Approfondimento del punto 1.5 (progetto per
la certificazione sanitaria degli allevamenti) Tale progetto si pone l'obiettivo di: - approfondire le tematiche relative agli aspetti sanitari nei nostri allevamenti; - fornire la massima informazione possibile sulle patologie più frequenti e pericolose; - verificare l'interesse degli allevatori ad attivare meccanismi mirati alla protezione ed alla salvaguardia; - in caso di interesse, stipulare un'insieme di convenzioni con professionisti ed istituti finalizzate allo scopo. Per quanto riguarda tempi e procedure il percorso sarà il seguente: - sulla rivista n.3 del 2010 (relativa al trimestre luglio-settembre) che uscirà nell'ottobre 2010 apparirà un approfondito e dettagliato articolo sulle malattie particolarmente contagiose (Polyoma in particolare) il cui obiettivo sarà quello di fornire una informazione il più possibile esaustiva e dettagliata. - sul numero successivo, verrà data la parola agli allevatori associati affinchè possano esprimere la loro opinione ed il reale grado di interesse attorno a tale problematica. L'esperienza ci ha insegnato (indagine FOI) che senza un reale interesse degli allevatori qualsiasi progetto è destinato a soccombere. 01 marzo 2010 |
Sintesi del programma
Premessa: Lo slogan di questo programma è “Un Club utile”. Ritengo che il Club possa assicurarsi quel radicamento fra gli allevatori indispensabile per operare al meglio e per sviluppare progetti di crescita attraverso la divulgazione, solo a condizione che si riescano a fornire ai propri associati risposte utili e convenienti in termini di fornitura di beni e servizi. Di seguito elenco i titoli dei capitoli che si intendono realizzare. Ogni capitolo è corredato da una scheda analitica sulla quale sono tracciate le linee della sua concretizzazione con relativi tempi e responsabili. Nel caso in cui questo programma risultasse vincente, verrebbe pubblicato integralmente sul sito e sulla rivista del Club e periodicamente (ogni tre mesi) ne verrebbero comunicati risultati e stati di avanzamento.
Programma (bozza passibile di ulteriori correzioni e/o integrazioni)
1. Allevamento 1.1 - convenzioni per l’acquisto di alimenti (studio di una formula di misto personalizzato per il Club e relativa fornitura ai soci a prezzi convenienti etc.) ; 1.2 - convenzioni per l’acquisto dei prodotti accessori (gabbie, impianti per depurazione acqua ed aria etc.); 1.3 - convenzioni con Veterinari, Laboratori ed IZS; (individuare i migliori veterinari a livello nazionale e stipulare con essi o con l’ordine nazionale dei veterinari convenzioni per gli associati – stipulare convenzioni con IZS e Laboratori per analisi con schemi predeterminati ed a prezzi concordati, etc.) 1.4 - garanzie sui prodotti e servizi coperti dalle convenzioni; per tutte le convenzioni stipulate il Club dovrà assicurare la propria assistenza al socio ed intervenire in sua difesa in caso di necessità; 1.5 - progetto per la certificazione sanitaria degli allevamenti; la minaccia sempre più presente di patologie gravi (Polyoma, PBFD, Clamidya, Mycoplasmi et.) suggerisce la costruzione di un progetto che certifichi la sanità di quegli allevamenti che intenderanno sottoporsi ad un protocollo messo a punto da veterinari esperti.
2. Mostre 2.1 - individuazione e gestione delle “specialistiche” e delle “divulgative” (il club dovrà assumersi l’intera responsabilità gestionale in accordo con l’Associazione ospitante, dalla nomina dei giudici alle risposte agli allevatori, per le “specialistiche” concesse); 2.2 - presenza dello stand del Club a tutte le principali mostre nazionali (il Club sarà presente, con proprio stand, alla quasi totalità delle mostre con un numero interessante di Agapornis a prescindere del carattere ufficiale di specialistica);
3. Rapporti & comunicazione con i soci 3.1 - stampa di 4 riviste + 1 vademecum (assicurando quanto più possibile il rispetto dei tempi per il recapito della rivista - ogni tre mesi - e del vademecum); 3.2 - ristrutturazione della rivista con spazi riservati agli annunci degli associati (la rivista sarà aggiornata inserendo, tra l’altro, uno spazio per gli annunci degli associati ed un resoconto delle mostre specialistiche del Club); 3.3 - disponibilità completa della segreteria a favore degli associati per qualsiasi problema; (la presidenza e la segreteria saranno a disposizione degli associati per l’assistenza su qualsiasi problema inerente all’allevamento)
4. Sito & forum 4.1 - rifacimento totale del sito internet (il sito dovrà essere uno strumento di comunicazione e di informazione aggiornato in tempo reale. Dovrà, tra l’altro, prevedere la galleria dei soci, lo spazio relativo al programma, l’elenco soci, etc.); 4.2 - revisione complessiva del forum ed aggiornamento del gruppo dei gestori; (il forum dovrà diventare un piacevole momento di incontro fra gente che si rispetti nonostante le naturali diversità di opinione. Dovrà inoltre diventare un strumento utile per risolvere problemi e chiarire dubbi); 4.3 - spazi per gli allevatori amatoriali; il forum, oltre alla rivista, dovrà prevedere ampi spazi per gli allevatori amatoriali. Il confronto delle diverse filosofie dovrà rappresentare uno stimolo alla crescita per tutti.
5. Cultura & informazione 5.1 - nomina di un Comitato Scientifico (C.S.) di alto profilo tecnico-scientifico; (questo rappresenterà il “motore” del Club, da qui dovranno scaturire iniziative e innovazioni di alto livello) 5.2 - attivazione di collaborazioni con tecnici e studiosi esperti del settore; (l’elevato livello tecnico scientifico del nostro C.S. agevolerà collaborazioni con esperti di fama sia per la rivista che per le altre iniziative) 5.3 - organizzazione di eventi sui temi di maggiore interesse (convegni, conferenze,tavole rotonde - almeno due iniziative all’anno dovranno essere organizzate) 5.4 - apertura di un tavolo di confronto con altre associazioni e clubs europei; (il Club dovrà mettersi in condizione di confrontarsi con i colleghi belgi-olandesi sui temi di maggiore interesse, dalla nomenclatura alle nuove mutazioni, agli standards etc.) 5.5 - confronto con la CTN OP sui temi inerenti gli standards; (e’ auspicabile che in un prossimo futuro si creino le condizioni per un confronto serio e costruttivo nell’interesse non solo degli associati ma dell’intero settore e verificare sin da subito la possibilità di redigere in autonomia dei propri standards da sottoporre eventualmente alla CTN competente ) 5.6 - disponibilità ed apertura per collaborazioni specifiche con gli altri Clubs del settore; (pur nel rispetto delle proprie autonomie vanno ricercate intese con gli altri Clubs del settore su tutti gli argomenti di interesse comune – CITES,CTN, specialistiche etc.) 5.7 - progetto Pet Therapy (partendo dalle esperienze di alcuni nostri associati attivare un percorso che permetta lo sviluppo e la conoscenza di questa utilissima funzione)
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