La mia collezione di pappi...
(aggiornato al 05.12.2017)
Agapornis
roseicollis (Inseparabile collo rosa) E' stata la mia prima specie di becchi-storti; un amico me ne regalò due coppie una ventina di anni fa e da allora li ho sempre allevati. Nel 2003, con un verde scuro faccia arancio (che soprannominai "the champion" perchè vinse tutte le mostre alle quali partecipò), vinsi la prima mostra e da lì fissai il mio personalissimo ceppo, che rafforzai nel tempo grazie ad una selezione molto attenta ed accurata. Neppure il prepotente avvento dei piuma-lunga mi convinse ad abbandonare il mio ceppo originale. A differenza di quasi tutti i miei colleghi che si disfécero del "tipo tradizionale" per fare posto alla "novità", mi limitai ad introdurre in allevamento un solo esemplare di piuma-lunga con il quale "rafforzai" la taglia dei miei "tradizionali", sempre con la massima attenzione a non perdere la tonalità del colore. |
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Anche al Masters BVA i miei faccia
arancio sono stati ben considerati: nei tre anni in cui ho
partecipato hanno ottenuto un bronzo, un argento e un best
in group. Quest'anno ho deciso di rifare un passo indietro per migliorare la struttura ed il colore. Mi sono ritrovato in allevamento una coppia di ancestrali puri che hanno generato una prole molto interessante ed allora ho accoppiato tutti i mutati (verde FA, lutino FA e cannella FA) con un ancestrale. Per questa generazione otterrò solo portatori, ma dalla prossima stagione dovrei avere qualche faccia arancio di buon livello... |
Agapornis nigrigenis
(Inseparabile a guance nere)
Di tutte le specie che ho allevato è sicuramente quella che ha dato più immagine al mio aviario: per ben due anni consecutivi (2011 e 2012) si sono guadagnati il Best in show al Masters BVA (nel 2013 non ho partecipato per colpa dell'aviaria). Ho avuto anche la grande soddisfazione di cederne una buona parte ai colleghi allevatori belgi e olandesi, cosa per me impensabile fine a qualche anno prima. Il mio ceppo di nigrigenis mi piace moltissimo (a mio parere, il soggetto in foto rappresenta perfettamente lo standard). Quest'anno sono riuscito a riprodurre due soggetti molto belli riuscendo a superare anche l'ultimo ostacolo, quello della taglia! Sono davvero piccoli oltre a rispettare perfettamente lo standard. Purtroppo dalle cove di quest'anno non è nata neppure una femmina (tutti maschi) e non potrò pertanto aumentare il numero delle coppie che restano fissate a tre. |
Agapornis
lilianae (Inseparabile di
Schelley o del Niassa) A differenza dei nigrigenis (allevo solo ancestrali) per quanto riguarda i lilianae allevo solo mutati (blu, cobalto, pezzati della serie verde e blu) oltre ad una coppia di verdi scuri, indispensabili per riprodurre i portatori. Mi sono imposto di non riprodurre ancestrali poiché le caratteristiche dei "vincenti" sono lontane anni luce dal tipo selvatico. Infatti, negli esemplari che vincono al BVA è completamente scomparsa ogni traccia di giallo e l'arancio è diventato di un bel rosso carico. Ho formato il ceppo partendo da soggetti provenienti dai migliori allevamenti europei, ancestrali da Burkard Roeder, pezzati da Jos Beulen e blue da Frans Mulder, perciò ritengo di avere un buon livello qualitativo. Quest'anno metterò in cova 5 coppie, di cui una vecchia (preziosa), che potrà solo fungere da balia. |
Agapornis canus
(Inseparabile del Madagascar)
Dopo diversi anni di sofferenza posso finalmente affermare di aver trovato "il bandolo della matassa": quest'anno ne ho riprodotto tantissimi, ma soprattutto si è ridotta la mortalità, sia dei pulli che delle femmine, praticamente a zero. Questa, fra tutti gli Agapornis e non solo, è senza dubbio la specie più difficile da allevare. Non abbandona la sua selvaticità e mangia poco e male. Riuscire a trovare l'equilibrio alimentare non é per niente facile. Quest'anno metterò in cova sette coppie, una del 2016 e sei che hanno già riprodotto con successo. Sto cercando in ogni dove qualche esemplare della specie canus canus per tentare il recupero della specie originale oramai incrociata con la sottospecie canus ablectaneus. In foto un mio soggetto che si è guadagnato il l Best in show al BVA nel 2012. |
Forpus
xanthops
(Pappagalletto a faccia
gialla) Ormai lo allevo da diversi anni ma non sono ancora riuscito ad "inquadrarlo" come si deve, ci sono coppie che fanno fino a tre covate in una stagione ed altre che non entrano mai nel nido. Se non scaturisce un particolare feeling, di riprodurre non se ne parla, anche se ci sono coppie che, anche senza deporre, vivono una intensa attività sessuale (molto particolare) E' un pappagallo docile, intelligente e con un metabolismo unico (mangia tantissimo e qualsiasi cosa si trovi di fronte) e se decide di deporre... alleva benissimo e con la massima collaborazione. Ne metterò in cova tre coppie. |
Psilopsiagon aymara
(Parrocchetto della Sierra)
Questi uccelli mi hanno sempre affascinato, sono simpaticissimi, oltre che particolarmente docili ed intelligenti. Sono pappagalli veramente particolari ed anche se i prezzi sono diminuiti, più o meno al livello degli inseparabili, stenta ad incontrare il gradimento del grande pubblico. Per salvarne uno (il più piccolo della covata) ho dovuto alimentarlo allo stecco e l'ho poi regalato ai miei nipoti. |
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Ho avuto in tal modo la possibilità
di seguirne il comportamento e devo dire che è di gran lunga più
intelligente dei tradizionali becchi-storti allevati da pet: si
lega in modo particolare ad una persona dalla quale si lascia
fare qualsiasi cosa, pur dimostrando un carattere autonomo e
capriccioso. Ne metto in cova tre coppie. |
Bollborhynchus lineola lineola
(Parrocchetto barrato) I "barrati" sono davvero buffi, sembrano grandi pappagalli in miniatura; si muovono lentamente afferrano il cibo con una zampa per portarlo al becco ed al volo preferiscono le arrampicate. E' stato un ritorno di fiamma: in passato li avevo già allevati e trovandomi di fronte ad una bella coppia non ho saputo resistere. L'unico difetto che hanno é quello di defecare in abbondanza nel nido in presenza dei pulli ed é perciò necessario pulirlo insieme al fondo gabbia con una certa frequenza. Avevo deciso di cedere l'ultima coppia ma, per dispetto, hanno riprodotto dei pulli bellissimi (uno ha fatto il best in show alla mostra di Palermo) impedendomi in tal modo di portare a termine la mia decisione, ne terrò due coppie. |
Pionites melanocephala melanocephala
(Caicco a testa nera) L'ultimo arrivato...(coppia del 2016) Io lo definisco il "pappagallo pagliaccio" perché assume comportamenti davvero strani per un uccello: gioca insieme ai compagni per ore arrotolandosi sul fondo della gabbia come i gatti, quando vede la mano che cerca di afferrarlo si sdraia sulla schiena per difendersi meglio sia con il becco che con le unghie. Il suo habitat è nelle foreste Sud americane, vive fino a 30 anni e raggiunge la maturità sessuale a 2-3 anni. E' un tipo di pappagallo particolarmente adatto al pet ed é per questo motivo che il suo costo rimane elevato nonostante non sia particolarmente difficile da riprodurre. Per un paio di anni dovrò accontentarmi di osservarli... in attesa che maturino... |
Pyrrhura
perlata perlata (Conuro ventre cremisi) A mio parere è la specie più bella del Genere Pyrrhura. E' sud americano e non è facilissimo da riprodurre. Ha un carattere abbastanza schivo e riservato e tende a "sfrangiarsi" facilmente le penne timoniere contro la rete della gabbia. Dopo diversi mesi di trattamento particolarmente attento ho notato un certo miglioramento nel comportamento fino ad avvicinarsi alla mano quando metto la mela nella molla. (ne sono particolarmente ghiotti) La coppia é nata nel 2015, in primavera metterò il nido ma sicuramente non lo prenderanno ancora in considerazione. |
Pyrrhura molinae molinae
e hipoxantha (Parrocchetto guance verdi)
E' originario del Sud America (Bolivia, in particolare) è un uccello da foresta e si trova a suo agio sugli alberi alti. E' lungo 26 - 28 cm. L'anno scorso ne ho preso una coppia composta da maschio ancestrale portatore di hipoxantha e femmina hipoxantha. Dopo poche settimane hanno deposto 5 uova di cui 4 feconde dalle quali sono nati 4 pulli verdi portatori e nessun hipoxantha. E' una specie che preferisce riprodursi in coppia piuttosto che in colonia, e si trova a suo agio in voliere non particolarmente ampie. (anche un 120 cm. può andare bene). E' un pappagallo che può essere tranquillamente allevato anche in un condomino perchè é silenzioso. |
Eolophus roseicapilla
(Cacatua rosa o Galah) E' originario dell'Australia dove è molto diffuso. In cattività si riproduce abbastanza bene anche se in Italia non é molto presente. Di taglia simile a quella di un grosso piccione. misura circa 35 cm. di lunghezza, sul petto é di un colore rosa carico mentre il resto del corpo é grigio. Simpaticissimo è il ciuffo erettile che apre quando intende dimostrare irritazione. Ho portato a casa la coppia, acquistata direttamente da uno degli allevatori specializzati in questa specie, nel settembre 2016 . Sono nati nel 2016 pertanto dovrò attendere qualche anno prima di vedere il primo uovo. Ho notato che sono peggio dei castori: sono dei roditori infaticabili e distruggono qualsiasi cosa in legno si trovino di fronte. Sono abbastanza silenziosi, anche se quando "alzano la voce" si fanno sentire bene... Nella mia collezione è una delle specie che amo di più. |
Aratinga solstitialis
(Conuro del sole) E' stata la prima coppia di medi pappagalli che ho acquistato; è uno dei più belli ed è anche molto diffuso nei nostri allevamenti. E' molto intelligente e ed anche una delle specie maggiormente allevate come pet. Mi è capitata una coppia ben affiatata ed ottima riproduttrice: dopo poche settimana che l'avevo ha deposto 4 uova portando poi a termine lo svezzamento di 4 novelli. E' un pappagallo molto "casinista" e può diventare una probabile causa di litigio con i vicini di casa... Vive in Sud America (Guiane, Venezuela, Brasile) e non corre rischi di estinzione.
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Ara
ararauna
(Ara gialloblu) Io la definisco l'anello di congiunzione fra il pappagallo e l'uomo. Anche se allevato dai riproduttori dimostra una particolare intelligenza e predisposizione alla relazione con l'uomo. Nel giro di poche settimane hanno compreso che mi presento a loro solo per fornirgli il cibo e mi corrono incontro stramazzando come oche... a meno che non prenda in mano un retino... nel qual caso.... Le ho prese giovani da un amico modenese (ora hanno due anni) e dovrò attenderne almeno altrettanti prima di sperare di vedere un ovetto... Il maschio è gigantesco (sarà almeno 90 cm di lunghezza) mentre la femmina porta un fattore scurente (molto raro). Alcuni miei amici, o presunti tali, sapendo che campano 70-80 anni, si mostrano particolarmente interessati al mio stato di salute... E' un pappagallo che consiglio assolutamente, naturalmente a coloro che abitano in aperta campagna. |
Amazona
leucocephala leucocephala
(Amazzone di Cuba)
A fine febbraio 2016 ho portato a casa la coppia, a fine maggio avevo già 3 pulli nel nido. E' in allegato A) del CITES. A giorni dovrei ricevere il famigerato"CITES giallo" per ciascuno dei novelli (1 maschio e 2 femmine) ottenuto il quale sarà possibile sostituire una femmina con un altro allevatore per allontanare la consanguineità, così potrò fare un'altra coppia. Mi piacciono troppo, anche se non hanno un gran mercato per colpa della paura (ingiustamente) generata dalla burocrazia e dai vincoli dell'allegato A). E' opportuno fornire una dieta non eccessivamente proteica, con abbondanza di frutta e verdura, per evitare che il maschio vada in estro prima della femmina e diventi aggressivo. E' presente a Cuba, nelle Bahamas e nelle Isole Cayman, ma in pochissimi esemplari. Corre seri rischi di estinzione e solo un programma di re-immissione in natura realizzato dal governo cubano ha evitato il peggio. La consapevolezza di riprodurre esemplari che corrono il rischio di sparire dalla faccia della terra mi appaga particolarmente!! |
Psittacula
derbiana (Parroccheto della
Cina) Li ho comprati da un allevatore olandese a settembre del 2016 e sono del 2013, per cui mi aspetto la prima deposizione fra qualche mese. Ora hanno completato la muta e sono veramente belli, sembrano di velluto. Nonostante la forma longilinea ed agile hanno un volo particolarmente impacciato e pesante. Misurano circa 50 cm., compresa la lunga e sottile coda. Il loro aerale è nel sud-ovest della Cina e nel nord-est dell'India. Le mie voliere sono composte da una parte interna ed una esterna, mentre tutte le altre specie sfruttano più o meno la parte esterna, questa, non esce praticamente mai. Prediligono stare arrampicati alla rete nella parte più alta della voliera. |
Barnardius
zonarius
(Parrocchetto
di Port Lincoln) Alcuni amici mi contestano la presenza di questa specie nella mia collezione perchè troppo comune e di modesto valore. La cosa non mi tocca affatto poiché allevo solo ed esclusivamente gli uccelli che rispondono ad un unico parametro: i miei gusti, indipendentemente da tutto il resto. La coppia che ho preso mi ha riprodotto 4 pulli che attualmente tengo nel mega volierone dandogli in tal modo la possibilità di mostrare tutta la loro eleganza. Sono sempre più convinto che i pappagalli australiani, cacatua a parte, diano il meglio di sé in ampi spazi dove possano mettere in mostra il loro volo veloce e leggero. In natura vive nel centro-sud dell'Australia dove si riproduce con estrema facilità. Anche in cattività si alleva e si riproduce senza problemi. |