo se rappresenta e difende gli interessi dei
propri associati in particolare nei confronti del "Potere"
legislativo ed amministrativo, esattamente come fa
qualsiasi associazione di categoria. Pur avendo un "peso politico"
notevole (circa 18.000 associati) non ha mai mosso un dito per farlo
valere.... ed oggi ne subiamo le conseguenze.... |
31.03.2017
ore07:35 |
Influenza aviaria: fino
al 31 maggio non si muoverà penna!! Questa la conseguenza di un
provvedimento emesso dal Ministero della Sanità che impone una serie
di misure di sicurezza a livello preventivo (fra cui il divieto di
esercitare fiere per "altri volatili") in tutte le Regioni
individuate come potenzialmente a rischio di influenza aviaria. Sarà
facoltà degli amministratori regionali derogare a tale divieto solo
se nessun focolaio sarà stato individuato negli ultimi 30 giorni.
Dal sito della SOR (). |
30.03.2017
ore20:50 |
Se vi arriva
una e-mail come questa non azzardatevi ad accedere "ai servizi
online" altrimenti al vostro computer fanno un "servizio" con
i fiocchi ed i controfiocchi!! |
30.03.2017
ore07:00 |
Istruzioni
(definitive) per l'uso sul passaggio dello Psittacus
erithacus in allegato A)
Anche se qualche ufficio
territoriale CITES non é ancora allineato (i carabinieri dovrebbero
fare i carabinieri e non i forestali) appare oramai definita la
procedura per regolarizzare il passaggio del Cenerino all'allegato
superiore. Devono essere prodotti i seguenti documenti e spediti per
raccomandata AR, Fax, e-mail oppure consegnati a mano (è bene
chiedere la modalità al proprio ufficio di riferimento):
1) domanda su Mod. SCT6; 2)
copia del documento di identità del proprietario; 3) copia del
documento di cessione (se presente), della denuncia di nascita (se
presente) e di fotocopia del registro CITES (se presente); 4)
versamento di €. 11,62 sul C/C 10178010 intestato alla Tesoreria
Provinciale di Viterbo con causale "L. 150/92 - denuncia detenzione
esemplari CITES.
Il termine ultimo per la
presentazione del succitati documenti è il 21 giugno 2017 (90 giorni
dalla pubblicazione sulla G. U. italiana).
In caso di assenza di marcaggio
o di anello non leggibile gli esemplari dovranno essere
microchippati da veterinario autorizzato.
Precisazione - Molti stanno
facendo confusione con gli importi da versare: alla domanda per
regolarizzare i cenerini va allegato il versamento di €. 11,62,
mentre nel momento in cui si andranno a ritirare i "CITES gialli" si
dovrà versare un contributo di €. 15,49 per ogni certificato (ciò
vale, non solo per i cenerini, ma per i "cites gialli" di tutte le
specie). E' assolutamente vietato movimentare i soggetti se non
accompagnati dall'apposito certificato. Le denunce di nascita vanno
presentate sul modulo per allegato A), ossia, l'SCT1/A.
Tuttavia si resta in attesa di una circolare
applicativa che aiuti a comprendere quali saranno i criteri per
l'assegnazione delle fonti e del percorso procedurale. |
28.03.2017
ore12:55 |
Oggi alle ore 10 la mitica
"multipla" ha cessato di prestarmi i suoi preziosi servizi, avendola
ceduta ad un autosalone. La rimpiangerò sicuramente perchè,
nonostante la sua impareggiabile bruttezza estetica, mi ha reso
servizi di ogni genere: dal convogliamento di uccelli in mezza
Europa, al trasloco, al trasporto cani, materiali edili, legno. Come
si vede dalla foto, trasportava con piacere persino macchine
agricole. Mi ha
portato a spasso per 220.000 km senza lasciarmi mai a piedi e
facendomi spendere davvero poco per il carburante (a metano), se
quell'idiota di ingegnere che ha progettato i braccetti delle
sospensioni posteriori li avesse fatti un po' più resistenti sarebbe
stata semplicemente perfetta.
Ciao "multipla" ,
sicuramente mi mancherai... |
|
28.03.2017
ore12:55 |
2 milioni di anellini
moltiplicato per 0,05 euri ammonta a 100.000 eurini. Questa sarà la
somma che, più o meno, gli allevatori soci della FOI dovranno
versare nelle casse della ONLUS di Via Caorsana a fronte
dell'aumento dei prezzi degli anelli stabilito dal Consiglio
Direttivo nel febbraio u.s. Per la prossima stagione questi saranno
i prezzi:
Non mi piace la facile
polemica, per cui rimando coloro che sono interessati a conoscere il
mio pensiero su questi temi, a questo articolo apparso sul Corriere
Ornitologico di Palermo ().
Vorrei solo ricordare le
prime parole di una delle canzoni più belle di tutti i tempi del
compianto Luigi Tenco.... "...la solita stradaaaa, bianca come il
sale...." Questo governo non mi piace, ma quello che
verrà dopo sarà anche peggio... |
27.03.2017
ore13:15 |
Sappiamo tutti che l'Italia é
il Paese che é, nel quale può succedere qualsiasi cosa... Può
succedere anche di imbattersi in annunci come questo ()
con il quale si offrono pulli di cenerini accompagnati dal "CITES
giallo" (emesso dalla forestale). Attenzione! Temo che non si
tratti della solita bufala grossolana perchè ho già letto su alcuni
post apparsi sui social network che diversi allevatori sono già in
possesso del prezioso documento....
Faccio presente che per
ottenere lo stesso documento per le mie amazzoni mi ci sono voluti 9
mesi, inoltre gli uffici territoriali CITES stanno raccogliendo le
domande di regolarizzazione dei cenerini e si è in attesa che il
Ministero emetta la circolare applicativa conseguente alla
pubblicazione del Decreto sulla G.U. |
27.03.2017
ore08:03 |
"Moralità, equità & competenza", questo
dovrebbe essere lo slogan che dovrà caratterizzare la
riorganizzazione del settore giudici della Federazione! Sento dire
che saranno letteralmente rivoluzionate le procedure ed i
regolamenti per l'inserimento di nuovi giudici all'interno del
gruppo e che sarà abbandonato il vecchio sistema della "pacca sulla
spalla" per lasciare spazio allo slogan di cui sopra.
Con tutta la diffidenza che il complesso e
delicato problema richiede, mi dichiaro concorde fin da ora con
qualsiasi innovazione che metta al centro della questione la
"meritocrazia" a scapito del "fideismo personale"!!! |
26.03.2017
ore20:32 |
In questo week end nella sede
di Via Caorsana c'è stato un grande via vai di gente... per
l'occasione sono
state prese molteplici decisioni, alcune delle quali particolarmente importanti. Per
esempio, é stata definitivamente liquidata la ridicola, per quanto
inutile, "Commissione comunicazione" e si è anche discusso
sulla gestione di Italia Ornitologica.
Per quanto riguarda la
deliberazione sulla "commissione comunicazione", oltre a
condividerla, riconosco al Direttivo il merito di avere avuto il
coraggio di ammettere l'errore e di avergli posto rimedio. Ora però
si tratta di trovare una valida soluzione che permetta alla
Federazione di gestire la comunicazione con tempestività ed
efficacia. Io
resto convinto che la formula migliore sia quella che avevo proposto
nelle "notizie in breve" del 10ag02016, ossia:
"Tale compito, secondo me, dovrebbe essere affidato
ad una sola persona (con le palle quadrate, però) con l'obiettivo di
applicare il classico processo della comunicazione (IN-screening-OUT).
Vale a dire: ad esso dovrebbero arrivare le informazioni di ogni
genere e da ogni parte, il quale dopo averle, valutate, ponderate,
pesate, dovrebbe divulgarle attraverso il/i canale/i ritenuto/i più
opportuno/i in relazione alla sua importanza, efficacia, solidità
etc. etc."
In quanto al progetto della
"Nuova Italia Ornitologica" credo sia definitivamente tramontato. Mi
dispiace davvero molto. Penso che una rivista concepita sulla base
di un programma editoriale ben preciso avrebbe potuto
colmare il grande vuoto che registriamo nel nostro settore (anche Alcedo non c'è più), ora tutto resterà come prima, magari cambierà
qualche nominativo e qualche responsabilità, ma Italia Ornitologica
continuerà a fare schifo come sempre.... |
25.03.2017
ore07:41 |
Quest'anno i forlivesi ci
stanno dando sotto davvero! Dopo aver concluso l'accordo con
il Club degli Psittacidi pare che siano a buon punto per quanto
riguarda un accordo di interscambio con i colleghi belgi del BVA:
sarebbe un bel colpo, anche perchè per gli allevatori del Nord
Europa il mercato italiano è, e può diventare ancora più importante
di quanto non lo sia già ora. Potrebbero essere davvero molti i
pappagalli che partono dalla restante parte dell'Europa per giungere
fino a Forlì.
A questo punto Psittacus ha
le carte in regola per diventare in poco tempo il numero uno dei
pappagalli!! |
24.03.2017
ore11:40 |
Eccolo finalmente pubblicato il
tanto atteso "Decreto cenerini" sulla Gazzetta Ufficiale ().
Ora ce lo leggiamo, poi lo commenteremo ma mi sa tanto di presa per
il ...... Intanto, se ho capito bene i 90 giorni utili per la
regolarizzazione decorrono dal 3 febbraio (Gazzetta UE) . Buona lettura a tutti. |
24.03.2017
ore06:45 |
Ringrazio l'amico Vincenzo De Conciliis il
quale, in merito al rigonfiamento dell'addome di cui ho parlato
qualche tempo fa, mi trasmette alcune interessanti ipotesi:
Infiammazione dell'ovidotto: Può a prima
vista essere scambiato per ritenzione dell'uovo, ma la palpazione di
una massa morbida nella zona cloacale e l'esame radiografico
confermano l'assenza dell'uovo. In genere possono depositarsi
nell'ovidotto sostanze proteiche o corpi estranei che si accumulano
formando vere e proprie masse che infiammano l'ovidotto.La terapia
prevede la rimozione chirurgica dello stesso.
Infiammazione della Tube : Può
verificarsi in femmine stressate da troppe deposizioni e con sistema
immunitario compromesso. E' in genere di origine batterica (la
terapia é pertanto antibiotica) e si manifesta con un gonfiore della
cavità addominale
Tumori: tumori maligni al fegato,
all'intestino, ai reni e agli organi sessuali provocano gonfiore
addominale oltre a altri sintomi specifici a seconda della
localizzazione del tumore. Spesso la compressione dei nervi provoca
paralisi unilaterale o bilaterale delle zampette.
Credo però che in nessuna delle tre ipotesi
si possa configurare il mio caso: nel primo caso il rigonfiamento
scompare grazie alla rimozione chirurgica mentre è rientrata
autonomamente, nel secondo caso l'addome si ricompone in seguito
alla somministrazione di antibiotici che non ho dato, mentre nel
terzo caso il soggetto resta gonfio fino alla morte. |
23.03.2017
ore16:26 |
Evviva!
champagne per tutti!! Quelli che vedete qui a destra sono i "CITES
gialli" delle mie tre Amazzoni di Cuba. Nove mesi ci sono voluti per
averli (come un bambino) ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Ho dovuto
ritirarli personalmente presso l'Ufficio di Forlì perché è
necessario presentare la ricevuta di bonifico per i "diritti di
prelievo", corrispondenti a 15,49 eurini per ogni certificato, |
|
22.03.2017
ore13:25 |
Attenti alle truffe!!
Ho ricevuto una
e-mail con mittente l'indirizzo e-mail di un amico di questo tenore:
"Ciao come stai? Ho un
problema urgente a spiegarti. Contattami tramite e-mail, con
discrezione perchè io sono indisponibile sul mio portatile, spero
sentirti presto. Paolo"
Dall'italiano
sgrammaticato e dal tenore della mail si capisce bene che si tratta
di una truffa, ed allora ho girato la seguente risposta:
"Ciao Paolo, ho
ricevuto un tuo messaggio di aiuto. Cosa ti è successo?"
Dopo pochi
minuti la risposta:
"Grazie di aver
risposto. ti scrivo in tutta discrezione perchè quello che ho da
spiegarti mi disturba molto sto in viaggio d'affare molto
importante. Ma le cose qui non sono andate in buon fine. In questo
momento ho un delle difficoltà a gestire la situazione del mio
soggiorno e il mio ritorno e ho bisogno di un prestito di 700 euro.
Te li do dopo tre giorni al mio ritorno. Ti prego con discrezione
per non far preoccupare nessuno. Posso contare su di te?" |
22.03.2017
ore07:26 |
E' iniziata ieri la costruzione
di un nuovo blocco di voliere: ne costruirò sei della dimensione di
5x2x1 metri, oltre al corridoio di accesso ed alla parziale
copertura.
Come dicevo qualche tempo fa,
mi sto innamorando sempre più dei "pappagalloni" a scapito dei
"pappagallini".
Infatti il 7 maggio a Visnà
di Vazzola cercherò di sbolognare un po' di "ini" e magari di
recuperare qualche "one". |
|
21.03.2017
ore07:32 |
Sempre sul CITES. In mezzo al marasma
più totale c'è qualcuno che ha messo in giro la (vera e propria)
chiacchiera che qualche Ufficio CITES ha già emesso certificati
allegato A) per i Cenerini. E' una bufala, non può essere vero!
Forse qualche sprovveduto avrà visto il "CITES giallo" di qualche
cenerino, ma il Paese emittente non può assolutamente essere
l'Italia, magari la Francia, il Belgio, l'Olanda etc., paesi nei
quali hanno applicato la normativa europea ed oggi hanno risolto il
problema. Nel nostro paese (dei cachi) il certificato giallo deve
essere autorizzato dalla Commissione scientifica con sede a Roma, la
quale autorizza gli ufficio territoriali alla emissione fisica del
documento stesso, per cui non credo proprio che sia stata
autorizzata l'emissione di certificati da parte dello stesso organo
che non ha ancora definito le procedure utili per l'emissione del
Decreto domestico. NB: confermo che
ogni ufficio CITES si muove in modo assolutamente autonomo e
contradditorio rispetto agli altri, al punto tale che mi viene il
dubbio che la sede centrale abbia realmente diramato il famoso:
"fermi tutti che emetteremo un decreto tricolore!" |
20.03.2017
ore15:00 |
CITES - Tanto per
aggiungere un po' di casino nel caso in cui non ce ne fosse a
sufficienza... Sull'ECO di Bergamo di oggi è apparso il
seguente articolo ()
che suggerisce come si devono comportare i possessori di Cenerini
per regolarizzarne la posizione. A parte il fatto che la sanzione è
raddoppiata rispetto a quella che viene indicata, fornisce
indicazioni che non sono aggiornate. In particolare per quanto
riguarda le date; quelle che vengono indicate sul giornale erano
collegate alla G.U. Europea, ma siccome i nostri governanti hanno
informato alcuni Uffici CITES che si dovrà attendere la
pubblicazione di un Decreto anche sulla G.U. italiana, i 90 giorni
utili per regolarizzare la posizione decorreranno dalla nuova
pubblicazione... sempre che avvenga.
Ho scritto sopra "alcuni uffici
CITES" perchè dal taglio dell'articolo sembra proprio che
l'informatore sia un funzionario CITES di quella zona, alla ricerca
dei suoi 10 minuti di celebrità. Tant'è che in calce all'articolo
viene riportato l'indirizzo e-mail dell'Ufficio CITES di Bergamo. |
20.03.2017
ore07:32 |
Fra i forestali, o ex-forestali
del Servizio CITES ci sono dei bravi ragazzi, ma ci sono anche delle
teste di.... (rapa, cavolo, o comunque ciò che preferite)
grosse come funghi porcini!! Una vecchietta del Trentino che convive
con il suo bimbo (un cenerino) da quasi 30 anni si è presentata al
locale Ufficio CITES per chiedere cosa dovesse fare per
regolarizzarlo in seguito al passaggio in allegato A). Ovviamente é
sprovvisto di documento di cessione (30 anni fa non c'era il CITES)
ed anche di anello....il rambo di turno l'ha letteralmente
terrorizzata minacciando azioni di sequestro, penali etc. etc.
Meglio che non aggiunga altro.....
Sempre in tema di Psittacus
erithacus vi comunico che anche in Francia, come nel Paesi Bassi, il
problema burocratico é già stato risolto e tutti i cenerini sono
ora provvisti del "CITES giallo". Come sapete, noi siamo ancora in
attesa che qualche Ministero (chi sarà? Agricoltura & Foreste,
Interni, Esteri, Pari Opportunità? boh!) emetta il benedetto Decreto e lo pubblichi
sulla G.U. domestica.... Intanto ricevo una miriade di telefonate,
anche di gente che possiede il cenerino da compagnia, che
chiede come risolvere il problema. Inoltre bisogna dare soluzione ai
quesiti che si presentano ogni giorno nonostante la carenza di Legge (a chi e come fare la
denuncia di nascita? si può cedere oppure no ed eventualmente come?
come fare se muore un esemplare? etc. etc.) .
A volte mi arrabbio con la
signora Merkel perché guarda noi italiani dall'alto in basso...ma forse non
ha tutti i torti!! |
19.03.2017
ore07:25 |
Il post di ieri ha procurato
qualche risentimento in mezzo al gruppo giudici O&P. Uno di essi,
che mi ha telefonato per approfondire l'argomento, mi ha suggerito
di proporre di adottare il "metodo Forli", ossia quello di
rendere pubblico preventivamente l'elenco dei giudici che dovranno
giudicare.
Amico mio, tu sfondi una
porta, non aperta, ma spalancata!! Sai bene che può farlo Forlì
perchè, grazie al Club, può selezionare i giudici migliori, ma
vedrai che la tua proposta sarà cestinata ancor prima di essere
presa in considerazione. I primi a ribellarsi saranno gli
organizzatori delle mostre poichè sono consapevoli del fatto che gli
allevatori (quelli che conoscono gli uccelli) se imparano a priori
che i loro soggetti saranno giudicati da un incompetente non li
porteranno. Conosco qualche allevatore che prima di ingabbiare
pretende di conoscere la composizione della giuria, e se non gli
viene comunicata, o non è di suo gradimento, semplicemente, non
ingabbia. La mia disaffezione nei confronti delle mostre è partita
proprio da lì...
Concludo questo post ponendo
un'altra domanda: perchè ci sono giudici O&P che vengono
richiesti a gran voce da tutti i comitati mostra ed altri che non li
vuole nessuno? Un bel bagnetto nell'umiltà, ragazzi miei,
farebbe bene a tutti... |
18.03.2017
ore07:31 |
Mentre le Regioni interessate dall'aviaria non
hanno ancora annullato le restrizioni, nonostante siano trascorsi i
30 giorni di Legge, a Vazzola (TV) è stato identificato un'altro
focolaio... Non vorrei che il 2017 diventasse un anno da
ricordare...per quanto riguarda l'organizzazione di fiere e mostre. |
18.03.2017
ore07:31 |
Forse non ho capito bene...
avevo inteso che la separazione delle specializzazioni O&P fosse stata
pensata per aiutare i giudici a commettere meno errori giudicando
solo la parte conosciuta meglio, rispetto alla vastità delle
specie possibili, e mi aspettavo
che solo in pochi le scegliessero entrambe. Invece sento dire che
almeno una dozzina hanno optato per entrambe. Robe da matti. Io
credo che non più di 3-4 giudici abbiamo un tale livello di
competenza da potersi permettere il lusso di cimentarsi su tutte e
due, nella lista della "dozzina" ce ne sono di quelli che potrebbero
fare un'unica scelta: starsene a casa. Non
vorrei che si cadesse dalla padella alla brace, oggi, in qualche modo
e con un notevole grado di approssimazione, si teneva conto delle
predisposizioni dei singoli ma domani non potrà più essere così. Faccio
un esempio: io, direttore mostra, chiedo
8 giudici O&P di cui 5 con specializzazione "Altri psittaciformi" e
3 "Ondulati". Immagino che in passato il Presidente dell'OdG
chiedesse lumi a qualcuno circa le attitudini di ognuno per
inviarne almeno un paio di buon livello. Domani il Presidente
dell'OdG non potrà fare altro che attingere dal doppio elenco
dovendo fidarsi dell'autoiscrizione
e inviando magari quelli più vicini, logisticamente parlando. Beh,
se come specialisti di "Ondulati" mi vengono inviati 3 di quei
giudici (compresi in elenco ondulati) che ho sentito dire, io,
direttore mostra, faccio un
far west!!
In ogni caso suggerirei ai
"vertici" di ripetere l'esperienza per quanto
riguarda il controllo dei cartellini di giudizio da parte di un paio
di commissari-esperti. Per tempo vanno definite procedure e sanzioni
ma soprattutto vanno individuati profili idonei per questo
delicatissimo compito, facendo bene attenzione a non mettere a
guardia del gregge il solito "lupo" ma profili interessati
esclusivamente alla riqualificazione del servizio. |
17.03.2017
ore13:15 |
Io non sono un "buonista",
anzi, sono un "cattivista": quando qualcuno sbaglia é giusto che
paghi senza sconti e pentimenti! Mi riferisco alle decisioni assunte
dal Consiglio dell'Ordine dei Giudici nella seduta del
gennaio u.s. (
vai su "Verbali Ordine dei Giudici del 28 gennaio 2017)
in merito agli esami dei giudici svoltesi ad
Ercolano. Non mi é piaciuto per nulla il "taglio" che è stato dato
alla vicenda: da una parte si è tentato di giustificare
l'ingiustificabile, e dall'altra si è usato il pugno duro nei
confronti di tutti coloro che si sono azzardati ad esprimere
critiche ed osservazioni (comunque non offensive). E' il tipico
atteggiamento del politico che, debole dei propri argomenti, urla e
sbraita per impedire all'avversario che esprima la propria opinione.
Prima di usare la mannaia, soprattutto nelle organizzazioni sociali
o cooperative, è fondamentale fissare bene tre punti: 1) le regole e
le sanzioni; 2) che il rispetto delle stesse venga assicurato da
personale adeguato; 3) che la trasparenza del giudizio sia
cristallina. Per esempio, al termine della prova l'esito va
confrontato direttamente con l'esaminando. Non si capisce le ragioni
per cui si debba comunicare successivamente il risultato...magari
può capitare che un allievo giudice vada via convinto di essere
stato bocciato poi magari si ritrova inspiegabilmente promosso...
(ogni riferimento a fatti e/o a persone non è puramente casuale).
Per quanto riguarda Valendino
propongo di inserirlo in allegato A) del CITES, insieme ai cenerini,
perchè appartiene ad una specie in via estinzione e va
salvaguardato. In un mondo in cui regnano sovrani il lecchinaggio,
il paraculismo e la falsità, trovare uno che dice ciò che pensa e
non ciò che gli conviene, è raro come l'Ara di Spix. Questo non
significa che dica sempre cose giuste, spesso e volentieri abbiamo
opinioni opposte, ciò non toglie che la mia stima nei suoi confronti
resti immutata. So che Valendino ci tiene molto a diventare giudice
e so anche che gli faccio un torto a sperare che non lo diventi, per
il semplice fatto che di giudici se ne trovano da tutte le parti, ma
di gente che abbia il coraggio di "parlare" neppure l'ombra.... e se
diventerà giudice dovrà automettersi la museruola!! |
16.03.2017
ore07:25 |
Una brutta notizia: Alcedo ha chiuso i
battenti ().
Io non sono in grado di valutare se le scelte editoriali che sono
state fatte erano giuste o meno, so solo che questi benedetti (o maledetti) social
network
stanno facendo terra bruciata, seminando a piene pani una cultura
superficiale ed approssimativa. |
15.03.2017
ore07:20 |
Ieri pomeriggio ho notato una
rondine che svolazzava attorno a casa cercando di attaccarsi al
muro... sono andato ad aprire la porta dell'officina e si é
catapultata dentro come un lampo. Ora sarò costretto a lasciare
aperta la porta dall'alba al tramonto ed a sopportare scagazzate da
ogni parte. Ma cosa posso farci...mica posso lasciarle fuori di
casa!!
Rispetto ad anno scorso ha
registrato un ritardo di 5 giorni, inoltre ho notato che non
viaggiano in coppia... prima ne arriva una, poi, a distanza di
qualche giorno, l'altra. |
15.03.2017
ore07:20 |
Colpo grosso dei forlivesi!
Pare proprio che quest'anno la mostra di Forlì possa contare
anche sulla presenza del Club degli Psittacidi. Nulla di
ufficiale ancora, ma sembra proprio che la manifestazione forlivese
stia per raggiungere un obiettivo che fino a qualche tempo fa
sembrava irrealizzabile. Voci "piemontesi" dicono che non verrà
annullato l'accordo di collaborazione con Faenza, anche se a mio
parere, perderà molto interesse. Vedo in questa operazione qualche
rischio per gli organizzatori della manifestazione forlivese, ma
vale sicuramente la pena correrli dato che, per la prima volta, si
metteranno attorno allo stesso tavolo tutti i migliori allevatori
nazionali di becchistorti. |
14.03.2017
ore12:55 |
Alle 8 di questa mattina si
illumina il display del mio cellulare avvisandomi che un operatore
dell'ex CFS di Forlì aveva intenzione di parlare con me. Non lo
faccio attendere neppure un secondo e striscio sul bottone verde con
una qualche preoccupazione. Al mio "pronto" una voce squillante mi
risponde: "Buongiorno sig. Zoli, le volevo comunicare che abbiamo
finalmente ricevuto il parere positivo da Roma per quanto riguarda
la pratica relativa alle sue Amazzoni di Cuba e mi sto accingendo a
stampare i certificati che riceverà nell'arco di qualche giorno. Ci
dispiace per i contrattempi accaduti."
Beh, come inizio di giornata
non è male.... |
13.03.2017
ore07:10 |
Apprendo con grande dispiacere
che all'amico Danilo Zampolli di Castel d'Ario (MN), la
settimana scorsa, gli hanno rubato l'intero allevamento di
pappagalli. Forza e coraggio, so bene cosa significhi.... |
13.03.2017
ore07:10 |
Ho letto con attenzione l'ultimo Verbale
dell'Ordine dei Giudici (
vai su "Verbali Ordine dei Giudici del 28 gennaio 2017) e devo
ammettere che mi trovo d'accordo su diversi punti. Tralascio la
"questione Valendino" e prova di esame di Ercolano sulla quale dirò
nei prossimi giorni, ed esprimo alcune valutazione su di un paio
di punti che ritengo importanti: le proposte relative al superamento della figura del
"giudice esperto" e quella sull'allargamento della CTN O&P.
Aveva davvero poco senso la distinzione fra
"giudice di prima nomina" e "giudice esperto", conosco giudici
junoir che sono di gran lunga più preparati e competenti di
tanti loro colleghi senior. Inoltre sarebbe bene che si pensasse a
mettere in piedi un sistema di valutazione basato su parametri
meritocratici piuttosto che anagrafici. A proposito, la storia del
"Commissario Maigret", che nel corso della passata stagione é stato
inviato in molte mostre con il mandato di valutare l'operato dei colleghi, com'è
poi andata a finire? Leggo sullo stesso verbale che il Presidente
dell'OdG si lamenta di non aver ancora ricevuto i relativi
verbali... Se così è, sarebbe una cosa moooolto
grave, che riguarda l'operato non solo di chi ha redatto i verbali,
ma soprattutto di coloro che avrebbero dovuto pretenderli in tempi
rapidi per poter valutare eventuali provvedimenti da assumere.
(Nota: non verrete mica a dirmi che la sceneggiata che ho vissuto
Correggio é stato tutto fumo negli occhi?)
Standing ovation per la proposta di ampliare
il numero dei membri della CTN da 3 a 5, di cui 2 in rappresentanza
degli Ondulati e 2 degli Altri Psittaciformi, mentre il
presidente può essere di qualsiasi specializzazione. E' una
conseguenza logica della separazione delle specializzazioni ed è
anche un modo per rendere particolarmente interessante la prossima
campagna elettorale... (ahahhahah) |
12.03.2017
ore15:20 |
Ho installato un antivirus
aggiuntivo oltre ad un potente programma antiaccidenti,
ciononostante qualcosa ha superato le difese ed ha costretto il mio
PC ad un ricovero di un paio di giorni in officina. Proprio in
questi giorni che c'erano un sacco di novità in merito ai giudici
O&P... Oggi a
Correggio è in corso l' incontro fra tutti gli "ondulisti" per dare
al loro Club un nuovo gruppo dirigente e per tracciare le linee
programmatiche per il loro futuro. So che per l'occasione si sono
dati appuntamento anche un sacco di giudici O&P, alcuni dei
quali stanno stoicamente combattendo contro la recente deliberazione
dell'Ordine dei Giudici e del Consiglio Federale in merito alla
suddivisione delle specializzazioni.
E'un classico, fa parte
della storia dell'uomo: chi detiene il potere e coloro che sono
consapevoli di essere "scarsi" farebbero qualsiasi cosa pur di
contrastare il cambiamento ed il rinnovamento!! |
10.03.2017
ore07:44 |
Viaggio nella burocrazia
ornitologica - 2° tappa
Oggi parliamo di un'altra
baggianata: il Mod. 4 o rosa, che dir si voglia
(Dichiarazione di provenienza degli animali). E' stato pensato per
il trasporto di vacche e maiali dalla stalla al macello ed invece ce
lo ritroviamo come documento che deve obbligatoriamente accompagnare
il trasposto degli uccelli. Si compone di 5 parti, l'identificazione
del proprietario, la dichiarazione che lo stesso deve fare per il
macello (trattamenti farmaceutici subìti), la destinazione
(macello), i dati del trasportatore con relativa firma ed infine
l'attestazione sanitaria con la quale un veterinario firma la
dichiarazione di aver visitato i malcapitati e che potranno essere,
di li a poco, accoppati. Raramente si vede un modulo fatto così bene
per il fine a cui è preposto!!
Qualche "cervello fino" (se
imparo chi é, gli offro da bere per la geniale "trovata") ha pensato
bene di rendere obbligatorio un simile documento per il trasporto
anche degli uccelli. Ma su quel modulo si possono indicare solo
pochissimi dati, tra l'altro, sotto forma di autodichiarazione
controfirmata da nessuno; si possono riportare i dati
identificativi del proprietario/trasportatore, quanti uccelli si
trasportano e dove sono destinati, stop.
Ipotizziamo che mi fermino gli
operatori del controllo per le verifiche del caso. Non c'è bisogno
del Mod. 4 per procedere alla mia identificazione (ho la patente ed
il libretto di circolazione), non c'è bisogno di un pezzo di carta
che dica quanti pappagalli sto trasportando (sono fisicamente
presenti), infine per quanto riguarda la destinazione non c'è
bisogno di scrivere ciò che posso dire anche verbalmente,
considerato che non potrà mai essere verificato.
Insomma, un altro gioiellino
di burocrazia tutta e solo italiana... non esiste in nessun
altro Paese, che mi risulti! |
09.03.2017
ore07:31 |
Capro espiatorio (da Wikipedia) "In senso figurato, un "capro
espiatorio" è un individuo, un gruppo, un'organizzazione, ecc.,
scelto per addossargli una responsabilità o una colpa per la quale
egli/ella è, totalmente o parzialmente, innocente. Il fenomeno del
capro espiatorio può derivare da molteplici motivazioni, consapevoli
o inconsapevoli" Per molti,
il problema più importante non è quello di evitare di combinare
guai, bensì quello di individuare colui che me li riferisce. In
alcune occasioni si è dato luogo ad una vera e propria caccia
all'uomo anche se mai ha portato all'individuazione del
responsabile. Qualcuno, in passato, ha indicato in un mio caro amico
l'eventuale responsabile delle "soffiate" e da allora ogni qualvolta
scrivo qualcosa che non "dovrei sapere" si punta immancabilmente il
dito contro questa persona, appunto il "capro espiatorio"
Vi confesso che molti altri
amici mi confidano con piacere e divertimento "i segreti di
pulcinella" perchè sono certi che alla fine la colpa ricadrà sempre
sul solito capro espiatorio: e dire che é l'unico che non mi
racconta nulla!! |
08.03.2017
ore13:20 |
In segno di giubilo,
alleluia!! ()
Ieri é arrivata
una comunicazione a tutti i giudici del settore Ondulati &
Psittaciformi con la quale si chiede di optare per la
specializzazione preferita. Le scelte possibili sono tre: Ondulati,
Altri Psittaciformi, oppure Entrambe. E' da quando ero bambino
(scherzo) che sento parlare di questa separazione e finalmente, nel
marzo del 2017, un primo passo é stato compiuto. Ora c'è da
sperare che gli aspetti organizzativi e gestionali non ostacolino il
corretto funzionamento della nuova impostazione.
Devo anche dare
atto che nella e-mail inviata é stato corretto un gravissimo
errore che apparteneva alla storia dei tempi: finalmente la
parola "Psittacidi" (che è una delle quattro Famiglie insieme
a Cacatuidae, Psittaculidae e Strigopidae) è stata sostituita con "Psittaciformi"
che rappresenta l'Ordine da cui discendono le quattro Famiglie di
cui sopra e che comprende tutti i becchistorti. |
08.03.2017
ore07:10 |
L'Ara militare delle Bolivia
(Ara militaris boliviana) è una delle tre sottospecie
della militaris (boliviana, mexicana e militaris), lunga
circa 70-80 cm può vivere anche 70-80 anni. Il mantello è di colore
verde militare, il ventre e le remiganti sono azzurre e le timoniere
principali rosso-arancio. Sulla fronte è presente una folta bandula
di piume rosse E' autoctona della Bolivia.
Dallo IUCN è classificata
come specie VU (vulnerable) ed è inserita in Appendice I
CITES (Allegato A).
Per coloro che hanno a
disposizione una certa liquidità può rappresentare una ottima
soluzione per diversificare l'investimento e ridurre i rischi: per
quanto mi riguarda ho deciso che da oggi inizierò a far cassa... si
sa mai... |
|
07.03.2017
ore13:00 |
Viaggio nella burocrazia
ornitologica - 1° tappa
Sono trascorsi 9 mesi ed ancora
non ho ricevuto il famoso "CITES giallo" per le mie tre "cubane".
Ieri sera ho inviato una e-mail al Servizio CITES di Forlì
chiedendone le ragioni. Alle 8 di questa mattina ho ricevuto la
telefonata di un operatore il quale mi confermava la regolarità di
tutta pratica, mi diceva di avere sollecitato la Commissione
scientifica qualche giorno prima e che non riesce a spiegarsi la
ragione di questo ritardo. Mi ha confermato che avrebbe ritelefonato
a Roma, fra qualche giorno, per avere ulteriori ragguagli.
Ora io mi chiedo, perchè
la Commissione scientifica non si limita a fare il suo mestiere di
carattere scientifico e lascia ad altri l'onere di sbrigare lavori
di puro segretariato amministrativo?
Vi rammento la procedura per
le verifiche delle denunce relative agli esemplari inseriti in
allegato A): l'allevatore deve presentare denuncia di nascita
allegando copia dei CITES dei riproduttori all'Ufficio territoriale
di competenza (Forlì, nel mio caso). Codesto ufficio, previo
appuntamento, effettua una ispezione presso l'allevamento per il
prelievo dei campioni (piume sia dei novelli che dei riproduttori) e
per verificare se le condizioni dell'aviario (alimentazione,
voliere, ambiente etc. etc.) sono conformi al benessere degli
uccelli e del tutto redigono una lunga relazione con un giudizio
finale molto preciso . (Modello 8). Lo stesso Ufficio CITES invia
poi ad ISPRA i campioni per accertare la discendenza genetica il cui
esito viene ritornato allo stesso Ufficio territoriale. Quest'ultimo
invia alla C.S. di Roma il fascicolo così completato.
A questo punto mi chiedo:
che senso abbia spedire a Roma un plico di documenti che è già
completo e definitivo?! Se l'esito e la relazione con annessi
documenti sono positivi, a quale titolo la C.S. potrà negare
l'autorizzazione al rilascio dei certificati? Perchè non
autorizzare gli Uffici territoriali al rilascio dei certificati
direttamente? (che già li stampano ma solo dietro specifica
autorizzazione di Roma).
Forse perchè, in questo
modo, l'Italia perderebbe la prima posizione come "Paese campione
di burocrazia" e filerebbe tutto troppo liscio, mentre ora il
problema sarà quello di ritrovare la mia pratica smarrita ... finita
in chissà quale faldone.... |
06.03.2017
ore11:40 |
ahahhahaah. E' meglio avere un gatto
attaccato con le unghie agli zebedei piuttosto che avere Paolo
Bernardi alle calcagna!! Date retta a me, speditegli in
fretta questa benedetta medaglia con una letterina di scuse
altrimenti ... non avrete scampo!!
|
06.03.2017
ore07:35 |
Vi ricordo che domenica
prossima presso la sede dell'ASOC a Correggio si terrà una
interessante iniziativa che interessa il mondo degli Ondulati tutti,
sia quelli bellini che quelli bruttini... Vi ripropongo un post di
qualche tempo fa: Il
gruppo "La Fenice" e la SOR in collaborazione con il Club Amici
dell'Ondulato organizzano per domenica 12 marzo 2017 alle ore 10
presso la sede di Correggio un incontro sul tema
"Ondulati & dintorni" . Al termine dei lavori la collaudata
organizzazione ASOC ha il piacere di offrire a tutti gli intervenuti
una grigliata di carne per la simbolica cifra di 15 euro. E' però
necessario prenotare telefonando a Sabattini (347.5209433) oppure a
Castagnetti (333.884977)... |
04.03.2017
ore07:45 |
"Caro
Daniele, guarda che la commissione comunicazione è stata azzerata è
inutile che continui a sfotterla...." Eh
no, amico mio, non è stata ancora bocciata ma solo rimandata a
ottobre. Guarda un po' questo stralcio della delibera del Consiglio Direttivo
del dicembre u.s.
|
03.03.2017
ore14:40 |
Sarà difficile che questo
Disegno si converta in Legge, ma mi piace pensarlo... () |
03.03.2017
ore07:20 |
Ho appena
copiato da Facebook questo ennesimo grido di dolore di Paolo
Bernardi al quale, fino a questo momento, non è stata data nessuna
risposta, neppure dalla "commissione comunicazione"
Ne approfitto
per invitare "chi di dovere" a spedire anche i cataloghi a coloro
che l'hanno pagato ma non gli è stato consegnato. Se qualche amico,
fortunato possessore dello stesso, non ne fa uso e/o non sa che
farsene, potrebbe passarmelo che lo giro ad un amico che mi stressa
sistematicamente, poichè temo che non lo ristamperanno mai più...
ore 14:28 - Il
mio blog risolve tutto!! (ahahhahah) Ho appena ricevuto una
mail di un allevatore che del catalogo di Ercolano non sa cosa
farsene e mi ha promesso che lo spedirà direttamente al mio amico...
e così i miei zebedei, per un po' di tempo, potranno stare
tranquilli.... |
03.03.2017
ore07:20 |
Ops....
Sul portale dei Carabinieri si fa un tiepido accenno alla
incorporazione dei forestali ().
Addirittura sulla colonna di destra appare la parola "CITES".... ma
sotto non c'è niente. Comunque l'importante è che qualcosa si
muova... in fondo siamo solo a marzo....
Per quanto riguarda il
passaggio dei Cenerini non ci sono novità: siamo tutti in attesa di
leggere il Decreto sulla Gazzetta Italiana. |
02.03.2017
ore13:57 |
Non so ancora quali
becchistorti
porterò, ma ho già prenotato un tavolo alla mostra scambio del Gran
Galà che si svolgerà a Visnà di Vazzola (TV) domenica 7 maggio.
Ogni giorno che passa mi
innamoro sempre più dei pappagalli medio-grandi e ..... a volte mi
vengono strane idee... Va beh! Ho ancora due mesi davanti per
pensare a che cosa metterò nelle gabbiette che appoggerò su quel
tavolo....
Ovviamente sarò presente
anche alla lezione che, sabato 6, il premiato duo (Loreti&Benatelli)
impartirà ai colà convenuti, sulla genetica dei pappagalli. |
01.03.2017
ore07:17 |
Ed eccola la circolare (senza
data) diramata da FOI-AISAD-AIPA () con la quale si comunicava l'inizio
della "rivoluzione di ottobre" in merito ai tempi di rilascio del "CITES
giallo". Per quanto mi riguarda non ho elementi per affermare se
quell'accordo abbia prodotto miglioramenti o meno,
so solo che nel mio primo caso sono già trascorsi nove mesi tondi, tondi.
Tra l'altro sulla circolare si leggeva: "Dunque, una
“normale richiesta “ di rilascio del Certificato commerciale deve
essere evasa, al massimo,entro 30+120 giorni in totale, cioè 150
giorni calcolati dal momento dell’accettazione (richiesta completa
secondo la legge). Il superamento di questi termini può
comportare sanzioni per l’Amministrazione".
Tempo fa un famoso politico
italiano ebbe a dire: "andava meglio quando andava peggio..." |
28.02.2017
ore07:50 |
Allora, questa separazione
dell'organo giudicante per quanto riguarda le specializzazioni
Ondulati & Psittacidi, si fa o non si fa? L'apertura della stagione
mostre, per quanto riguarda la composizione delle giurie, è alle
porte e non sento nessuno parlarne. L'esigenza di separare i giudici
specialisti di ondulati da quelli degli altri psittacidi viene da
lontano ed é stata sbandierata ai quattro venti (persino
deliberata), però ha incontrato la resistenza del potente CTN O&P
(ho scritto "del" apposta, non è un errore...) e stenta a decollare.
Ne approfitto per dire un'altra
cosa.... anno scorso sono state formate giurie per le varie mostre,
a dir poco, vergognose, quest'anno cercate di fare una roba un po'
più equilibrata e decente perchè seguirò, e darò il massimo di
pubblicità, alla vicenda. |
27.02.2017
ore07:40 |
Sul fronte CITES-Cenerini ancora niente....
Ringrazio Roberto che mi ha inviato una circolare del 2013 nella
quale si faceva riferimento al "funzionamento della commissione
scientifica" ma che, come spesso succede nel nostro Paese, è rimasta
lettera morta. Eccola ().
Ricordo anche che una volta esisteva un accordo di
collaborazione fra FOI e AISAD (l'associazione dei piccoli
commercianti di animali di Camillini) che qualche risultato l'aveva
anche dato.... Mi sembra anche di ricordare che il servizio CITES
nazionale avesse assicurato il rilascio del "CITES giallo" entro sei
mesi.... Niente.... sono solo tanti ricordi che non ha alcun senso
rievocare... |
24.02.2017
ore08:00 |
Se vuoi lanciare o
riposizionare la tua azienda sul mercato affidati a questa società
di consulenza
AD99.it.
Scusate se sono andato fuori
tema, ma devo assolutamente fare un po' di pubblicità a due vecchi
amici, Imo Vanni Sartini & Mauro Traldi, che hanno condiviso con me
una parte entusiasmante, per quanto turbolento, del mio percorso
professionale. |
23.02.2017
ore11:30 |
No comment!!
Aggiungo solo che Cristiana Senni é persona seria ed affidabile... |
23.02.2017
ore07:30 |
Pare che le denunce presentate
dai possessori di Cenerini agli uffici CITES per la loro
regolarizzazione siano oltre 5.000. Siccome dubito che i Carabinieri
abbiano intenzione di rafforzare (anche solo temporaneamente) gli
organici per sfoltire l'improvviso carico di lavoro.... immagino che
i relativi "CITES gialli" non si otterranno in tempi tanto brevi...
Per chi ne possiede uno da compagnia non è un problema, ma per i
tanti "allevatori" che li commerciavano ad uso pet è un guaio...
Intanto mi dicono che i prezzi
delle specie che andranno a sostituire i Cenerini nella redditizia
area di mercato del pet si sono già "inalberati". Parlo dei caicchi
(pappagalli-pagliaccio) e dei conuri del sole.... |
21.02.2017
ore10:10 |
L'Italia è proprio il Paese
delle banane!!.. Io ho presentato denuncia di nascita per
pappagalli in allegato A) in data 01 giugno 2016, oggi 21 febbraio
del 2017 (quasi 9 mesi) non ho ancora ricevuto il famigerato "CITES
giallo" senza il quale è impossibile spostare i pappagalli.
Mi diceva Dario Loreti che
sabato 18 febbraio al mercato di Zwolle erano poste in vendita tre
coppie di Cenerini con regolare "CITES giallo" emesso dal servizio
CITES olandese. Vi rammento che il decreto per i Cenerini è stato
pubblicato il 1° febbraio....
Questa è la ragione
principale per cui in Olanda si allevano anche pappagalli in via di
estinzione mentre la stupida burocrazia italiana lo impedisce... |
20.02.2017
ore12:40 |
Dal verbale del C.D. FOI del 16.12.2016
Esclusivamente
a titolo informativo vorrei dire che esistono società specializzate
in "organizzazione & gestione delle risorse umane" che sono
in grado di: misurare i carichi di lavoro, definire l'organigramma,
scrivere mansionari con relativi livelli di responsabilità e persino
rilevare lo scarto fra risorse umani disponibili e risorse umane
necessarie... |
20.02.2017
ore12:15 |
Ho appena ricevuto la telefonata dell'amico
Vincenzo con cui mi comunicava di non aver risolto il problema delle
femmine Agapornis roseicollis alle quali si gonfia l'addome senza la
presenza dell'uovo nell'ovidotto, come sperava, anzi, il problema si
è manifestato anche in altri soggetti.
A seguito del post che ho pubblicato qualche
giorno fa nel quale accennavo a questo inconveniente sono stato
letteralmente subissato di contatti che mi confermano la stessa
casistica. Come dicevo, non succede alle femmine giovani alla prima
deposizione ma solo a quelle di due/tre anni.
Togliendo il nido, l'esemplare torna
apparentemente normale (l'addome si sgonfia) ma non mi risulta che a
nessuno sia capitato che alla deposizione successiva le uova,
eventualmente deposte, siano risultate feconde. Di solito capita
che, o si rigonfia e non fa l'uovo, oppure ne fa solo una o due
(infeconde) o al limite depone l'intera covata ma tutte infeconde.
Per capirne di più vorrei chiedere: a
qualcuno è capitato di ottenere, alla cova successiva al "problema",
una deposizione con uova feconde? |
18.02.2017
ore07:30 |
Ara rubrogenys (Ara
fronte rossa) - L'esemplare in primo piano è del 2015 e presenta la
livrea quasi completa, mentre l'altro è del 2016 e deve ancora
iniziare a mutare. Non presentano dimorfismo sessuaIe. I pochissimi
esemplari ancora presenti in natura vivono in una piccolissima area
montuosa della Bolivia di appena 27.000
km2.
Lo IUCN la classifica in
categoria EN (endangered) con tendenza alla diminuzione. Si stima
una presenza in natura che va da 670 a 2700 esemplari.
Ovviamente, è classificato
in Allegato A) del CITES. Del Genere Ara è una delle più piccole,
misura circa 60 cm.
Pur essendo un pappagallo in
via di estinzione, e rarissimo negli allevamenti amatoriali, non
costa molto proprio per la difficoltà di commercializzazione che
incontra per effetto della burocrazia insita nell'allegato A). |
|
17.02.2017
ore17:45 |
Giuseppe Bertarelli, un
altro amante dei becchistorti ci ha lasciato: oggi alle ore 15 ha
dato da mangiare ai suoi roseicapilla, è uscito dalla voliera, ha
chiuso la porta dietro di sè ... e se ne è andato. Le mie più
sentite condoglianze a Laura. R.I.P. Giuseppe. |
17.02.2017
ore08:00 |
Pubblico questo interessante intervento del
Dott. Stefano Figurella, prelevato da Facebook, che stimola utili
riflessioni....
IL MONDO E' CAMBIATO
Salve a tutti, scrivo la presente
come appello a tutto il mondo dell'ornitologia italiana.. Quando ero
adolescente mi feci regalare da mio padre un libro introvabile dell'Edagricole
dal titolo “ANIMALI DA PELLICCIA”... si trattava di un Best Seller
degli anni '80, spiegava come alloggiare, nutrire ed allevare i
principali animali da pelliccia.. io lo desideravo proprio per
questo, avendo già da allora deciso che il mio lavoro doveva essere
accanto agli animali.. tra gli ultimi capitoli però veniva spiegato
con ausilio di terrificanti immagini come gasare gli stessi o
soffocarli all'interno di contenitori di vetro per ucciderli senza
rovinare la pelliccia (non tanto per farli soffrire il meno
possibile). Oggigiorno un libro del genere verrebbe bruciato in
piazza con il suo proprietario. Il mondo è cambiato (almeno il
nostro occidentale). Il MC Donald ha inserito una linea di cibi
vegetariani e così i supermercati con reparti preposti che si
espandono di anno in anno. Il mondo è cambiato. I comunisti ed i
fascisti hanno pensato bene di cambiare nome per rendersi
presentabili ad un'opinione pubblica che non li riconosceva più come
un tempo.. il netturbino si chiama operatore ecologico ed il bidello
operatore scolastico. Il mondo è cambiato noi no...noi ci chiamiamo
ancora “ornicoltori” un nome che ci qualifica per quello che
sembriamo all'opinione pubblica: un branco di sfruttatori che
allevano uccelli per mero scopo di lucro, che li maltrattano e li
detengono in anguste gabbie..
Quando Stoppa di Striscia la
Notizia muoveva i primi passi mi recai dai dirigenti FOI nazionali e
regionali dell'epoca per cercare di contrastare quello che stava
succedendo (Stoppa denunciava dei negrieri veri ma a volte anche
allevatori virtuosi che avevano a cuore il benessere dei propri
animali, montando i servizi ad hoc).. Chiesi loro ad alta voce un
rinnovamento, chiesi di alzare la questione morale nella federazione
perchè quando Stoppa ed il NIRDA mettevano in piazza qualche bandito
vero era come se venissero da me.. essendo lui un iscritto FOI come
me (aveva il mio stesso nome).. chiesi di istituire un commissario
per il benessere che annualmente visitasse gli allevamenti ed
escludesse dal nostro mondo coloro che non hanno il rispetto per gli
uccelli che detengono.. Chiesi di far accomodare gentilmente alla
porta i cacciatori che nulla hanno a che fare con me o chi alleva
per passione, chiesi di rinunciare ad una piccola quota di iscritti
impresentabili per poter accedere ad un bacino molto più grande in
un ottica manageriale di aumento degli iscritti. Chiesi di
patrocinare iniziative di reintroduzione di cardinalini del
Venezuela e kakariki nei loro paesi d'origine per dare un
segnale..un senso..non essendoci riuscito io personalmente (le
ambasciate venezuelane e neozelandesi mi snobbarono..d'altronde
rappresentavo solo me stesso). Chiesi in ultima analisi di diventare
“i buoni” al fine di presentarsi all'opinione pubblica, il gigante
addormentato che invece di essere il serbatoio delle nuove leve di
allevatori ci risulta spesso ostile.
Non si fece nulla. Il nostro mondo
ornitologico non ha subito un arresto: è morente.. la causa non è la
crisi, non sono “i cellulari vero interesse dei giovani” come si
sente dire dalla vecchia guardia.. la causa siamo noi che non
facciamo nulla per l'opinione pubblica, per il futuro.
Vivo nella città che organizza la
fiera ornitologica più grande d'Europa, accanto alla SOR vi è la
sede dell'associazione colombofila reggiana, associazione
pluriblasonata in cui il più giovane socio ha probabilmente
partecipato a “due guerre”, una reliquia del secolo scorso destinata
all'oblio in un pugno di anni.. Perchè? Uno di questi anziani (che
ora non c'è più) mi rispose pochi anni fa che i colombi costano e
sono un impegno che i giovani non vogliono più accollarsi..Eppure
schiere di ragazzine affollano maneggi, centri di addestramento
cani, mostre di rettili.. sarà ben più impegnativo e dispendioso un
cavallo che quattro colombi? La verità è che anche loro come noi
hanno rivolto le proprie energie e risorse esclusivamente al loro
interno come un club privato, essi sono noi tra qualche anno..Io ho
44 anni e forse sono il secondo più giovane della mia associazione
(basta andare alle cene sociali per rendersene conto). Le nostre
mostre tra anellini, ingabbi, coccarde, centinaia di campioni del
mondo, giudici, attestati hanno perso di vista il loro futuro..sono
calibrate per l'addetto ai lavori o la persona chè è già
appassionata: non c'è bisogno di affascinarla e coinvolgerla, è già
coinvolta e fidelizzata.
La
mostra di Reggio è un miracolo organizzativo a cui bisogna
inchinarsi, il lavoro sul benessere animale messo in piedi dai
dirigenti SOR in risposta agli attacchi della burocrazia e mediatici
(iniziati col Stoppa) è da elogiare e condividere, ma non
basta...Sogno uno spazio alla fiera di novembre, così come in tutte
le altre d'Italia, ove siano presenti voliere arredate con piante e
uccelli in estinzione, ove gli animali siano ambientati, ove vi sia
una cartellonistica con le caratteristiche dell'animale, dove vive,
cosa mangia, il messaggio del rischio di estinzione scongiurato da
uno di noi; una mostra di fotografie d'epoca in cui si veda un
minatore con la gabbietta in cintura col malinois, una storia che
possa essere raccontata e affascinare la massaia o il bambino e li
porti a desiderare un animale del genere. Sogno una pubblicità sul
giornale locale che non decanti con orgoglio di 30000 uccelli
ingabbiati (slogan gazzetta di Reggio mi pare del 2015 calibrato
sulla persona già di questo mondo) ma parli di conservazione
biodiversità, di animali che grazie alla competenza dell'allevatore
non sono più a rischio estinzione, una pubblicità che richiami
quelli che del nostro mondo non conoscono proprio nulla.
La selezione operata
dall'allevatore di canarini porta un uccello in mostra e 100 venduti
al commerciante.. il quale non li ritira più perchè non li vende
più..l'opinione pubblica se va bene non ne sente l'esigenza
altrimenti è contraria all'uccello in gabbia.. Le poche iniziative
di associazioni virtuose di andare nelle scuole e divulgare la
nostra passione spesso vengono rifiutate dai dirigenti scolastici
perchè ritenute sconvenienti, dirigenti non miopi ma in linea col
sentore comune.. immaginatevi se alla scuola di vostro figlio si
presentasse l'associazione dei macellai o dei norcini per divulgare
il loro operato..Dopo l'animale da pelliccia è normale che venga
additato l'uccello in gabbia, e se quest'ultima non assume un senso,
un'isola felice, uno scopo anche per l'animale siamo destinati anche
noi all'oblio. Il mondo è cambiato.. o cambiamo anche noi o ci
cambierà lui. |
16.02.2017
ore11:10 |
Il CITES e il Cenerino -
Forza & coraggio!, adesso è un gran casino, ma alla fine ce la
faremo!!! Come al
solito nel nostro Paese le cose funzionano sempre a macchia di
leopardo. E' esattamente ciò che sta succedendo in questi giorni sul
delicato e pericoloso argomento del passaggio in allegato A) del
cenerino. A differenza del passato, quando esisteva una direzione
CITES centrale, in forza ed efficiente, che provvedeva a
diramare agli uffici periferici circolari interne applicative,
questa volta non è andata cosi, ed ogni Ufficio ha dovuto
arrangiarsi facendo riferimento a due documenti, il regolamento
europeo ed una vecchia circolare del 2014. Questa è la ragione per
la quale sono emerse clamorose differenze di comportamento fra i
vari uffici: in alcuni, le cose stanno procedendo abbastanza bene
mentre in altri è ancora buio pesto!!.
Addirittura nel più
importante ufficio CITES di Italia, nella discussione con un
allevatore è intervenuto un carabiniere, proprio un carabiniere vero
e non un forestale travestito da carabiniere, minacciando di dare
una sanzione da 10.000 euro perchè il malcapitato non era ancora in
possesso del registro CITES per l'allegato A).
Vorrei rammentare a quel
carabiniere che il Registro CITES non era, e non è obbligatorio,
sia per l'allegato B) che per l'A), a condizione che l'allevamento
non sia finalizzato ad attività commerciale (cessione di uccelli
a titolo oneroso, partecipazione a mostre etc. etc.) per cui, quel
carabiniere, farebbe bene ad informarsi prima di sparare cazzate.
So che nella Sicilia
meridionale è stato contestato (con tanto di verbale) ad un
allevatore, in data 4.2.2017, la cessione di un cenerino con al
seguito la documentazione propria dell'allegato B). Colgo
l'occasione per sviluppare qualche considerazione in merito alla
questione delle date a cui fare riferimento, che sono due: quella
del passaggio fra i due allegati e quella del tempo utile per la
regolarizzazione della posizione.
Adesso "sparo" le date
che a mio parere potrebbero essere quelle giuste, ma vi prego di
prenderle con le "molle":
1) La data del passaggio
dovrebbe essere il 04
febbraio 2017. Faccio riferimento a questo documento
della UE ()
dove, nella parte finale
del primo punto afferma:
"Queste decisioni sono state implementate nel diritto dell'UE
mediante modifiche degli allegati del regolamento (CE) n 338/97,
hanno deliberato con il regolamento (UE) n 2017/160, che modifica il
regolamento (CE) n 338/97 del Consiglio relativo alla protezione di
specie di flora e fauna selvatiche mediante il controllo del loro
commercio, che è stata adottata il 20 gennaio 2017 e pubblicata
nella Gazzetta ufficiale L 27 del 1° febbraio 2017.
Le modifiche degli allegati
del regolamento 338/97 entreranno in vigore il 4 febbraio 2017
.
2) La data utile entro la
quale va presentata la richiesta di passaggio in allegato A), agli uffici CITES,
sempre secondo me, dovrebbe essere il
4 maggio
2017. Il documento di riferimento è il Regolamento
UE 2017/160 pubblicato sulla G.U. UE il 1 febbraio 2017 ()
e all'art. 2, recita: "Il presente regolamento entra in
vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea"
In ogni caso, giorno più,
giorno meno, attualmente
i Cenerini sono a tutti gli effetti in Allegato A) pertanto é
tassativamente vietata la loro cessione ed il loro spostamento,
essendo sprovvisti del certificato di identità (CITES giallo).
Un'altra domanda che diversi
mi hanno rivolto riguarda la denuncia di nascita per i pulli nati
in questo periodo di transizione. Vi consiglio di
chiedere al vostro Ufficio di riferimento poiché le pretese sono
diversificate: alcuni Uffici pretendono la denuncia di nascita sul
modello A) (SCT1/A), lasciando vuote le caselle di cui non si
conoscono i dati, altri la chiedono sul modello B) (SCT1/B) precisando in
calce che trattasi di denuncia provvisoria in attesa di
regolarizzazione. |
15.02.2017
ore20:05 |
Non ho parole! Pensavo, o
meglio, speravo, che si fosse trattato di uno "scivolone" di
Garavaglia ed invece aprendo il sito della SOR mi sono trovato sotto
gli occhi questo comunicato ().
Non ci posso credere!
Sono basito!!! Mentre in
Italia sosteniamo che il virus dell'aviaria è un problema
esclusivamente dei pollivendoli, che non attacca i canarini e ci
incazziamo con i pubblici amministratori che ci hanno vietato le
manifestazioni, consigliamo gli allevatori, per quest'anno, di non
andare a Zwolle perché c'é l'aviaria in tutta Europa? Ma che
razza di messaggio stiamo dando?.
NB: il comunicato SOR, a cui rinvio, è stato
variato successivamente al presente post. |
15.02.2017
ore07:33 |
Mannaggia!! Mai
una volta che ci azzecchi!! Ero convintissimo che il virus
dell'aviaria in Italia, ma anche nel resto del mondo, non si
trasmettesse dai polli agli uccelli, ma pare che non sia così....
Prego gli amici che sono partiti questa notte per Zwolle e per
visitare allevamenti in Belgio e in Olanda, di tornare velocemente
indietro!!
ore 14:02 - ricevo da un amico:
"così come l'hai scritta non tutti capiranno l'ironia. Troppo
tenero. Sembra vero." |
15.02.2017
ore07:10 |
In queste
settimane ho ricevuto molte lamentele da parte degli ospiti del mio
blog sull'argomento CITES. Pubblico una parte di una e-mail
pervenutami, che ritengo essere indicativa circa lo stato d'animo
dei "pappagallari":
|
14.02.2017
ore13:09 |
Sabato 18 febbraio si svolgerà a Zwolle (NL) il
più grande mercato di uccelli d'Europa. Come sempre si
concentreranno in quella fiera uomini e uccelli provenienti da ogni
parte di Europa.
Nonostante la pestilenza dell'influenza aviaria che sta colpendo
tutta l'Europa quel mercato si farà come sempre.
Perciò c'è qualcosa che non torna.... o le
autorità di tutti i paesi europei sono ciniche ed irresponsabili,
oppure quelle italiane godono e si divertono a provocare danni ad un
settore che con l'influenza aviaria non ha assolutamente nulla a che
fare...
Leggendo il comunicato FOI ()
in merito a questo problema mi viene da pensare che avesse davvero
ragione Aristotele quando, 2.500 anni fa, disse che "ogni popolo
ha i governanti che si merita"... |
13.02.2017
ore09:30 |
Un caro amico cede in blocco
tutti i suoi Agapornis canus. Si tratta di tre coppie
con relativi maschi di riserva. Chi fosse interessato all'affare, mi
contatti. |
13.02.2017
ore09:30 |
Dall'Ufficio CITES di Forlì
(che ritengo essere uno dei più preparati) ho avuto conferma della
procedura per la regolarizzazione dei Cenerini. Quanto
scritto nel post qui sotto dovrebbe essere sostanzialmente corretto.
Invito i possessori di Cenerini
(anche solo uno da compagnia) a presentare quanto prima la
documentazione per la relativa regolarizzazione entro i primi
giorni di maggio. Trascorso tale termine i possessori, anche di
un solo esemplare, che non avessero provveduto a presentare la
domanda saranno passibili di pesanti sanzioni. Occhio, perché
con l'allegato A) non si scherza!!! |
11.02.2017
ore17:30 |
Quello sopra é
uno stralcio della Circolare emessa nel 2014 dal DPNM unitamente al
CFS in merito alla procedure CITES. ()
che conferma, quasi
completamente le indicazioni di ieri e fa un po' più di chiarezza.
Per quanto riguarda il
Regolamento, quello "buono" dovrebbe essere il 2017/160 che é
stato pubblicato in G.U. UE il 01.02 pertanto il termine per la
presentazione della documentazione scadrà il 3 maggio, se non
vado errato.
Mi risulta che in questi giorni
ci sia stato un vero e proprio assalto agli Uffici CITES per la
presentazione della domanda, pare che solo a Napoli siano state
presentate oltre 400 richieste. Proviamo ad immaginare quante ne
verranno presentate in tutta Italia e che mastodontico carico di
lavoro procureranno agli addetti CITES, tra l'altro ancora sotto
stordimento (organizzativo) per il recente passaggio all'Arma.....
Un'ultima cosa, molto
importate. A giorni si riunirà a Roma la Commissione scientifica
per valutare le misure che dovranno essere adottate in merito al
trattamento dei Cenerini in allegato A). Tra le altre cose dovrà
valutare come regolare l'inquadramento delle Fonti. (se C
oppure W, e magari quali in C e quali in W). Questa decisione
sarà vitale (nel vero senso della parola) per i Cenerini,
per cui sarebbe bene che si mettessero in campo tutte le forze
possibili per "informare bene" i Commissari circa l'importanza della
decisione. |
09.02.2017
ore20:05 |
Ancora sull'aviaria -
Questa é senza alcun dubbio una buona iniziativa!
Deve però rappresentare un punto di partenza, l'inizio di una
battaglia che dobbiamo condurre con determinazione nei confronti di
una classe politica e dirigenziale troppo abituata ad ammirarsi il
proprio ombelico senza considerare i legittimi interessi dei propri
cittadini.
Su questa questione è ora di
battere i pugni sul tavolo davvero, come dice giustamente il
comunicato SOR, questa ingiusta commistione fra i polli e i canarini
"rappresenta la più
grave minaccia per la continuità e l’esistenza dell’ornicoltura
sportiva e dell’importante indotto economico che la caratterizza".
Io credo che sia giunto
il momento di mettere in campo il "peso politico" del nostro
movimento. Una Federazione con 18.000 associati (oltre alle
rispettive famiglie) rappresenta, sul piano politico un'entità di
assoluto rilievo che va speso tutto e senza scrupoli!
Dall'altra parte bisogna
sensibilizzare gli allevatori tramite un coinvolgimento reale,
magari attraverso l'adesione ad una petizione da indirizzare alle
forze politiche. |
09.02.2017
ore13:10 |
"Domenica
12 febbraio la ditta Mini Zoo rimarrà aperta dalle ore 9 alle ore
13. Per l'occasione sarà presente un ricco buffet di dolci e salato,
vino, bibite.. siete pertanto invitati a venire a trovarci. Vi
aspettiamo in Via Termine II, 7 Gatteo (FC)"
Questo messaggio é apparso poco
fa sui social a dimostrazione del fatto che in questo mondo c'è chi
arriva primo, chi arriva ultimo e chi non arriva neppure se lo
spingi!!
Il titolare di Mini Zoo non
credo che abbia voluto illegalmente spostare la mostra-scambio da
Reggio Emilia a Gatteo ma ha semplicemente ragionato come i dirigenti
della SOR, ovvero, siccome tantissimi allevatori di ogni parte di Italia
hanno concordato lo scambio di uccelli che avrebbe dovuto avvenire in
occasione dell'iniziativa di Reggio, dato che non ci sarà più
l'iniziativa, gli si mette a disposizione uno spazio
dove incontrarsi. La SOR lo avrà fatto per venire incontro agli
allevatori penalizzati dall'annullamento dell'evento e Mini zoo
per avere clienti nuovi che visitino il negozio. Complimenti a Mini zoo per l'intelligente
iniziativa!! |
09.02.2017
ore10:45 |
La caccia al tesoro per
individuare la soluzione per regolarizzare i cenerini in allegato A)
continua... Non
sono ancora riuscito ad ottenere "carta canta" (forse lunedì) ma dai
numerosi contatti che ho avuto sono riuscito a recuperare
informazioni che mixate fra di loro portano a conclusioni abbastanza
logiche e ragionevoli. Vediamole insieme. E' necessario presentare
all'Ufficio CITES competente per territorio (quello con il quale ci
si rapporta di solito) la seguente documentazione:
1)
DENUNCIA DI DETENZIONE DI ESEMPLARI DI ANIMALI
E PIANTE DI SPECIE INCLUSE NELL'ALLEGATO "A" DEL REG. (CE) 338/97
(ai sensi dell'articolo 5-bis, comma 4, della legge n.150/1992).
Si tratta del Mod.
SCT6 ed è scaricabile dal portale CFS;
2) occorre allegare la
ricevuta del versamento di €. 11,62 a titolo di "diritto speciale di
prelievo", ma non sono riuscito a conoscere la procedura e le
modalità;
3) devono essere allegati
anche i documenti che comprovano il legale possesso degli uccelli
(copie del documento di cessione, delle denunce di nascita etc.
etc.).
NB: nel caso di soggetti
privi di marcaggio di riconoscimento o di marcaggi illeggibili è
necessario provvedere all'innesto di un microchip i cui dati
andranno riportati sul Mod. SCT6.
Ci sono 90 giorni tempo per
presentare la suesposta documentazione a partire dalla data di
pubblicazione del Regolamento sulla G.U. UE che ho scoperto essere
due, identici ma con numeri diversi: il
2017/128 pubblicato il 26.1.207 e il
2017/160 pubblicata l'1.2.2017.
Comunque vi prego di
considerare quanto sopra a titolo puramente indicativo, fra qualche
giorno avremo notizie più certe. |
09.02.2017
ore08:37 |
Sarà che invecchiando si diventa scorbutici e
sempre più insofferenti, ma a volte mi chiedo come sia possibile
vivere avendo come punto di riferimento "Tafazzi" , quello che si
martellava da solo gli zebedei. La SOR è dovuta intervenire sui
social per precisare che il post qui sotto non significa
assolutamente che la mostra-scambio sia stata furbescamente spostata
in altra sede. A tutti quei "fenomeni"
che hanno contestato la proposta della SOR, che io ritengo di buon
senso e di disponibilità nei confronti di noi allevatori, vorrei
dire alcune cosette:
1) non c'è nessun rischio di contagio del
virus fra polli e tacchini da una parte, ed inseparabili e canarini
dall'altra. Non c'è ora, come non c'è stato mai!!
Basta solo informarsi prima di parlare....
2) le misure di protezione adottate in tema
di influenza aviaria coinvolgono il settore dell'allevamento
amatoriale solo per un fatto di pigranzità (pigrizia,
ignoranza, irresponsabilità) da parte dei pubblici amministratori e
noi allevatori (possibilmente tutti...o quasi) dovremmo ribellarci
sostenendo la necessità di separare i polli e i tacchini dai
nostri uccelli per evitare dannose ed inutili restrizioni;
3) la SOR dopo aver tentato in ogni modo di
convincere i legislatori a recuperare l'ennesima stupidaggine che
hanno commesso, ha messo a disposizione la sua sede (non alla
Fiera) per incontrare, discutere e prendere un caffè, per tutta
quella gente che, come me, domenica 12 si incontreranno
all'uscita del casello di Reggio Emilia, piuttosto che di Modena
Sud, per scambiare gli uccelli già concordati.
4) ho riletto l'ordinanza della Regione ma
non ho trovato da nessuna parte il divieto di scambiare uccelli
prelevandoli da un baule per spostarli in un altro, sia nel
parcheggio della Baia del Re e neppure sul piazzale davanti alla
sede della SOR.
5) ringrazio i dirigenti della SOR per il
bel gesto e gli chiedo scusa a nome mio e di tanti altri
allevatori... |
08.02.2017
ore19:02 |
|
08.02.2017
ore12:50 |
Con tanta rabbia... non
ci resta che prendere atto.... ()
Però qualcosa dovremo pur
fare... non possiamo continuare ad accettare una simile ingiustizia
... |
08.02.2017
ore08:03 |
Siamo allo sbando più
totale!! La decisione del CoP17 di spostare il cenerino in
allegato A) sta evidenziando la drammatica situazione in cui ci
troviamo noi, allevatori di esemplari inseriti negli elenchi CITES.
In questo momento di totale incertezza sul che fare per effetto
delle nuove norme... la FOI... zero virgola zero con riporto di
zero, il CFS che fino a qualche tempo fa, attraverso il suo sito
dava qualche indicazione, è stato assorbito dai carabinieri ai quali
non gliele importa un fico secco del CITES. Insomma, manca
totalmente qualsiasi riferimento autorevole e centralizzato.
La realtà di queste ore ci
dice che ogni singolo allevatore deve arrangiarsi con il rispettivo
Ufficio CITES di competenza. Ovviamente ogni ufficio, come sempre é
successo, interpreta la situazione in modo, a dir poco,
personalizzato. Dai tantissimi contatti che ho avuto da quando ho
scoperto che il famoso Decreto nazionale non sarà emesso e che
l'apposito Regolamento é già stato pubblicato sulla G.U. UE con
validità ed efficacia su tutti i territori degli Stati membri, ho
avuto conferma dello stato di incertezza che regna sopra le nostre
teste. Alcuni uffici hanno già dato indicazioni operative abbastanza
precise (vedi quello di Napoli e un'altro paio), altri stanno ancora
aspettando che esca un Decreto che mai ci sarà, uno sta
predisponendo un vademecum operativo, altri non danno nessuna
indicazione.
Per quanto mi riguarda sto
cercando di recuperare da qualche ufficio periferico un qualche
documento scritto (per esempio, lo schema della domanda e l'elenco
dei documenti da presentare) che mi permetta di darvi qualche aiuto
concreto. Ovviamente saremmo tutti grati a chi riesca ad ottenere
qualche "carta canta" e me la trasmetta per la immediata
pubblicazione. Grazie. |
08.02.2017
ore07:40 |
Le motivazioni che l'Ing. Banfi ha proposto
alla Regione Emilia Romagna per chiedere la deroga del divieto
di svolgere fiere, mostre e mercati di avicoli, e contenuta nel file
in fondo a questa pagina, che vi prego di leggere cliccando su "2017
-per sito" ()
sono totalmente condivisibili. Nulla da aggiungere, solo
qualche considerazione: il fatto che anche la Regione Lombardia
abbia legiferato, vietando anch'essa lo svolgimento di fiere e
mostre, sulla base del principio del "buon vicinato" non gioca
sicuramente a nostro favore. Per
quanto riguarda il "rispetto dell'economia" credo che, in caso di
diniego della deroga, si debba iniziare a presentare qualche
richiesta di danni alla Regione, essendo stati provocati dalle
deliberazioni da essa stessa adottate. Non si capisce la
ragione per la quale gli allevatori di pollame debbano vedersi
rimborsate tutte le spese, ivi compresa una valorizzazione del
pollame a valori più che soddisfacenti, mentre gli allevatori
amatoriali di uccelli, commercianti e loro associazioni, colpiti
anch'essi dai divieti, non debbano percepire neppure un euro di
indennizzo per i danni economici subiti!!
Un'ultima considerazione: "Meglio
prenderlo (il provvedimento) perché non si sa mai!"
Questo è, a mio avviso uno dei "princìpi" più usati e abusati nella
nostra pubblica amministrazione. Questo principio é fondato sul
carattere della
pigranzità (pigrizia,
ignoranza,
responsabilità)
la pigrizia del non volere approfondire l'argomento, l'ignoranza di
non conoscere a fondo la materia su cui si legifera, la propria
responsabilità che viene coperta con misure "ad abundantiam" ...
tanto paga il solito Pantalone.... |
07.02.2017
ore13:10 |
Aveva ragione il "buontempone"
di cui parlavo questa mattino. Il tanto atteso decreto è stato
pubblicato il 26 gennaio 2017 sulla Gazzetta Ufficiale Europea ed è
intitolato "Regolamento UE
2017/128 del 20 gennaio 2017"
().
Un amico mi ha informato che
l'Ufficio CITES di Napoli ha già diramato informazioni operative
relativamente al passaggio del cenerino in allegato A) che vi
trasmetto con "beneficio di inventario". Pare che sia da presentare
domanda su un apposito modulo corredata da un versamento PPTT di
lieve entità, unitamente alle copie dei documenti degli esemplari
interessati al trasferimento oltre all'inventario degli uccelli
presenti in allevamento (Mod. STC6 allegato A).
Prendete la presente info
come indicativa.... |
07.02.2017
ore07:37 |
Qualche "buontempone" ha sparso
la chiacchiera sui web che è stato pubblicato il Decreto relativo
alla normalizzazione dei cenerini, da allegato B) ad allegato A).
Non è vero, ho consultato tutte le G.U., compresa quella di ieri ma
non è stato pubblicato nulla. |
07.02.2017
ore07:30 |
Il Gran Galà dei Pappagalli
ha fissato per domenica 7 maggio la nuova data della oramai
famosa manifestazione di Visnà di Vazzola.
Per l'occasione, visto il
clamoroso successo di pubblico e di critica ottenuto dal duo Loreti&Benatelli
al Convegno del 28 gennaio, a furor di popolo, è stata richiesta una
replica che si terrà sabato 6 maggio, sempre nella Sala Tiepolo del
Comune di Vazzola. |
06.02.2017
ore15:05 |
Com'era facile prevedere é arrivata l'attesa
ordinanza del Presidente della Regione Emilia Romagna con la quale
si vieta lo svolgimento di fiere e mostre.
Giustamente la SOR ha presentato ricorso alla
Regione affinchè conceda una deroga per non impedire lo
svolgimento dell'iniziativa di S. Valentino che nulla ha a che fare
con polli, tacchini e anatre e quindi con l'influenza aviaria.
E' una questione di buon senso... con queste
misure generalizzate, la Regione provoca consistenti danni economici (con
indennizzo pari a zero) ad un intero settore che nulla ha a che fare
con questa pestilenza.
SOR informa che
confida nell'accoglimento
della deroga e che continuerà a lavorare per organizzare la mostra di S.Valentino ()
|
06.02.2017
ore10:00 |
Influenza avaria in Belgio
- Aaaaalt, fermi tutti!! Vediamo di correggere subito il tiro prima
che vada fuori una storia deformata rispetto a quella reale. Su
tutti i report che fanno riferimento alla situazione dell'influenza
aviaria in Europa viene indicato come "allevamento amatoriale di
uccelli" quello isolato in un paesino belga. Tale definizione,
anche se formalmente può ritenersi corretta, porta completamente
fuori strada poichè l'allevamento in questione, non "industriale" ma
"amatoriale", non riproduce canarini o inseparabili, bensì anatidi
(anatre ed oche).
Come si vede dalle riprese
video di questo servizio (purtroppo in fiammingo) ()
si tratta di anatre allevate all'aperto, di conseguenza facilmente
esposte al contatto con anatidi selvatici portatori di virus.
Pertanto noi allevatori di
canarini, di cocorite e di inseparabili possiamo continuare a
rivendicare la totale estraneità dei nostri aviari con questa
terribile pestilenza e perciò la revisione delle procedure di
contenimento che continuano a penalizzarci attraverso i divieti per
le nostre mostre. |
05.02.2017
ore20:40 |
Influenza aviaria - Ho
trovato in rete l'Ordinanza n. 10 del 30.01.2017 della Regione
Emilia Romagna ()
con la quale vengono prese alcune precauzioni in seguito al
rinvenimento di un focolaio (H5N8) a Porto Viro (RO). Le misure
riguardano, a scopo precauzionale, un'area nel Comune di Mesola
essendo limitrofa alla ZP di Porto Viro. L'ordinanza adotta anche
tutta un'altra serie di misure da applicare su tutto il territorio
regionale, ma non ha vietato lo svolgimento delle fiere e dei
mercati di volatili.
Temo che l'ordinanza di cui
sopra sia in corso di aggiornamento in seguito al rinvenimento del
focolaio parmense ed in questo caso pare estremamente difficile
che non venga imposto il divieto che tutti noi allevatori non
vorremmo mai dovere leggere!!
Inoltre, il 1° febbraio,
è stato isolato il virus anche in un allevamento amatoriale di
uccelli (anatidi e fagiani) in Belgio, nel comune di Lebbeke, nelle Fiandre
Orientali. ()
Questa cosa la seguirò con particolare attenzione perché la ritengo
di notevole importanza. Ho già richiesto agli amici belgi di
prendere informazioni precise e dettagliate. |
05.02.2017
ore14:44 |
E' stato individuato un "bigattino"
in un allevamento di tacchini a Sorbolo , in provincia di Parma, e
questo quotidiano online ()
dice che il Presidente della Regione Emilia Romagna ha già emanato
una ordinanza con la quale vengono adottate le solite misure di
protezione, fra cui questa: " Su tutto il territorio
regionale è vietato lo svolgimento di fiere, mostre e mercati con
avicoli." Io ho cercato su
tutto il web ma non ho trovato nulla, lo stesso portale della SOR
dice che ancora non risulta nulla di ufficiale ()
e che non appena ci saranno notizie ufficiali saranno prontamente
comunicate. Teniamo d'occhio il sito SOR.... |
05.02.2017
ore07:37 |
Quello sopra è
un copia-incolla del punto 9) del Verbale del Consiglio Direttivo FOI del 1-2-3/9/2016 - Sono
certo di aver compreso male il significato
di questo paragrafo perché, in caso contrario, si tratterebbe di una
vera e propria autocastrazione volontaria!!
Faccio un
esempio concreto per "aiutarci" a capire. La mostra de "La Fenice" di
Correggio non è patrocinata da nessun "club psittacidi", di
conseguenza non potrà definirsi
"specialistica" (solo 6 mostre a livello nazionale possono
esserlo) e quindi non potrà ampliare le categorie?. Se la mia
interpretazione é corretta, a Correggio,
significa ridurre di oltre la metà le
categorie e drasticamente gli ingabbi!!
Sarò tonto, ma
non riesco proprio a capire la logica della deliberazione, non si
comprende il "cui prodest?" (a chi giova?) considerato che gli
organizzatori delle varie mostre hanno la facoltà di ampliare le
categorie (oltre alle minime) e l'aumento o meno viene suggerito dal
classico, e sempre valido, parametro "costi-benefici" (maggior costo
dei premi ma anche maggior ricavo per gli ingabbi).
Ditemi che ho
interpretato male.... perché questa sarebbe "una trovata" molto
peggiore della "Commissione comunicazione"!!! |
04.02.2017
ore08:05 |
Ho appena ricevuto un "WhatsApp" da quei due
loschi figuri che si possono osservare in foto con il quale mi
avvisano che sono già ai confini....
Io non so dove siano diretti, quale sia l'obiettivo del loro
viaggio, né quanto resteranno lontani dall'italico suolo, mi auguro
solo che facciano pochi danni e che riescano a ritornare in patria
sani e salvi.
Singolarmente presi sono un po' "maneschi"
ma non pericolosi.... insieme, invece, potrebbero provocare danni
seri.... Speriamo bene.... l'ornitologia italiana ne risentirebbe...
(resta da capire se in bene o in male) |
|
02.02.2017
ore07:35 |
Qualche giorno fa ho parlato
dei problemi sanitari che anche quest'anno si stanno presentando nei
nostri allevamenti. Purtroppo ho avuto molte conferme, ma in
particolare non immaginavo che il caso delle "femmine che si
gonfiano ma non depongono" fosse così esteso. Il problema è
diffuso su tutto il territorio nazionale, il che relega in secondo
piano l'eventuale responsabilità delle condizioni climatiche. E' da
escludere anche la presenza di batteri e/o miceti: ho fatto
analizzare un tampone della mia "cannellona" ed è risultato immune
da ogni patologia. Rispetto al precedente anno non ho cambiato
assolutamente nulla, sia per quanto riguarda l'ambiente che
l'alimentazione. Nel corso delle molte conversazioni con i miei
colleghi ho constatato che quasi tutte le femmine che vanno in crisi
non sono alla prima deposizione, ma al 2° od anche al 3° anno di
deposizione. Ho provato a somministrare un farmaco a base di calcio
(di solito molto efficace) ma anche questo tentativo é andato
fallito. Io sono disarmato... non so più cosa pensare... se qualcuno
ha qualche idea... |
01.02.2017
ore08:15 |
Tutto esaurito a Reggemilia!!
()
Com'era facile immaginare, domenica 12 febbraio, nei capannoni della
fiera ci sarà la solita bolgia. Sicuramente il merito è dei
"reggiani" che continuano a metterci a disposizione occasioni di
scambio per la sopravvivenza dei nostri aviari, ma torno a
manifestare la mia preoccupazione ancora una volta. Gran parte dei
colleghi con i quali ho parlato negli ultimi tempi, anche del Sud,
aspettano questo evento con grande interesse, non per "comprare", ma
per "vendere"!! Credo che la forbice fra domanda ed offerta si stia
velocemente divaricando, soprattutto per alcune specie, e ciò
porterà a conseguenze non certo positive.
Inoltre proporrei a tutti un
"toccamento collettivo degli zebedei" al fine di mantenere i
"bigattini" confinati alla Regione Veneto: ora si sono accampati ai
confini (nel rovigotto), ma sarà sufficiente che solo uno si sposti
più a sud di qualche km e... la frittata sarà pronta! |
30.01.2017
ore08:00 |
Non vorrei che noi allevatori
di uccelli protetti dal CITES, con l'assorbimento dei forestali nei
carabinieri, fossimo caduti dalla padella nella brace! L'ottimo sito
del CFS non viene più aggiornato dal 1° di gennaio ed in Home Page
si dichiara che il suo contenuto sarà trasferito su quello dei
carabinieri (www.carabinieri.it).
E' già passato un mese, ma
sembra che ai carabinieri dei forestali e del CITES non gliene
freghi proprio nulla: in tutto il sito non si fa cenno a nulla,
non è stato neppure comunicato l'avvenuto assorbimento.
Mi stavo chiedendo: a giorni
sulla G.U. uscirà il Decreto per il passaggio dei cenerini in
allegato A). Di conseguenza sarà necessaria una nuova procedura ed
andrà rivista una parte della modulistica. Il portale del CFS è
morto, quello dei CC è sordo.... su quale sito dovremo andare per
scaricare i moduli? su quello dei Vigili del Fuoco o su quello della
Protezione Civile? |
29.01.2017
ore15:45 |
Apprendo, con grande piacere,
che ieri sera in quel di Vazzola (TV) sono nate due nuove stelle nel
firmamento ornitologico italiano. Si tratta di Niccolò Benatelli e
Dario Loreti: davanti ad un folto pubblico, tra l'altro molto
qualificato, hanno illustrato e rivelato i segreti della genetica
degli uccelli.
E' stato un vero successo,
interrotto da frequenti standing ovation e da qualche lancio di
fumogeni colorati. Al termine dei lavori più di uno spettatore ha
dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari per lenire il dolore
provocato dalle vesciche formatesi sulle mani in seguito ai troppi
applausi.
Scherzi a parte, complimenti
ragazzi, siete stati promossi!! |
29.01.2017
ore10:15 |
29-30-31 gennaio (i giorni della merla) La leggenda dei
“tre giorni della Merla “si perde nel tempo, e riguarda gli ultimi
tre giorni di Gennaio, considerati,
per tradizione, i più freddi dell’Inverno.
Più di una sono le storielle che si raccontano, anche se molto
simili tra loro…Una di queste dice che una Merla dal bianco
piumaggio, stanca di dover sopportare i rigori e i dispetti di
Gennaio, un anno si nascose per tutto il mese, che allora aveva 28
giorni, nel suo nido al caldo…
Ma Gennaio, indispettito, allo scadere del suo tempo non si dette
pace, chiese tre giorni in prestito a Febbraio e scatenò tormenta e
gelo, tanto che la Merla dovette abbandonare il nido e cercare
riparo in un comignolo, da dove uscì il primo giorno di Febbraio con
tutte le piume nere di fumo.
Da allora tutti i merli divennero neri e Gennaio non solo non
restituì i tre giorni a Febbraio, ma ogni anno si premurò di
ripetere sul mondo il gran freddo di questi tre giorni "della merla" |
|
29.01.2017
ore07:54 |
Oddio!! ma c'è il girasole!!
In più di una occasione questa é stata l'esclamazione di coloro ai
quali ho mostrato il misto di semi che somministro ai miei
pappagalli. Ma é mai possibile che noi italiani non abbiamo mai il
senso della misura?. Passiamo improvvisamente dall'ottimo al
pessimo, dal tutto al niente, senza colpo ferire?! Il girasole,
come tutti gli alimenti di questo mondo (sia per uso umano che
animale), se consumato in quantità eccessiva, diventa nocivo, ma
se consumato in quantità moderata è utile ed indispensabile!
Per quanto riguarda la presenza
del girasole in una formula di misto di semi per pappagalli si deve
fare riferimento alla media generale dei valori nutrizionali in
rapporto ai grassi, alle proteine ed ai carboidrati. La formula del
mio misto sviluppa: 13,3% di proteine, 9,4% di grassi e 52,5% di
carboidrati, e contiene il 6% di girasole bianco. La presenza della
giusta quantità di girasole é indispensabile perchè, oltre ai valori
di cui sopra, contiene anche acidi, vitamine e minerali utili
all'organismo dei nostri uccelli, come dimostra la relazione
(concepita per uso umano) di cui sotto:
"I semi di girasole si contraddistinguono per il loro contenuto di
acidi grassi considerati essenziali, tra i quali troviamo l'acido
folico,
particolarmente consigliato in gravidanza per il corretto sviluppo
del nascituro, e l'acido
linoleico,
impiegato da parte del nostro organismo per la formazione degli
acidi grassi
omega 3,
ritenuti molto utili per la protezione del cuore.
Essi contengono
vitamine del gruppo B,
e
vitamina E,
la quale è in grado di svolgere una funzione antiossidante e di
proteggere le cellule del nostro corpo dall'invecchiamento. Tra i
sali minerali
contenuti nei semi di girasole, ritroviamo la presenza di ferro e di
zinco, oltre che di fosforo. Presentano, inoltre, un contenuto da
non sottovalutare di magnesio e di potassio.
I semi di girasole sono indicati per garantire un
buon funzionamento dell'intestino
e per la prevenzione delle malattie respiratorie. La vitamina E in
essi contenuta è stata individuata come un elemento in grado di
proteggere i polmoni dallo stress ossidativo. Il consumo di semi di
girasole è ritenuto utile per la
prevenzione
del cancro, con particolare riferimento al loro contenuto di
selenio.
Il loro contenuto di magnesio e di rame li rende un alimento
considerato benefico per il mantenimento della
salute delle ossa.
La vitamina E contribuirebbe inoltre ad alleviare i dolori causati
dall'artrite. È ancora per merito del magnesio in essi presente che
i semi di girasole vengono ritenuti un alimento benefico in quanto
preziosi per ristabilire uno
stato di calma,
poiché rilassano i nervi, contribuendo ad evitare stress ed
emicranie, oltre che favorendo il relax generale." |
28.01.2017
ore12:45 |
Ahahahah.
L'unica informazione ufficiale fornita dal nostro Ministero (passaggio
in allegato A) del cenerino dal 2.01.2017) è appena stata
smentita da un comunicato della UE ()
secondo il quale il passaggio avverrà in data 29 gennaio 2017!
A questo punto
però, si dà per imminente la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Speriamo...... |
28.01.2017
ore08:15 |
Oggi carne, o meglio,
bigattini da carne per tutti!! (quelli che si usano per pescare)
In questi giorni ho appeso i
nidi perciò ho attivato il "menù pre-cova" che prevede un
sostanzioso aumento delle proteine. Da diversi anni non somministro
più le classiche vitamine chimiche, ma preferisco alimenti naturali.
Attenzione però a non eccedere, poichè ogni specie dimostra una
diversa sensibilità alle proteine, ad esempio, per le amazzoni ne
serve pochissima mentre i conuri del sole o i forpus xanthops non
hanno problemi. Un eccesso nella somministrazione, oltre a mettere a
dura prova fegato e reni, stimola la "pica".
Istruzioni per l'uso: ad un
negozio di "caccia&pesca" chiedi "bigattini da pesca bianchi e
ventilati" (senza crusca), versali per non più di 2 min. (altrimenti
si spappolano) in una pentola di acqua bollente, quindi passali in
un contenitore di acqua fresca, lasciali asciugare. Fai le porzioni
con sacchetti da freezer e mettili nel congelatore. |
|
27.01.2017
ore15:00 |
Caro Luigi
Vergari, hai visto che casino hai combinato? Prima di scrivere
su Facebook bisogna pensarci 100 volte per arrivare alla conclusione
che certe cose non si possono proprio scrivere... Ti serva da
lezione.... |
27.01.2017
ore07:44 |
Visitando gli allevamenti belgi
ed olandesi di pappagalli medio-grandi ho notato la presenza,
all'interno delle voliere, di mangiatoie piene di una polvere
rossastra, tipo argilla, immagino contenente calcio, sali minerali
etc. etc. Ho chiesto a diversi negozi ma non sono riuscito a
trovarlo (anche perché non so cosa chiedere di preciso).
A questo punto ho pensato che
l'unico che può darmi una mano sia Dario Loreti: un uomo di notevole spessore culturale,
versatile poliglotta ed instancabile giramondo; sono certo che se vorrà, potrà risolvere
facilmente il mio caso.
A Darioooo, se hai capito cosa
cerco e riesci a trovarmelo in occasione dei tuoi frequenti viaggi nei paesi
nordici, oltre ad esserti riconoscente per un certo numero di
settimane ed a farti un po' di
pubblicità sul mio blog, te ne compro un sacco o anche due. |
26.01.2017
ore10:32 |
Oramai é diventato più
difficile riprodurre i roseicollis dei canus!! Sono tanti gli
amici che mi contattano lamentando problemi in allevamento: uova
infeconde, mortalità embrionali, mortalità dei pulli nei primi
giorni dopo la schiusa (lutini, in particolare). Ora se ne è
aggiunta un'altra: le femmine si gonfiano ma non depongono,
al tasto non si sente l'uovo ma solo una massa gonfia e morbida.
Anch'io riscontro uno di questi casi: una mia femmina cannella
faccia arancio, sulla quale avevo puntato per la rigenerazione del
ceppo, da diversi giorni è "gonfia" ma non depone. Mah!! |
26.01.2017
ore07:35 |
Per colpa dell'aviaria é
saltato il Gran Galà dei Pappagalli che avrebbe dovuto svolgersi
domenica 29 a Visnà di Vazzola (TV).
E' confermato, invece il
convegno che si terrà alle ore 16 di sabato 28 presso la sala
Tiepolo del Comune di Vazzola con relatori Dario Loreti e Niccolò
Benatelli.
Sul sito della SOR è
visibile la mappa aggiornata della pestilenza a livello europeo () |
25.01.2017
ore19:25 |
Caro Luigi Vergari, tu e i tuoi colleghi
dirigenti
state commettendo gli stessi errori che hanno commesso i politici
del nostro paese, ragion per cui oggi non godono di grande
credibilità. Sappi che gran parte dei tuoi colleghi giudici conoscono bene
tutta la storia a cui fai riferimento ed il tuo goffo tentativo di
giustificare l'ingiustificabile, nella migliore delle ipotesi, può
suscitare qualche ilarità. In quanto
al mio impegno posso dirti che, di solito non accetto le
provocazioni, ma in questo caso non ho nessuna difficoltà ad
ammettere che non riuscirei a muovere paglia nel caso in cui dovessi
dipendere da responsabili di cui non ho nessuna fiducia in quanto a
preparazione tecnico-professionale.
ore 19:57 - Scusatemi, ma se
non metto l'intervento che Vergari ha fatto su Facebook farete
fatica a capire:
|
25.01.2017
ore15:45 |
E' proprio vero che "tutto
il mondo é paese!" - Avevo il dubbio se partecipare o meno al
prossimo campionato del mondo che si svolgerà a Cesena nel gennaio
2018, ma i risultati conseguiti dall'amico Calogero Spinella con i
suoi nigrigenis ad Almerìa, me lo stanno togliendo.
Il bellissimo nigrigenis verde
che ha battuto il mio alla Internazionale di Palermo con 93 p.ti, è
stato giudicato da 89 p.ti, mentre il verde scuro che più di 89 p.ti
non ha mai fatto in nessuna delle tante mostre a cui ha partecipato,
ha vinto con 94 p.ti!! Anche lo stamm dei verdi (quello che ha
stravinto dappertutto) è stato giudicato con due soggetti da 88 e
due da 89.....
Ne approfitto per rammentare
ai miei ospiti che gli Psittacidi al Campionato del Mondo vengono
giudicati sulla base dello "standard del sentimento". Vale a
dire, ognuno giudica come cavolo gli pare considerato che non esiste
lo standard COM. E questo è una vergogna, è una presa per il culo
per i partecipanti. E' come acquistare un gratta&vinci dal
tabaccaio, l'esempio dei nigrigenis lo dimostra chiaramente, una
"ciofeca" ha fatto 94 p.ti mentre il "campione" ne hai fatti 89
p.ti. beh... tutto sommato il conto quadra... |
24.01.2017
ore17:10 |
Ed eccolo il malefico "bigattino"
che, dopo aver viaggiato per mezza Europa, é arrivato anche in
Italia. In un paesino in provincia di Venezia è stato individuato il
virus dell'influenza aviaria H5N8 (ad alta patogenicità)
mettendo a rischio la vita di oltre 20.000 tacchini ().
E adesso ne faremo le spese
anche noi, allevatori di inseparabili e di canarini che ben poco
hanno a che fare con le anitre selvatiche. |
23.01.2017
ore13:15 |
Leggo un interessante aggiornamento sul sito
della SOR in merito al passaggio del Cenerino in allegato A) ()
ma ci sono alcune cose che non mi convincono, non vorrei che i
legislatori, che dovranno scrivere e pubblicare l'atteso Decreto,
combinassero qualche altro pasticcio.
Mi risulta che l'ultimo documento ufficiale pubblicato sia la
circolare diramata dal ministero dell'Ambiente e della tutela del
Territorio e del Mare con all'oggetto: "Notifiche CITES
2016/063-064 relative agli emendamenti alle appendici approvate
dalla 17° Conferenza delle Parti CITES". Su questo documento si
dicono due cose: 1) che dal 2 gennaio 2017 i cenerini sono passati
in allegato A), 2) si fa l'elenco di tutte le specie spostate di
allegato. Stop, Non si dice null'altro.
Sulle note della SOR, che probabilmente
potrà contare su ulteriori fonti informative, si fa riferimento all'obbligo
di produrre, oltre al Documento di Cessione anche la fotocopia del
Registro istituito con Decreto del 3 maggio 2001 attestante la
presa in carico degli esemplari oggetto della regolarizzazione.
Faccio presente che molti allevatori di Cenerini sono sprovvisti
del predetto registro in quanto "esercitano una forma di allevamento
non finalizzata allo sfruttamento commerciale.... (omissis)"
come recita il 5° paragrafo del 2° punto della Circolare esplicativa
emessa ai fini dell'applicazione del Decreto 8 gennaio 2002 dal
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio"
Aggiornamento delle ore
16:21 - Tutto chiaro. L'Ing. Banfi ha precisato sul sito della
SOR che la presentazione della fotocopia del registro è un consiglio
(e non un obbligo) rivolto a coloro che allevano con finalità
commerciali e quindi con l'obbligo della tenuta del registro.
Ovviamente quelli che possiedono un solo esemplare o comunque non
allevano con finalità di lucro, per regolarizzare la posizione,
dovranno esibire il documento di cessione (ed aggiungo io, sarebbe
bene anche la fotocopia della denuncia di nascita) ma non la
fotocopia del registro. () |
23.01.2017
ore07:50 |
Beh! Ad Almerìa gli allevatori
italiani si sono comportati molto bene! Nel medagliere generale
l'Italia si è piazzata al 2° posto con 567 medaglie (di cui ben
270 di metallo prezioso) davanti al Belgio con quasi un centinaio di
medaglie in meno (488) ed alla Francia con appena 221. Come sempre
succede e com'é naturale che sia, per effetto della corposa
partecipazione, è stato il paese ospitante a salire sul primo
gradino del podio con 1.218 medaglie. Se avete 10 minuti da buttare
via, date un occhiata a questi riepiloghi perchè sono interessanti () |
22.01.2017
ore12:26 |
Caro Roberto, devo confessarti
che hai un sacco di gente che ti vuole bene, le considerazioni che
ho fatto sul tuoi risultati ad Almerìa hanno procurato un sacco di
reazioni positive. Senti un po' cosa ti scrive uno dei tuoi
allievi prediletti:
"Ciao Daniele, condivido in
pieno quello che hai detto su Roberto. Inoltre vorrei aggiungere che
Roberto é uno (se non l'unico) degli allevatori di ondulati che ti
da le giuste informazioni.... in poche parole non ha segreti, anzi é
molto disponibile a spiegarti le cose. Vedi, esattamente 4 anni fa
mi diede una coppia di ondulati da dove ottenni dei grandi soggetti
per poter formare le mie basi ( 1° class. al C.I. di Cesena) Da lì
infatti iniziò una spietata selezione grazie ai suoi consigli e alle
sue accortezze. Infine posso dire che stimo moltissimo Roberto e che
lo reputo una grandissima persona. Salvo Di Mitri"
Adesso basta però,
altrimenti ti tocca andare a letto con il pannolone.... |
21.01.2017
ore07:40 |
I campioni di Almerìa () |
21.01.2017
ore07:40 |
Ancora nulla. La G.U. con la nuova normativa
sui cenerini non esce. Una allevatrice mi ha chiesto come debba
comportarsi con una nascita di tre pulli che sarebbero da denunciare
ed é preoccupata perchè non ottiene risposte convincenti da parte
dell'Ufficio CITES competente, inoltre le è stato riferito da altri
allevatori che siccome dal 02.01.2017 sono passati in allegato A),
oltre alle pesanti sanzioni, entrerebbe in campo anche il Codice
Penale. Io non ho titolo né competenza
per dare risposte, tuttavia dalle mie reminescenze scolastiche
ricordo che una norma diventa esecutiva una volta che é stata resa
pubblica e ciò avviene attraverso la G.U. Per avere conforto in
questa mia convinzione sono andato a leggere Wikipedia che recita:
La Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, o
per semplicità Gazzetta Ufficiale (GU),
è la
fonte ufficiale di conoscenza delle
norme in vigore in
Italia.
È uno strumento di diffusione, informazione e ufficializzazione di
testi legislativi,
atti pubblici e privati che devono giungere con certezza a
conoscenza dell'intera comunità.
Per cui la logica mi porterebbe a dire che
finchè non esce una Legge nuova resta in vigore quella vecchia ed a
tutt'oggi l'unico documento ufficiale reso pubblico é la delibera
della riunione CITES di Johannesburg con la quale si approva il
passaggio dello Psittacus erithacus dall'appendice II alla I,
ma non credo che abbia alcuna efficacia giuridica sul territorio
dello Stato italiano... |
20.01.2017
ore09:45 |
L'amico
Vincenzo De Conciliis ha posto questo interessante quesito su
Facebook al quale vorrei dare una mia risposta. Quest'anno i
mattatori di Almerìa, per quanto riguarda gli O&P, sono stati Rudi
Bleyen con gli Agapornis e Roberto Sabattini con gli Ondulati.
Entrambi hanno stravinto con punteggi che raramente si vedono
(94-95). Conosco molto bene lo stile di allevamento di Roberto e
conosco, in parte, anche quello di Rudi e ritengo interessante fare
un parallelo fra i due per cercare di comprendere qualcosa di più
..... Dedicherò a questo argomento una pagina a parte poichè è
abbastanza lungo... |
19.01.2017
ore07:27 |
Ecco le classifiche del Campionato Mondiale di Almerìa ()
Complimenti agli italiani che
sono saliti sul podio ma in particolare ad Agostino Culletta e
Roberto Sabattini. |
18.01.2017
ore07:43 |
Dal
sito della SOR riprendo una tabella riepilogativa sull'influenza
aviaria (ad alta patogenicità) che sta devastando tutta
l'Europa. ()
Una volta tanto l'Italia ne è fuori... almeno per ora.... |
16.01.2017
ore08:15 |
Oggi e domani, al 65° Campionato Mondiale di Ornitologia che
si svolge in Spagna (Almerìa), saranno le due giornate
dedicate ai giudizi. A rappresentare l'Italia, nella
specializzazione O&P è stato inviato colà il buon Maronese. Gli
ingabbi dovrebbero aggirarsi sui 26.000 esemplari. Da Almerìa
giungono buone novelle in merito allo stato di salute dei soggetti
spediti fino là. Non appena sarà resa pubblica, linkerò la
classifica ufficiale. |
14.01.2017
ore17:40 |
Ho
letto il redazionale sull'ultimo numero di Italia Ornitologica. Caro
Crovace, la "Dura lex sed lex" deve valere per tutti, anche
per coloro che alla prova d'esame giudici commettono sei errori e
due schede bianche. Era più appropriato intitolarlo: "Dura lex
sed lex, ma non per gli amici...." |
14.01.2017
ore07:50 |
Questa mattina aprendo il sito della FOI ()
ho visto che la C.T.N. O&P ha pubblicato, fresca fresca, la "Bozza
standard descrittivo provvisorio dell'Ondulato di colore arricciato".
Senza volere fare polemica, credo che siamo davvero arrivati al
capolinea.... Mi limito ad esternare una considerazione...
tutte le altre me le tengo per me....
Dopo l'allontanamento del suo
presidente, la CNT O&P é stata "salvata" con la nomina di un
commissario in attesa che si rielegga la nuova squadra. Che sappia
io, un commissario ha il compito di gestire l'ordinaria
amministrazione in attesa che l'organo rientri nella pienezza dei
suoi poteri. Non credo che la pubblicazione di un nuovo standard
(anche se proposto furbescamente in modalità "provvisoria"), tra
l'altro contestato da una parte di giudici O&P, possa avere una
qualche validità... |
12.01.2017
ore11:25 |
Comunicazione di servizio per gli aderenti al Gruppo di Acquisto di
Alfonsine - Da domani pomeriggio (venerdì 13) é possibile il
ritiro dei prodotti ordinati ad Ornitalia. |
11.01.2017
ore19:30 |
"Ciao Daniele, non condivido la parte
del tuo messaggio di oggi in merito all'oggetto, precisamente
sull'assistenza legale della FOI negli eventuali contenziosi sulla
gestione della burocrazia CITES "La FOI
secondo me ha altri problemi.... etc etc."
Per me questo è uno dei principali e più importati problemi dei
quali si deve occupare, in virtù anche del motto che si è data
"Allevare è proteggere", e male è stato che questa tematica non la
tocchi e non l'ha mai toccata in passato. Quali sarebbero gli altri
problemi più importanti dei quali si deve occupare? Sai meglio
di me, inoltre, che associazioni extra FOI, proprio a causa della
FOI stessa, non hanno mai avuto l'opportunità di crescere e
consolidarsi ma sono sempre state volutamente osteggiate e relegate
ai margini del mondo ornitologico. Se la FOI è l'unica e più
importante Federazione ornitologica d'Italia, ha il dovere di
occuparsi di tali tematiche. Oppure cambi nome in Federazione
Canaricoltori Italiani. Ciao Roberto"
Grazie Roberto, io la penso
esattamente come te, o meglio, l'ho sempre pensata come te. Siccome
mi piacciono i fatti concreti, dopo aver sperato, proposto e
lavorato per concretizzare un qualche cosa che andasse nella
direzione che entrambi (e tutti gli allevatori di becchistorti)
auspichiamo, sono giunto alla conclusione che se vogliamo risposte,
oggi più che mai necessarie, dobbiamo arrangiarci.
Io avevo riposto
nell'attuale gruppo dirigente FOI grande fiducia, ma alla prova dei
fatti, devo constatare che questa squadra oltre a praticare un
discreto palleggio a centro campo, è carente dell'uomo che finalizzi
e soprattutto di quello che faccia goal! Anche se sulla
collaborazione con le altre associazioni extra FOI devo dare atto
che, in una certa fase, aveva compiuto qualche passo nella giusta
direzione che però è andato a sbattere contro ad un muro ancora
troppo spesso per effetto dell'emarginazione del passato.
E' proprio per colpa del
perenne disinteresse su questi argomenti da parte della maggiore
Federazione che allevatori di pappagalli come te, come me e come
tanti altri hanno abbandonato la casa madre per associarsi, chi al
Gran Galà e chi all'AIAP.
Se oggi chiedo a queste due
associazioni di fare qualcosa in merito ad un servizio che si
dimostra sempre più vitale per il nostro settore é perchè,
grazie al mio blog, ho l'opportunità di toccare con mano le esigenze
di tanti nostri colleghi, esigenze che vanno ben oltre le
problematiche dell'allegato A).
Magari posso correggere la
mia proposta di questa mattina, invitando i gruppi dirigenti del
Gran Galà e dell'AIAP a chiedere alla FOI di farsi parte diligente
per la costituzione di un "servizio assistenza CITES", se però anche
questa volta non si dovesse riuscire a fare goal, non resta che
decidere di comprarci una nuova punta a spese nostre. |
11.01.2017
ore10:40 |
"Caro Daniele, apprezzo il tuo
tentativo di dimostrarci che l'allegato A è una cosa normale e che
non dobbiamo averne paura, ma non ti sarà facile convincerci per i
seguenti motivi: il livello di conoscenza della materia è molto
basso e pochi di noi sono in grado, come te, di confrontarsi alla
pari con gli agenti della forestale. Non in tutti gli uffici CITES
si trovano uomini preparati e disponibili come tu dici essere quelli
di Forlì. In caso di infrazioni le sanzioni sono drammaticamente
elevate. Qualche tempo fa ho letto un tuo articolo sul quale
proponevi la costituzione di un "ufficio assistenza legale" in FOI,
ecco quella sarebbe una soluzione convincente per tutti noi. Sapere
che in caso di necessità puoi contare su di una assistenza
qualificata e a costi accessibili sarebbe sicuramente un importante
punto di riferimento per tutti noi che alleviamo uccelli sottoposti
a vincoli di legge.... (omissis) ciao Paolo
Caro Paolo, ti rispondo
rinviandoti all'articolo al quale tu fai riferimento ()
che riconfermo in ogni sua parte. Ti rammento però che gli avevo
dato un titolo abbastanza eloquente... "Una mia inutile e fantasiosa
idea..." Tu hai ragione, la giungla burocratica nella quale ci
dibattiamo senza potere contare su nessun punto di riferimento e con
conseguenze, in caso di sanzioni, a dir poco, assurde e fuori dal
buon senso, ci porta alle tue conclusioni che faccio fatica ad
obiettare.
Tuttavia non riesco ad
accettare il fatto che ragioni burocratico-amministrative ci
impediscano di allevare e riprodurre uccelli che corrono seriamente
il rischio di estinguersi e che con il nostro lavoro potremmo,
almeno in parte, contribuire a ridimensionare.
La FOI secondo me ha altri
problemi e penso proprio che questo non la tocchi, come non l'ha mai
toccata in passato, piuttosto potrebbero essere le associazioni
extra FOI, che raggruppano i "pappagallari", a dotarsi di un comune
servizio del genere, magari facendo pagare qualche euro in più ai
propri associati. |
10.01.2017
ore 07:10 |
Il gruppo "La
Fenice" e la SOR in collaborazione con il Club Amici dell'Ondulato
organizzano per domenica 12 marzo 2017 alle ore 10 presso la
sede di Correggio un incontro sul tema "Ondulati &
dintorni" . Al termine dei lavori la collaudata organizzazione
ASOC ha il piacere di offrire a tutti gli intervenuti una grigliata
di carne per la simbolica cifra di 15 euro. E' però necessario
prenotare telefonando a Sabattini (347.5209433) oppure a Castagnetti
(333.884977)... E questa é la comunicazione ufficiale.
In questo caso faccio i miei complimenti agli
organizzatori che con questa iniziativa cercano di avviare un
confronto fra le diverse anime del mondo ondulista per rendere
possibile la rivitalizzazione di un Club che corre il rischio di
finire in malora come tanti altri. Io sono un convinto sostenitore
dei club, poichè solo attraverso di loro é possibile lo sviluppo
della specializzazione e della crescita culturale degli associati.
Buon lavoro!! |
09.01.2017
ore 08.42 |
Ringrazio l'amico Pino che questa mattina, nonostante la temperatura
glaciale, si è recato personalmente presso l'Ufficio CITES di Forlì
al fine di ottenere qualche informazione di prima mano circa il
comportamento che noi allevatori dobbiamo adottare in attesa della
pubblicazione del sospirato Decreto.
Per quanto riguarda
l'operatività relativa alle varie denunce nulla é cambiato: i
recapiti restano gli stessi così come la modulistica. L'Ufficio
di Forlì (ma penso che ognuno adotterà un proprio comportamento) in
occasione del primo invio del certificato di protocollo comunicherà
gli estremi del nuovo destinatario (non sarà più il CFS ma i CC).
Per quanto riguarda il
"problema cenerini", finchè non sarà pubblicato il Decreto sulla
G.U. sono da ritenersi a tutti gli effetti in allegato B), pertanto
tutta la documentazione dovrà essere conseguente. Dal giorno della
pubblicazione in G.U., e quindi della formalizzazione del passaggio
in allegato A), gli allevatori che possiedono cenerini, avranno 90
giorni di tempo per recarsi presso i competenti Uffici CITES a
regolarizzare la posizione. |
09.01.2017
ore 07.05 |
Vi sarete già
chiesti..."ma cosa c'entrano un salame ed una salsiccia con i
pappagalli?" C'entrano, eccome che c'entrano! Adesso ve lo spiego.
Quello che vedete in foto rappresenta il risultato finale della
raccolta differenziata degli scarti del mio allevamento con
conseguente
riciclo.
Fatelo anche voi, non é
difficile,
raccogliete in sacchi a parte gli scarti del mangime, conferitelo a
qualche contadino che allevi le galline con sistema ecologico e vi
ritroverete in cambio, uova fresche, ogni tanto qualche pollastro e
per le festività, salame e salsiccia provenienti da maiale
rigidamente allevato con il metodo tradizionale.
Naturalmente ho adottato
questa procedura per il piacere di contribuire alla
soluzione del problema sociale del contenimento dei rifiuti,
riducendo la quantità indifferenziata che andrebbe a congestionare
le discariche generando costi collettivi. |
|
08.01.2017
ore 08.30 |
In occasione del
Gran Galà dei Pappagalli del 2017 che si svolgerà a Visnà di
Vazzola il 28 ed il 29 gennaio, presso la sala Tiepolo del Comune di
Vazzola, alle ore 16 di sabato 28, si terrà un Convegno dal
titolo: "Le mutazioni negli psittaciformi ed il loro
comportamento ereditario". Relazioneranno sul tema Dario Loreti
e Niccolò Benatelli. La partecipazione é gratuita, è però necessaria
la prenotazione da comunicare a
infogaladipappagalli@gmail.com |
08.01.2017
ore 07.25 |
Nenti, ancora nenti, dicono gli amici siciliani. Sui cenerini ancora
non si sa nulla. Le uniche certezze che abbiamo a tutt'oggi sono che
dal 1 gennaio 2017 i forestali sono diventati carabinieri e i
cenerini sono passati in allegato A). In quanto agli effetti....si
vedrà. I possessori di Psittacus erithacus, che fino a ieri
sembrava che il provvedimento non li riguardasse, hanno iniziato a
comprendere la gravità della cosa e si stanno (giustamente) agitando
non poco. Sto cercando di ottenere qualche informazione informale di
qualche interesse ma non ho "cavato un ragno dal buco", ho avuto la
netta impressione che gli stessi operatori ex forestali CITES siano
messi un po' come noi allevatori: attendono comunicazioni ufficiali
da Roma che non arrivano... Seguo con attenzione il sito dei
carabinieri, al quale si viene rinviati da quello della forestale,
ma non si fa neppure cenno al recente assorbimento di 7.000 nuovi
operatori. Mah! l'Italia é davvero un paese strano e
particolare... |
06.01.2017
ore 09.23 |
Un
altro appuntamento da non perdere! Domenica 12 febbraio
presso il padiglione B della Fiera di Reggio Emilia, organizzato
dalla SOR, si svolgerà il tradizionale mercato di S.
Valentino. Questa manifestazione, in pochi anni, ha raggiunto un
livello davvero importante: sono stati prenotati ben 450 tavoli,
inoltre saranno presenti i migliori commercianti e tante aziende
fornitrici di prodotti ornitologici. Già anno scorso si sono notati
nei paraggi della fiera diversi automezzi con targa estera...
vedremo quest'anno.... |
05.01.2017
ore 07.50 |
Ho
aggiornato questa pagina con quasi tutte le specie che allevo () |
04.01.2017
ore 08.15 |
Per fortuna che la SOR c'è!! Sul portale della SOR sono stati
pubblicati i dati relativi alla mostra scambio di novembre che
rappresentano l'ennesima conferma che i nostri allevamenti
potrebbero anche sopravvivere senza la FOI, ma sicuramente non
sarebbe possibile senza la SOR!! Gli uccelli ufficialmente esportati
(quelli per i quali sono stati rilasciati i certificati sanitari)
sono stati 36.555 (+8% rispetto al 2015) senza co,nsiderare che
tantissimi sfuggono a quella statistica. Sono certo che diversi
allevatori spagnoli, ai quali ho ceduto pappagalli, non hanno
preteso nessun certificato, come sono certo che alcuni israeliani
hanno fatto man bassa di uccelli ed Israele non risulta neppure nel
grafico delle statistiche. Quindi, a mio parere, la quantità
esportata reale é notevolmente superiore. Perciò non mi resta che
ringraziare i dirigenti ed i soci della associazione reggiana per i
risultati ottenuti nella speranza che riescano a superare in via
definitiva le difficoltà causate dalla crisi dell'Ente fiera. () |
04.01.2017
ore 07.34 |
Calma e gesso!! Mi riferisco ai possessori di Cenerini (Psittacus
erithacus) che sono, giustamente, agitati perchè non sanno
ancora come devono comportarsi per regolarizzare i loro pappi. Ho
tentato di prendere informazioni dirette ma non ho raccolto
molto..... complice pure lo scioglimento del CFS con la conseguente
incorporazione nell'Arma dei carabinieri.
L'unica informazione certa ed
ufficiale che ho ottenuto è che dal 1° o 2° (non si capisce bene) di
gennaio i cenerini sono passati in Allegato A). Per quanto riguarda
le procedure bisogna attendere la pubblicazione del Decreto sulla
G.U. e delle relative circolari applicative. So che qualche
funzionario di qualche ufficio CITES ha espresso la sua "opinione",
riportata anche sui social, ma restano pareri personali che é bene
considerare come tali.
Mi é stato consigliato di
comportarmi, nelle relazioni con l'Ufficio CITES, come ho sempre
fatto (stessi recapiti e stessa modulistica) e di attendere le
comunicazioni ufficiali per il conseguente adeguamento.
Su questo documento. apparso
sul sito ufficiale CITES del 2 gennaio non c'è scritto nulla di
interessante per quanto riguarda la soluzione dei nostri problemi () |
03.01.2017
ore 10.55 |
Un appello di Amnesty
International da firmare assolutamente!
L'appello chiede la verità (che non avremo
mai ufficialmente, anche se tutti la conosciamo) sulla morte di
Giulio Regeni.
Dimostriamo almeno che qualcuno non
dimentica e che non si stancherà mai di chiedere giustizia () |
|
02.01.2017
ore 14.10 |
Dal
1° di gennaio il Corpo Forestale dello Stato, e quindi anche il
servizio CITES, é stato assorbito dall'Arma dei Carabinieri. Sul
sito del CFS è stato puntualmente pubblicato il seguente messaggio:
Sul sito del carabinieri
ancora non viene riportato nulla (),
vogliamo sperare che quanto prima si provveda a sistemare il
tutto. Nel frattempo io continuo a rapportarmi con il solito Ufficio
CITES come se nulla fosse accaduto. |
02.01.2017
ore 09.15 |
E
dopo avere impestato mezza Europa, l'influenza aviaria fa la sua
comparsa anche nel nostro paese () |
02.01.2017
ore 07.33 |
Una
bellissima ripresa con la webcam mostra la schiusa di un uovo di
aquila () |
02.01.2017
ore 07.33 |
E'
partito l'ordine n. 30 per Ornitalia. Prima o poi ci aspettiamo il
"premio fedeltà": da 8 anni, ogni tre mesi, ne spicchiamo uno
per diverse migliaia di euro. Da un anno a questa parte abbiamo
organizzato la consegna con due scarichi; uno a Piumazzo e l'altro
alle Alfonsine. Mi ritengo molto soddisfatto per i risultati che
abbiamo ottenuto, in particolare, con la "formula
personalizzata del gruppo" (misto semi cod. 2310Z). Del
solo cod. 2310Z, sono ben 71 i sacchi che abbiamo ordinato (17,75 q.li) di cui ben 45 dalla zona delle Alfonsine!! |
01.01.2017
ore 07.50 |
"Ogni scarrafone è bello a
mamma soja". Ieri ho definito l' Hagoromo, una "ciofeca" ma
naturalmente in senso scherzoso.
Per farmi perdonare dagli "ondulisti"
approfitto di una e-mail inviatami da Giovanni Fogliati con la quale
tenta di "radicalizzarmi" alla causa degli ondulati inviandomi le
foto di alcuni suoi esemplari.
Quello qui a lato é un Ondulato inglese in
mutazione "ala perlata melaninico". Giovanni va orgoglioso delle sue
coppie e mi dice che, pur essendo molto rari, la cessione dei
novelli non gli ha procurato introiti particolarmente sostanziosi...
Ne sono assolutamente convinto... anche
perchè "le novità", per poter "volare di bocca in bocca", come
cantava il compianto Fabrizio De Andrè, devono capitare nelle mani
giuste al fine di poter raccogliere i necessari appoggi e consensi...
............................................................................................................................... |
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01.01.2017
ore 07.50 |
Come ad ogni inizio d'anno
mi riprometto di essere buono, bravo e di non disturbare la quiete
pubblica... più di tanto. So che molti di voi si aspettano di
leggere su questa pagina quotidianamente notizie di prima mano,
utili ed interessanti, che ovviamente non riuscirò a darvi se voi
stessi non continuerete ad assicurarmi la vostra collaborazione.
Come ad ogni inizio d'anno
vi do qualche numero statistico: nel corso del 2016 il mio blog ha
registrato 75.125 contatti, il che significa che ogni giorno ben
205,8 ospiti hanno visionato la mia Home Page. Lo ritengo un
risultato estremamente soddisfacente, soprattutto in considerazione
al fatto che il violento avvento dei social network ha letteralmente
sfigurato quelli che fino a qualche tempo fa sembravano essere
inossidabili metodi comunicativi: parlo dei forum, dei siti
personali, dei portali etc. etc.
A tutti voi Auguro un
BUON
2017!! |